Plissé e Fiorella Mannoia: un concerto contro la violenza sulle donne

A questo punto, credo che quasi tutti siano rientrati: finite le vacanze, si torna alla vita di tutti i giorni. Qualcuno è più malinconico, altri sono contenti: io faccio parte della prima categoria, in genere, ma mi faccio forza pensando alle cose nuove che mi attendono. E questo è l’augurio che estendo anche a tutti voi: vi auguro che quello che sta per iniziare sia un anno lavorativo o di studio carico di soddisfazioni e di promesse mantenute. A chi non ha un impiego auguro di trovarlo presto e a chi non sa cosa fare della propria vita auguro di trovare la propria strada.

Quand’ero piccina, lessi una frase che mi colpì: diceva pressapoco “facciamo iniziare l’anno a gennaio, ma è a settembre che apriamo un nuovo capitolo della nostra vita”. Non vi dico dove l’ho letta, altrimenti vi fate un’idea troppo precisa di quanto vecchia sono 😉

A ogni modo… bando alle ciance e alle romanticherie: oggi vi voglio dare un buon motivo per essere felici del rientro e al tempo stesso un modo per prolungare ancora il divertimento.

Plissé, azienda padovana che si occupa di abbigliamento femminile attraverso i suoi due brand BEATRICE.b e SFIZIO, continua il proprio percorso per la lotta contro la violenza sulle donne e lo fa attraverso il concerto che la brava Fiorella Mannoia terrà il 31 agosto alle ore 21:30 presso l’Anfiteatro Castello di Este.

Plissé non è nuova a questo tipo di iniziative e io ve lo posso testimoniare in prima persona: lo scorso febbraio, in collaborazione con il Lions Club di Camposampiero, l’azienda ha patrocinato un evento grazie al quale l‘attività imprenditoriale si è unita alla solidarietà, mettendo al centro la figura femminile. In quell’occasione, Plissé aveva prodotto e venduto una t-shirt ad hoc, con lo slogan “NO MORE”, ovvero “no more violence against women”. Ho avuto l’onore di essere invitata e di essere presente a quella serata e se volete leggere tutti i dettagli potete trovare il mio racconto qui.

Credendo fortemente in questa difficile e impegnativa causa, Plissé intende proseguire sulla strada intrapresa e scende di nuovo in prima linea a fianco di una cantautrice tra le più note del nostro panorama musicale italiano e che a sua volta si batte contro le ingiustizie compiute contro e sulle donne. E non solo per quelle: Fiorella, infatti, ha appena dato vita a un concerto in piazza Duomo all’Aquila, città ferita della quale lei non si dimentica.

Il concerto sarà preceduto da un reading di Antonia Arslan, scrittrice e saggista di origine armena. La Arslan ha curato un libro sul genocidio armeno e una raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia: è l’autrice del romanzo “La masseria delle allodole”, portato sul grande schermo dai Fratelli Taviani. Un’ottima compagna di viaggio per Fiorella.

Sarà quindi una piacevole serata di fine estate, all’insegna della buona musica, con l’intento di unire il lato ludico e ricreativo con un tema particolarmente scottante e dolorosamente d’attualità: una presa di posizione forte e decisa contro la violenza sulle donne, causa importante e condivisibile della quale Plissé non ha paura di farsi portavoce.

Come essere umano e come donna non posso che appoggiare e farmi portavoce a mia volta, nel mio piccolo.

Se volete partecipare al concerto che – ripeto – si svolgerà sabato 31 agosto, potete cercare i biglietti su TicketOne e in particolare qui.

Per seguire la brava Fiorella, visitate il suo sito e le sue due pagine Facebook, qui e qui. Tra l’altro anche sul sito trovate una pagina dedicata al concerto (qui).

Se invece volete seguire Plissé e i suoi due marchi, potete dare un occhio al sito e alle due pagine Facebook rispettivamente dedicate a BEATRICE.b e SFIZIO.

Vi lascio con un piccolo ricordo, con una foto che ho scattato all’evento Plissé del 10 febbraio 2013: le due modelle indossano la maglietta con la scritta “NO MORE” e l’immagine-simbolo di un tacco spezzato.

Certe idee e certi concetti non si ripetono mai abbastanza.

Manu

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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emanuela
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Grazie mille, cara Laura!
Il merito è di Fiorella e di Plissé: con la loro bellissima iniziativa che appoggio in pieno mi hanno fornito una fonte di ispirazione meravigliosa.
Un salutone,
Manu

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