Genius&Design: sostegno concreto al talento, dal design alla moda

Vi ricordate l’articolo della mia cara amica Sara Oliani sulla designer di gioielli Tamara Akcay? Beh, ci ha dato così tanta soddisfazione che Sara e io abbiamo deciso di riprovarci: quello che state per leggere è il suo secondo articolo per A glittering woman. Sara ci parla stavolta di un bellissimo progetto, Genius&Design, e ci racconta un incontro che – secondo me – darà luogo a grandi cose.

Non vi voglio anticipare nulla, lascio la parola a lei: vi dico solo che si parlerà di promozione e valorizzazione delle eccellenze del Made in Italy e che c’è una proposta interessante per chi ha talento, anche in campo moda. Sara è scesa in campo in prima persona e so che non la fermerà nessuno! Non posso che appoggiare questa iniziativa ed essere orgogliosa di ospitarla: sono e sarò dalla parte del talento, sempre.

Testo, foto e didascalie: tutto è opera di Sara. Le foto sono state fatte da lei in occasione dell’evento Genius&Design di Monaco di Baviera.

Buona lettura,

Manu

 

Fin da quando eravamo piccini, siamo stati tormentati dalla domanda ricorrente ‘che cosa vuoi fare da grande?’ e noi, che ancora giocavamo con la Barbie e con i soldatini, sognavamo di fare l’astronauta, la ballerina, il veterinario o perché no, la pettinatrice di bambole! Poi, una volta diventati adulti, spesso non abbiamo neanche più preso in considerazione quell’idea iniziale. E in certi casi, direi anche per fortuna! Accade che talvolta prendiamo decisioni per il nostro futuro, ne siamo convinti, poi la nostra vera natura si rivela e decidiamo di seguirla e farci portare in quel luogo dove era destinato che noi arrivassimo.

A conoscere di persona Angela Tomasoni, Presidente dell’Associazione LabIC, Laboratorio dell’Ingegno e della Cultura di Brescia, si avverte immediatamente una spontaneità, schiettezza ma anche semplicità e riservatezza, che abitano un animo gentile e una persona che ha scelto l’ottimismo come fil rouge della propria esistenza.

Ritratto di Angela Tomasoni
Ritratto di Angela Tomasoni

Io e Angela ci incontriamo a Monaco di Baviera, in Germania, durante quello che per me doveva solo essere un tranquillo weekend di vacanza. Una visita all’evento Genius&Design, uno scambio di opinioni, la passione condivisa per l’arte e in un attimo è scattata l’intesa.

Il complesso che ha ospitato l’evento G&D a Monaco di Baviera
Il complesso che ha ospitato l’evento G&D a Monaco di Baviera
L’ingresso della mostra
L’ingresso della mostra

Dovrei parlare proprio di questo, della mostra itinerante di cui si occupa Angela ma sarebbe come mostrarvi solo la punta dell’iceberg e, in questo caso, sarebbe troppo riduttivo considerando il suo straordinario percorso di vita costellato da imprevedibili occasioni e sorprendenti coincidenze.

L’allestimento dell’evento
L’allestimento dell’evento
L’allestimento dell’evento
L’allestimento dell’evento
L’allestimento dell’evento
L’allestimento dell’evento

Angela non sapeva che cosa sarebbe diventata oggi, quando, alla fine degli anni ’70, decide di partire per Londra con l’intento di lavorare come interprete. Espatria per qualche anno, poi capisce che quello non è il suo percorso. Londra è avvolgente, intrigante e per Angela diventa più un’esperienza di vita che di lavoro. Poco più che ventenne, rientra in Italia, si iscrive alla Facoltà di Scienze Politiche di Padova e nel contempo lavora presso il Comune di Brescia.

Siamo negli anni ’80, le città italiane vedono fiorire il fenomeno delle mostre d’arte e Brescia viene coinvolta da questa nuova tendenza che genera vivacità e fermento. In quel periodo di evoluzione culturale, Angela scopre di possedere una pronunciata sensibilità artistica e, a quel punto, decide di avanzare in quella direzione. Primo fra tutti, un dirigente comunale crede nel potenziale di Angela e le insegna tutto quello che c’è da sapere sulla pianificazione e gestione di eventi legati alla sfera artistica.

Dettaglio sedia in metallo, NPM New Philosophy of Metals
Dettaglio sedia in metallo, NPM New Philosophy of Metals
tavolo in metallo, NPM New Philosophy of Metals
tavolo in metallo, NPM New Philosophy of Metals
dettaglio lavorazione tavolo, NPM New Philosophy of Metals
dettaglio lavorazione tavolo, NPM New Philosophy of Metals

(Se vi interessa il lavoro di NPM, qui trovate il sito e qui la pagina Facebook)

Lavora come dipendente comunale fino alla fine degli anni ’90, poi la grande occasione con il Ministero dei Beni Culturali. Nel 2009, Angela fonda l’Associazione LabIC in partnership con alcuni imprenditori locali della provincia bresciana. Si tratta di aziende che operano nei settori più disparati ma hanno un unico comune denominatore: la passione per l’arte e il design.

