A glittering woman fa un anno e il grazie va a tutti voi

Chiacchiero sempre troppo, lo so.
Dai, stavolta concedetemelo: festeggio il primo anniversario di A glittering woman. Sì, è già passato un anno.
Non ho parole adatte per spiegare quanto io tenga a questo progetto, cosa esso significhi per me e quanta gioia provi di fronte a tanti gesti di incoraggiamento e attestati di stima ricevuti in 12 mesi.
Tra tanti, ho scelto quattro episodi che hanno avuto grande significato per la sottoscritta. E vi racconto perché.

La prima gioia è collegata alla condivisione di un mio articolo da parte di Chiara C., condivisione accompagnata da queste parole: “Se vi piace la Moda e non solo lo shopping, leggetevi i post di A glittering woman. E vogliate bene ad Emanuela, che è proprio brava”.
Queste parole rinnovano la fiducia che – da sempre – ripongo nel mio prossimo. Leggere “vogliate bene ad Emanuela” mi ha emozionata: in un’epoca in cui troppo spesso trionfano negatività, polemica e distruttività, un invito all’affetto mi è sembrato un regalo inestimabile.
Grazie, Chiara.

La seconda gioia riguarda un’altra condivisione che tocca in maniera diretta la mia visione della moda. So benissimo come la moda sia considerata da molti, ho anche scritto un post sull’argomento, e so anche che parte della colpa è da imputare a certi addetti al settore che primi tra tutti la banalizzano spogliandola dei suoi significati e facendole far rima solo con apparenza & shopping.
Irene N. ha condiviso un altro mio post introducendolo con la frase “Grazie a Emanuela Pirré mi sto riconciliando con la moda”.
Dovete sapere che, quando ho aperto A glittering woman un anno fa, avevo un sogno: riuscire a fare arrivare ad altri l’amore che provo, riuscire a far capire che la moda non è affatto banalità e apparenza.
Quindi dico il secondo grazie a Irene: ha dimostrato che quel sogno può avverarsi.

La terza gioia è una lettera di Rosamaria F.: mi è giunta attraverso la posta di A glittering woman e se mi permetto di condividerla è perché trovo che sia bellissima e che faccia onore all’autrice.
“Quando scopro un nuovo blog la prima cosa che faccio è fare la conoscenza di chi scrive, andando a leggere la pagina del “chi sono”. Ho fatto la stessa cosa con il tuo blog e mi ha molto colpito. Mi ha colpito per un aspetto in particolare, cioè per la definizione che dai della tua vita lavorativa “divisa in lato A e lato B, proprio come quelli di un disco in vinile”. Io suono il basso, canto e colleziono vinili e questa descrizione mi è piaciuta moltissimo, mi ha fatto sorridere! Questa descrizione la trovo… come dire, delicata al punto giusto. È però la tua spiegazione ad avere catturato completamente la mia attenzione. Dici, cioè scrivi: “Lato A: tanti anni da lavoratrice dipendente. Lato B: una nuova strada, faticosa, alla ricerca di una dimensione diversa.” Dopo averlo letto mi sono ritrovata a pensare: caspita, ma sono io! Sono ANCHE io Emanuela! Mi spiego meglio: non ho (fortunatamente, sono onesta e devo ammetterlo) vissuto la tua esperienza della mobilità, ho un lavoro da dipendente che occupa 9 ore della mia giornata e che mi soddisfa il minimo indispensabile. Ma quello che mi fa andare avanti è il mio dopo-lavoro: cioè il mio vero-lavoro, il mio adorato-lavoro, il mio DREAM-JOB. Ho un blog anche io ed è il mio personalissimo display di moda e musica (le mie più grandi passioni) e in generale di tutto ciò che rende bello il mio mondo. E spero che l’umiltà, il sacrificio e il tanto lavoro che infondo in questo mio progetto di lavoro e di vita possa trasformarsi anche per me in una occasione di trasformazione, evoluzione e sviluppo professionale. Forse mi sono un po’ dilungata, ma volevo semplicemente scriverti che leggere la tua storia mi ha dato coraggio e motivazione a perseguire il mio obiettivo, rimboccandomi ancora e sempre di più le maniche.”
Essere motivo di incitamento mi riempie di emozione infinita e anche a questo non avevo mai pensato, esattamente come non avevo pensato di poter ricevere affetto da persone conosciute attraverso A glittering woman.
E quindi il terzo grazie va a Rosamaria: grazie per esserti immedesimata, per aver voglia di rimboccarti le maniche, per aver condiviso la tua storia. Ci sono tanti sogni racchiusi nelle persone e pensare di poter contribuire in microscopica misura a portarli allo scoperto… beh, mi dà una carica inenarrabile.

La quarta gioia risale a pochissimi giorni fa.
Il presidente e fondatore di un’azienda si è preso la briga, a fronte di un mio articolo, di mandarmi un messaggio e-mail dal suo indirizzo diretto con tre semplici parole, “un grazie personale”.
Diciamolo pure: grazie sembra essere diventata parola desueta, antiquata, ancestrale, obsoleta, superata, quasi inutile e sconveniente visto che a molti pare risulti tanto difficile pronunciarla. Démodé, dai, visto che qui su A glittering woman si parla spesso di moda. E invece no: grazie resta una parola semplice e potente, mai scontata e portatrice di grande gioia. Spesso è sufficiente a ripagare ore di fatica, studio, ricerca.
Grazie mille, M.L.P., pubblicamente, anche se l’ho già scritto in privato.

