Messagerie: dal Casanova di Fellini a una nuova bellezza

A voi piace essere sorpresi? A me sì, tantissimo. Mi piace essere sorpresa e – perché no – anche spiazzata: amo provare un’emozione inattesa grazie a qualcosa a cui non avevo pensato o che non avevo messo in conto. È quello che mi è successo recentemente con la sfilata del brand Messagerie: ammetto che non mi ero mai focalizzata con particolare attenzione sulle loro creazioni e, quando sono stata invitata, ho dato un’occhiata veloce, giusto per non arrivare impreparata. Ciò che ho assaggiato mi è piaciuto (altrimenti non avrei accettato l’invito), ma non ho voluto appositamente approfondire ulteriormente: ho voluto riservarmi il piacere della scoperta diretta e della sorpresa. Mi sono detta “vediamo che effetto mi fa”: ho fatto bene.

Appena ho visto entrare i primi capi della collezione per la primavera / estate 2015 di Messagerie, ho avuto una sensazione precisa: è stato come se fossi stata prelevata dalla mia sedia per essere trasportata in una dimensione molto particolare fatta di ispirazioni sfaccettate, come se il meglio di tante epoche e di tanti luoghi fosse stato preso e unito in un’unica nuova realtà. Il brand ha tratto ispirazione dal Casanova di Federico Fellini, film capolavoro del 1976: partendo da un simbolo di ricercatezza e fascino senza tempo, ha rivisitato il passato creando un nuovo ideale di bellezza capace di mixare stili e influenze.

La ricerca sartoriale nonché la forte attenzione verso dettagli, tessuti e ricami di ispirazione teatrale sono diventati il nucleo centrale e fondamentale. Il contrasto è presente sia nei tessuti (lino, jacquard, filati pesanti e leggeri) sia nei volumi (si passa dalle proporzioni slim a quelle over). È bella anche la reinterpretazione del concetto di camouflage che viene tratteggiato con elementi totalmente diversi, disegni floreali che creano un effetto visivo molto fluido, tono su tono.

Per la sera, Messagerie propone tessuti tecnici e lane pregiate, all’insegna di una sartorialità che abbandona ogni rigidità: gli abiti tuxedo e le giacche di ispirazione militare sono da indossare con una camicia coreana rigorosamente bianca.

Tra gli accessori, segnalo i borsoni in pelle e canvas, bellissimi (da rubare dall’armadio del nostro lui).

Ad affiancare questo novello Casanova (speriamo meno birichino del suo illustre predecessore), il brand pone una principessa moderna, una viaggiatrice nel tempo e nello spazio, una donna altrettanto cosmopolita che sa mixare gonne di ispirazione anni ’50, bustini che sembrano arrivare da altre epoche, trasparenze a mio avviso sempre raffinate e gioielli che mi hanno fatto sognare l’Oriente e l’India.

Nel complesso, ho percepito un’atmosfera un po’ magica e surreale, insomma, così come suggeriscono i film del grande Fellini. Amo le sfilate uomo & donna e arrivo addirittura ad adorarle se riescono a costruire un mondo e a trasportarmi in un altro luogo.

A questo punto, visto che il brand è riuscito a catturare tutta la mia attenzione grazie alla sfilata dello scorso 23 giugno durante Milano Moda Uomo, a posteriori, incuriosita, sono andata a cercare qualche notizia per conoscere meglio Messagerie e ho trovato alcune cose che mi hanno colpita.

Per esempio, ho scoperto che Patrizio Piscaglia, fondatore e designer del brand, è fortemente legato a Rimini.

La visione estetica che ha messo in Messagerie è influenzata dal sogno e dalle bizzarrie tipiche della Romagna descritta da Federico Fellini, dalle immagini, dai colori e dai suoni del circo nonché dalla tradizione di un territorio da sempre ricco di creatività: il flagship store aperto nel 2012 dal brand è ubicato proprio nel centro storico di Rimini.

L’altra cosa che mi ha impressionata è stata la scoperta dell’età media di coloro che lavorano in azienda: 33 anni.

Il che significa che Piscaglia investe con piacere sui giovani, puntando sulla loro creatività e sulla loro passione.

Patrizio Piscaglia, fondatore e designer di Messagerie, in un bel ritratto
Patrizio Piscaglia, fondatore e designer di Messagerie, in un bel ritratto

Direi che, se mai fosse servito qualcosa oltre ai capi, questi dettagli sono stati decisivi nel farmi alzare il pollice in segno di approvazione a favore di Messagerie.

Sarò noiosa e ripetitiva, ma per me chi privilegia la tradizione italiana e chi punta sul futuro è da premiare, soprattutto se lo fa coi risultati ottenuti da questo brand.

