AIRC e ADI con LOVE DESIGN a sostegno della ricerca oncologica

Io ci metto la faccia.
Sempre. Senza timori.

Metto la faccia quando parlo dei designer, degli artisti e dei creativi in cui credo così come quando parlo delle questioni sociali che mi stanno particolarmente a cuore.
Metto la faccia attraverso le parole che uso con rispetto e mai a sproposito, la metto attraverso la mia stessa immagine quando serve, la metto attraverso gesti pratici e concreti.

Mi piace pensare che il metterci la faccia rappresenti una garanzia per chi mi fa il dono di riporre fiducia in me, sia affidandomi la comunicazione dei propri prodotti sia leggendo questo spazio web, perché qui vige da sempre e per sempre una regola: entra solo ciò in cui credo davvero, entra solo ciò per cui – appunto – posso mettere la faccia. Serenamente e limpidamente.
E mi piace pensare che questo modo di pensare e agire sia diventato, nel mio piccolo, una sorta di marchio di fabbrica in grado di contraddistinguere me, la mia passione e il mio lavoro.

E stavolta metto la faccia per una questione che mi tocca molto profondamente, perché mai farò mancare il mio appoggio al progresso, allo sviluppo, alla ricerca e alla lotta contro le malattie.
Lo faccio usando tutto ciò che posso, usando le parole e la mia immagine, cercando di trasformarle in uno di quei gesti concreti che tanto mi piacciono: per questo, quando mi hanno chiesto di indossare la speciale t-shirt LOVE DESIGN ® per dare voce e sostegno a una splendida iniziativa, ho accettato immediatamente, senza la minima esitazione, con grande sincerità ed entusiasmo.

Di cosa si tratta?

Ora ve lo racconto.

Si tratta di un’iniziativa benefica ideata da AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e ADI (Associazione per il Disegno Industriale) i quali, da 14 anni, realizzano insieme LOVE DESIGN ®, ovvero un evento a sostegno della ricerca oncologica italiana: dura tre giorni e si svolge ogni due anni in collaborazione con le maggiori aziende di design.

Ma che cosa unisce il mondo del design e il mondo scientifico?

Entrambi, design e scienza, guardano verso un futuro che si baserà principalmente sulla ricerca e, proprio grazie a questa affinità, da un’idea dell’architetto Carlo Forcolini (l’allora presidente ADI), nel 2003 nacque un’alleanza sfociata nell’evento Il Design sostiene la Ricerca poi diventato LOVE DESIGN ®.

Reso possibile grazie all’impegno congiunto dei marchi leader del design italiano e grazie all’impegno di ADI che, tra l’altro, garantisce l’autorevolezza dell’iniziativa in termini di qualità dei prodotti, LOVE DESIGN ® favorisce il dialogo tra l’eccellenza della creatività italiana, la ricerca scientifica e il valore della solidarietà.

L’appuntamento per quest’anno è da venerdì 20 a domenica 22 ottobre 2017 alla Fabbrica del Vapore a Milano in via Giulio Cesare Procaccini 4: qui saranno esposti prodotti e accessori donati da aziende del calibro di Alessi, B&B Italia, Kartell, Molteni & C, Edra, Poliform e tanti altri, tutti disponibili a condizioni molto vantaggiose con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro.

L’obiettivo di AIRC per questa edizione è inoltre il finanziamento di tre borse di studio triennali, ciascuna del valore di 75.000 euro, destinate a giovani ricercatori italiani: come per tutti i progetti promossi dall’Associazione, i destinatari di questi fondi verranno selezionati attraverso un processo rigoroso, meritocratico e trasparente, altro ottimo motivo per il quale do il mio appoggio con piena fiducia.

E quindi, amici miei, cosa aspettiamo?

La bellezza ci piace, l’eccellenza ci piace, il design ci piace e ci piace anche lo shopping; non ci piace il cancro e non ci piace che l’abbia vinta.

Dunque… scommetto che anche voi, come me, non esiterete. E scommetto che la vostra voglia di solidarietà è grande almeno quanto la mia.

E allora vi lascio il sito e la pagina Facebook di LOVE DESIGN ® dove potrete trovare tutte le informazioni utili e interessanti approfondimenti.

Non vi bastano sito e pagina Facebook? Ecco allora anche l’account Instagram e quello Twitter 🙂

Dal 20 al 22 ottobre ci sarà un’ottima occasione per usare la carta di credito, non solo per acquistare qualcosa di bello e utile, ma anche per compiere un atto di generosità e solidarietà che ci renderà a tutti gli effetti membri di una società che vuole guardare avanti, verso un futuro migliore e più evoluto.

Manu

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Sara
Reply

sono progetti molto nobili…tante persone hanno bisogno della ricerca!

Manu
Reply

Sono d’accordo con te, cara Sara.
Abbiamo bisogno della ricerca e abbiamo bisogno di dare voce a tutte le iniziative che la appoggiano.
Grazie,
Manu

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