Milano Fashion Week: Orciani FW 2015-2016

Provo grande soddisfazione ogni volta in cui, dopo aver tanto ammirato un prodotto nelle vetrine dei negozi più belli o attraverso le pagine delle riviste patinate, ho infine la possibilità di incontrare l’azienda che l’ha realizzato.

Il dietro le quinte è uno degli aspetti che preferisco e, ovviamente, quando riesco a incontrare creativi, stilisti, designer, il mio primo pensiero è quello di condividere l’esperienza con chi mi fa il dono di leggere questo spazio: credo che sapere esattamente cosa compriamo sia importante e credo che sia importante oggi più che mai, in un momento in cui soppesiamo con estrema cura tutti i nostri acquisti.

Durante Milano Moda Donna dello scorso febbraio, ho avuto l’opportunità di conoscere da vicino Orciani, marchio di eccellenza nel campo della pelletteria: ho spesso ammirato le loro creazioni, dalle borse alle cinture, e finalmente ho avuto l’opportunità di essere accolta nello showroom dove hanno presentato in anteprima la collezione per il prossimo autunno / inverno 2015 – 16. Ho potuto conoscere meglio la loro storia, una di quelle che piacciono a me, tutta italiana e basata sull’ingegno.

Vi chiedete mai quanto incida il caso non solo nelle nostre vite personali, ma anche nel percorso di un’azienda? La storia di Orciani, per esempio, trae origine non solo da un’ottima intuizione, ma anche da circostanze fortuite.

“Era il 1978, avevo 23 anni e cercavo disperatamente una cintura adatta ad un ragazzo della mia età, così decisi di fabbricarne una con un pezzo di pelle presa da un calzolaio. La cintura piacque moltissimo ad una amica che aveva una boutique, tanto che mi spronò a fabbricarne altre”: sono le parole con cui Claudio Orciani, il fondatore, racconta i suoi esordi.

Da una necessità, dunque, è nata una buona idea e questa è piaciuta alla persona giusta nel momento giusto: bravura e fortuna si sono date la mano, dando inizio a una nuova avventura.

Claudio Orciani
Claudio Orciani

L’intraprendente giovane si pone da subito l’obiettivo di creare una cintura diversa da quelle classiche presenti sul mercato: non conoscendo i fornitori e senza aver ricevuto know how familiari in eredità, fa di necessità virtù e punta tutto sulla creatività.

Inizia così un percorso fatto di studio e che rifugge dalle mode del momento: fra le tante novità adottate poi dall’intero settore, Orciani crea la prima cintura in pelle elasticizzata.

Piano piano, il DNA del brand prende forma: gli ingredienti sono il dinamismo, l’anticonformismo, l’eccellenza delle materie prime e la passione per una lavorazione artigiana di grande qualità.

Poco dopo, Claudio crea le sue prime borse e anche in questo caso sperimenta forme e lavorazioni inedite con pelli conciate al vegetale.

Orciani FW 15-16 <em>(mio scatto)</em>
Orciani FW 15-16 (mio scatto)
Orciani FW 15-16 <em>(mio scatto)</em>
Orciani FW 15-16 (mio scatto)
Orciani FW 15-16 <em>(mio scatto)</em>
Orciani FW 15-16 (mio scatto)

Figura eclettica e decisamente fuori dal coro, Claudio Orciani collabora anche con artisti di grande fama: nel 1997, realizza un trittico di cinture d’artista in tiratura limitata con Arnaldo Pomodoro, Mario Ceroli e Valeriano Trubbiani. La collaborazione finisce in un libro con tanto di introduzione di Gillo Dorfles, famosissimo critico d’arte.

Il tempo passa e nel 2013, inspirandosi ai primi anni di attività e al periodo in cui usava chiusure a incastro, il nostro creativo inventa Nobuckle, una cintura destinata a sostituire il tradizionale modello con fibbia.

Anche la musica rock è una fonte di ispirazione continua per Orciani il quale crea chitarre artistiche realizzate dall’assemblaggio di parti di cinture, borse, guanti e portafogli.

Orciani FW 15-16 <em>(foto Valentina Fazio)</em>
Orciani FW 15-16 (foto Valentina Fazio)
Orciani FW 15-16 <em>(foto Valentina Fazio)</em>
Orciani FW 15-16 (foto Valentina Fazio)
Orciani FW 15-16 <em>(foto Valentina Fazio)</em>
Orciani FW 15-16 (foto Valentina Fazio)

Oggi, Orciani è un’azienda affermata che rispetta la natura e sfrutta le energie alternative: a Fano, nello stabilimento, è stato creato un impianto fotovoltaico che alimenta un’unità geotermica in grado di provvedere al riscaldamento e al condizionamento.

