Mare sapore di mare… cartoline Instagram dalla Liguria!
Lo confesso: tendo a diffidare di coloro che dichiarano di non amare il mare, perché il mare è la culla e l’origine della vita. Anzi, sapete una cosa che mi ha sempre colpito? Mentre in italiano il sostantivo è maschile, in francese è femminile: per i nostri cugini d’oltralpe, il mare è donna… Curioso, vero?
Il mare per me non è solo sinonimo di spiaggia così come la moda non è solo sinonimo di vestiti. È un grande maestro di vita e se lo si sa guardare, vedere, osservare, ascoltare, in lui si possono cogliere un’infinità di sfumature, una miriade di sfaccettature, un microcosmo di insegnamenti. È diverso in ogni momento del giorno.
Fatto importante: è l’unico posto che mi fa sentire leggera.
Quindi, appena posso, scappo al mare: è l’unica cosa che mi manca davvero a Milano.
E siccome quest’anno mi sono appassionata ad Instagram (mi diverte moltissimo, vedere il post con le cartoline da Milano!) ecco il mio racconto di alcuni giorni trascorsi in Liguria, regione che amo, in particolare tra Savona, Albissola Marina e Albisola Superiore.
Vi racconto subito una curiosità, ovvero la diversa grafia tra i due comuni liguri: non si tratta, infatti, di un errore, se non altro non di un mio errore. L’errore, infatti, parrebbe risalire a molto tempo fa: un tempo, i comuni si chiamavano tutti e due Albisola, con una sola s, sia la Marina che la Superiore. Poi, circa 200 anni fa, il re attribuì il titolo di “città” ad Albissola Marina (l’allora Albisola Marina), ma nell’atto di attribuzione del nome vi fu un errore da parte di qualche incaricato e così fu scritto erroneamente “Città di Albissola Marina” con due s: l’atto venne firmato dal re stesso e, per non contraddire la sua parola, venne deciso di variare il nome della città nell’attuale Albissola Marina. Ecco spiegato l’arcano, o almeno così si vocifera…
C’è anche una versione per i bambini, versione che chiaramente non corrisponde alla realtà: mi hanno detto che talvolta alle elementari, per insegnare i nomi differenti dei due paesi, raccontano che Albisola Superiore si scrive con una sola s perché ha ceduto la seconda all’iniziale dell’aggettivo Superiore. Sarà fantasia e cosa per bambini ma a me piace 🙂
Ad ogni modo: Albissola Marina gode dell’appellativo Marina perché è nata sulla costa, in riva al mare, mentre la Superiore è nata all’interno: la parte sul mare nel territorio di Albisola Superiore è quindi per l’esattezza Albisola Capo. Mica facile, vero???
Se volete saperne di più, di questi e di altri argomenti, andate sul sito del comune di Savona, sul sito e sulla pagina Facebook di Albissola Marina e sul sito di Albisola Superiore: ci sono davvero tante informazioni.
E ora, sgombrato il campo da tutti i problemi geografici e di denominazione… largo al racconto fotografico dei miei giorni in Liguria!
Tutte le foto sono scatti della sottoscritta presi dal mio account Instagram “aglitteringwoman”.
Buona visione,
Manu
Primo punto: perché proprio questi luoghi? In realtà abbiamo approfittato del fatto che Enrico, la mia dolce metà, dovesse partecipare a un concorso di modellismo: Enrico fa infatti parte dell’AMIS (Associazione Milanese di Uniformologia, del Soldatino e del Figurino Storico) ed è un appassionato collezionista nonché pittore di figurini storici e fantasy. Il concorso si è tenuto nella splendida Villa Faraggiana ad Albissola Marina: ecco qualche foto, ma se siete curiosi e volete saperne di più del concorso leggete il reportage di Enrico sul sito dell’Associazione.
Sarò sincera: il mio ideale di mare è la spiaggia semi deserta. Però mi adatto facilmente e cerco il lato buono in ogni cosa. Esperimenti di colore, forme e materiali sulla spiaggia attrezzata “Le Vele”, conosciuta anche come “La Flaca”, ad Albissola Marina.
