Ridefinire il Gioiello in tutti i Sensi, con tutti i Sensi

Ho capito una cosa: se un post che ho scritto mi rende felice e se lo sono mentre lo scrivo, se lo faccio con gusto e con piacere, vuol dire che è giusto e che lo è in diversi sensi.

Giusto come cosa adatta a me, in linea con tutto ciò in cui credo; giusto come cosa appropriata e consona a questo spazio per come l’ho concepito e quindi – spero – per coloro che leggono; giusto come cosa in buona fede e che racconta il vero – il vero dal mio punto di vista, ovviamente. Non pretendo di possedere la verità assoluta, ma tengo a fare un lavoro onesto, secondo i principi nei quali credo.

Oggi è decisamente una di quelle giornate in cui ciò che vi racconto mi rende molto felice, perché è un esempio perfetto del talento del quale parlo spesso e anche perché mi vede coinvolta in prima persona, con orgoglio e grande emozione.

Lo scorso aprile, ho avuto il piacere di conoscere Sonia Patrizia Catena, storica e ricercatrice d’arte esperta in design del gioiello contemporaneo. Tra le tante cose delle quali questa giovane donna si occupa, c’è anche la manifestazione Ridefinire il Gioiello di cui è fondatrice e curatrice insieme a Lorenzo Argentino.

Il progetto, nato nel 2010 e giunto alla sua quarta edizione, tenta di delineare un percorso di ricerca in un panorama assai frammentato e nel quale manca una definizione consolidata e una storia strutturata e organica.

Il gioiello contemporaneo è una realtà creativa che riguarda un numero consistente e in continua crescita di artisti, orafi e designer impegnati nella sperimentazione di forme, materiali e tecniche. Essi si impegnano con passione allo scopo di superare e rinnovare la nozione tradizionale di semplice ornamento, facendone una forma d’arte autonoma.

Il concorso Ridefinire il Gioiello ha l’obiettivo – affascinante e non semplice – di diffondere e valorizzare una nuova estetica del monile contemporaneo tramite la ricerca di materiali innovativi e sperimentali, coinvolti in un processo creativo nel quale il valore aggiunto è rappresentato dall’idea. Think different, come si legge anche sul sito.

Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello
Un’immagine dell’edizione 2013 di Ridefinire il Gioiello

Quest’anno il tema del concorso è stato consacrato ai cinque sensi: gusto, vista, olfatto, tatto, udito. Da qui il titolo: Ridefinire il Gioiello in tutti i Sensi, con tutti i Sensi.

«Il gioiello è sperimentare un’emozione e, progettarlo tramite i sensi gli connota un significato, un senso personale dipendente dalla propria ricerca artistica»: così spiega Sonia Patrizia Catena.

Il gioiello è stato dunque declinato dai partecipanti secondo gusto (aromi, sapori), vista (forme, colori), olfatto (profumi, odori), tatto (aspetto materico, plasticità) e udito (suoni, rumori).

«Il profumo ci consente di viaggiare attraverso lo spazio e il tempo – spiega Sonia – mentre il tatto veicola un’intimità prossemica annullando i confini e i limiti, altresì l’udito può dar “voce” al gioiello e all’elemento memoria, perché ce lo ricorda. Tutte queste associazioni di parole e definizioni ci permettono di comprendere come i sensi ci inducano a un “viaggio” profondo, a un’immersione nel mondo».

I designer scelti hanno impiegato materiali ed elementi decontestualizzati ed estrapolati dal loro contesto originario con lo scopo di trasfigurarli in gioielli polifunzionali: divengono accessori sì, ma non della moda, bensì accessorio del corpo, lo vestono conformandolo e modificandolo. I monili che ne derivano dimostrano una spiccata personalità, una forte identità che non correda l’abito – come nell’accezione più tradizionale – bensì assurgono al ruolo di coprotagonisti o addirittura di protagonisti.

A questo panorama si possono affiancare tante definizioni (per esempio, le creazioni sono assimilabili a piccole sculture), termini che fanno saltare ogni classificazione sfuggendo al design funzionale così come all’alta gioielleria per appartenere a pieno titolo alla nostra epoca. Esattamente com’è il tempo in cui viviamo, anche questi oggetti sono altrettanto migranti, polimorfi e in continua trasformazione.

