Sensuability & Comics, il concorso che abbatte i pregiudizi a colpi di matita

Ricevo e volentieri condivido – Fino al 20 gennaio 2024 è possibile partecipare alla sesta edizione di un concorso intitolato Sensuability & Comics.

Di cosa si tratta? È una iniziativa che propone una sfida stimolante rivolta a fumettisti e illustratori: rappresentare, attraverso tavole innovative, la propria idea del legame che unisce sessualità, disabilità, fiabe e favole.

Perché ve ne parlo? Per due ottimi motivi.

Il primo è che reputo importante l’obiettivo del progetto Sensuability: fare informazione (e sensibilizzazione) a proposito di sessualità e disabilità.

Il secondo motivo riguarda il fumetto.

Recentemente, mi sono trovata ad affermare che, nonostante qualcuno pensi che i fumetti non siano un’espressione artistica, io sono invece dalla parte di chi li considera la Nona Arte. Penso anche che l’arte abbia un ruolo importante nella nostra vita e che possa farci riflettere su ciò che non funziona e che va cambiato.

Quindi, se mettiamo insieme questi temi a cui tengo… non posso che scegliere di parlarne. Leggi tutto

Metti una serata spumeggiante ad Arezzo da Rossella C con Sere Ku

Sono appena rientrata da Arezzo, bella città che mi piace per le sue tante sfaccettature.

Arezzo è stata patria di artisti e poeti tra cui Francesco Petrarca e Giorgio Vasari. È famosa per gli affreschi di Piero della Francesca all’interno della cappella della Basilica di San Francesco e per il crocifisso di Cimabue all’interno della chiesa di San Domenico. È nota anche per la Giostra del Saracino, torneo equestre che si tiene ogni anno in giugno e in settembre.

Arezzo è conosciuta anche come città dell’oro. Avevo raccontato qui la visita fatta nel 2015 al museo d’impresa di UnoAErre, importante azienda orafa fondata nel lontano 1926 proprio nella città toscana.

Questa volta sono tornata ad Arezzo per un evento che ha unito Sere Ku, brand di bijou fondato da Serena Ciliberti, e il concept store Rossella C.

Di Sere Ku e di Serena ho parlato tante volte. Ne ho parlato in questo sito qui e qui. Ne ho parlato e ne parlo attraverso i miei canali social anche indossando i suoi pezzi. Ci conosciamo da febbraio 2013 e, in oltre dieci anni, ho visto la sua fantasia crescere esponenzialmente senza esaurirsi mai. Il suo motto è «differenziare per differenziarsi» e questa filosofia la porta a sperimentare senza sosta, dando vita a gioielli e accessori decisamente fuori dall’ordinario. Anzi stra-ordinari. Leggi tutto

Libri e Natale: 9 titoli su moda & costume da mettere sotto l’albero

Amo leggere. E amo i libri. Appassionatamente e da sempre.

Li amo fin da piccina, dai primi anni delle elementari. Leggevo così tanto, letteralmente bevendo ogni libro acquistato, che i miei mi fecero l’abbonamento alla biblioteca di zona. Pochi anni dopo, feci io stessa quello alla Sormani, la bellissima biblioteca centrale sede del sistema bibliotecario comunale milanese.

Ora che si avvicina Natale e tutti noi pensiamo ai regali per coloro che amiamo, io ho pensato ai libri.

Libri e Natale: trovo sia un binomio meraviglioso in quanto credo che regalare conoscenza sia uno dei regali d’amore più belli che si possano fare. Perché conoscere aiuta a essere liberi. E a spiccare il volo.

Nel tempo, la mia passione per la lettura si è estesa a tutti i settori di mio interesse. Non fa eccezione la moda, per due motivi.

Il primo è perché la moda è diventata il mio lavoro e quindi ho bisogno di formazione continua. Il secondo è perché alla base di questo mondo – che a tanti sembra superficiale – c’è in realtà tanta cultura. La moda vive di conoscenza e di approfondimento. Se si desidera conoscerla davvero ed essere in grado di interpretarla correttamente, occorre indagarne codici e significati.

Ho dunque pensato di selezionare nove libri di recentissima pubblicazione da mettere sotto l’albero per nutrire la conoscenza in ambito moda e costume. E per indagare le molteplici e reciproche relazioni che la moda intrattiene con mondi come cinema, spettacolo e musica. Leggi tutto

800 anni dal Natale di Greccio e le iniziative di Ambrosiana (e non solo)

La scorsa settimana, sono stata alla Pinacoteca Ambrosiana per la presentazione di due importanti iniziative dedicate al Natale.