Inoltre, ad affiancare Claudio, adesso c’è anche Federica, nuova generazione della famiglia: è stata proprio lei a guidarmi alla scoperta della collezione autunno / inverno  2015 – 16 della quale è designer.

La pelle è, come sempre, protagonista indiscussa ed è ormai il segno distintivo dello stile Orciani: borse e cinture sono declinate in un’ampia gamma di modelli e di stili versatili il cui comune denominatore è l’alta qualità dei materiali abilmente lavorati.

Orciani FW 15-16 <em>(mio scatto)</em>
Orciani FW 15-16 (mio scatto)
Orciani FW 15-16 <em>(mio scatto)</em>
Orciani FW 15-16 (mio scatto)
Orciani FW 15-16 <em>(mio scatto)</em>
Orciani FW 15-16 (mio scatto)

Le borchie sono il filo conduttore della stagione: micro, piatte o coniche diventano punti luce ed elementi di decoro.

In genere, le borchie si amano o si odiano senza mezze misure: io sono tra coloro che le amano e sono felice ogni volta in cui un brand le propone. Se poi vedo un utilizzo originale sono ancora più felice, naturalmente.

Ma torniamo alla collezione.

Eva è una borsa essenziale, lineare eppure ricca di dettagli, comoda ed elegante, raffinata e funzionale. Torna per la seconda stagione ed è declinata in due nuove versioni, maxi e cross-body: entrambe sono disponibili in pellami molto diversi accomunati da una palette cromatica che va dal nero al blu passando per l’antracite e il testa di moro.

La linea Mars si ispira al concetto di marsupio per forma e chiusure: i materiali scelti così come il dettaglio delle frange contribuiscono a rendere questa collezione molto grintosa.

Orciani FW 15-16 <em>(foto Valentina Fazio)</em>
Orciani FW 15-16 (foto Valentina Fazio)
Orciani FW 15-16 <em>(foto Valentina Fazio)</em>
Orciani FW 15-16 (foto Valentina Fazio)

Cube è adatta a tutti i giorni sebbene sia ricca di particolari che la rendono speciale: questa linea è caratterizzata da forme squadrate e materiali morbidi, impreziositi da catene o da borchie coniche.

Accanto alle novità, rimangono i classici di Orciani: le shopper capienti e funzionali, i secchielli, le borse da lavoro e da viaggio.

Come le borse, anche le cinture sono oggetto per Orciani di una continua ricerca per quanto riguarda materiali e lavorazioni: per la prossima stagione, ritornano la fusciacca e il bustino, caratterizzati da borchie o catene, ganci e anelli, chiusure innovative e forme inconsuete.

Sono accessori dal carattere molto forte, insomma, eppure restano sempre sofisticati.

Orciani FW 15-16 07 <em>(foto ufficio stampa)</em>
Orciani FW 15-16 07 (foto ufficio stampa)
Orciani FW 15-16 07 <em>(foto ufficio stampa)</em>
Orciani FW 15-16 07 (foto ufficio stampa)

E infine ci sono i giacconi in pelle proposti in varie versioni: tra i modelli, segnalo una cappa-chiodo in morbida nappa.

Fin da ragazzina, nel mio armadio non sono mai mancati giacconi e giacche in pelle: inutile dirvi che le borse sono anch’esse una mia passione e negli ultimi anni lo sono perfino più delle scarpe, per esempio.

Una borsa, soprattutto una bella borsa in pelle, è destinata a lunga vita: migliora invecchiando, come capita al buon vino, perché la pelle si ammorbidisce e, se i materiali sono di buona qualità, l’utilizzo non la rovina affatto.

E poi, l’odore della pelle è uno dei miei preferiti: è un profumo che sa di buono e di cose ben fatte.

Orciani FW 15-16 07 <em>(foto ufficio stampa)</em>
Orciani FW 15-16 07 (foto ufficio stampa)
Orciani FW 15-16 07 <em>(foto ufficio stampa)</em>
Orciani FW 15-16 07 (foto ufficio stampa)

Spero che Federica non abbia frainteso il mio andare in giro per lo showroom annusando e accarezzando ogni pezzo che mi ha presentato, soprattutto le borse.

Ma, in fondo, penso di poter stare tranquilla: credo infatti che Claudio e Federica Orciani sappiano meglio di me cosa significhi subire il fascino della pelle (e comunque annusare non mi ha aiutata a decidere quale sia il mio pezzo preferito, uffa).

Orciani è davvero una gran bella azienda e sono molto felice di averla conosciuta un po’ più da vicino.

Manu

 

 

 

Le immagini di questo post sono un mix: ci sono miei scatti, foto di Valentina Fazio e foto dell’ufficio stampa, il tutto secondo i crediti dettagliati sotto ognuna

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

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Se vi piacciono le foto scattate dalla mia bravissima amica Valentina Fazio, qui trovate il suo Tumblr, qui il suo account Instagram e qui il suo blog.

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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