In cerca dell’altra metà del cielo? Provate con Imisi!

Immagino sarete stufi di sentirmi ripetere che mi piacciono le cose con un significato e con una storia, ma oggi devo ripeterlo una volta di più, perché i bracciali dei quali sto per parlarvi sono la dimostrazione che anche l’oggetto più semplice può avere dietro un pensiero, bello come una favola.

Dovete sapere che agli inizi del secolo scorso, nel sud della Grecia, viveva una donna di nome Ariadne: viaggiava continuamente da una città all’altra e di isola in isola, perché il suo mestiere era quello della levatrice. Era molto famosa in quanto riusciva ad aiutare tante donne e famiglie, grazie a consigli appropriati, al carattere gentile e alla grande esperienza.

Ariadne aveva un’abitudine che, col tempo, era diventata una sua caratteristica: attorno al polso di ogni nuovo nato, essa legava un nastro colorato. La leggenda sorta attorno alla sua figura narra che molti di quei bambini ebbero occasione di incontrarsi in età adulta: il fatto di avere ancora il nastro legato al polso fece loro credere di essere stati riuniti dalla fortuna che li aveva accomunati fin dalla nascita, avvenuta sotto il segno della brava levatrice.

Qualcuno di loro si innamorò e si sposò, qualcun altro iniziò una relazione di profonda e duratura amicizia, altri iniziarono a lavorare insieme con successo: in ogni caso, ognuno trovò la propria metà.

Nessuno sa quanto mito e quanta realtà ci siano in questa bella storia: ciò che conta è che abbia ispirato un’altra donna.

Michaela, questo è il suo nome, ha iniziato a pensare a quei nastri, rielaborando l’idea con una propria personale intuizione: aggiungere delle parole.

Una frase o un piccolo motto possono essere l’occasione per dire qualcosa di sé, per dare slancio a un’amicizia o per far decollare una relazione: d’altra parte, non è vero che tutto inizia da poche parole? Ecco l’intuizione, ecco nascere Imisi.

Imisi è un’antica parola greca che significa metà. Come l’anima gemella, l’amico del cuore, l’altra metà del cielo.

I braccialetti Imisi sono in satin con diverse finiture opache o lucide: sono colorati e alcuni modelli hanno piccoli strass o micro borchie. Sono facili da indossare e si fermano con due nodi.

Le frasi che riportano non sono citazioni né aforismi di scienziati, filosofi o artisti: “vogliamo che siano frasi semplici e attuali”, spiega Michaela. Vicine, insomma, a noi tutti e alla vita di ogni giorno.

Le frasi nascono dalle conversazioni ascoltate per strada o sui social network, dai sentimenti che condividiamo nella vita quotidiana, dalle parole che vorremmo esprimere o sentirci dire. Sono desideri, inviti, speranze, dichiarazioni, sogni: sono messaggi che lanciamo a noi stessi e agli altri. Racchiudono voglia di comunicare e di condividere.

E invitano a un gioco: una volta scelto il braccialetto preferito e dopo averlo legato al nostro polso, potremmo incontrare qualcuno che indossa un altro Imisi, magari oggi o domani, magari in un ristorante, per strada o al bar. In tal caso, potremmo confrontare le rispettive frasi: se accostandoli dovessero corrispondere, se insieme dovessero avere un senso dialogando tra loro… beh, forse potremmo aver trovato un compagno d’avventure, un nuovo amico, un amore, una persona con cui condividere opinioni.

Qualche esempio? Guardate i bracciali qui sotto: “don’t wake me up, I’m dreaming” potrebbe avere il suo corrispondente in “wake me up, I want to live my dream”. Oppure “shiny nights, please” potrebbe trovare il suo complementare in “more sun, please”.

L’idea di Michaela (dimenticavo di dirvi che è greca anche lei) è dunque questa: portare al polso un braccialetto Imisi significa esprimere qualcosa di sé, mettersi in gioco, avvicinare le persone, creare relazione, cercare la frase che ci completa.

Esattamente come succedeva ai bambini fatti nascere dalla levatrice Ariadne.

Ecco, io la trovo un’idea semplice e potente.

Quando sono andata a conoscere Michaela in Homi, il salone che si tiene a Milano, e quando mi ha invitata a scegliere il mio Imisi, mi sono trovata davanti a un enigma: scegliere consciamente una frase oppure affidarmi al caso, chiudere gli occhi, pescare e vedere cosa la sorte mi avrebbe destinato?

Poi, il mio occhio è caduto su una frase: “start dreaming, it’s tax free”. Ecco, ho scelto quello. In fondo, non sono un tipo da pesca a caso.

Le scelte possibili, comunque, sarebbero state molte. Cosa dire, infatti di “don’t copy & paste, create a new life” oppure di “life is changing, get in the fitting room”?

Ecco, quest’ultimo mi piace proprio. I’m ready.

Manu

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui trovate il sito con e-commerce e qui la pagina Facebook.

Attualmente, Imisi ha anche lanciato un contest che trovate qui. Visto che sono innamorata delle persone e che sono curiosa di conoscere quali siano i loro sogni, le loro speranze e i loro desideri, per me questa è anche un’occasione per capire quali siano oggi i bisogni più ricorrenti. E mi sembra di vedere che c’è una gran voglia di felicità…

Dite la vostra anche voi e magari sarete tra i vincitori di una delle 10 coppie di bracciali in palio 🙂

In Homi allo stand Imisi
In Homi allo stand Imisi
In Homi allo stand Imisi
In Homi allo stand Imisi
In Homi allo stand Imisi
In Homi allo stand Imisi

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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