Prima di tutto, occorre dire che quest’anno ricorre un anniversario significativo. Era il 1223, ben 800 anni fa, quando ci fu il primo Natale di Greccio, ovvero quando San Francesco d’Assisi ideò la rappresentazione del presepe vivente, una tradizione oggi diffusa tutto il mondo.

L’evento del Natale di Greccio ha lasciato una traccia indelebile nella devozione popolare e ha segnato la storia dell’arte. E così, nell’ambito di questa ricorrenza, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e la Fondazione Terra Santa presentano il progetto di museo diffuso intitolato 800 anni dal Natale di Greccio.

Si definisce museo diffuso perché si tratta di un progetto che coinvolge ben dieci istituzioni museali della Lombardia. Li menziono: Museo della Basilica di Gandino (Bergamo), Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia (Bergamo), Museo Diocesano di Brescia, Museo Diocesano di Cremona, Museo della Basilica di Sant’Eustorgio di Milano, Museo dei Cappuccini di Milano, Museo Popoli e Culture – P.I.M.E. di Milano, Museo Diocesano di Pavia, Museo della Collegiata di Castiglione Olona (Varese). Il decimo museo è, naturalmente, la Pinacoteca Ambrosiana. Leggi tutto

È il 26/11/2023, io sono grata e rimando il pensionamento

Anche quest’anno è arrivato il mio compleanno e, stavolta, ho intenzione di parlare di un’unica cosa: quanto io mi senta grata.

Pur essendo un po’ inquieta per tante situazioni che ci circondano, oggi voglio focalizzarmi sulla gratitudine. Anzi, proprio perché le cronache sono piene di tante tragedie di ogni ordine e grado, si deve essere più che mai grati per ogni singola cosa che si ha.

Mi riferisco ad amore e salute così come al fatto di avere un tetto sulla testa e cibo nel piatto. Sono grata ogni volta in cui riesco ad acquistare un nuovo libro, ad andare a una mostra, a fare una vacanza. E poi desidero rivolgere la mia gratitudine all’attività professionale che più mi ha impegnata nell’ultimo anno: l’insegnamento.

Ho già detto (qui) cosa penso circa insegnamento e buoni docenti. Oggi, però, confesso che, ultimamente, mi è capitato di avere un pensiero ricorrente: abbandonare l’insegnamento. Non perché non mi piaccia. Non perché non ami i ragazzi. Ma perché la differenza di età tra me (Generazione X) e loro (Generazione Z) sta diventando troppo ampia. Leggi tutto

A Torino c’è una mostra per interrogarsi circa la Prima Monna Lisa

I trend non esistono solo nell’abbigliamento. Ci sono le tendenze anche nel linguaggio, per esempio, e ci sono momenti in cui vanno più o meno di moda determinate parole, esattamente come accade a un certo capo o a un certo accessorio.

Ricordate, per esempio, il momento di petaloso, neologismo che nel 2016 è stato accettato perfino dalla prestigiosa Accademia della Crusca, sebbene con lo sdegno di tanti? Ecco, oggi si direbbe che petaloso è un aggettivo divisivo, giusto per usare un altro termine che è molto in voga in questo momento. E molte cose, oggigiorno, risultano essere divisive.

È decisamente divisiva anche la mostra che vi presento oggi. A cosa mi riferisco?

Da oggi, 24 novembre 2023, e fino al 26 maggio 2024, la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, situata all’interno del parco del Valentino, ospita la Prima Monna Lisa, dipinto che ritrae Lisa Gherardini, sposa del ricco mercante fiorentino Francesco del Giocondo. L’opera – come tutti ben sanno – è al Louvre di Parigi: quello ora in mostra a Torino è il ritratto che si reputa sia stato realizzato circa dieci anni prima.

Siete confusi? Avete ragione. Permettetemi allora di spiegare meglio e di spiegare perché dico che questa è una mostra divisiva. Leggi tutto

Nella Cripta del Tempo a Milano nella Chiesa di San Sepolcro

Ci sono tante storie e tante nozioni che ho appreso alla scuola elementare e che, tuttora, sono vividamente impresse nella mia memoria.

Questo è anche perché ho avuto la fortuna di avere una maestra appassionata. Gabriella Consolandi (non dimenticherò mai il suo nome) era capace di far letteralmente vivere ciò che ci insegnava. Ci coinvolgeva, ci affascinava, ci divertiva.

