La Befana è passata, quindi… meglio passare a Magicstripes

L’Epifania tutte le feste si porta via, dice la saggezza popolare.

Per fortuna, rispondo io, visto che non ho la massima simpatia per le feste comandate, l’ho già detto.

Non so a voi, ma a me Natale e Capodanno hanno lasciato soprattutto una certa pesantezza da smaltire, leggasi gran mangiate e poco moto: per fortuna, c’è qualcuno che mi dà una mano ad evitare la rovina completa.

Sono infatti venuta a conoscenza di un segreto che mi è stato donato da una persona molto speciale: Natalie Franz.

Natalie lavora da 15 anni come make-up artist nel settore della moda e della musica ed è brava, molto brava.

Ama ciò che fa e crede che, con le mosse giuste e qualche piccolo segreto, si possano raggiungere risultati sorprendenti: non sono l’unica a pensare che abbia talento, visto che ha lavorato con artisti del calibro di Lady Gaga, Taylor Swift, Black Eyed Peas e con i migliori fotografi tra i quali Steven Klein, Ellen von Unwerth, Karl Lagerfeld e molti altri. Come è risaputo, sono tutti professionisti conosciuti per la meticolosità che applicano al loro lavoro e per l’eccellenza che richiedono a chi collabora con loro.

Alla ricerca di nuove tecniche e nuove ispirazioni, un giorno, durante uno dei suoi viaggi a Tokyo, Natalie si è imbattuta in un prodotto che non conosceva. Di cosa si trattava? Di piccoli cerotti cosmetici usati per correggere la palpebra: le donne giapponesi li utilizzano per alzarla e conseguentemente per ingrandire l’occhio. Già, perché in Asia gli occhi grandi e rotondi rappresentano un ideale di bellezza: io stessa l’ho scoperto molti anni fa, in Cina, quando a Shanghai, nei negozi, mi facevano i complimenti per i miei occhi e per le mie ciglia.

Fatta questa scoperta, per curiosità, Natalie ha voluto provare su di sé i cerottini ed è rimasta entusiasta del risultato: con poche e semplici mosse, il suo viso era più fresco e sembrava più giovane. Da quel giorno, li utilizza su sé stessa e li applica sui suoi clienti durante sessioni fotografiche, sfilate e spettacoli.

La bella, brava e simpatica Natalie Franz, la <em>make-up artist</em> dietro Magicstripes
La bella, brava e simpatica Natalie Franz, la make-up artist dietro Magicstripes

I riscontri sono stati tanto positivi da farle decidere di portare i cerottini prima sul mercato tedesco e poi su quello francese approdando da Colette, il prestigioso grand magasin di rue Saint-Honoré, nonché sulle pagine delle più importanti riviste di moda e bellezza: è nata così l’idea di Magicstripes.

Oggi, le strisce magiche di Natalie arrivano anche in Italia: lo scorso 18 dicembre, ho avuto la fortuna di conoscere la bella, brava e simpatica make-up artist in occasione di un cocktail party organizzato in suo onore e durante il quale ci ha presentato e fatto provare il suo prodotto.

Natalie mi ha completamente conquistata: è molto simpatica, aperta e trasmette competenza nonché sicurezza.

Si percepisce quanto sia innamorata del suo lavoro e quanto le piacciano le persone perché le piace confrontarsi: abbiamo fatto una lunga chiacchierata e mi ha raccontato molte cose.

È in gamba, è un vulcano di idee, è sempre in viaggio e in movimento: è una persona spontanea, lontana da certi atteggiamenti spocchiosi che – purtroppo – ho rilevato in altri personaggi dell’ambiente nel quale lei stessa lavora.

Immagino sarete curiosi di sapere cosa siano esattamente le Magicstripes. Sono delle striscette in silicone trasparente, piccole, facili da applicare e delicate per la pelle: si presentano come delle piccole lunette e servono a correggere e sollevare le palpebre aiutando a ritrovare uno sguardo più fresco.