Un altro punto a favore della Liguria: si mangia benissimo! Ed è una cucina ricca di spunti, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo trovato parecchi posti interessanti a Savona, in particolare nella zona della Darsena. Ci è stato raccontato che una volta questa era la zona malfamata della città, ma ora, dopo parecchi interventi architettonici e di ordine pubblico, la zona del porto è rifiorita, diventando una delle più vivaci, ricca di localini molto interessanti. Ecco qualche suggerimento.
Il primo: il Club Nautico di Savona
Il secondo: la friggitoria Vico del Molo. Questo è un posto che mi sento di raccomandarvi con tutto il cuore: è il regno dei fritti e c’è un ottimo rapporto qualità – prezzo. I fritti sono buonissimi e i proprietari sono gentilissimi. Giudicate voi: Enrico e io abbiamo preso due “fritti stuzzico” (composti da anelli di cipolla, olive ascolane, bocconcini di mozzarella, crocchette di patate, arancino), un tris di acciughe (acciughe infarinate, impanate e ripiene), un abbondante piatto di verdure miste fritte (ottime!), due bottiglie grandi di birra (tanto non dovevamo guidare!), due caffè e il conto è stato di 34 euro. Oltre ai fritti, si possono gustare piatti della tradizione ligure come il minestrone, gli gnocchi di patate al pesto, lo stoccafisso, il coniglio alla ligure e piatti alla griglia come il galletto con le patate e la salsiccia arrotolata. Inoltre si può ascoltare buona musica e anche suonare utilizzando gli strumenti messi a disposizione. Se andate d’estate, io vi consiglio di cenare fuori, nel vicolo, come abbiamo fatto noi: tirava una brezza leggera e deliziosa. Serata bellissima. Andate assolutamente a scoprire tutti i dettagli sulla pagina Facebook della Friggitoria Vico del Molo.
Un altro indirizzo interessante: il bistrot Costa Del Sol. Ho mangiato degli spaghetti con pinoli e vongole veraci veramente molto buoni. Purtroppo non ho trovato alcuna traccia né di un loro sito né di una pagina Facebook, pertanto, se volete andarci, vi lascio l’indirizzo: è proprio affacciato sulla darsena, in via Baglietto 2R. Telefono: 019 82 72 93.
E veniamo al dopo cena: vi consiglio di passare a prendere un gelato da Gelig, una vera e propria rivelazione. Il loro è un gelato 100% naturale, senza coloranti, conservanti, emulsionanti, addensanti o aromi: solo materie prime di alta qualità. Io ho preso un ghiacciolo al limone e posso dire senza tema di smentita che è stato il migliore che abbia mai mangiato: sembrava di succhiare un limone, non troppo aspro né troppo dolce, gelato al punto giusto, non un insapore pezzo di ghiaccio. E c’era anche la scorzetta. Se passate da Savona, non perdetevi un gelato o un ghiacciolo in questo posto! E intanto date un occhio alla pagina Facebook.
Una caratteristica comune che unisce Albissola Marina e Albisola Superiore: entrambe hanno dedicato il lungomare agli artisti. E così la piacevolissima passeggiata è ricca di opere colorate.
Curiosità: ad Albisola Superiore, la passeggiata porta fino a un grande tunnel pedonale. Enrico e io l’abbiamo attraversato…
Dopo essere stati in spiaggia ad Albissola Marina, non potevamo certo far torto ad Albisola Superiore: su consiglio di Marcella, una mia cara amica, abbiamo scelto la spiaggia attrezzata “La Marinella”, condotta dal simpaticissimo Franco. Se detestate gli stabilimenti balneari caotici, vi consiglio caldamente questo posto: sono gentilissimi e l’atmosfera è tranquilla, molto più serena che a “La Flaca”. Inoltre, mentre a “La Flaca” accampano un sacco di scuse ridicole per non darvi gli ombrelloni in prima fila dicendo che sono prenotati (cosa peraltro proibita per regolamento nei lidi attrezzati), qui se sono liberi ve li danno ben volentieri, anche se non siete del posto e anche se non fate la stagione intera ma solo pochi giorni. Piccole cose, sì, ma che fanno la differenza. “La Marinella” ha anche una pagina Facebook: scopritela qui. Bravo Franco, noi se torniamo ad Albisola veniamo da te, garantito!