Tra le storie che ricordo particolarmente bene c’è quella della scrofa semilanuta, creatura leggendaria e uno dei simboli del capoluogo lombardo, Milano. Quante volte, da bambina, ho fantasticato sulla mitologica creatura. Avrei voluto avvistarla proprio come avvenne a Belloveso, il principe dei Celti citato da Tito Livio come fondatore della mia città.

Immaginate quindi il mio sorriso quando, finalmente, pochi giorni fa, mi sono trovata davanti la scrofa semilanuta. Sono impazzita? No, il prodigio è avvenuto grazie alla Pinacoteca Ambrosiana e a un nuovo progetto realizzato insieme a Kronoscope. Leggi tutto

Il secolo d’oro di Scavia è in mostra al Museo Bagatti Valsecchi

Mi fa piacere, cari amici, parlarvi della mostra intitolata Il secolo d’oro di Scavia, una bellezza che incanta.

Si tratta di un’incursione nel mondo dell’arte orafa ospitata dal Museo Bagatti Valsecchi. Si tiene da oggi, 8 novembre, fino a domenica 12, inserendosi perfettamente nel percorso permanente della Casa Museo meneghina.

La mostra sigla una partnership tra la Casa Museo e la nota maison di gioielli che – a cent’anni dall’apertura del primo negozio milanese – continua a incantare il mondo con creazioni senza tempo.

La storia di Scavia è un esempio di alto artigianato artistico milanese che ha visto alternarsi ben quattro generazioni di una famiglia dedita alla creazione di gioielli. E la loro vicenda ha grandi affinità con il Museo Bagatti Valsecchi, dimora voluta da due fratelli, i baroni Fausto e Giuseppe.

A partire dagli anni ottanta del XIX secolo, i fratelli si dedicarono alla ristrutturazione della casa di famiglia inserendo al suo interno dipinti e manufatti che avevano iniziato a collezionare. Un progetto incredibilmente attuale, il loro, anche per il desiderio di concentrare nella dimora tutto ciò che di avveniristico nel mondo dell’epoca potesse esserci – riscaldamento, acqua corrente e luce elettrica. Leggi tutto

Il nodo è protagonista di Ridefinire il Gioiello IX edizione 2023-2024

Sono molto felice di annunciare la pubblicazione del nuovo bando di concorso di Ridefinire il Gioiello, manifestazione che giunge felicemente alla sua IX edizione.

E sono altrettanto felice di annunciare che, ancora una volta (precisamente la settima!), ci sarà il premio A glittering woman. In cosa consiste il premio? In un articolo che dedicherò a un o una dei partecipanti che sceglierò tra i finalisti selezionati dalla giuria.

Ma procediamo con ordine.

Mi fa piacere ricordare che, dal 2010, Ridefinire il Gioiello è un progetto composito che ha come obiettivo la diffusione e la valorizzazione di una nuova estetica del gioiello contemporaneo. L’invito rivolto a designer e artisti è ricercare materiali innovativi e sperimentali, mettendo L’IDEA al centro di tutto il processo creativo.

Ogni edizione ha un tema differente. Ridefinire il Gioiello IX edizione chiede di pensare e progettare un gioiello che valorizzi la memoria delle creazioni esposte al Museo del Bijou di Casalmaggiore.

Il concorso desidera puntare il riflettore sulle potenzialità intrinseche del museo, vedendolo come un luogo che è sì memoria del passato, ma che non cristallizza in tale passato gli oggetti in esso conservati. Al contrario: anelli, collane, spille, bracciali, orecchini contribuiscono a formare uno spazio creativo e dinamico, capace di generare nuove tendenze e di essere fonte inesauribile d’ispirazione per il gioiello contemporaneo. Leggi tutto

Drive different, dall’Austerity alla mobilità del futuro – la mostra a Torino dal 24/11

Ricevo e volentieri condivido – Venerdì 24 novembre verrà inaugurata a Torino la mostra “DRIVE DIFFERENT. Dall’Austerity alla mobilità del futuro”.

La mostra multimediale, unica nel suo genere, verrà allestita al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile e durerà fino al 7 aprile 2024.

Si tratta di un racconto di cinquant’anni di politiche sulla mobilità, di ricerca tecnologica sui motori, di progettazione delle nuove aree urbane, di innovazione nel trasporto pubblico e di invenzioni futuristiche. Lo scopo è offrire ai visitatori spunti di riflessione sulle scelte indispensabili da fare nell’immediato e una maggiore consapevolezza riguardo ai temi ambientali.

