Polyphenol C15: abbattere le resistenze di una donna incostante (io)

Oggi ho deciso di farvi alcune confessioni circa il mio approccio al settore beauty.

Sono da sempre un’appassionata del genere fantascienza: è una caratteristica che ho ereditato dal mio adorato papà e, quand’ero ragazzina, guardavamo insieme film e telefilm in televisione. Cosa c’entra col beauty? Ora vi spiego: un giorno, guardando il film “Il quinto elemento” di Luc Besson, vidi una scena che mi rimase impressa. Milla Jovovich, la protagonista, si piazzava in faccia un misterioso aggeggio elettronico e questa specie di maschera le truccava il volto immediatamente e alla perfezione: ecco, quella sarebbe la mia dimensione ideale. Non scherzo: amo il make-up ma non sono brava a realizzarlo e soprattutto non mi ci applico particolarmente. Come quasi tutte le donne, adoro i cosmetici e comprerei tutti i rossetti-smalti-ombretti-matite possibili e immaginabili, ma poi spesso restano inutilizzati nel mio fornitissimo armadietto del bagno.

Sono anche pigra e incostante nel prendermi cura della mia pelle. Non conto le volte in cui mi sono detta “basta, ora si cambia”: quanto pensate che sia durata? Nella migliore delle ipotesi un paio di mesi. La mia attuale beauty routine inizia e termina con acqua e sapone: di docce ne faccio tantissime, anche troppe, peccato che io sia assolutamente refrattaria all’utilizzo delle creme. Inoltre mangio disordinatamente, dormo poco, vivo in una grande città e in passato è capitato che abbia preso il sole senza troppe precauzioni. Insomma, nonostante mi occupi di moda e anche di beauty, credo di essere il peggiore esempio che si possa seguire. Per fortuna, fumo solo occasionalmente e quanto agli alcolici vino e birra mi piacciono, sì, ma con molta moderazione. 

Che dite, mi sono auto-infamata a sufficienza? Il bello è che tutto sommato sono anche abbastanza fortunata, perché – considerando quanto vi ho appena confessato – meriterei che la mia pelle e il mio viso fossero messi peggio di quanto in realtà lo siano.

Tuttavia, sono vicino alla capitolazione, cari amici. Sarà che, da quando sono invitata a tante presentazione beauty, mi sento (finalmente) in colpa per questi miei comportamenti dissennati o forse sarà che inizio a sentire il peso degli anni che passano. E sapete chi riesce a farmi sentire veramente, veramente, veramente in colpa? Caudalie!

Di loro avevo già parlato in un post precedente, quando ero stata invitata a scoprire la nuova boutique di Milano e in quel post troverete tutti i motivi per cui la maison de beauté francese è riuscita nell’impresa che non era mai riuscita a nessun altro – farmi sentire un pochino colpevole: ve li riassumo. Caudalie fa ruotare tutta la sua filosofia attorno a un ingrediente speciale, l’uva: l’uva e la vite racchiudono infatti molti principi naturali preziosissimi per la pelle, tra i quali i polifenoli. I prodotti non contengono parabeni, fenossietanolo, oli minerali, OGM (organismi geneticamente modificati), paraffina, coloranti sintetici, sodio laureth sulfate, ftalati e materie prime di origine animale. L’azienda è inoltre contro i test sugli animali e dal 2012 fa parte dell’associazione “1% for the Planet”: devolve l’1% del proprio fatturato mondiale a favore di associazioni ambientaliste. Capite che non c’è proprio nulla a cui io mi possa appigliare?

I polifenoli Caudalie vengono dai vinaccioli, ovvero i semi degli acini d’uva.
I polifenoli Caudalie vengono dai vinaccioli, ovvero i semi degli acini d’uva.
In Caudalie gli acini d’uva diventano anche golosità.
In Caudalie gli acini d’uva diventano anche golosità.

Ma il colpo di grazia me l’hanno dato settimana scorsa, quando mi hanno nuovamente invitata in boutique per la presentazione in anteprima di Polyphenol C15, il programma antiossidante e anti-rughe di nuova concezione. Hanno infatti dato un ulteriore scossone ai miei sensi di colpa con una presentazione efficace che punta il dito contro lo stile di vita portato avanti non solo da me (oltre ai “peccati” che ho elencato sopra) ma anche da molti di voi, ci scommetto.

