Piccione.Piccione FW 17-18, il bosco magico che rende omaggio alla vita

È arrivato l’autunno.

Lo so, non c’è bisogno che sia io a sottolinearlo in quanto è un fatto evidente a tutti noi: le temperature si sono abbassate, le giornate si stanno facendo più corte, le sfumature di grigio si moltiplicano preannunciando l’arrivo dell’inesorabile Generale Inverno.

Aumentano le mattinate all’insegna di una leggera nebbiolina spesso persistente e, nelle vie del centro città, i banchetti degli ambulanti vendono già cartocci pieni di caldarroste profumate.

Io rabbrividisco – e non solo per le temperature più basse nonché per la mia abitudine di fare a meno dei collant il più a lungo possibile: è la prospettiva dell’inverno a preoccuparmi, visto il mio pessimo rapporto con il grande freddo, con il colore grigio e con l’assenza di luce. Sono tra coloro che soffrono della sindrome meteoropatica, lo ammetto, e l’inverno non è certo la mia stagione preferita.

Come ogni anno, dunque, cerco di trovare buoni motivi per arrivare a un compromesso con la stagione che detesto cordialmente e, tra le altre cose, trovo conforto nel presentarvi le collezioni autunno / inverno dei miei stilisti prediletti, perché la bellezza e la creatività rappresentano – secondo me – un rimedio perfetto per ogni situazione di disagio: a maggior ragione, mi piace parlare degli stilisti che inseriscono colore e vivacità nelle loro collezioni.

Esattamente in questa ottica, oggi ho deciso di parlarvi della collezione Piccione.Piccione autunno / inverno 2017 – 2018 e desidero prima di tutto spiegarvi i motivi di tale scelta.

Seguo Salvatore Piccione, lo stilista che è l’anima del brand, da diverso tempo: ho sempre riconosciuto in lui una grande maestria nelle lavorazioni, eppure c’era qualcosa che mi impediva di essere completamente soddisfatta.

Ero sicura del fatto che giungere a una maturazione più completa sarebbe stata per lui solo una questione di tempo, visto che non era certo la capacità a mancargli e Salvatore è riuscito a dimostrare la mia teoria in tempi brevi: lo scorso 23 febbraio, quando sono entrata nella sala che ospitava la presentazione della collezione Piccione.Piccione FW 2017 – 18, ho subito pensato che quella che avevo davanti agli occhi era una proposta pienamente matura, proprio come tanto auspicavo.

Pur rimanendo sé stesso e dimostrandosi fedele e coerente al percorso che aveva intrapreso fino a quel punto (cosa che apprezzo molto), Salvatore è riuscito a eliminare ciò che, in passato, mi era apparso come qualcosa di ridondante: il suo Mystic Wood – questo il nome della collezione – è stato presentato attraverso un tableau vivant dai toni sognanti, capace di ben rappresentare le mille sfumature della femminilità attraverso un ventaglio di proposte nelle quali la forza prorompente della natura si manifesta in tutta la sua bellezza.

Salvatore Piccione, siciliano, classe 1986, è insomma uno di quei talenti che può rappresentare a pieno titolo il nuovo Made in Italy e amo il fatto che, nonostante il suo Piccione.Piccione stia diventando un brand molto in vista, in lui continui ad abbondare non solo la passione ma anche l’umiltà che fa sì che gli brillino gli occhi quando parla del suo lavoro e che fa sì che il viso gli si apra in un sorriso radioso e sincero quando riceve i complimenti – così come è successo quando sono stata io a farglieli.

L’ispirazione della collezione Piccione.Piccione FW 2017 – 18 nasce dall’incontro di suggestioni artistiche e naturali.

Da una parte c’è la mitologia classica protagonista del lavoro di John William Waterhouse, pittore britannico (1849 – 1917) appartenuto alla corrente preraffaellita; dall’altra, c’è il riferimento al giardino delle Esperidi che costituisce l’ambientazione della Primavera (1482 circa) di Sandro Botticelli, uno dei dipinti più celebri del meraviglioso pittore fiorentino.

Salvatore immagina una radura misteriosa, adagiata in un bosco intricato; al crepuscolo, la radura si popola di creature bellissime e colme di grazia che diventano le sue muse, donne dal fascino segreto, agili ninfe metropolitane e dee contemporanee in grado di trasportare l’armonia della natura nella vita di tutti i giorni, in una sorta di danza leggera e gioiosa.

Nel suo bosco mistico tutto è possibile: l’atmosfera magica dell’estetica preraffaelita si mescola alle figure aggraziate della Primavera per dare vita a una collezione dalle molteplici suggestioni e dal forte carattere simbolico.

La forza prorompente della natura si manifesta attraverso caratteri distintivi quali fiori straordinari, farfalle variopinte, api dall’incessante ronzio, foglie e arbusti lussureggianti.

Gli elementi naturali sono sapientemente bilanciati e attentamente declinati, sostenuti da una scelta cromatica che ricorre ai toni del mondo naturale, dal rosa (nelle sfumature cipria e antico) ai verdi lussureggianti passando per toni di blu e nero dall’aria notturna.

