A proposito di matrimonio, che ne dite di… 10 per un sì?

Dicono che noi donne sogniamo e programmiamo il giorno del nostro matrimonio fin da piccine.

Non so, sinceramente non ricordo di aver mai avuto questa fissazione, in nessuna fase della mia vita.

È vero, da piccola, giocando con la mia Barbie, mi è capitato di vestirla da sposa, ma era più che altro per quel desiderio di emulazione che quasi tutte le bambine nutrono, soprattutto in tenera età, nei confronti della propria mamma: ero affascinata dall’album di nozze dei miei genitori e, davanti alle immagini nelle quali lei era radiosa, sognavo di essere come lei. Tutto qui: la mamma è il primo modello, il primo punto di riferimento, la prima grande icona e volerla imitare è cosa naturale, dal rossetto alle scarpe passando per l’abito nuziale.

Vedo oggi lo stesso incanto nella mia nipotina: è innamorata della sua mamma, ha voluto un velo per giocare eppure dichiara di non volersi sposare – e ha solo 6 anni. State tranquilli, non soffre di nessun trauma né turbamento: è solo perché vuole stare per sempre con la sua mamma, come dichiara.

Tornando a me, posso dire di essere sempre stata una persona autonoma e indipendente, anche dai miei genitori: non ho mai cercato un’altra persona alla quale appoggiarmi né ho mai cercato un principe azzurro che mi scarrozzasse in giro. Ho fatto tantissime cose da sola, anche andare in giro per il mondo: sono partita per il Brasile, per esempio, senza portarmi nemmeno un’amica.

Non aspettavo, insomma, un uomo per fare cose che avevo rimandato o andare nei posti che avevo sognato: aspiravo all’amore semplicemente perché intuivo che le cose condivise sono più belle, diventano migliori, hanno un sapore speciale.

Già, perché ho sempre creduto all’amore, anche se ho impiegato parecchio tempo per trovarlo: non ho mai negato la sua esistenza né l’ho denigrato, nemmeno quando per me era quasi una chimera.

Qualcuno sostiene che non esista: io penso che, come tutte le cose belle, sia raro, prezioso e molto esigente. Richiede dedizione assoluta ed è fatto di quotidianità: si cura, si protegge e si fa crescere giorno dopo giorno, con un impegno continuo che non conosce soste né periodi di ferie né punti di arrivo.

Per quanto riguarda il matrimonio, invece, non l’ho mai visto né come un obiettivo da realizzare né come uno stato al quale ambire: niente più del matrimonio è – secondo me – una scelta del tutto individuale e – spero – libera. Ci si può tranquillamente amare anche senza sposarsi.

In definitiva, speravo di incontrare l’amore, ma non ambivo a sposarmi. Eppure, devo confessarvi che compiere questo passo mi ha regalato una quantità spropositata di gioia. E continua a regalarmene, ogni giorno.

Confesso un’altra cosa: amo andare ai matrimoni degli amici, amo essere chiamata a condividere il loro amore.

Talvolta, mi capita anche di dare un occhio a certe trasmissioni in televisione, per esempio a Say Yes to the Dress, ambientata in un grande atelier di New York. Ve lo dico? Sì, a volte mi commuovo. Ho anche visto puntate di Non ditelo alla sposa, nella quale è lo sposo a organizzare tutto, spesso in maniera assai sgangherata. Quando voglio farmi due risate, guardo trasmissioni tipo Il mio grosso grasso matrimonio gipsy e resto a bocca aperta davanti a quelle che per me sono esagerazioni: figuratevi, Enrico e io ci siamo sposati con un ricevimento semplicissimo e pochi amici.

Evidentemente, però, si sono trovati tutti bene a quella nostra festa così poco formale, visto che sono rimasti spontaneamente fino a sera: conservo tanti messaggi di ringraziamento da parte di persone che mi dicevano di essersi sentite tanto partecipi. Ancora oggi, quei messaggi mi fanno sorridere di gioia e mi riscaldano il cuore.

Mi fa piacere condividere con voi qualche immagine del matrimonio mio e di Enrico. Qui sopra sono con la mia mamma: non le assomiglio moltissimo? Qui sotto, invece, sono col mio amatissimo papà :-)
Mi fa piacere condividere con voi qualche immagine del matrimonio mio e di Enrico. Qui sopra sono con la mia mamma: non le assomiglio moltissimo? Qui sotto, invece, sono col mio amatissimo papà 🙂

Come vedete, il matrimonio è un argomento che mi piace e che mi incuriosisce: considerato il mio ottimo bilancio, non posso che consigliarvi di fare a vostra volta il grande passo, a patto che sia ciò che desiderate e ciò che fa davvero per voi, lo ribadisco.