Considerata la grande attualità dell’argomento, sono felice di condividere con voi, cari lettori, un’anteprima circa la mostra.

Seguiranno ulteriori dettagli anche attraverso la rubrica A glittering calendar. Leggi tutto

Zerocalcare, LCG23 e quelle domande che devo (e dobbiamo) porci

Mi impegno ogni giorno in una cosa alla quale tengo molto perché, per me, è un principio fondamentale: rispettare opinioni e punti di vista altrui.

A volte non è facile portare avanti questo impegno, lo ammetto, perché non sono un’eroina né una santa. E sicuramente mi riesce meglio quando opinioni e scelte sono supportate da grande coerenza.

Pertanto, la prima cosa che voglio dire è che la scelta, tra l’altro molto sofferta, di Zerocalcare alias Michele Rech (cancellare la propria partecipazione a Lucca Comics & Games 2023 – LCG23 causa patrocinio dell’ambasciata israeliana) incontra il mio massimo rispetto in quanto è perfettamente coerente con lui, il suo pensiero, il suo percorso.

Ciò di cui desidero parlare è come la scelta di Michele mi abbia portata a pensare alle mie scelte.

Già, perché, nella rubrica A glittering calendar di questo sito, nella parte dedicata agli Eventi, trovate in questo momento (fine ottobre 2023) anche LCG23.
E sono qui per spiegarvi perché. Senza spocchia, con la sola volontà di motivare la mia scelta come se riflettessi ad alta voce.

Chi segue il mio lavoro lo sa: la rubrica A glittering calendar nasce per dare notizia circa eventi che abbiano valore culturale. Il mio scopo è quindi divulgare e informare.

Mettere o no la notizia di LCG23?

La rubrica è mia e sono io che decido cosa includere, è vero, ma faccio qualcosa che vuole essere per gli altri – e non per me stessa.
E se è doveroso che io fissi delle regole – le mie – è altrettanto doveroso porgermi delle domande, anche mettendo eventualmente in dubbio tali regole. Leggi tutto

Fabio Cannavaro e perché è l’ambassador giusto per Skechers

Fabio Cannavaro, ex capitano della nostra Nazionale di calcio, è protagonista delle campagne Skechers in Italia e in Spagna. Vi racconto i dettagli riflettendo su quanto sia importante la coerenza nella scelta di un ambassador.

Lo dico subito, chiaro e tondo: non capisco nulla di calcio.

Da piccola, tifavo per la Juventus semplicemente perché era la squadra del cuore di mio papà. Poi, da adolescente, ha vinto l’attaccamento alla mia città, Milano, e il mio cuore è diventato rossonero, battendo per una delle due squadre meneghine.

Ero abbastanza tifosa, all’epoca, senza esagerazione ma tifosa. Poi, nel tempo, ho perso completamente (o quasi) qualsiasi tipo di interesse. Soprassediamo sulle ragioni.

Il mio cuore è rimasto milanista e dunque gioisco per gli eventuali successi rossoneri, ma senza particolare trasporto. E poi tifo per la nostra nazionale, naturalmente.

Ho quindi partecipato anch’io ai festeggiamenti in strada quando l’Italia ha vinto la Coppa del Mondo nel 2006. E perfino io ricordo la finale del 9 luglio allo stadio di Berlino che ci vide prevalere sulla Francia per 5-3 ai rigori. E ricordo benissimo chi fosse il capitano della squadra: Fabio Cannavaro.

Ecco perché, quando ho ricevuto l’invito per la presentazione di Cannavaro come nuovo ambassador Skechers, mi sono immediatamente segnata l’appuntamento in agenda, nonostante il calcio non sia tutto sommato il mio forte. Leggi tutto

Milibro 2023, Festival della Microeditoria Autoprodotta e del Libro d’Artista

Ricevo e volentieri condivido – Domenica 22 ottobre ci sarà Milibro 2023, Festival della Microeditoria Autoprodotta e del Libro d’Artista presentato da Sinòpia Associazione Culturale.

Giunto alla sua terza edizione, avrà luogo nella splendida cornice del Chiostro di Voltorre a Gavirate, in provincia di Varese.

Editoria è una parola alla quale tengo molto, inclusa nel nome di uno dei corsi che tengo.

Con editoria ci si riferisce al processo di trasformazione delle idee in contenuti concreti e accessibili a tutti. Comprende tutte le fasi, dalla selezione di autori e contenuti fino alla realizzazione e distribuzione dei prodotti editoriali.

