Gli Avengers, supereroi Marvel, in mostra a Milano

I libri occupano da sempre uno spazio molto importante nella mia vita: leggere è una passione che ho coltivato fin dai primissimi anni delle elementari.

I miei genitori furono obbligati a farmi l’abbonamento alla biblioteca di zona perché comprare libri era cosa più dispendiosa del provvedere ad altre mie esigenze quali abbigliamento e cibo: divoravo infatti volumi di centinaia di pagine in pochi giorni e quindi la biblioteca era l’unica soluzione per evitare il salasso economico.

Durante quegli anni, ho conosciuto tanti classici della cosiddetta letteratura per ragazzi e, essendo onnivora già allora, spaziavo agilmente da generi più intimisti come Cuore e Piccole Donne a generi avventurosi come Ventimila leghe sotto i mari e Il libro della giungla: l’antipatia che provo verso i compartimenti stagni è una caratteristica che fa decisamente parte del mio DNA.

La mia passione non si fermava – e non si ferma – ai libri, estendendosi a tutta la carta stampata: non mi vergogno a raccontarvi che mi perdevo perfino a leggere i vecchi quotidiani che mia mamma stendeva sul tappeto davanti ai fornelli per parare gli schizzi quando friggeva… Capite perché i miei mi fecero l’abbonamento in biblioteca?

Oltre a libri e giornali, un altro mio grande amore è sempre stato il fumetto e questo lo devo a mio padre: ricordo ancora la sua collezione di Tex pazientemente messa insieme e gelosamente custodita.

Ovviamente, sono partita con fumetti come Topolino: negli anni, mi sono poi spostata verso la fantascienza e il fantasy, anche in questo caso amori ereditati attraverso il mio papà che è un grande estimatore di tali generi (ricordo i film di Star Wars guardati insieme). È stato così che ho conosciuto la Marvel e il suo mondo popolato di incredibili personaggi, da Hulk a Captain America, da Iron Man a Daredevil, da Wolverine a Thor.

Considerando la passione per fumetto e mondo del fantasy, non avrei potuto certo perdere l’inaugurazione della bellissima mostra che WOW Spazio Fumetto ha allestito a Milano e che è interamente dedicata agli Avengers, la squadra di supereroi di casa Marvel.

Si tratta di una mostra pensata per festeggiare l’uscita nelle sale (il 22 aprile, manca pochissimo!) dell’attesissimo film Avengers: Age of Ultron, nuova puntata della saga: il museo ha allestito un ricco percorso espositivo che parte dalle origini e arriva ai giorni nostri illustrando la storia di questi eroi e dei loro nemici di sempre, dalle pagine degli albi a fumetti negli anni ’60 fino all’attuale veste cinematografica.

Grazie alle tavole originali e agli albi rari provenienti da importanti collezioni private nonché dall’archivio della Fondazione Franco Fossati (centro studi e documentazione internazionale sul fumetto, la comunicazione e l’immagine), è possibile rivivere la storia degli Avengers: le tavole sono firmate dagli autori più famosi, nomi come John Buscema, Alex Ross, John Perez, Arthur Adams, Steve McNiven, Giuseppe Camuncoli, Gabriele Dell’Otto e Matteo Scalera.

Gadget, memorabilia e statue a grandezza naturale rendono emozionante il percorso testimoniando come i vari protagonisti siano cambiati, non solo graficamente ma anche caratterialmente.

Inoltre, per tutta la durata della mostra aperta fino al 31 maggio, saranno organizzati incontri a tema, incontri con disegnatori e laboratori.

Ma come hanno fatto gli Avengers – superpoteri a parte – ad entrare nell’immaginario collettivo, conquistando gli spettatori di tutto il mondo e riuscendo a catalizzare l’attenzione di diverse generazioni?

Tutto iniziò tra il 1961 e il 1964, anni in cui la casa editrice Marvel lanciò eroi di grandissimo successo: i Fantastici Quattro (1961), Spider-Man (1962), Hulk (1962), Thor (1962), Iron Man (1963), gli X-Men (1963), Daredevil (1964). Fu inoltre rispolverato Captain America, nato nel lontano 1941.