Ciò su cui non sento invece di poter essere io a darvi consigli è come organizzare le vostre nozze: accantonando per un attimo i miei sproloqui su amore e buffe trasmissioni televisive, preferisco mettervi in mani serie e realmente competenti.

Vi parlo quindi di un’iniziativa a mio avviso utile e carina: si chiama In 10 per un sì, si svolge a Milano e continua fino a domenica 15 febbraio.

Molte persone hanno il sogno di progettare il matrimonio perfetto: In 10 per un sì risponde a questo tipo di desiderio, a tutti coloro che vogliono dire alla persona del cuore e un bel no allo stress da preparativi.

Presso la storica Argenteria Dabbene di Largo Treves a Milano, i futuri sposi possono trovare dieci diverse realtà: ognuna offre riconosciuta esperienza e rinomata specializzazione in uno specifico settore.

I nomi dei partner? Angy Hair Style Studio, Antonio Riva, C&C Milano, Dream & Charme, La Bottega della Musica, Love Books, Marco Baio | Foto Martiz, Scenografie Floreali, T’a Milano e, ovviamente, Argenteria Dabbene.

Questi professionisti si sono riuniti in un unico luogo e i loro corner tematici offrono una panoramica completa di idee e suggerimenti per il matrimonio, dalla lista nozze alle bomboniere, dagli abiti alle location, dagli addobbi floreali ai tessuti per la casa, dalla musica al catering, dalle fotografie alla realizzazione di trucco e acconciatura.

Il tutto ha l’evidente scopo di arrivare a progettare una cerimonia il più possibile su misura.

Vi do qualche assaggio di ciò che potete trovare a In 10 per un sì.

Sabato 7 febbraio, dalle 10 alle 18, C&C Milano offre la consulenza per la scelta della lista nozze e per l’allestimento tessile della tavola per la festa. Tutti i giorni dalle 18 alle 19, un esperto dello staff di Scenografie Floreali, realtà specializzata in allestimenti, mise en place e galateo, illustra agli ospiti come apparecchiare la tavola a seconda delle differenti occasioni. Durante i week-end (venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 febbraio, dalle 11 alle 19; venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 febbraio, dalle 14 alle 19), Mapi Danna incontra i futuri sposi per presentare il nuovissimo progetto Love Books, piccoli libri personalizzati che raccontano la propria storia d’amore. Sabato 7, giovedì 12 e sabato 14 febbraio, dalle 16 alle 19, un music planner de La Bottega della Musica guiderà i futuri sposi nella scelta della colonna sonora del proprio evento nuziale.

Nei giorni di sabato 7 e 14 e di domenica 8 e 15 febbraio, dalle 15 alle 18, T’a Milano propone la cake experience: le coppie possono degustare le differenti tipologie di torte nuziali proposte dai proprietari, i fratelli Alemagna. Sempre di sabato e domenica (e anche su appuntamento durante la settimana), un’esperta di bomboniere dell’Argenteria Dabbene realizza al momento la confezione della bomboniera scelta. Domenica 7 e 14 febbraio, dalle 10 alle 18, Angy Hair Style Studio offre la consulenza per make-up e hair styling alle future spose in base all’abito scelto e alle caratteristiche del proprio viso. Angela Salamone e Walter Sinico si alternano e sono presenti in vari momenti anche durante la settimana.

E a questo punto vi svelo una cosa: Walter è colui che segue i miei capelli da molti anni e che, naturalmente, si è occupato anche dell’acconciatura per il mio matrimonio, quella che vedete nelle foto che ho condiviso qui sopra. Walter riesce sempre a farmi sentire una principessa, perché rispetta e ama le donne e quindi, per make-up e hair styling, non posso che essere serena nel consigliarvi di farvi coccolare da lui e da Angela.

E se siete tra coloro che aspirano a organizzare un matrimonio il più possibile perfetto senza tuttavia sopportare stress e complicazioni, vi consiglio di andare a confrontarvi con questi dieci esperti: ormai lo sapete, credo in chi ha da offrire una solida esperienza e altrettanta professionalità.

