Natale con i tuoi, Pasqua… con Lush!

Ci sono cose che colpiscono la nostra fantasia, catturano la nostra attenzione e rimangono impresse a lungo nei nostri ricordi: ciò può accadere per vari motivi, per esempio ricordo lo stupore che provai, parecchi anni fa, davanti a un negozio Lush a Londra.

Allora, il brand specializzato in cosmetici freschi fatti a mano non era ancora arrivato in Italia e dunque per me era una novità assoluta: assetata già allora di cose nuove e particolari, mi innamorai della formula del tutto diversa di quel negozio in cui regnavano colore e creatività, nei prodotti, nella loro presentazione e perfino nei nomi, un luogo dove i saponi potevano essere acquistati a porzione.

A colpirmi fu anche il profumo intenso che riempiva la via e, visto che la memoria olfattiva è un meccanismo assai potente, da allora quel profumo è per me inconfondibile: quando lo sento, so che c’è un negozio Lush nelle vicinanze e so che lo troverò a naso, in qualsiasi parte del mondo io mi trovi.

Già, perché, da quel mio primo incontro, Lush è decisamente cresciuta: oggi conta circa 900 negozi monomarca nel mondo e ben 40 sono in Italia.

Il segreto del loro successo sta in una formula inconfondibile, uguale solo a sé stessa: io parlerei di un approccio gentile che riguarda ogni singolo aspetto, dalla produzione al consumo con un occhio di riguardo per l’ambiente.

Nata nel 1995 in Inghilterra, l’azienda produce e commercializza cosmetici che vengono definiti freschi in quanto i conservanti sono eliminati o ridotti al minimo e i prodotti hanno quindi una data di produzione e una di scadenza.

Da sempre, Lush usa molti conservanti naturali come il sale, il miele e l’argilla: grazie a questi ingredienti, circa il 70% dei loro cosmetici è totalmente auto-conservante, una cosa che pochissime case cosmetiche possono affermare. Pensate che, degli oltre 200 prodotti presenti sul sito, più di 130 sono senza conservanti.

I cosmetici auto-conservanti sono per la maggior parte quelli solidi e il motivo è semplice: i microbi hanno bisogno di acqua per crescere e moltiplicarsi, quindi la forma solida scongiura tale pericolo e riduce al minimo la necessità di conservanti. Per mantenere fresche le creme, le lozioni e gli altri prodotti liquidi, il brand usa invece una quantità minima di conservanti sintetici.

Le <em>limited edition</em> di Lush per Pasqua e la primavera
Le limited edition di Lush per Pasqua e la primavera
Il sapone <em>Bianconiglio</em> alla fragranza di succo di frutti tropicali con oli essenziali di bergamotto, limone siciliano, olio di semi di carota e burro di cacao equo e solidale
Il sapone Bianconiglio alla fragranza di succo di frutti tropicali con oli essenziali di bergamotto, limone siciliano, olio di semi di carota e burro di cacao equo e solidale
La bomba da bagno <em>Fantasia</em> al profumo di zucchero filato
La bomba da bagno Fantasia al profumo di zucchero filato
La gelatina da doccia <em>Pot O’ Gold</em> con olio d’arancia, mirra, succo d’ananas fresco e olio essenziale di vaniglia
La gelatina da doccia Pot O’ Gold con olio d’arancia, mirra, succo d’ananas fresco e olio essenziale di vaniglia
Il sapone <em>Somewhere Over The Rainbow</em> alla rosa, mandarino siciliano e olio di neroli
Il sapone Somewhere Over The Rainbow alla rosa, mandarino siciliano e olio di neroli
La bomba da bagno <em>Che sorpresa!</em> una volta aperta ne svela una seconda più piccola a forma di pulcino o coniglietto
La bomba da bagno Che sorpresa! una volta aperta ne svela una seconda più piccola a forma di pulcino o coniglietto
La bomba da bagno <em>Hoppity Poppity</em>
La bomba da bagno Hoppity Poppity
La bomba da bagno <em>L’oro di Colombo</em> profumata al miele e caramello, ricca di burro di cacao equo e solidale che viene dalla Colombia
La bomba da bagno L’oro di Colombo profumata al miele e caramello, ricca di burro di cacao equo e solidale che viene dalla Colombia
Un’altra versione della bomba da bagno <em>Che sorpresa!</em> che, una volta aperta, ne svela una seconda più piccola a forma di pulcino o coniglietto
Un’altra versione della bomba da bagno Che sorpresa! che, una volta aperta, ne svela una seconda più piccola a forma di pulcino o coniglietto
Le confezioni pensate per essere regali di Pasqua: <em>Rainbow Bright</em> col sapone <em>Somewhere Over The Rainbow</em> e la gelatina da doccia <em>Pot O’ Gold.</em>
Le confezioni pensate per essere regali di Pasqua: Rainbow Bright col sapone Somewhere Over The Rainbow e la gelatina da doccia Pot O’ Gold.
Un’altra delle confezioni regalo: <em>Funny Bunny</em> contiene vari prodotti Lush tra i quali il sapone <em>Bianconiglio</em>
Un’altra delle confezioni regalo: Funny Bunny contiene vari prodotti Lush tra i quali il sapone Bianconiglio

Gli ingredienti utilizzati da Lush sono decisamente originali e combinati tra loro in maniera personale e creativa.