Ammettiamolo: vogliamo vivere 1.000 vite in una. E così, mentre noi siamo intenti ad alzarci presto e andare a dormire tardi, a essere sempre connessi e a fare 10 cose in contemporanea, ogni secondo delle nostre indaffaratissime giornate genera piccole bombe invisibili: i radicali liberi. E a partire dai 30 anni, la nostra pelle ha una capacità di recupero sempre meno efficace: in pratica si ossida. E nasce la ruga.

Parole d’ordine: Polyhenol C15 e anti-ox.
Parole d’ordine: Polyhenol C15 e anti-ox.
Pensieri in ordine sparso…
Pensieri in ordine sparso…

Già, le rughe hanno un altro nome: ossidazione. Semplificando: i fattori esterni (irradiamento solare, tabacco, inquinamento, alimentazione) inducono fenomeni ossidanti nel nostro organismo, ovvero instaurano reazioni chimiche che scatenano i radicali liberi i quali sono davvero odiosi, diciamolo pure. Odiosi perché loro sono liberi ma noi no in quanto non possiamo scegliere: sono molecole instabili che avendo perso un elettrone cercano di procurarselo da altre molecole e da chi vanno, questi ladri? Da noi! Senza chiederci il permesso, ovviamente, i maledetti traditori si fissano sulle nostre cellule e generano una serie di reazioni a catena assai nefaste. Non mi credete? Osservate il fenomeno dell’ossidazione su una mela o sulla carrozzeria di un’auto: a contatto con l’aria e nel tempo, la prima annerisce e la seconda arrugginisce. La stessa cosa accade alla pelle e volete sapere cosa ho scoperto? L’ossidazione è responsabile di ben 4 rughe su 5.

Vi ho spaventati? E allora ora vi tiro su il morale: un rinforzo giornaliero di antiossidanti è la nostra scelta possibile perché è la migliore soluzione per preservare e rafforzare la giovinezza delle cellule, combattendo l’ossidazione e i maledetti radicali liberi. In pratica, diamo una mano alle nostre cellule a difendersi. E, tra tutti gli antiossidanti, i polifenoli dei vinaccioli d’uva sono riconosciuti come i più potenti del mondo vegetale. E qui arriva Caudalie che unisce per la prima volta i polifenoli stabilizzati (attenzione, questo aggettivo è magico) e la vitamina C, anch’essa stabilizzata: il tutto combinato con l’acido ialuronico che ha il cosiddetto effetto rimpolpante immediato.

Gli effetti dei radicali liberi e l’azione di constrasto della linea Polyphenol C15.
Gli effetti dei radicali liberi e l’azione di constrasto della linea Polyphenol C15.
I cofanetti Anti’Ox di Caudalie: cosa ci sarà dentro?
I cofanetti Anti’Ox di Caudalie: cosa ci sarà dentro?
In piedi al centro: la mia cara collega Greta Miliani (a sinistra) e io (a destra col turbante nero) intente nel gioco <em>“indovina la fragranza”</em>. I prodotti Polyphenol C15 sono delicatamente profumati a eccezione del gel-crema occhi che è senza profumo per evitare qualsiasi problema.
In piedi al centro: la mia cara collega Greta Miliani (a sinistra) e io (a destra col turbante nero) intente nel gioco “indovina la fragranza”. I prodotti Polyphenol C15 sono delicatamente profumati a eccezione del gel-crema occhi che è senza profumo per evitare qualsiasi problema.

Caudalie ha brevettato i polifenoli stabilizzati nel 1995: la stabilizzazione è garanzia di mantenimento delle loro proprietà e i nostri piccoli amici risultano 10.000 volte più efficaci della vitamina E – il principio attivo di riferimento – nel combattere i radicali liberi. Sono in grado di inibire l’ossidazione e di proteggere le sostanze fondamentali della pelle (acido ialuronico, elastina e collagene).

