Azzurra Di Lorenzo SS 15: omaggio a Giovanni Boldini

Le attività che svolgo attraverso il blog hanno diversi risvolti e quello che amo di più è avere l’opportunità di seguire la crescita di persone che stimo profondamente: assistere ai loro successi mi gratifica.

Settimana scorsa, ho partecipato alla presentazione della collezione primavera / estate 2015 di Azzurra Di Lorenzo ed è stato un momento di grande gioia.

In primo luogo, perché apprezzo la stilista e infatti ho già parlato di una delle sue precedenti collezioni; poi, perché la serata ha segnato il suo debutto ufficiale qui a Milano, sua città adottiva, dopo i successi riscossi nelle scorse stagioni ad AltaRoma, la kermesse capitolina dedicata alla Haute Couture.

Azzurra è nata a Catanzaro e si è trasferita a Milano per studiare moda, la sua grande passione. Ha frequentato l’Istituto Burgo specializzandosi in disegno, modellistica e sartoria: terminati gli studi, ha collaborato con varie aziende in qualità di designer.

Dopo aver messo insieme un buon bagaglio di esperienze, la stilista si è sentita pronta per il grande passo e ha aperto il suo atelier nel capoluogo meneghino, in viale Sabotino, nel cuore di Porta Romana, una delle zone più vivaci della città: è uno spazio confortevole ed accogliente, è il luogo in cui disegna e realizza a mano, su commissione e su misura, abiti Haute Couture esclusivi che portano la sua firma.

“Ogni donna è unica, per il suo genere, per il suo stile, per il suo gusto e soprattutto per la propria anima”, dice Azzurra. E aggiunge: “Per questo i miei capi sono esclusivi e non hanno né tempo né età. Ogni mia creazione aspetta la propria donna.”

La sua dichiarazione è estremamente sincera, ve l’assicuro: ne è prova la collezione che ha appunto appena presentato presso l’atelier ABC Mannequins (che ha fornito non solo la location ma anche i manichini che vedrete nelle foto qui sotto), una collezione che comprende 16 capi Haute Couture ispirati all’arte del pittore ferrarese Giovanni Boldini, vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900 e autore – tra l’altro – di un celebre ritratto di Giuseppe Verdi.

In particolare, Azzurra prende spunto da quattro opere che il celebre artista ha dedicato all’universo femminile: Donna al Piano, Marthe De Florian, La Divina in Blu, Scena Galante.

Boldini sapeva tratteggiare con sapienza volti e corpi attraverso il suo caratteristico tratto dominato da sciabolate dinamiche di colore: al posto di tela e pennelli, Azzurra usa ago, filo e tessuti coi quali propone volumi morbidi, asimmetrie, arricciature, drappeggi avvolgenti che delineano con grazia la silhouette femminile.

Un bel ritratto di Azzurra Di Lorenzo (credit: Marco Maria D’Ottavi, MODStudio)
Un bel ritratto di Azzurra Di Lorenzo (credit: Marco Maria D’Ottavi, MODStudio)

I suoi sono look romantici, creazioni da favola che strizzano l’occhio all’eleganza dei tempi passati con una vestibilità contemporanea: adopera organza di seta, raso, chiffon, pizzo francese, macramè, duchesse, tulle, shantung e li impreziosisce ulteriormente con ricami a telaio realizzati con l’antica tecnica del crochet de Lunéville, tecnica che le è cara e che ha già utilizzato nelle precedenti collezioni.

Le componenti fondamentali del crochet de Lunéville sono due, il particolare uncinetto e il telaio di forma rettangolare. Il metodo consiste nel posare perle e paillette con l’uncinetto utilizzando il punto catenella: sul rovescio del telaio si trova riprodotto il disegno da ricamare, mentre sul diritto prende forma il ricamo visibile.

Questa tecnica, rigorosamente manuale, è oggi utilizzata soprattutto dalle grandi maison di Haute Couture in quanto necessita notevole perizia nonché investimento economico: col suo amore per la tradizione e grazie alla competenza di Maria Vittoria Ogliara, sua fidata collaboratrice, Azzurra dà un orgoglioso contributo affinché tale tipo di ricamo continui a vivere.

La palette cromatica asseconda il romanticismo insito nella collezione e prevede le nuance delicate del rosa antico, del grigio perla, del blu Tiffany e del carta da zucchero: non mancano tonalità più vivaci come il giallo, il rosa caramella, il rosso e il blu navy.