L’idea di Stan Lee e Jack Kirby, gli autori che assieme avevano dato vita a buona parte di questi straordinari personaggi, era molto semplice: riunire gli eroi più potenti “per combattere quei nemici che nessun eroe, da solo, potrebbe fronteggiare”.

Creare un gruppo di supereroi non era una novità assoluta, ma la differenza era nell’approccio adottato, riassunto nella formula “supereroi con superproblemi”: gli Avengers avrebbero dovuto affrontare minacce esterne, ma anche risolvere rivalità, litigi e inimicizie tra loro.

Supereroi sì, insomma, ma anche esseri umani con limiti e debolezze da superare: negli anni ’80, anche in DC Comics, altra importantissima casa editrice di fumetti, si puntò molto sull’umanizzazione dei personaggi, segno che l’dea della Marvel funzionava e che era stata giudicata vincente.

La mostra di WOW Spazio Fumetto parte da quei fatidici anni ’60 e arriva a oggi passando in rassegna tutti i momenti salienti del gruppo.

Il percorso espositivo prevede delle aree tematiche interamente dedicate a Iron Man, Thor, Hulk e Captain America: questi personaggi sono tra i più importanti della casa editrice, hanno avuto una ricchissima carriera anche in solitaria e per questo motivo si sono meritati uno spazio tutto loro.

Grande rilievo è dato anche alle trasposizioni cinematografiche, raccontando come il mondo dei supereroi Marvel sia riuscito a passare con successo dalla carta allo schermo, diventando un fenomeno anche grazie alla lungimirante scelta di coinvolgere attori di primo piano come, per esempio, Robert Downey Jr. (alias Iron Man) e Scarlett Johansson (alias Black Widow).

Pensate che nel 2012 il film Avengers ha registrato un incasso globale di oltre 1.5 miliardi di dollari e detiene ancora oggi il record come terzo migliore incasso di sempre.

Con simili premesse, non è utopico prevedere che anche Avengers: Age of Ultron sarà un successo, anche perché vedrà l’ingresso nel mondo cinematografico di Ultron, grande nemico degli Avengers a fumetti, un robot che si ribella ai propri creatori diventando una minaccia per l’intera umanità.

Per immergersi ancora di più nel mondo degli Avengers, l’allestimento della mostra permette di interagire attraverso installazioni multimediali che, con un semplice tocco della mano, rendono possibile sbirciare nel database segreto di Tony Stark alias Iron Man coi segreti di tutti i supereroi oppure guardare nella gabbia dalla quale – ahimè – Hulk è scappato.

Io alle prese con Iron Man. <em>“Guardami negli occhi, caro Iron Man… Sbaglio o sei diventato un po’ rosso?”</em>
Io alle prese con Iron Man. “Guardami negli occhi, caro Iron Man… Sbaglio o sei diventato un po’ rosso?”
Come resistere alla tentazione della foto-ricordo con Captain America, colui che è un po’ il leader degli Avengers, eroe della Seconda Guerra Mondiale ripescato dai ghiacci dell’Artico?
Come resistere alla tentazione della foto-ricordo con Captain America, colui che è un po’ il leader degli Avengers, eroe della Seconda Guerra Mondiale ripescato dai ghiacci dell’Artico?

A completare il percorso, c’è una ricca collezione di oggettistica e memorabilia, soprattutto dagli anni ’70 in poi, poster, giocattoli e oggetti che hanno solleticato le mire degli appassionati di allora e che adesso conquistano le simpatie grazie al loro aspetto vintage: molti dei pezzi esposti provengono dalle collezioni private di Simone Scopa e Federico Piccinini, due tra i più grandi collezionisti italiani.

Ci sono anche gadget, statue da collezione, action figures, diorami fatti di Lego e i giocattoli che Hasbro ha prodotto in vista dell’uscita del nuovo film, compreso un esclusivo Monopoly Avengers.

Non mancano infine le miniature, vere e proprie versioni solide degli Avengers in scala ridotta, dipinte con perizia dagli appassionati delle associazioni AMIS e La Fabbrica delle Miniature.