E poi c’è la vitamina C che è la superstar tra tutte le sue sorelle: purtroppo è anche la più fragile, pertanto è essenziale riuscire a preservarla e stabilizzarla. Quella presente nel programma Polyphenol C15 è particolarmente attiva, perché è stabilizzata: è in grado di catturare i radicali liberi generati dai raggi UV e di proteggere e stimolare la produzione di collagene.

L’ulteriore bella notizia è che l’abbinamento di polifenoli e Vitamina C moltiplica la loro singola efficacia in una misura che va ben oltre la pura somma.

E così vi ho raccontato il programma Polyphenol C15: mi manca solo di dirvi che comprende tre trattamenti specifici, Sérum Défense Anti-rides (siero ad alto dosaggio), Fluide Anti-rides Protecteur (fluido oil-free da giorno con fattore di protezione solare 20) e Crème Yeux & Lèvres Anti-rides (gel-crema per contorno occhi e labbra). Ovviamente sono tutti testati sotto controllo dermatologico (e oftalmico per il gel-crema occhi).

La linea Polyphenol C15.
La linea Polyphenol C15.
La linea Polyphenol C15 al completo: <em>Sérum Défense Anti-rides</em> (siero ad alto dosaggio), F<em>luide Anti-rides Protecteur</em> (fluido oil-free da giorno con fattore di protezione solare 20) e <em>Crème Yeux & Lèvres Anti-rides</em> (gel-crema per contorno occhi e labbra).
La linea Polyphenol C15 al completo: Sérum Défense Anti-rides (siero ad alto dosaggio), Fluide Anti-rides Protecteur (fluido oil-free da giorno con fattore di protezione solare 20) e Crème Yeux & Lèvres Anti-rides (gel-crema per contorno occhi e labbra).
Sulla via per la (mia) redenzione: la sera stessa davanti al pc a lavorare a <em>A glittering woman</em> ma con la <em>pozione</em> disintossicante omaggio di Caudalie.
Sulla via per la (mia) redenzione: la sera stessa davanti al pc a lavorare a A glittering woman ma con la pozione disintossicante omaggio di Caudalie.

Vi dico una cosa: il programma Polyphenol C15 si preannuncia davvero come una piccola rivoluzione. Anche perché chiunque abbia provato i prodotti Caudalie può testimoniare quanto siano all’altezza delle loro promesse: quando sono uscita dalla boutique di via Fiori Chiari col mio sacchetto, tre persone mi hanno fermata per chiedermi “c’è una boutique monomarca Caudalie? Dimmi dov’è!”.

Come vedete, ho imparato la teoria quasi alla perfezione. Ora, non mi resta che metterla in pratica, pentirmi dei miei comportamenti dissoluti e dissennati e ravvedermi: recito un mea culpa e stavolta mi applico anch’io, anzi, applico la crema.

L’immagine dei radicali liberi che, per colpa mia, hanno comportamenti promiscui con le mie povere cellule non mi dà pace dalla settimana scorsa.

Manu

 

 

Tutte le foto sono miei scatti a eccezione di quella che mi ritrae con Greta: grazie Alessandra 🙂 

 

 

Per approfondire:

Qui trovate il sito Caudalie, qui la pagina Facebook, qui Twitter, qui Instagram e qui il canale YouTube.

La gamma Polyphenol C15 è disponibile da ieri, 1° aprile, in farmacia, sul sito e nelle boutique di Parigi, Milano, New York, Hong Kong, Rio de Janeiro, Sau Paulo, Los Angeles e Londra. Caudalie a Milano è in via Fiori Chiari 14, telefono 02 36745540.

In occasione del lancio di Polyphenol C15, Caudalie ha messo a punto un divertente questionario che aiuta a stilare il proprio profilo e sapere a che punto è il processo di ossidazione. È da provare, qualunque sia il nostro stile di vita, perché c’è sempre un odioso radicale libero pronto ad assalire la nostra pelle: meglio sapere da dove arriva, no? Qui potete fare il test: bastano pochi clic (e non barate!) e potrete anche vincere uno dei cofanetti Anti’Ox Polyphenol C15 🙂

Qui, invece, se volete, trovate il mio articolo precedente su Caudalie.

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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