Non è un caso che la prima mostra sia incentrata sull’Arte Antica: Angela ha una vera predilezione per il periodo Rinascimentale e Michelangelo Buonarroti è il primo grande protagonista e spettatore dell’evento.

Set tavoli in legno, DEZIN’IN
Set tavoli in legno, DEZIN’IN

(Se vi interessa il lavoro di DEZIN’IN, qui trovate il sito e qui la pagina Facebook)

Ma è con Tempus, una mostra installazione che ripercorre la rappresentazione dello scorrere del tempo, che prenderà forma il progetto Genius&Design di cui vi parlerò in seguito.

La mostra presenta opere di Achille Perilli, Emilio Vedova e Antoni Tapies contrapposti a Vanitas Seicentesche: una prima suggestione attraverso i dipinti di questi grandi artisti per poi proseguire con un excursus sui meccanismi di orologi da torre del XVI secolo fino ai moderni cronografi. Per finire, Tempus e la Moda, uno spazio dedicato ai tessuti di Rubelli, azienda veneziana unica nel suo genere in grado di produrre preziosi lampassi (tessuto operato, di fattura pregiata, affine al broccato di cui è precursore), broccati, damaschi e molto altro ancora, utilizzando macchinari all’avanguardia e telai del settecento ancora funzionanti. Per l’occasione, è stato rispolverato l’archivio storico dell’azienda, oggi conservato nel palazzo rinascimentale Ca’ Corner Spinelli di Venezia che raccoglie oltre 5.000 documenti tessili databili tra la fine del XV e la prima metà del XX secolo.

Che dire? Un vero peccato aver conosciuto Angela solo qualche settimana fa e non aver avuto la possibilità di deliziare i sensi con la visione di così tanta bellezza!

Caffettiera Mach, design Isao Hosoe per Serafino Zani
Caffettiera Mach, design Isao Hosoe per Serafino Zani
Oliera Elaios, design Liliana Bonomi per Serafino Zani
Oliera Elaios, design Liliana Bonomi per Serafino Zani
Complemento da cucina Planetarium, Serafino Zani
Complemento da cucina Planetarium, Serafino Zani
Prototipo, design Mario Botta per Serafino Zani
Prototipo, design Mario Botta per Serafino Zani

 (Se vi interessa il lavoro di Serafino Zani e i suoi designer, qui trovate il sito e qui la pagina Facebook)

Il successo di questo primo evento non tarda ad arrivare, così Angela e i suoi collaboratori decidono di organizzare una seconda edizione, Tempus e la tavola, una mostra che ‘misura’ il tempo nelle sue manifestazioni esteriori e sociali. Di nuovo un percorso che parte da rappresentazioni artistiche attraverso le nature morte del pittore e incisore Giorgio Morandi per poi proseguire con un viaggio nell’arte culinaria attraverso il leggendario ricettario Viandier, redatto e curato da Guillaume Tirel, considerato il primo cuoco francese di professione di cui si conservi memoria e per oltre sessantasei anni chef delle cucine della corte di Francia.

Da grandissima estimatrice della cucina francese quale io sono, avrei letteralmente perso la testa!

Infine, la riscoperta delle suppellettili conviviali, l’evoluzione della posateria e l’eccellenza assoluta di qualità ed estetica raggiunta alla fine dell’epoca rinascimentale fino ad arrivare al design dei giorni nostri.

Tostapane vintage, Girmi
Tostapane vintage, Girmi
Tostapane vintage, Girmi
Tostapane vintage, Girmi

Ed è proprio sulla parola design che si sofferma il pensiero di Angela. Ci pensa, ci ripensa, poi l’intuizione: Genius&Design.

La forma assunta dal progetto, ideato da Angela, sviluppato dall’Agenzia Elisse e al quale lavora un Comitato Scientifico, è quella di una mostra installazione che girerà il mondo. A dare forza e contributo al progetto, il Comune e la Provincia di Brescia, l’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi e l’Università degli Studi di Brescia.

Ma arriviamo al punto. Perchè Genius&Design?

Perchè il Genius, in campo imprenditoriale, si rivela in quelle aziende e in quegli imprenditori che hanno saputo ricercare, innovare e perseguire visioni nuove e fuori dagli schemi, progettando e realizzando prodotti e servizi che si sono contraddistinti sui mercati del mondo (o che ne hanno la potenzialità).