Dopo la spiaggia, una sera ci siamo fermati ad Albisola Superiore anche per la cena, scoprendo un posto ottimo, il ristorante La Rondine da Gigetto. Forse esteticamente non sarà bellissimo, in effetti è un po’ antiquato, ma è pulitissimo e soprattutto la cucina è di prim’ordine: ho mangiato le migliori cozze alla marinara, seguite da un incredibile risotto al nero di seppia in padella. Doveva essere una porzione per due, ma vi assicuro che ci avremmo mangiato tranquillamente in quattro. In sala ci sono i figli, gentilissimi, e in cucina ci sono la mamma e il papà, il signor Gigetto, che esce personalmente per fare il conto (rigorosamente a mano, come una volta), fa lo sconto e offre un altro limoncello. Anche loro non hanno né sito né pagina Facebook, quindi vi lascio l’indirizzo perché ne vale davvero la pena: corso F. Ferrari 152, Albisola Superiore. Telefono: 019 48 62 83.
Ho lasciato per ultime alcune foto di stile personale. Confesso: sono stata così bene e mi sono rilassata così tanto che non ho avuto molta voglia di pensare a outfit, annessi & connessi. Ogni tanto bisogna andare in vacanza anche da quello che è il nostro pane quotidiano, no?
… Dato che ho sempre un sacco di richieste ogni volta che pubblico su Facebook un pezzo di Francesca Ribaldi e del suo brand Cipria 23, le precedo: questa è la sua pagina Facebook (e se volete questo era il pezzo che ho scritto su di lei per WBIS).
… Su Gabs e su questa borsa scriverò presto un pezzo, ma se non potete aspettare andate a vedere la pagina Facebook (sulla quale questa mia foto è stata ri-postata 😆 ) o il sito, oppure l’articolo che ho scritto tempo fa per il magazine Scenario.
Beh… mini vacanza finita e reportage terminato.
Spero di riuscire a fare un altro salto in Liguria prima che termini la stagione 😆
E se ci andate voi fatemi sapere, sia se visitate qualcuno dei posti di cui vi ho parlato sia se ne avete altri da suggerirmi.
Manu
Manu
Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.
Glittering comments
Bellissimo! Sono nata a Savona e ho passato la mia infanzia nel mare di Albisola: sentir raccontare da te la mia terra mi apre il cuore. Grazie per averle reso giustizia. Un abbraccio
Le tue parole mi riempiono di gioia 🙂
Sono legata alla Liguria da un affetto particolare e la porterò sempre nel cuore: sentire che le ho reso giustizia mi fa sentire felice, spero di averle restituito parte della serenità che mi ha sempre donato.
Ti abbraccio forte forte,
Manu
Ciao!
un bel post che ho potuto gustare con gli occhi e sognare con la mente. E’ da un po’ che vorrei visitare la liguria: è una meta del settentrione più che del meridione e così in vita mia ancora non mi sono mai spinta così su per andare a mare. Però voglio andarci! Assolutamente 😉
Buon proseguimento di vacanze!!
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Ciao cara Donatella 🙂
Già, la Liguria è un po’ il mare di coloro che vivono al Nord: per noi è comodo, in poco più di un’ora siamo al mare. Ma non ci vado solo per questo, amo proprio la Liguria, il suo mare, la sua gente, la sua cucina.
Mi sento di raccomandartela con tutto il cuore, so che ti troverai bene. E poi moltissime località possono fregiarsi della Bandiera Blu, tra le quali quelle dove sono stata io, ovvero Albisola Superiore, Albissola Marina e la spiaggia delle Fornaci a Savona.