Manu

 

 

*** Tutte le foto di sfilata inserite qui sopra nel testo sono opera di Piero Biasion ***

 

 

 

E ora qualche mio scatto, ovvero i capi visti coi miei occhi: cosa ha particolarmente catturato la mia attenzione in occasione della sfilata dello scorso 23 giugno a Palazzo Durini

Ufficiale e gentiluomo: mi piace
Ufficiale e gentiluomo: mi piace
Non so cosa darei per questa gonna…
Non so cosa darei per questa gonna…
Non guardate il ragazzo, guardate ciò che indossa (lo dico perché l’occhio a me è caduto…)
Non guardate il ragazzo, guardate ciò che indossa (lo dico perché l’occhio a me è caduto…)
Bustino dal sapore d’altri tempi
Bustino dal sapore d’altri tempi
Questo outfit lo voglio subito!
Questo outfit lo voglio subito!
Mi piace!
Mi piace!
Io sono un po’ strana… L’ho scritto anche su Facebook: un completo così, in fondo, lo vedrei anche per noi donne. Aggiungerei solo un panama in paglia, un paio di sandali rasoterra e degli orecchini. Perché non pensare oltre i generi uomo / donna?
Io sono un po’ strana… L’ho scritto anche su Facebook: un completo così, in fondo, lo vedrei anche per noi donne. Aggiungerei solo un panama in paglia, un paio di sandali rasoterra e degli orecchini. Perché non pensare oltre i generi uomo / donna?
Posso avere anche questo outfit?
Posso avere anche questo outfit?
Trasparenze non volgari, gioielli da sogno
Trasparenze non volgari, gioielli da sogno
Io non ho il fisico adatto, ma per chi ha belle gambe trovo che questo sia un outfit da urlo
Io non ho il fisico adatto, ma per chi ha belle gambe trovo che questo sia un outfit da urlo
Chic
Chic
La sera di Messagerie, non rigida grazie a una reinterpretazione del classico
La sera di Messagerie, non rigida grazie a una reinterpretazione del classico

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui il sito Messagerie, qui la pagina Facebook, qui Instagram e qui il canale YouTube (sul quale trovate anche il video della sfilata)

 

 

 

Piccolo ricordo personale: io in attesa della sfilata Messagerie<br />Il turbante è l’ennesima creazione della meravigliose ragazze di <a title="Sine Modus, i turbanti vintage lontani dalle tendenze passeggere" href="http://www.aglitteringwoman.com/sine-modus-chiara-manuela/" target="_blank">Sine Modus</a><br />(photo credit Sam Cosmai – grazie!)
Piccolo ricordo personale: io in attesa della sfilata Messagerie
Il turbante è l’ennesima creazione della meravigliose ragazze di Sine Modus
(photo credit Sam Cosmai – grazie!)

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

florisa
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Cara manu ho letto il tuo articolo e mi sono molto “deliziata”..si..non riesco a individuare un altro termine,del resto la tua scrittura fresca ,leggera ,ma di contenuto non suggerisce che piacere di leggere ed apprendere.Anche io come te sono rimasta stupita piacevolmente da questi capi divertenti,divertiti ,ma non esageratamente “storici” e soprattutto portabili.Sicuramente il target è giovane(la scelta di uno staff intorno ai 33 anni è di per sé già una scelta di segmento di mercato),ma è anche indirizzato a coloro che nulla hanno a che vedere con categorie inscatolate per età..è un modo di “essere” quello che propone Messangerie edevo dire mi piace molto.Non amo nell’uomo le esagerazioni ,né le affettature da dandy post moderno,ma l’uomo vestito da Messangerie mi intriga e diverte.La donna poi ..mi piace moltissimo con quel mix di romanticismo non sdolcinato e l’anima rock che si insinua fra le pieghe dell’abito….bella la scelta dei tessuti e dei dettagli.Tu hai reso splendidamente con le parole ciò che poi ho visto attraverso le immagini..è proprio un piacere leggerti..Buonissima giornata Manu..un abbraccio

Manu
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Cara Florisa, non ho parole per spiegare quanta gioia mi dia il tuo commento.
Me lo sono assaporato, gustato, letto e riletto: la tua analisi precisa, attenta, arguta mi piace molto perché non solo amo scrivere, ma amo altrettanto leggere cosa pensano gli altri.
Condivido tutto ciò che scrivi e mi fa piacere che tu abbia sottolineato la portabilità dei capi: in effetti è un aspetto importante, anche se talvolta mi piace parlare di quella moda che diventa quasi arte e che quindi, magari, portabile non è.
E poi hai usato due verbi, intrigare e divertire, che mi danno grande soddisfazione, perché a me la collezione fa proprio quell’effetto e sono felice che lo faccia anche a te, vuol dire che ho visto bene. Trovo che riuscire a intrigare e a divertire sia un ottimo risultato per uno stilista, Mr. Piscaglia può essere contento.
Che piacere mi fa questo nostro scambio 🙂
Grazie di cuore e un abbraccio a te: che sia una fantastica giornata.
Manu

florisa
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Grazie cara manu…sono veramente felice di condividere con te questi commenti…c’è una tale imprevista complice “corrispondenza di sensi” fra i nostri scambi epistolari che ,invece di sorprendermi(come dovrebbe fare una persona “normale”) mi diverte e stimola allo stesso tempo..sarà anche per il tuo approccio all’analisi cosi’ vero e gustosamente giocoso(ma a leggerlo fra le righe è analitico e incisivo),ma mi sono sentita subito a mio agio.Mi piace seguirti nei tuoi vagabondaggi ..ma per una settimana dalla prossima domenica non lo potrò fare.Ti aspetto nuovamente da lunedi 28 luglio…Un abbraccio molto molto affettuoso Florisa

Manu
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Non so come dirti grazie per le tue parole, sono davvero molto, molto onorata.
Sarò noiosa, ma continuo a ripetere che sono grata al web per gli strani, meravigliosi e imprevisti intrecci che riesce a creare.
Mi dispiace, sentirò la tua mancanza ma spero che la tua assenza sia dovuta a cose belle, magari a un bel viaggio. Mi troverai sempre qui, felice di accoglierti ogni volta che lo vorrai 🙂
Un abbraccio anche da me,
Manu

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