Maurizio Andreuccetti: il mondo illustrato di un creativo a 360°
Più passa il tempo più mi convinco che nulla accada per caso.
Non so se abbiate letto il mio pezzo su Sergio Daricello: fatto sta che Sergio, mio amico oltre che stilista di grande classe, ha conosciuto Maurizio Andreuccetti, illustratore e molto altro ancora, e la conoscenza si è poi estesa a me.
Ci sono stati vari scambi e una lunga chiacchierata telefonica e così… eccomi qui a parlare di Maurizio.
Dovete sapere che tra le cose che più mi affascinano nell’ambito della moda ci sono le illustrazioni: adoro vedere la moda interpretata attraverso gli occhi e l’animo di un illustratore. È come aggiungere arte all’arte.
Rimango rapita nell’osservare le illustrazioni, mi bevo ogni loro minimo particolare, mi piace scoprirle lentamente. Trovo che sia una forma di creazione simile a quella dello stilista stesso quando dà vita ai suoi bozzetti.
Chiudere Maurizio Andreuccetti in una definizione è praticamente impossibile, in quanto lui è una meravigliosa conferma di come e quanto i migliori talenti nella moda siano persone sfaccettate e poliedriche.
Penso di poter affermare che è un fashion designer, un illustratore, uno stylist.
Di sé stesso dice: “sono curioso, creativo, non convenzionale, eclettico e attratto da ogni forma di cultura visiva”.
Figlio di artisti, è sempre stato attratto dal disegno e nel 1990, quando ha solo 14 anni, vive un incontro che diventa un po’ la chiave di tutto: Gianni Versace lo accoglie nel suo showroom di Milano (“con un sorriso memorabile”, dice Maurizio) e lo fa assistere a un fitting sulla super top model Linda Evangelista.
Dopo aver frequentato lo IED – Istituto Europeo di Design – a Roma, Maurizio colleziona esperienze preziose con alcune delle maison più grandi e prestigiose: Valentino (dove lavora ai suoi esordi, nel 1998, e poi di nuovo nel 2005), Lancetti, Fendi.
Ha lavorato per “Book Moda” come Art Director e si è fatto conoscere nell’ambiente anche per le sue illustrazioni pubblicate su vari dossier di trend.
Nel frattempo ha trovato il tempo di conseguire tre master: giornalismo di moda, styling e fotografia di moda. E in IED è tornato anche come insegnante.
Se deve fare un bilancio, Maurizio dice di considerare Gianni Versace il suo primo, grande maestro: da lui afferma di aver appreso la necessità di sviluppare un gusto personale e di rimanere elastici e in continua crescita (quanto avrei amato conoscerlo).
Di Valentino dice di adorare l’estetica della misura e del buon gusto scevro da ogni volgarità ed eccesso (e non posso che essere d’accordo).
Ma è quando parla di Pino Lancetti che Maurizio mi spezza il cuore e mi commuove fin quasi alle lacrime: dice che era uno straordinario mecenate e che è stato per lui come un secondo papà.
“Ero talmente legato a lui – mi ha detto al telefono – che quando ha ceduto la maison l’ho lasciata anch’io”.
Nutro un enorme rispetto per tutti coloro che hanno scritto la moda italiana del Novecento attraverso il loro lavoro: Pino Lancetti è uno di questi nomi e avere conferma da Maurizio del grande carico umano di quest’uomo è una cosa che mi emoziona profondamente.
E credo che Maurizio sia un meraviglioso esempio dell’eredità morale e di capacità lasciata da grandi uomini come Gianni Versace e Pino Lancetti.
E oggi?
Adesso Maurizio è in un nuovo periodo di transizione, perché è nella sua indole essere sempre in crescita e sempre in cammino.
“Sono una persona eclettica dunque adoro cambiare, altrimenti mi annoio facilmente”, dice.
Dal 2010 lavora come freelance e se gli si chiede del domani dice in modo sornione “chi lo sa?” e io so che si tratta di scaramanzia: intuisco che Maurizio ha già in mente un nuovo progetto e in parte lo conosco… Ma rispetto la sua riservatezza e mi limito a presentarvi il percorso di Maurizio a oggi: c’è già tanta carne al fuoco!
E vi dico seguitelo, perché ci sorprenderà ancora.
Vi invito intanto a guardare le sue illustrazioni con attenzione e curiosità: racchiudono un percorso, un mondo e un immaginario ricchissimi.
Aggiungo che mostrano grande passione, rispetto, preparazione, conoscenza e cultura del mondo della moda e non solo: lo posso dire a ragion veduta dopo aver chiacchierato con lui.