Sono ideali per tutti, uomini e donne di ogni età: a chi non capita di avere gli occhi stanchi? Sono perfette anche per chi, pur essendo giovane, abbia la predisposizione naturale alle palpebre cadenti.

Prima (a sinistra) e dopo (a destra) Magicstripes, su una donna e su un uomo
Prima (a sinistra) e dopo (a destra) Magicstripes, su una donna e su un uomo

Insomma, le Magicstripes promettono (e mantengono, ve l’assicuro, ho provato su me stessa) un lifting delle palpebre, immediato e senza chirurgia.

Ho già detto in passato ciò che penso della chirurgia estetica: non sono favorevole a bisturi e ritocchi, soprattutto quando questi ultimi stravolgono i lineamenti naturali di una persona rendendola irriconoscibile.

Rispetto le scelte di chi la pensa diversamente, anzi, difendo la libertà che ognuno ha di stare bene con sé stesso ma, per quanto mi riguarda, credo non farò mai appello a queste operazioni: d’altro canto, fin da quand’ero piccina, ho delle cicatrici piuttosto evidenti, conseguenza di un vecchio incidente, e non le ho mai fatte rimuovere.

Ma così come non amo la chirurgia estetica, non ho invece nulla contro quei piccoli accorgimenti che possono aiutarci a stare meglio con noi stessi: amo il make-up e trovo che, quando è ben realizzato, possa dare risultati davvero stupefacenti.

Sono quindi entusiasta di questa piccola rivoluzione portata da Natalie, perché è innocua, facile, alla portata di tutti e possiamo decidere quando usarla, sebbene vi assicuro che, una volta visti i risultati, è difficile fare a meno di un segreto che diventa quotidiano al pari di rossetto e mascara.

Il mio sacchetto e il suo contenuto miracoloso. E guardate cosa c’è scritto all’interno: <em>“Bring some magic in your life”</em>.
Il mio sacchetto e il suo contenuto miracoloso. E guardate cosa c’è scritto all’interno: “Bring some magic in your life”.

Natalie mi ha fatto provare i suoi cerottini, anzi, li ha applicati lei su di me spiegandomi come farlo poi in seguito da sola: visto che è una grande perfezionista caparbia e volitiva, ha fatto diverse prove fino a quando è riuscita a ottenere il risultato che desiderava.

Sono rimasta colpita, la differenza si nota: dovete sapere che ci sono alcune cose di me che ho sempre detestato e tra queste ci sono proprio le palpebre. Da sempre, da quando ero giovanissima, ho la palpebra superiore che appoggia leggermente su quella mobile: è una mia conformazione naturale, ma mi infastidisce perché lascia poco spazio a ombretti e matite.

Per fortuna ho gli occhi grandi (come notavano a Shanghai), ma chiaramente il difetto delle mie palpebre è destinato a peggiorare con l’andare del tempo.

Sono stata quindi subito molto incuriosita da questa novità, fin da quando ho ricevuto l’invito al cocktail, e non mi pare vero che possa esistere un piccolo trucco come questo, non definitivo né invasivo, perfetto per aiutare tutti coloro che come me dicono no alla chirurgia estetica.

Gli occhi sono importanti in un volto e ne influenzano l’armonia e l’equilibrio: sono una delle primissime cose che noto in una persona insieme alla stretta di mano che deve essere vigorosa.

Non ho il mito né della bellezza né della giovinezza a tutti i costi, chi mi legge d’abitudine lo sa, ma mi rendo conto che un occhio dall’aspetto stanco appesantisce la fisionomia: apparire ma anche e soprattutto sentirsi più freschi e più giovani non è un delitto.

Le mie Magicstripes
Le mie Magicstripes

Le Magicstripes si applicano semplicemente, senza grandi sforzi, senza rischi e in pochi secondi: tengono tutto il giorno e, se necessario, anche tutta la notte.

Per garantire la massima igiene e la massima aderenza sono monouso e, ovviamente, si può stendere il trucco come d’abitudine: essendo realizzate in silicone trasparente, risultano completamente invisibili e lo sono anche senza apporre nient’altro, cosa molto utile per gli uomini. Altra cosa importante: sono dermatologicamente testate.

