Gianni Chiarini mette il cuore in #GumForLove

Io non sono una nativa digitale.
Ho usato i telefoni col disco combinatore, il mitico Siemens S62 detto Bigrigio per le sue due tonalità di grigio. E la compagnia telefonica era la SIP. Ho usato anche le cabine telefoniche – parecchio.
Quando ho iniziato a lavorare, avevo la macchina da scrivere elettronica: all’arrivo del pc, guardando Word ed Excel per la prima volta, ricordo di aver pensato che non avrei mai imparato a usarli.
Il mio amore per la scrittura nonché l’attrazione verso il giornalismo è iniziato da bambina, quando mio papà mi ha permesso di usare la sua splendida Olivetti Lettera 32, macchina meccanica bellissima, un vero gioiellino, compatta e funzionale. Oggi è considerata un oggetto di design.
Quando frequentavo scuole elementari e medie, aspettavo con ansia le cartoline, soprattutto d’estate, e a mia volta ne spedivo tante. Alle elementari, avevo una pen friend in Francia, ad Annecy.
Il grande amore della mia adolescenza abitava a Genova: c’eravamo conosciuti durante uno stage estivo in Inghilterra, a Canterbury, e, tornati in Italia, abbiamo passato mesi a telefonarci e a mandarci lettere. Non avevamo i cellulari e la SIP avrebbe dovuto farci un monumento per quante monete e schede abbiamo speso in quelle benedette cabine telefoniche citate qui sopra…

Oggi, sono a pieno titolo un’immigrata digitale: cresciuta prima delle tecnologie digitali, ora le uso come e quanto i nativi. Internet e i social network sono il mio mondo come mai avrei potuto immaginare la prima volta in cui incontrai Bill Gates e il suo Windows; e-mail e sms sono il mio pane quotidiano; il pc, il tablet e lo smartphone sono i miei strumenti di lavoro.

Eppure, non dimentico l’emozione che provavo quando squillava il telefono di casa e si correva a rispondere senza sapere chi fosse, non dimentico l’emozione di una cartolina inaspettata, non dimentico l’emozione e la trepidazione con cui aspettavo le lettere del mio ragazzo genovese: è proprio sull’onda di queste emozioni che ho scelto di parlare di Gianni Chiarini e di una sua idea.

In realtà, seguo questo brand tutto italiano da un po’: ora mi ha fornito il motivo perfetto per portarlo qui su A glittering woman.

Per Gianni Chiarini, la pelletteria è un affare di famiglia da quando suo padre, Carlo, si è lanciato in un’avventura che faceva leva sulla vitalità di uno dei distretti conciari più importanti del mondo – quello toscano.
Per realizzare accessori adeguati al gusto delle donne contemporanee, Gianni Chiarini, anima da cacciatore di tendenze e carattere da imprenditore, ha deciso di sfruttare il background maturato dal padre e a fine anni ’90 ha esordito con il brand che porta il suo nome e che presenta il suo stile e la sua visione creativa.
Il made in Italy ha un’importanza centrale, perché ogni sua borsa è tutta tricolore, dal momento in cui viene pensata e disegnata al momento in cui viene realizzata passando per la scelta dei materiali.
Oltre al made in Italy, Gianni Chiarini ha un altro mantra: la libertà d’espressione che per lui significa libertà di poter scegliere le proprie regole non seguendo quelle imposte dal fashion system.
Questo pensiero si traduce in borse pratiche e versatili caratterizzate dal design inconfondibile e da un’attenta e costante ricerca di forme e materiali: sono borse appetibili per un pubblico trasversale.
E per quanto riguarda la sperimentazioni di materiali, Gianni Chiarini propone GUM, una linea di borse in gomma morbidissima.

La notizia che tengo in particolar modo a comunicarvi riguarda proprio la linea GUM: quest’anno, durante il periodo natalizio, Gianni Chiarini presenta la serie Cuore, anteprima della collezione primavera / estate 2016.