Il settore ha subito nel tempo profonde trasformazioni che hanno portato all’affermazione e alla convivenza di diversi modelli di casa editrice. Da una parte, troviamo i grandi gruppi. Dall’altra parte, ci sono gli editori medio-piccoli e anche piccoli-piccolissimi, definiti indipendenti.

Essere indipendenti significa contare su proprie risorse finanziarie e proprie capacità imprenditoriali e gestionali. L’editore indipendente ha la piena libertà di operare scelte coerenti con una sua visione, individuando nicchie culturali e facendo attività di scouting di talenti emergenti.

Tutto ciò vale particolarmente per i microeditori. Per questo sono felice di dare voce a Milibro 2023 che sarà un’ottima occasione per incontrare microeditori, artisti, scrittori, illustratori e stampatori. Leggi tutto

Ho fatto Love Therapy con Floria Fiorucci, la sorella di Elio

Elio Fiorucci ha scritto un gran capitolo della storia del costume, a livello italiano e internazionale.

Ha fatto cose da autentico pioniere, molto tempo prima che diventassero comuni, a partire dall’apertura del suo negozio a Milano nel 1967, primo concept store in Italia.

Il suo denim ha fatto storia così come i suoi celeberrimi angeli.

Indimenticabile la commistione che ha saputo creare con l’arte e con artisti del calibro di Keith Haring. Era il 1983 quando Fiorucci ha affidato all’artista statunitense la decorazione del negozio in San Babila, precisamente in Galleria Passarella, completamente svuotato per l’evento.

E se non credete a me, se non credete se vi dico che Elio Fiorucci è stato importante ben oltre moda e costume, vi chiedo di leggere questo bellissimo articolo di Gianmarco Gronchi pubblicato in un sito che parla di storia dell’arte.

Non mi vergogno a raccontare che, nel 2015, quando è scomparso improvvisamente per un malore, ho pianto.
Perché Elio Fiorucci, oltre a essere un pezzo di storia (non manca mai nelle lezioni ai miei studenti), è uno dei motivi per cui mi sono innamorata della moda quando ero solo un’adolescente. Leggi tutto

Concatenazioni, Chiò e Laura Branca in mostra allo Spazio E di Ghemme

A cosa pensiamo usando il termine concatenazioni?

Lascio spazio al vocabolario Treccani, mio costante punto di riferimento.

Concatenazióne s. f. [dal lat. tardo concatenatioonis]. – 1. L’effetto del concatenare o del concatenarsi; fig., connessione, stretta relazione di reciproca dipendenza: ragionamenti, ai quali nessuno potrà dire almeno che mancasse la c. (Manzoni). 2. In genetica, termine usato talora come sinon. di associazione genica, per traduzione dell’ingl. linkage.

La parte che mi interessa particolarmente è quella che dice connessione, stretta relazione di reciproca dipendenza. Perché concatenazione si riferisce proprio a questo, a un mondo di connessioni e di relazioni tra persone, pensieri, emozioni.

Tant’è che Concatenazioni e precisamente ConCatenAzioni è il titolo di una mostra che mette in dialogo due artiste, Chiò e Laura Branca. E che indaga le connessioni esistenti tra loro.

La mostra viene inaugurata venerdì 22 settembre. Resta aperta fino a domenica 19 novembre 2023 presso lo Spazio E di Ghemme, in provincia di Novara. Leggi tutto

Due miei piccoli ritrovamenti vintage, l’occasione per parlare di chatelaine

In un articolo precedente, ho mostrato un ritrovamento fatto grazie alle ricerche che ho condotto il mese scorso nei mercatini francesi, in occasione delle vacanze. Si tratta di sei numeri datati 1939 – 1940 della rivista Marie Claire e, mostrandoli, avevo promesso che avrei poi condiviso altri ritrovamenti.

Eccomi qui a mantenere quella promessa.

Si tratta di due piccoli oggetti in argento, ovvero un pettinino da barba e una micro matita.

Sono – a mio avviso – entrambi molto affascinanti. Raccontano abitudini del passato e anche un certo gusto per oggetti pratici e, allo stesso tempo, esteticamente belli e curati. Notate i motivi squisitamente intagliati.

Oggi desidero soffermarmi soprattutto sulla matita in quanto faceva parte di un oggetto meraviglioso chiamato chatelaine o châtelaine, per usare la precisa dicitura francese.

Si tratta infatti del termine francese con cui si indicava la “signora del castello”, derivante a sua volta dal latino. Leggi tutto

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