Per soddisfare le esigenze di chiunque, le strisce sono disponibili in due misure, small e medium.

Le strisce più piccole sono adatte per occhi normali e stanchi, mentre quelle più grandi sono adatte per palpebre più marcatamente cadenti: nulla vieta di usare in contemporanea due diverse misure per occhio destro e sinistro, visto che il nostro corpo è in genere naturalmente asimmetrico.

La cosa migliore è testare entrambe le varianti e scegliere poi quella che dà il risultato migliore, come la stessa Natalie ha fatto su di me.

Per quanto riguarda l’applicazione, vi consiglio di passare un tonico sulle palpebre servendovi di un dischetto di cotone: serve a far sì che le strisce aderiscano al meglio sulla pelle perfettamente pulita. A questo punto, guardate dritto verso lo specchio col capo leggermente piegato indietro: in questa posizione, si ha la migliore visione della piega della palpebra, il punto in cui vanno posizionate le Magicstripes.

All’inizio, potrebbero essere necessari più tentativi: non scoraggiatevi e siate pazienti.

Provate ad applicare la striscia più in basso, più in alto, leggermente inclinata, più verso l’interno o più verso l’esterno: come ho detto, la stessa Natalie ha fatto diverse prove su di me. È del tutto normale, come le prime volte in cui impariamo a mettere il mascara, l’ombretto, il rossetto.

Rimuovere la striscia è semplice: sollevate un angolino e tirate delicatamente. Contrariamente a quando si toglie un cerotto, questa operazione è completamente indolore.

Io e Natalie Franz al cocktail party del 18 dicembre
Io e Natalie Franz al cocktail party del 18 dicembre

Vi chiederete forse a questo punto se, per garantirvi questi piccoli prodotti miracolosi, sarà necessario svenarvi e questa è la parte bella: vi assicuro che il costo è alla portata di tutte le tasche, esattamente in linea con le creme e i cosmetici che fanno parte della nostra beauty routine.

Per ora, le Magicstripes si possono acquistare online, sul sito italiano, e presto arriveranno anche in profumeria e farmacia, ma se volete accettare un consiglio… non aspettate.

Vi confesso che ho già usato e abusato delle Magicstripes durante le feste appena terminate, godendomi un paio di commenti tipo “ma che occhi riposati, merito delle vacanze?”.

Merito delle vacanze? No, merito di Natalie che – come da suo nome – è stata il mio regalo natalizio. Spero di tornare a incontrarla presto, le donne grintose come lei, piene di risorse, bravura e simpatia, mi piacciono da impazzire.

Direte: e ci sveli il segreto solo ora, brutta strega? Ma nooo, cosa andate a pensare, l’ho fatto solo per avere tutto il tempo di testare il prodotto per voi!

D’accordo, sono stata cattivella, lo ammetto, ma, come vedete, non resisto a tenere i segreti più di tanto e ora questo l’ho voluto spartire con voi. Mi perdonate?

Dai, vi giocate il jolly ora, tanto sono sicura che, complici le benefiche vacanze, siete tutti bellissimi. Ora vi servo su un piatto d’argento la soluzione per fare fronte all’odiato rientro al lavoro: per questo sì che ci vuole un alleato speciale e potente.

Approfittiamone, anche perché alla prossima Epifania manca un anno e il look befana non farà tendenza almeno fino al prossimo 6 gennaio 2016, fidatevi di me.

Unica eccezione, le streghe (fashion) di Halloween, ma quella è tutta un’altra storia.

Manu

 

 

 

 

Per maggiori informazioni, per approfondire e per trovare Magicstripes:

Qui il sito completo di shop online, qui la pagina Facebook Italia e qui quella international, qui Twitter.

Se volete seguire Natalie su Instagram, qui trovate l’account Italia, qui quello international e qui il suo personale.

E infine, ecco due video che mostrano l’applicazione, su una donna e su un uomo.

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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