I protagonisti assoluti della collezione Piccione.Piccione sono gli abiti proposti in diverse lunghezze e vestibilità: spaziano da tagli tipicamente bon ton a modelli lunghi, morbidi e sinuosi, proposti in tessuti preziosi quali sete impalpabili, tulle eterei, pizzi chantilly delicatissimi e impreziositi a tratti da finissaggi in lurex.

Ruche, arricciature, intarsi di pizzo e inserti in velluto donano un senso di delicata ricercatezza e conferiscono ulteriore movimento all’insieme.

Il designer propone anche l’abito perfetto per immergersi in un universo ricco di magia, tra stelle, lune e costellazioni: lungo e con le maniche a sbuffo, l’abito è declinato in una delicata sfumatura di rosa antico cosparsa di polvere di stelle su cui spiccano grafiche oro.

Piccione.Piccione FW 2017 – 18
Piccione.Piccione FW 2017 – 18

Grande novità della stagione sono le tinte unite (il lavoro dello stilista è sempre stato caratterizzato dalla forte presenza di stampe multicolor), sviluppate per la prima volta in una serie di abiti nelle nuance di riferimento della collezione (cipria, blu, verde, marrone, nero) e con l’aggiunta di dettagli preziosi.

Nel caso di una sensuale serie di capi in tulle nero, essi sono arricchiti da minuscoli pois a rilievo (tipo plumetis) che fanno risaltare la trasparenza del tessuto sulla pelle.

Tornano poi le stampe grafiche tanto care a Salvatore, declinate per la stagione in figure naturali realizzate in Crêpe de Chine, tessuti fiammati e rasi di seta.

Ogni dettaglio è curato con attenzione meticolosa: nel caso della camicia, per esempio, ogni stampa è stata realizzata espressamente per ciascun elemento compositivo (schiena, interno ed esterno dei polsini, colletto).

Gocce di rugiada preziose si tramutano in cristalli, paillette trasparenti e perle cucite su corpetti e colletti, mentre ricami con tecniche combinate realizzano giochi di stratificazioni su pizzi e tulle: nasce un effetto tridimensionale che dona vita a petali, insetti e farfalle che si posano vibranti su corpetti e maniche.

L’estro creativo di Salvatore Piccione sperimenta nuove possibilità anche per tessuti più strutturati, come nel caso dello jacquard, impiegato in versione verde dégradé per cappotti dagli echi arborei, oppure, insieme a organza e fili di lurex, per una serie di abiti e capi dalla volumetria decisa e dal taglio più definito.

Un innovativo jacquard effetto jeans diventa l’elemento distintivo di un bomber dal tocco casual e al tempo stesso chic.

Piccione.Piccione FW 2017 – 18
Piccione.Piccione FW 2017 – 18

Cappotti e capispalla doppiopetto acquistano carattere grazie a bottoni dorati circolari dal design rigoroso, mentre la maglieria si arricchisce di lavorazioni importanti: trecce, coste e frange creano volumi abbondanti, sottolineati da ricami che risaltano su toni quali grigio perla, blu navy e bianco candido.

All’interno della collezione si inserisce infine una capsule di borse a spalla, una mini sacca a tracolla e uno zaino, accessori che reinterpretano i temi della collezione e attingono alla tavolozza colore dei capi, con varianti in pelle tinta unita oppure stampata, illuminate da piccole borchie metalliche.

Elementi ulteriormente caratterizzanti sono le fodere personalizzate con le stampe della collezione.

Il bosco magico di Piccione.Piccione rende pertanto omaggio alla rinascita, alla vita, alla gioia e alla forza della natura, per una collezione che – a mio avviso – ha un fascino senza tempo che vuole farsi portavoce di quella primavera dell’anima che sboccia sempre e di nuovo, anche in pieno inverno, proprio come piace a me.

Piccione.Piccione FW 2017 – 18
Piccione.Piccione FW 2017 – 18

Salvatore Piccione si è diplomato allo IED di Roma e il suo curriculum comprende collaborazioni importanti, da quella con la stilista Mary Katrantzou a progetti speciali per realtà come Swarovski, Topshop e Longchamp: nel 2012, ha collaborato come freelance print designer per Céline.

Ha vinto il prestigioso Who is on Next? (progetto di fashion scouting promosso da AltaRoma e Vogue Italia) nel 2014 ed è stato invitato a presentare la collezione a Palazzo Morando a Milano a settembre dello stesso anno e a ottobre alla Fashion Week di Dubai.

Nel 2015, Salvatore è stato invitato da AltaRoma a presentare la collezione invernale Piccione.Piccione ed è stato special guest al salone White di Milano a febbraio.

Ha lanciato una limited edition con Vogue a giugno 2015 realizzando i nuovi box dei fazzoletti Tempo distribuiti in Italia, Spagna e Francia; ha anche disegnato una Barbie a settembre per il progetto Global Beauty.