A questo punto tocca a voi, però. Sì, voi che leggete.
Voglio concludere con un grazie immenso tutto per voi, perché io non ho paura di dirlo, anzi.
Grazie per un dono che considero speciale: essere qui a condividere ciò che amo e che, semplicemente, vorrei diventasse di tutti noi.

Con tutto il cuore,

Manu alias la vostra glittering woman 🙂

 

 

Ho lasciato per ultimo (<em>last, but not least</em> come direbbero gli inglesi) un regalo al quale tengo molto: un’amica, La Moka Rossa, mi ha mandato questa frase di Roald Dahl, scrittore e aviatore britannico, con la dedica <em>“questa è tua, tutta tua”</em>.
Ho lasciato per ultimo (last, but not least come direbbero gli inglesi) un regalo al quale tengo molto: un’amica, La Moka Rossa, mi ha mandato questa frase di Roald Dahl, scrittore e aviatore britannico, con la dedica “questa è tua, tutta tua”.

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Ollyup
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posso capire benissimo cosa vuol dire anche io con il mio blog ho festeggiato da poco un anno… complimenti per il tuo… e il tuo look diverso mi piace molto in bocca al lupo per tutto spero che tu possa passare a trovarmi ne sarei veramente contenta! a presto!

http://www.ollyup.com

Manu
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Ciao e piacere di fare la tua conoscenza 🙂
Grazie per le tue parole, sei gentile. E soprattutto… tanti auguri anche a te!
Ma certo, passerò a trovarti: come scrivo sempre, sono curiosa verso tutto ciò che è nuovo.
Un grande saluto e ancora tanti auguri,
Manu

Elena Pititto
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Che dire? Tutti questi sono traguardi sono meritatissimi! Sei una persona speciale, che negli occhi ha la passione vera; l’elemento che spesso non si trova più. Manu tantissimi auguri per il tuo primo anniversario! Non vedo l’ora di rivederti! :*
Con affetto,
Elena

Manu
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Elena carissima, quanto mi fanno piacere le tue parole!
Sai, non riesco a vedere come un traguardo ciò che ho costruito in questo anno, lo considero piuttosto un buon punto di partenza. Ma se lo dici tu, mi fa piacere e soprattutto mi fa piacere una parola che hai scritto: passione. È vero, quella non mi manca e guida tutte le mie azioni: mi dà gioia che ciò arrivi a persone come te.
Ti abbraccio anch’io con affetto,
Manu 🙂

Irene Navarra
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Del tuo gentile grazie mi faccio una collana diamantata e me la appendo al collo. La toccherò nei giorni di tristezza per suscitare il sole che ci illumina.
Auguri, mia glittering woman preferita!
Un abbraccio stretto,
Irene

Manu
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Sono ripetitiva se scrivo l’ennesimo grazie? No, il grazie non è mai troppo né ridondante.
E soprattutto ti ringrazio per questa meravigliosa immagine che mi hai donato: anch’io la terrò cara per i giorni di tristezza.
Un abbraccio forte forte,
Manu

smilingischic
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Quello che penso di te lo sai ormai benissimo perché ce lo diciamo da tempo come fanno le amiche di penna… però qui volevo esserci oggi e lasciare un mio breve commento, un po’ come quando l’amica del cuore compie gli anni e non ti basta farglieli su Fb o per telefono… hai proprio bisogno di sentirla! un abbraccio e grazie <3

Manu
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È vero, so quello che pensi di me e tu sai ciò che penso di te. Ma hai ragione tu, la similitudine che hai usato è molto calzante e dunque ti confermo che per me è un piacere immenso ritrovarti qui e poter così tenere per sempre con me le tue care parole e rileggerle ogni volta che sarò giù.
Sai, si dice che uno dei più grossi rimpianti sia quello di non aver detto abbastanza spesso “ti voglio bene” a chi ci è vicino: beh, tu e io non corriamo il rischio di avere questo rimpianto tra noi. Anzi, te lo ridico: ti voglio bene.
Un abbraccio,
Manu

Angela Pavese
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Ti auguro di realizzare tutti i sogni in cui credi, di essere felice sempre. Un blog nato in maggio è un blog sano concreto trasparente vero.
Buon week end Manu!

Manu
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Grazie per questo augurio molto bello, cara Angela 🙂
P.S.: ho la sensazione che qualcuno o qualcosa a cui tieni sia nato in maggio 😉 Oppure che tu sia una super esperta di mesi & nascite. Mah, indagherò 🙂
Ti auguro una fantastica settimana,
Manu

Chiara Chinellato
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ma… ma… ma quanto screanzata sono a leggere il tuo post solo ora? grazie di cuore, la tua citazione mi commuove e mi rende immensamente felice. (e ovviamente ti voglio ancora più bene :3)

Manu
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Screanzata?!?! Ma figuriamoci 🙂 🙂 🙂
Anzi, grazie ancora per avermi donato una cosa bella da ricordare e della quale parlare. Per me è stato davvero importante.
C’è troppa negatività, troppa voglia di criticare fino a distruggere senza poi ricostruire niente. Troppa gente che odia senza nemmeno conoscere.
Mi sembra un miracolo che esista chi non la pensa così. E quindi fomentiamola questa positività, alimentiamola e diffondiamola.
Un abbraccio,
Manu

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