Va bene che non credo nel programmare il proprio matrimonio fin da piccine, care amiche, tuttavia non vi augurerei mai di trovarvi a gestire situazioni tipo Non ditelo alla sposa.

Anzi, in verità, non lo augurerei nemmeno agli amici uomini 😉

Manu

 

 

 

Tutti i dettagli:

In 10 per un sì

Fino a domenica 15 febbraio, tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19 con orario continuato presso Argenteria Dabbene (qui il sito e qui la pagina Facebook), Largo Treves 2, Milano

Per prendere appuntamento, per chiedere maggiori informazioni o per verificare gli orari dei vari eventi, potete telefonare allo 02 65 54 406 oppure 02 65 98 890

Se siete curiosi e volete vedere qualche anteprima, qui e qui trovate un po’ di foto scattate all’inaugurazione da Marco Baio | Foto Martiz, un altro dei partner dell’iniziativa

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Manu
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Grazie, cara Lidia.
Sono sempre piuttosto restia a mostrare me stessa e frammenti privati della mia vita, ma ultimamente sto lavorando a questo mio limite, a questo blocco, e un po’ ci sto prendendo gusto, lo ammetto.
D’altro canto, lo scopo di un blog è anche quello di mettersi un po’ in gioco, giusto?
Buona domenica,
Manu

florisa
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Carissima manu ma quanto sono belle le foto del tuo matrimonio ..e quanto lo sei tu!!! naturalmente anche Enrico con il suo sorriso emozionato da fanciullo.Ho avuto difficoltà a riconoscerti..il tuo taglio di capelli attuale ,quello che conosco da quando ci siamo incontrate,ti da un’aria impertinente e molto da bambina.L’acconciatura splendida che sfoggi nelle foto del tuo matrimonio incornicia invece un volto di donna raggiante e “risolto”.Insomma per fartela breve :ora il tuo visino ha tutta l’aria del punto interrogativo che hanno stampato sulla faccina i bimbi(perché? perché? perché?),mentre l’espressione da sposina è un punto esclamativo(OHHHHHHHHHH….).Che dire poi del tuo abito…scusa l’immodestia ..ma sembra uno dei miei..è magnifico.Io adoro quei nodi particolari che sembrano obi…così fragili ma tanto forti da poter rimanere in piedi come fiori tenaci….Bellissima …bellissimi..ti invierò alcune foto di miei abiti fratellini del tuo.A proposito del matrimonio e dell’amore:il primo( il matrimonio) è molto faticoso e se non ci fosse il secondo(l’amore) sarebbe insopportabile …. Bacionissimi

Manu
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Carissima Florisa,
credo di avertelo già detto, ma lo ripeto: mi leggi come un libro aperto. Sei dotata di un acuto spirito di osservazione e mi delizia vedere come riesci a fare analisi precise e attente nelle quali mi riconosco e mi sento a mio agio.
Il giorno del matrimonio mi sentivo esattamente così: piena di amore, di meraviglia, raggiante e risolta. Sì, risolta: credo non esista parola più giusta e adatta.
Ho avuto paura che mi scoppiasse il cuore tanto ero felice: è stato un giorno bellissimo, ho sorriso sempre e costantemente.
E hai saputo descrivere alla perfezione anche il modo di essere che mi accompagna nella fase attuale della mia vita: curiosa e un filo impertinente, alla ricerca di tante risposte.
Sono onorata che l’abito ti piaccia e il paragone coi tuoi mi onora, sai quanto io stimi il tuo lavoro. Pensa che non era un abito prettamente da sposa, faceva parte della Cruise Collection di una maison italiana. Molto “informale” se vuoi, molto da me 😉
Quanto alle tue considerazioni su primo e secondo matrimonio… Sai che sono d’accordo e sai il perché 😉
Un abbraccio,
Manu

Marta
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Sono stupende le foto del tuo matrimonio!!!! Sai, anch’io, nonostante sono sposata da 10 anni, appena c’è un programma in tv di matrimoni, non me lo perdo!!!!
Un abbraccio e se ti va, passa a trovarmi: http://www.lagattarosablog.it

Manu
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Ciao Marta e grazie, sono felice che le foto ti piacciano 🙂
Passo sicuramente a trovarti, è sempre bello fare nuove conoscenze. E poi il nome del tuo blog (la gatta rosa) mi incuriosisce.
Buona serata,
Manu

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