Perchè il Design è il percorso che molte aziende bresciane ricche di intuizioni e modernità hanno intrapreso molto prima di altri, collaborando con i designer più famosi, riuscendo a portare nel quotidiano veri e propri capolavori.

Stampa camouflage su orologio, Ellepi
Stampa camouflage su orologio, Ellepi
Stampa newspaper su osso, Ellepi
Stampa newspaper su osso, Ellepi
Stampa maculata su casco, Ellepi
Stampa maculata su casco, Ellepi

L’intento è chiaro: promuovere e valorizzare le tante eccellenze bresciane ma non solo, il meglio del Made in Italy. Dalla vicinanza e dallo scambio di opinioni ed esperienze, nasce la bella opportunità di creare uno spazio, dove i prodotti diventano progetto intellettuale e condivisione, stimolando la riflessione sul cambiamento dei consumi e dei mercati.

Alla mostra partecipano sia aziende storiche, che per prime hanno aperto la via alla ricerca di nuovi materiali e all’innovazione tecnologica, sia piccole e nuove aziende, portatrici della creatività italiana nel mondo.

Profilati in alluminio, Metra
Profilati in alluminio, Metra

(Se vi interessa il lavoro di Metra, qui trovate il sito e qui la pagina Facebook)

Genius&Design è anche l’occasione per sviluppare una sinergia mirata alle nuove opportunità di crescita e di mercato. L’obiettivo è catturare non solo l’attenzione degli addetti ai lavori, ma anche di tutti quelli che ricercano bellezza, funzionalità e linee d’avanguardia.

Presentazione dell’ innovativo intonaco antisismico prodotto da Delta Phoenix
Presentazione dell’ innovativo intonaco antisismico prodotto da Delta Phoenix

(Se vi interessa il lavoro di Delta Phoenix, qui trovate il sito)

A me sono bastati quei pochi giorni trascorsi in compagnia di Angela per innamorarmi del progetto, decidere di condividerlo e diventarne parte attiva.

Ecco che cosa intendevo quando ho scritto ” io e Angela ci incontriamo a Monaco di Baviera, in Germania, durante quello che per me doveva solo essere un tranquillo weekend di vacanza”… ma che invece è stato molto più entusiasmante di quanto avessi previsto!

Sara Oliani e Angela Tomasoni all’opera
Sara Oliani e Angela Tomasoni all’opera

Quindi, a me gli occhi e le orecchie, giovani designer emergenti! Per i prossimi eventi che si terranno a Brescia, Roma, Dubai, Singapore, Parigi, Monaco e presto anche New York, Toronto e Tokyo, stiamo selezionando eccellenze creative del nostro Made in Italy per arricchire di nuova linfa la sezione dedicata al Fashion.

G&D crew! Da sinistra, Edoardo Dore e Franco Mastrazzi dello Studio di Architettura So Project, Riccardo di Paderni Arredamenti, Angela Tomasoni, Sara Oliani e Enrico Zamboni per le installazioni audio video. Manca all’appello, la designer Elena Martinenghi.
G&D crew! Da sinistra, Edoardo Dore e Franco Mastrazzi dello Studio di Architettura So Project, Riccardo di Paderni Arredamenti, Angela Tomasoni, Sara Oliani e Enrico Zamboni per le installazioni audio video. Manca all’appello, la designer Elena Martinenghi.

Per ricevere informazioni sulle iniziative di Genius&Design potete scrivere a: angela.tomasoni@alice.it

Per quanto concerne la selezione dei designer per l’area Fashion e per ricevere informazioni sulle modalità di partecipazione ai prossimi eventi scrivete invece a: sara.oliani@gmail.com

E potete seguire Genius&Design anche sulla pagina Facebook, qui

Sara Oliani

 

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Per rileggere l’articolo di Sara sulla designer di gioielli Tamara Akcay, cliccate qui

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Chi è Sara Oliani? Sara è una di quelle persone che decisamente non ce la fanno a stare ferme: ha bisogno di quel suo moto continuo che le permette di vivere con la massima intensità.

Dove vive? Diciamo che la sua piccola radice è a Mantova, dove è nata e cresciuta, poi tutto il suo mondo se lo porta con sé in una valigia.

Da sempre combattuta tra arte e moda, comincia con gli studi artistici ma poi prosegue con la moda e ne fa un mestiere. Oltre ai suoi tanti interessi, Sara ama le relazioni umane, le diversità delle persone e adora farsi raccontare le loro storie.

Ecco perché oggi ha deciso di mettere nero su bianco la realizzazione dei sogni di chi non ha mai smesso di crederci.

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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