Un abbraccio e, quando verrai in Liguria, attendo i tuoi commenti 🙂
Manu
P.S.: buone vacanze anche a te!
Anche io sono nata a Savona! Però da quando ho 19 vivo a Milano. Torno volentieri nella mia terra, in particolare d’estate, perchè il mare è malinconico d’inverno. Ti consiglio di andare a Laigueglia. <3
Ciao cara Elisa 🙂
Dopo quelle di Alessia è bello leggere le parole di un’altra ligure, ormai milanese d’adozione.
Sai che invece a me il mare d’inverno non fa malinconia? Lo amo, in ogni stagione! Infatti adoro anche quello del nord Europa, tipo le costiere atlantiche di Francia e Inghilterra.
Non so come ringraziarti per il consiglio su Laigueglia, sei un tesoro: ci sono stata ma molti anni fa… direi che è ora di tornarci!!!
Grazie di cuore,
Manu
Ciao! Io sono il solitario bagnino! La foto è bellissima e la descrizione quanto mai azzeccata…
Ciao Matteo 🙂
Per prima cosa sappi che sono rossa fino alla punta dei capelli… Chissà perché capita di tenere un blog e, quindi, di scrivere pubblicamente ma di arrossire quando si viene beccati dai protagonisti di cui – appunto – si scrive… Boh…
Ma che sorpresa, ben trovato! Immagino che tu sia giunto fin qui attraverso i link che ho sparso in giro.
Beh, ne sono felice perché ti meriti i complimenti: ho girato molti posti, molte spiagge e conosciuto tante persone che fanno il tuo mestiere ma raramente mi è capitato di incontrare qualcuno che lo facesse con la tua serietà, senza passare il tempo a “broccolare” con le ragazze. Mi hai davvero colpito e mi piaceva come guardavi il mare: osservandoti, mi è venuta voglia di scattare quella foto.
Sono felice che tu l’abbia vista e sono felice di conoscere, ora, il tuo nome.
Buon lavoro e se torno ad Albisola prima della fine della stagione passo a salutarti 🙂
Manu
Ciao Manu,
tornata anche io dalle vacanza al mare, ma il mio mare non è quello ligure, bensì quello pugliese.sono nata a Taranto e da quando sono una bimba ogni estate torno alle mie spiagge
Ma posso dire che adoro il mare di qualunque posto, di qualunque nazione, d’estate e d’inverno.
e non amo la montagna, mi rende malinconica, mentre il mare mi carica di energia e di voglia di vivere, anche d’inverno!
Non so come spiegarti, ma mi sembra guardando il mare, verso l”orizzonte che tutto sia possibile, che tutto sia infinito e ci siano al di là di quella linea immaginaria tanti posti da vedere, da scoprire e tante cose ancora da fare e da poter fare.
Sensazione che avevo da bambina e da ragazza guardando il mare…ora sono passati un po’ di anni, forse ho meno tempo per fare ma sto cercando ugualmente di crederci e di andare avanti….
un bacione, carissima Manu
Bentornata, cara Barbie… in tutti i sensi, dal mare e qui su queste pagine 🙂
Posso dirti una cosa? Mi fa sempre tanto piacere leggere i tuoi commenti, scrivi cose profonde e che mi danno spunti di riflessione. Mi piace molto ciò che hai scritto circa l’orizzonte, per esempio.
Non sono mai stata in Puglia e mi piacerebbe un sacco andarci: chiunque ci sia stato ne dice grandi meraviglie. Mettiamo questo viaggio tra i progetti!
Condivido la tua valutazione sulla montagna: anche a me non piace, eppure quest’estate vi ho trascorso qualche giorno e ammetto di essere stata bene. Mi sono lasciata ispirare da forme e colori. Se vuoi c’è un post anche su quell’esperienza 😉
Ti mando un bacione anch’io,
Manu