Adoro il suo tratto che è deciso, molto tecnico, a volte gotico a volte quasi geometrico, sospeso tra grafica e fumetto, tra passato e futuro; osservate tutti i particolari, l’anatomia, i volti, gli abiti.
Non so dire se io preferisca le illustrazioni in bianco & nero o quelle a colori con le loro tinte forti, diciamo che mi piace l’alternanza delle due varianti: credo che Maurizio riesca a trovare ogni volta il giusto equilibrio e trovo che sappia dosare e alternare le due tecniche con gusto e sapienza, che sappia perfettamente quando il colore arricchisce il suo tratto e quando invece il b/n definisce al meglio il rigore di un’idea.
Tengo molto a precisare che tutte le sue illustrazioni sono rigorosamente eseguite a mano.
Ma basta, non parlo più: mi sono fatta prendere la mano perché la storia di Maurizio è ricca e interessante.
Lascio la parola a lui, adesso, perché sì, io credo che le sue illustrazioni parlino a chi le vuole ascoltare.
Buona visione,
Manu
Alcune illustrazioni di Maurizio pubblicate su diversi cahier de tendance o trend book.
Quelli che seguono sono alcuni bozzetti di Maurizio per Valentino.
Si riferiscono alla collezione per l’uomo dell’autunno / inverno 2007 – 2008.
Questo portfolio è dedicato a Daphne Guinness, artista e creativa nonché figura iconica.
Il portfolio risale a settembre 2010.
Maurizio ha dedicato un portfolio anche a Lady Gaga.
Risale a dicembre 2010 ed è stato pubblicato su VanityFair.it
Per amor di cronaca e di informazione mi piace specificare che
le illustrazioni di Maurizio sono antecedenti alle uscite della cantante:
sono nate prima, non dopo, da sue elaborazioni personali,
al punto che lo stesso Vanity Fair scrisse
“forse Miss Germanotta è uscita in mutande nel gelo parigino
perché non aveva visto il fashion portfolio che un 34enne stilista italiano ha creato per lei”,
riferendosi a uno dei tanti exploit della cantante.
Questo portfolio si intitola “Midnight in the Garden of Restlessness”.
Risale a gennaio 2011.
Questo portfolio si intitola “In the arms of Orion” Haute Couture Donna,
dicembre 2011 – gennaio 2012.
Ed infine ecco alcune immagini tratte dal
portfolio di illustrazioni dedicate alla primavera / estate 2014.
Tra quelle che ho scelto, ci sono anche quelle dedicate al mio amico Sergio Daricello:
trovo che Maurizio abbia interpretato perfettamente
lo spirito contenuto nelle creazioni di Sergio
(se volete verificare… ecco il link del mio articolo).
Per approfondire:
I canali digitali di Maurizio Andreuccetti: cliccate qui per la pagina Facebook e qui per Tumblr
Le collaborazioni di Maurizio con Stefano Guerrini, amico e maestro che ha dato spesso spazio al talento di Maurizio: cliccate qui, qui, qui, qui e la nuovissima, bellissima collaborazione qui
Il portfolio dedicato a Lady Gaga pubblicato da VanityFair.it: qui
*** Tutte le illustrazioni in questo post sono opera di Maurizio Andreuccetti:
lo ringrazio per avermi gentilmente concesso di poterle pubblicare ***
Manu
Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.
Glittering comments
Maurizio… che dire? Grazie… grazie di averci dato l’opportunita’ di esserti amici e di seguire il tuo lavoro… e di averci resi partecipi di questo splendido articolo che parla di te come, fino ad ora, solo le tue immagini erano riuscite a fare… AUGURI di cuore…
… Ma oggi per caso è Natale e non me ne sono accorta? Perché ho appena ricevuto un regalo meraviglioso, di quelli in cui si può sperare solo a Natale!
Sì, caro Maurizio, mi dai una gioia immensa: credo che tu abbia detto la cosa più bella che chi scrive possa sperare di sentirsi dire.
Grazie con sincera gratitudine e con un sorriso,
Manu
che dire? dopo la presentazione appena letta ed i disegni magnifici che ancora non avevo visti se non : BRAVO, BRAVO, BRAVO ,,, e, soprattutto, CONTINUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
semplicemente fantastico.
Concordo, caro Aldo.
Trovo che sia un ottimo modo per riassumere il lavoro di Maurizio: fantastico.
Un grande saluto,
Manu
C’è poco da aggiungere le immagini parlano da sole..e io ..naturalmente adoro quest’uomo….!!
Sottoscrivo e mi unisco: lo adoro anch’io 🙂
Manu
lo sai già quello che voglio per me vero?? bravissimo….;)