Come accennavo io stessa, è considerato uno dei talenti più creativi della new wave italiana: grazie anche al supporto dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, domenica 24 settembre, Salvatore ha potuto far sfilare la nuova collezione Piccione.Piccione SS 2018 all’interno del calendario ufficiale della Milan Fashion Week.

Se volete una piccola anticipazione su tale collezione, qui trovate il mio reportage sulla recentissima MFW.

Piccione.Piccione FW 2017 – 18
Piccione.Piccione FW 2017 – 18

L’ottima reputazione che il designer sta via via consolidando per il suo Piccione.Piccione è confermata anche da tre avvenimenti significativi che l’hanno recentemente visto coinvolto.

Lo scorso giugno, Salvatore ha preso parte all’evento A Tribute to Italian Fashion organizzato a Varsavia in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia.

Si è trattato di un fashion show capace di creare un ponte tra le diverse generazioni della moda italiana, da un lato Gianni Versace e dall’altro Salvatore Piccione in una celebrazione di mondi differenti accomunati dalla volontà di rendere unica ogni donna, enfatizzando la sua femminilità.

Lo stilista siciliano è stato scelto proprio per rappresentare il futuro di una nuova e talentuosa scuola di designer italiani capaci di raccogliere il testimone dei nomi che hanno reso grande – nonché conosciuto in tutto il mondo – il Made in Italy.

In luglio, Taomoda ha visto tra i suoi protagonisti Salvatore Piccione e le sue creazioni.

L’importante kermesse di moda, design, arte e cultura porta ogni anno in Sicilia – e precisamente a Taormina nella stupefacente e suggestiva cornice del Teatro Antico – importanti personalità del panorama intellettuale e artistico italiano: sabato 22 luglio, lo stilista ha fatto sfilare la collezione Piccione.Piccione FW 2017 – 18 ed è stato insignito di un premio speciale durante la cerimonia dei Tao Awards che celebrano i protagonisti del successo del Made in Italy nel mondo.

E infine, Salvatore ha avuto l’onore di vedere entrare le sue ninfe metropolitane in uno dei più famosi department store italiani, ovvero La Rinascente di piazza Duomo a Milano.

Dal 5 al 18 settembre, è stato infatti possibile ammirare e acquistare la collezione Piccione.Piccione autunno – inverno che vi ho appena presentato presso La Rinascente, uno dei luoghi più iconici e prestigiosi dello shopping meneghino nonché realtà che si è rivelata particolarmente attenta a promuovere i giovani talenti della moda attraverso dei pop-up store, ovvero dei punti vendita che hanno carattere temporaneo proprio per garantire buone opportunità di visibilità a quanti più nomi possibili.

L’apertura del pop-up store milanese è stato il primo passo di un piano di inserimento del brand nei maggiori department store europei in un percorso di internazionalizzazione che Piccione.Piccione ha intrapreso da due anni a questa parte, arrivando a essere presente con le sue collezioni in luoghi significativi come Bergdorf Goodman a New York e la catena Harvey Nichols.

Non mi resta che augurare a Salvatore di continuare così sotto ogni punto di vista, dalla qualità del suo lavoro fino al successo che merita, passando per l’umiltà e l’entusiasmo che lo caratterizzano, lo ripeto, e che secondo me sono ingredienti importanti del suo successo.

Manu

 

 

 

Se volete continuare a seguire Salvatore Piccione e il suo brand Piccione.Piccione, potete visitare la sua pagina Facebook e l’account Instagram.

Vi lascio infine il link di un mio articolo dedicato alla collezione Piccione.Piccione SS 2017 pubblicato lo scorso anno dalla rivista SoMagazine.

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Alessandra
Reply

Cara Manu,

devo ammettere che stavo aspettando con impazienza un tuo commento sulla collezione di Piccione.Piccione e finalmente è arrivato.
E’ stato proprio durante una delle tue bellissime lezioni che mi hai fatto scoprire Salvatore Piccione ed ammetto che per me è stato subito amore; con questa collezione, poi, è arrivata per me la riconferma.
Grazie per lo splendido racconto !

un caro saluto
@

Manu
Reply

… Mamma mia, Alessandra cara, che piacere averti qui, ne sono felice e onorata 🙂
Ehhh, il nostro Salvatore è proprio bravo.
Aveva solo bisogno di mettere a fuoco qualche dettaglio, di togliere qualche lavorazione ridondante (quando si è molto bravi, a volte, si esagera, magari in positivo…): l’ha fatto e questo è il risultato, ottimo, a mio avviso.
E ora che me lo riconfermi anche tu… ecco, ne sono certa. Sai che ripongo grande fiducia in te e che credo nel tuo gusto.
Ti ringrazio anche per l’apprezzamento verso il racconto.
Spero di poterti vedere presto,
Manu

Alessandra
Reply

. . . Manu grazie grazie grazie per me avere la tua fiducia è qualcosa di semplicemente meraviglioso . . .

a prestissimo
un bacione

Manu
Reply

Lo sai che è reciproco: anche per me è importante avere la tua fiducia.
Un bacione e buon sabato,
Manu

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