Grefi: un bijou per Regine di Cuori e novelle Principesse sul Pisello

Se vi è capitato di leggere qualche mio post precedente sull’argomento bijou, sarete sicuramente giunti a una conclusione: i gioielli discreti e minimali non fanno per me. In effetti è vero, ho una predilezione per il bijou di carattere, spesso di dimensioni importanti: ad ogni modo, tengo a precisare che i criteri che privilegio non sono grandezza o vistosità, bensì originalità e particolarità.

Lo ammetto: quando mi è stato segnalato il sito Grefi stavo quasi per archiviarlo convinta che non rispondesse ai miei canoni, poi per fortuna il mio occhio è stato attirato da alcuni nomi come “Regina di Cuori, “Love is in the air” e “La principessa sul pisello”. Mi sono incuriosita e sono felice che sia stato così, anche perché la superficialità di giudizio non mi appartiene. Penso che sia giusto – se si ha un blog – riuscire a fare proposte variegate, naturalmente con un proprio filo conduttore e con una propria visione. E vi confesso anche un’altra cosa: quando il caldo si fa soffocante, come in questi giorni, anch’io capitolo e abbandono i pezzi più vistosi e impegnativi per giocare con qualcosa di più leggero. Senza abbandonare il gusto per un tocco originale: a quello non potrei proprio rinunciare.

Grazie a quei nomi tanto originali e che hanno catturato la mia attenzione, ho guardato con cura il sito e ho scoperto un marchio che mi piace, caratterizzato da un’originalità leggera. Grefi nasce nel 1996 da un sogno nel cassetto della sua creatrice che si chiama Giuseppina Benati: adoro i sogni che non vengono lasciati in un cassetto a prendere polvere e a invecchiare ma che vengono tirati fuori e portati avanti con coraggio. Giuseppina ha una passione sfrenata per i colori e per gli accostamenti particolari, così le sue collezioni sono state notate e vengono scelte da clienti con le quali si instaura un rapporto duraturo, non da semplice “mordi e fuggi”. Ha una passione per i bijou cosiddetti “acchiappa-sogni” e i suoni fanno parte del suo mondo: guardate, per esempio, il bracciale Campanellino. Ve lo dico? Impazzisco per tutto ciò che suona o che si muove: credo che da qualche parte – ben nascosta in me – viva una bambina  😀

I bracciali Campanellino by Grefi
I bracciali Campanellino by Grefi

Tutti i gioielli Grefi sono realizzati in Italia interamente a mano e le galvaniche sono protette in modo da garantire un uso illimitato nel tempo.

Il sito è colorato e con un giusto tocco naïf che ricorda come noi donne ci sentiamo piccole principesse ogni volta che scegliamo un bijou: è facile e piacevole da navigare e si può anche comprare on line. I prezzi? A mio avviso sono assolutamente abbordabili e permettono a chiunque di avere oggetti deliziosi.

Dopo le linee Macedonia e M’ama non m’ama nate per la primavera 2013, Giuseppina ha pensato a una mini collezione estiva, fresca e colorata. La serie “Ice Cream” è vivace e allegra, con un tocco di spensieratezza: i colori rimandano a quelli di golosi sorbetti, mentre i materiali utilizzati sono pratici e anallergici. La catenina ha un ciondolo staccabile, composto da fiori in resina tagliati a laser più un cuore con logo: stessi simboli per il bracciale, montati però su sottili tubi in pvc. I colori disponibili mi piacciono già a partire dalla loro denominazione: per la collana ci sono il celeste, l’arancio fluo, il verde mela e il rosa boreale; per il bracciale ecco il celeste, il giallo pulcino, di nuovo il verde mela e il rosa cupcake.

La linea “Ice Cream” by Grefi
La linea “Ice Cream” by Grefi
Il bracciale “Ice Cream” nella variante verde mela
Il bracciale “Ice Cream” nella variante verde mela

A ciascuno il suo, dunque. Io, con la stranezza che mi contraddistingue, porterei i bracciali anche tutti insieme.

Se vi piacciono i pezzi di Giuseppina, potete trovarla sul suo sito o sulla sua pagina Facebook, oppure potete contattarla all’indirizzo grefiforyou@hotmail.it

E io ringrazio Alessandro C. per avermi fatto scoprire questo brand.

Manu

Spread the love

Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

emanuela
Reply

Ciao Carola, è un piacere conoscerti 🙂
Sapessi come sono felice di leggere le tue parole: è bello sapere che altre persone sono come me… ragazzine per sempre!!!
Io non li ho ancora mostrati a mia nipote (5 anni): scommetto che se lo faccio… mi tocca regalargliene uno 😉
Ricambio il bacio!
Manu

Lascia un commento

Nome*

email* (not published)

website

error: Sii glittering... non copiare :-)