Nei suoi dipinti, Boldini metteva in risalto non solo la bellezza ma anche il carattere delle donne che si affidavano ai suoi pennelli ed era capace di guardarle come uomo e come pittore, ritraendone i dettagli distintivi. Azzurra fa la stessa cosa come donna e come stilista, riuscendo a leggere il desiderio che alberga ancora oggi in ognuna di noi: essere una principessa, almeno qualche volta.

Quello della stilista è dunque un omaggio non solo a Boldini e alla sua arte, ma anche alle donne e alla loro unicità – per riprendere fedelmente il suo pensiero.

Giovanni Boldini, <em>Donna al Piano</em> (fonte WikiArt)
Giovanni Boldini, Donna al Piano (fonte WikiArt)
Giovanni Boldini, <em>Marthe de Florian</em> (fonte Wikipedia)
Giovanni Boldini, Marthe de Florian (fonte Wikipedia)
Giovanni Boldini, <em>La Divina in Blu</em> (fonte WikiArt)
Giovanni Boldini, La Divina in Blu (fonte WikiArt)
Giovanni Boldini, <em>Scena Galante</em> (fonte WikiArt)
Giovanni Boldini, Scena Galante (fonte WikiArt)

Mi fa piacere sottolineare che, in occasione della vivace serata di giovedì scorso, Azzurra ha ricevuto il sostegno dell’attrice Jo Champa.

Le due donne sono unite dall’amore per la loro terra di origine, la Calabria, e dalla forte passione per la moda e così, per il suo battesimo milanese, Azzurra ha voluto al suo fianco la famosa attrice italoamericana, un modello di femminilità al quale si ispira.

A sua volta, Jo Champa ha dimostrato più volte il suo sostegno ai designer italiani, non mancando di appoggiarli anche nell’ambiente hollywoodiano: ha ribadito nuovamente la passione per l’ingegno nostrano indossando un abito di Azzurra e dedicandole parole di stima.

E quello dell’attrice è un riconoscimento davvero importante, una consacrazione della quale essere orgogliosi: “Azzurra Di Lorenzo rappresenta una nuova generazione di stilisti fortemente ispirati alla tradizione sartoriale ed artistica italiana”.

Jo Champa e Azzurra: indossano entrambe capi della collezione Azzurra Di Lorenzo SS 15 (credit: SGP Stefano Guindani Photo, autore Giulio Tanzini)
Jo Champa e Azzurra: indossano entrambe capi della collezione Azzurra Di Lorenzo SS 15 (credit: SGP Stefano Guindani Photo, autore Giulio Tanzini)

Ve lo confesso, sono felice del fatto che un’attrice affermata non dimentichi le proprie origini culturali e che sostenga con tanta convinzione il made in Italy.

Apprezzo anche il sostegno di una persona famosa a un’altra che ha tutte le carte in regola per diventarlo, così come mi dà gioia la testimonianza di una complicità così bella tra due donne.

Brava Azzurra: come ho detto in principio, assistere ai tuoi passi sempre più decisi è una grande soddisfazione.

Manu

 

 

 

Tutte le foto sono miei scatti realizzati in occasione della serata di presentazione del 19 febbraio;
fanno eccezione le immagini dei dipinti di Giovanni Boldini (fonte WkiArt e Wikipedia) nonché il ritratto di Azzurra e la foto con Jo Champa (crediti come da didascalie)

 

 

 

Per entrare nel mondo di Azzurra Di Lorenzo:

Qui trovate il suo sito, qui la sua pagina Facebook, qui Twitter e qui Instagram

Trovate il suo atelier a Milano, in Via Vincenzo Bellini 10

Trovate ulteriori foto della collezione Azzurra Di Lorenzo SS 15 sul sito, qui e qui: se volete vedere gli abiti in movimento, ecco il video.

(Foto Marco Maria D’Ottavi e Luca Mosconi @ MODStudio / video realizzato da Gianfranco Corigliano ed Elisa Rigon / modelle Elena Novelletto e Samara Peres @ Made Model Management / make-up & hair style Matteo Bartolini, Anteros Artist / location Hotel Château Monfort)

Qui trovate il mio precedente articolo su Azzurra Di Lorenzo e sulla sua collezione SS 14

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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