E qui permettetemi un piccolo momento di orgoglio personale, anzi, familiare: Enrico, la mia metà, fa parte di queste due associazioni, cosa che a volte ci porta in giro per mostre e competizioni anche lontano da Milano.

Vi segnalo che, durante il periodo della mostra, membri AMIS e La Fabbrica terranno dimostrazioni di pittura di miniature per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a un hobby interessante e artistico.

Alcuni pezzi in mostra nella vetrina curata da Amis e La Fabbrica delle Miniature
Alcuni pezzi in mostra nella vetrina curata da Amis e La Fabbrica delle Miniature

In definitiva, perché andare alla mostra “Avengers: il mito”?

Beh, se siete degli appassionati come me, la mostra è imperdibile!

Però andateci anche se siete semplicemente curiosi: scoprirete che gli Avengers non sono solo Captain America, Thor, Hulk e Iron Man e lo scoprirete attraverso la magia del disegno dei grandi fumettisti. E la mostra piace anche ai bambini, ve lo posso testimoniare dopo aver visto l’affluenza in occasione dell’inaugurazione.

Un altro buon motivo è avere la possibilità di scoprire – se ancora non lo conoscete – WOW Spazio Fumetto, museo del fumetto, dell’illustrazione e dell’immagine animata.

Inaugurato nel 2011, è pensato come un luogo di conservazione e valorizzazione di quella che viene considerata la Nona Arte, letteratura disegnata per Hugo Pratt, famosissimo scrittore, saggista e fumettista, oppure arte sequenziale per Will Eisner, uno dei più importanti autori di fumetti di tutti i tempi.

La particolarità del museo WOW è il suo approccio, lo stile che lo rende una realtà con uno sguardo attento a tutte le possibili contaminazioni tra generi diversi.

E infine, visitate questa mostra se, almeno una volta nella vita, avete esclamato “qui ci vorrebbe un supereroe” o se siete tra coloro che, al posto dell’incontro col Principe Azzurro o la Bella Addormentata, aspettano invece Captain America, Thor, Black Widow ed Elektra 😉

Ora che ci penso, mentre si trovano qui a Milano, gli Avengers potrebbero usare i loro superpoteri per sistemare un paio di cosette in vista dell’Expo, ma questa è un’altra storia.

Manu

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui trovate il sito di WOW Spazio Fumetto, qui la pagina Facebook, qui l’account Twitter e qui il canale YouTube.

La mostra Avengers: il mito prosegue fino al 31 maggio presso il museo in viale Campania 12 – Milano. Info line: 02 49524744/45

Ingresso 5 euro (ridotto 3 euro) – orari mostra: da martedì a venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 15 alle 20. Chiuso il lunedì.

Il museo è comodamente raggiungibile coi mezzi pubblici: tram 27, autobus 73, filobus 90, 91 e 93 oppure passante ferroviario fermata Porta Vittoria.

Ecco due video che raccontano la mostra attraverso la viva voce di Alberto Brambilla, il curatore.

Qui trovate il sito AMIS, qui la pagina Facebook e qui l’account Instagram.

Qui trovate il sito La Fabbrica delle Miniature, qui il gruppo Facebook e qui i dettagli delle dimostrazioni al WOW in occasione della mostra sugli Avengers: ecco un bel video realizzato da Davide Rapazzini per illustrare la collaborazione.

Qui trovate il sito Marvel, qui la pagina Facebook ufficiale italiana, qui l’account Twitter ufficiale italiano e qui il canale YouTube.

Aspettando il 22 aprile…

 

 

 

 

 

Sopra, strane creature nel bellissimo giardino di WOW Spazio Fumetto; sotto, io e la mia amica Valentina Fazio col murales di Paperinik sempre negli spazi esterni del museo.
Sopra, strane creature nel bellissimo giardino di WOW Spazio Fumetto; sotto, io e la mia amica Valentina Fazio col murales di Paperinik sempre negli spazi esterni del museo.

 

 

 

 

 

Tutte le foto sono miei scatti realizzati in occasione dell’inaugurazione del 28 marzo; le foto che mi ritraggono con Captain America e Iron Man sono opera di Valentina Fazio; la foto che ritrae me e Valentina è opera di Elena Vimercati.

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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