E sono sempre di prima qualità: frutta e verdura fresche, spesso biologiche o provenienti dal commercio equo e solidale, cioccolato, burro naturale e oli essenziali purissimi.

Come dicevo, i componenti sintetici vengono usati solo quando è strettamente necessario e solo se sono di provata sicurezza.

Tutti i prodotti sono realizzati nel rispetto dell’ambiente e sono spesso privi di confezione (come nel caso di quelli solidi) oppure sono dotati di un imballaggio riciclato al 100%: inoltre sono rigorosamente cruelty free, dunque gli ingredienti vengono comprati esclusivamente da aziende che rifiutano i test sugli animali.

Il 100% dei prodotti Lush è vegetariano, l’82% è vegano e l’azienda è inflessibile sul no ai test condotti sugli animali, per niente propensa a fare la benché minima deroga: in questo caso, non c’è approccio gentile e se un fornitore effettua o commissiona test anche su uno solo dei propri prodotti, questo viene automaticamente scartato.

La coerenza è un bene raro e mi piace che Lush la pratichi con convinzione: come dicono loro, “non pretendiamo di essere perfetti ma ce la mettiamo davvero tutta per essere coerenti con i nostri principi”.

Inoltre, una cosa che ho sempre amato, fin dai primi prodotti che ho comprato, è l’attitudine a metterci la faccia, in tutti i sensi e non solo come metafora: la faccia di chi ha fatto il prodotto che acquistiamo, per esempio, la troviamo sull’etichetta, col suo nome, la data di produzione e, ovviamente, gli ingredienti.

Un esempio pratico del <em>metterci la faccia:</em> oltre agli ingredienti, so che il mio <em>Pot o’ Gold,</em> per esempio, è stato fatto da Dawid il 20 gennaio 2015 e va consumato entro il 20 marzo 2016. Grazie, Dawid, per la doccia particolarmente <em>glittering</em> che potrò regalarmi.
Un esempio pratico del metterci la faccia: oltre agli ingredienti, so che il mio Pot o’ Gold, per esempio, è stato fatto da Dawid il 20 gennaio 2015 e va consumato entro il 20 marzo 2016. Grazie, Dawid, per la doccia particolarmente glittering che potrò regalarmi.

Chi mi legge abitualmente sa che sono sincera fino al midollo, a volte tanto da rischiare di tirarmi la zappa sui piedi da sola, come si suol dire: non ho mai detto che tutte le mie scelte siano cruelty free e su questo blog trovate testimonianze di aziende che impiegano ingredienti e materiali di origine animale.

Tuttavia, credo in alcune cose, come per esempio la necessità di ridurre e meglio ancora eliminare i test sugli animali: pretendo inoltre che, quando un’azienda si definisce etica, faccia di tutto per esserlo e per questo apprezzo la coerenza, gli sforzi e l’inflessibilità di Lush.

Sapete anche un’altra cosa di me: non amo particolarmente le feste comandate, i gesti obbligati e i regali mirati a seconda della ricorrenza.

Ora si avvicina Pasqua e la corsa è quella ai simboli classici che non c’è bisogno di nominare, li conosciamo tutti, ma io lancio una controproposta: perché non fare un regalo diverso? Un regalo profumato, una coccola buona e bella?

E perché non farsi anche un auto-regalo col quale essere felici? Ecco perchè, tra queste righe, ho inserito le proposte primaverili di Lush in edizione limitata.

Se non sbaglio, si dice “essere felici come una Pasqua”.

Manu

 

P.S. (1): piccolo retroscena di quel mio primo approccio londinese del quale ho parlato in principio. Quando tornai a casa galvanizzata per i miei acquisti a porzione, mi venne un’idea: acquistai una di quelle cupole in vetro che di solito si usano per i dolci o i formaggi e ci misi dentro i saponi. Tuttora, quando faccio acquisti da Lush, li ripongo in quella cupola, unendo utilità ed estetica. Ho voluto condividere questa idea con voi, magari può piacere 😉

P.S. (2): questo è il post numero 300 su A glittering woman. Vado a festeggiare con una doccia a base di oro con Pot o’ Gold 🙂

 

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui il sito Lush, qui la pagina Facebook, qui Twitter, qui Instagram e qui il canale YouTube.

Se volete ulteriormente curiosare tra le proposte di primavera in edizione limitata, guardate qui.

A proposito della coerenza di Lush e delle sue policy: qui trovate la Lushopaedia (per sapere tutto degli ingredienti usati dall’azienda), qui trovate un approfondimento sul rifiuto ai test sugli animali e qui un approfondimento sui prodotti auto-conservanti.

 

 

 

 

 

Se vi va, potete seguire A glittering woman su Facebook | Twitter | Instagram

 

 

 

 

 

Spread the love

Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Cristina
Reply

buon festeggiamento glitteroso!!

Manu
Reply

Grazie di vero cuore, Cristina.
Grazie per esserci sempre, in tanti modi diversi.
E ti prometto che – a maggior ragione dopo la doccia dorata – cercherò di lasciare tracce glitterose e glitterate 🙂
Un abbraccio,
Manu

Lascia un commento

Nome*

email* (not published)

website

error: Sii glittering... non copiare :-)