Due borse della serie Cuore di Gianni Chiarini
Due borse della serie Cuore di Gianni Chiarini

Per celebrare il cuore in formato GUM e in una modalità allegra e originale, in casa Chiarini hanno pensato a una iniziativa molto particolare e alla quale è stato dato il nome #GumForLove.
Le borse Cuore porteranno lettere d’amore personalizzate, lettere vere, messaggi unici per sé stessi o per la persona amata, il partner, un familiare o un amico: fino al 24 dicembre, chiunque acquisterà un prodotto di questa serie presso lo store GUM di Milano (corso Garibaldi 34) o di Firenze (via della Vigna Nuova 52) parteciperà all’iniziativa e potrà decidere a chi dedicare la speciale lettera d’amore che abili scrittori scelti per l’iniziativa, esperti di questioni di cuore, provvederanno a scrivere.
La lettera verrà imbustata e indirizzata alla persona destinataria della dedica.

Ho avuto modo di scoprire la serie Cuore durante il recente press day dedicato all’anteprima della collezione primavera / estate 2016: perché mi piace l’iniziativa #GumForLove?
Perché penso che a tante persone possa fare piacere ricevere una lettera vera invece del solito messaggio e-mail, sms o WhatsApp.
Perché credo che tante persone apprezzeranno l’idea di un aiuto per mettere ordine tra pensieri e sentimenti ed esprimere nel miglior modo possibile un messaggio importante.
Perché credo che – quando si tratta di sentimenti – tutti abbiamo bisogno di un consiglio per evitare di ingarbugliarci nei nostri stessi pensieri. E ne hanno bisogno perfino le più irriducibili chiacchierone come me 😉
E infine perché, come ho raccontato in principio, non sono una nativa digitale e dunque le lettere, quelle di carta, mi sono sempre piaciute – e mi piacciono – un sacco.

Le borse della serie Cuore di Gianni Chiarini fotografate da me al recente press day
Le borse della serie Cuore di Gianni Chiarini fotografate da me al recente press day

Sapete, usando l’hashtag #Borse per questo post, ho dato un’occhiata agli altri post così catalogati qui sul blog.

Ho notato che tutte le volte in cui ho parlato di borse, non ho raccontato solo di un contenitore fisico, ma anche e soprattutto di un contenitore emozionale, di un contenitore di sogni nonché di idee magari anche molto diverse tra loro: borse pensate per beneficenza o per creare solidarietà o opportunità di lavoro; borse nate da progetti grandi e piccoli portati avanti con passione e preferibilmente made in Italy; borse che vivono una seconda vita attraverso il vintage.

Il cuore è il criterio che ho sempre usato per scegliere le borse delle quali parlarvi.
Le borse di Gianni Chiarini con le loro lettere d’amore si inseriscono a pieno titolo in questo filone.

Manu

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui trovate il sito Gianni Chiarini, qui la pagina Facebook, qui Twitter e qui Instagram.

Qui trovate il sito dedicato GUM Gianni Chiarini, qui la pagina Facebook e qui Instagram.

 

 

 

Non potevo salutarvi senza lasciarvi un’anteprima della collezione primavera / estate 2016 di Gianni Chiarini, collezione che comprende anche la linea Cuore: ecco alcuni scatti da me realizzati al recente press day.
Non potevo salutarvi senza lasciarvi un’anteprima della collezione primavera / estate 2016 di Gianni Chiarini, collezione che comprende anche la linea Cuore: ecco alcuni scatti da me realizzati al recente press day.

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

llau
Reply

Che splendida iniziativa! Non abbiamo più tempo per le lettere d’ amore!
lalu

Manu
Reply

Proprio così, cara Lalu.
Sembrerebbe che le lettere siano state sostituite da sms, messaggi Facebook e Whatsapp, il tutto abbondantemente infarcito di emoticon.
Per carità, uso anch’io tutto ciò e non ho nulla contro la tecnologia, anzi, ma ogni tanto mi prende un po’ di nostalgia…
Buon pomeriggio,
Manu

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