L’edizione 2014 di Ridefinire il Gioiello sul prestigioso VJ Magazine di settembre.<br />Vicenza Jewellery Magazine è l’organo informativo di VicenzaOro, una delle mostre più famose per la gioielleria.<br />Nella foto, si vedono anche pezzi di Mara Garbin ed Eleonora Ghilardi, artiste delle quali vi ho già parlato qui su <em>A glittering woman</em>.
L’edizione 2014 di Ridefinire il Gioiello sul prestigioso VJ Magazine di settembre.
Vicenza Jewellery Magazine è l’organo informativo di VicenzaOro, una delle mostre più famose per la gioielleria.
Nella foto, si vedono anche pezzi di Mara Garbin ed Eleonora Ghilardi, artiste delle quali vi ho già parlato qui su A glittering woman.
L’edizione 2014 di Ridefinire il Gioiello sul prestigioso VJ Magazine di settembre.<br />Vicenza Jewellery Magazine è l’organo informativo di VicenzaOro, una delle mostre più famose per la gioielleria.<br />Nella foto, si vede anche un pezzo di Francesca Porro, artista della quale vi ho già parlato qui su <em>A glittering woman</em>.<span style="font-size: 13px; line-height: 19px;"> </span>
L’edizione 2014 di Ridefinire il Gioiello sul prestigioso VJ Magazine di settembre.
Vicenza Jewellery Magazine è l’organo informativo di VicenzaOro, una delle mostre più famose per la gioielleria.
Nella foto, si vede anche un pezzo di Francesca Porro, artista della quale vi ho già parlato qui su A glittering woman. 

Ho già esposto in altre occasioni ciò che penso circa i gioielli, ho già detto che li considero una delle massime espressioni ed estensioni della nostra personalità.

Colleziono bijou da quando avevo 15 anni: mi piacciono gli oggetti strani, curiosi, particolari, con un significato intrinseco. Amo i materiali più disparati: il mio criterio di scelta non è la preziosità commercialmente attribuita, bensì il valore che gli oggetti assumono per me.

Ho pezzi ai quali sono legata in modo speciale perché sono regali di persone a me care o perché sono stati acquistati in momenti particolari della mia vita: inoltre, mi diverto a scovare nuovi pezzi ogni volta in cui ho l’opportunità di viaggiare.

Da alcuni anni ho sviluppato una forte attrazione verso tutto ciò che è vintage, così ho iniziato a interessarmi ai gioielli d’epoca o risalenti ad almeno 20 – 30 anni fa: mi affascina il fatto che abbiano già una loro storia e un vissuto ai quali aggiungo i miei ricordi personali.

Apprezzo dunque fortemente il lavoro di Sonia e, quando mi ha proposto di avere una parte attiva nel concorso, ho accettato con gioia.

Questa domenica, il 28 settembre alle ore 18:30 presso Circuiti Dinamici in via Giovanola a Milano, ci sarà la serata di inaugurazione e premiazione di questa quarta edizione. Sarò presente anch’io e annuncerò il nome del mio designer preferito: al vincitore e al suo gioiello andrà un articolo monografico qui su A glittering woman.

La locandina di Ridefinire il Gioiello 2014.<br />Sono molto orgogliosa dell’invito di Sonia Patrizia Catena e sono molto orgogliosa del mio logo in basso a sinistra in compagnia di tanti nomi illustri!
La locandina di Ridefinire il Gioiello 2014.
Sono molto orgogliosa dell’invito di Sonia Patrizia Catena e sono molto orgogliosa del mio logo in basso a sinistra in compagnia di tanti nomi illustri!

Credetemi, scegliere non è facile perché il livello dei partecipanti è molto alto e tutti hanno ben interpretato il tema dei cinque sensi.

Sto prendendo una decisione in queste ore e domenica sera la renderò nota per poi farvi conoscere un altro interprete dell’universo del gioiello contemporaneo, così come queste pagine ne hanno già ospitati altri in passato.

Se vorrete venire alla serata di premiazione, siete i benvenuti: la mostra continua poi fino a sabato 11 ottobre con le modalità che vi indico qui sotto.

Non solo: essendo un progetto itinerante, la quarta edizione di Ridefinire il Gioiello proseguirà fino a febbraio 2015 e anche in questo caso trovate i dettagli qui sotto.

Non ci sono scuse, insomma, per mancare: se anche voi credete nel talento e nella personalità, avete tante occasioni per conoscere un gruppo di designer straordinari.

Tutti loro, Sonia e anch’io vi aspettiamo.

Manu

 

 

Ridefinire il Gioiello in tutti i Sensi, con tutti i Sensi

Opening con presentazione progetto e premiazione: domenica 28 settembre 2014 dalle 18:30

Presso Circuiti Dinamici

Via Giovanola, 19/21 – Milano (linea MM2, fermata Abbiategrasso)

La mostra resterà aperta nei seguenti giorni:

* giovedì 2, venerdì 3 e sabato 4 ottobre dalle 17:00 alle 19:00;

* giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 ottobre dalle 17:00 alle 19:00.

Ulteriori dettagli della serata di inaugurazione e della mostra qui.

 

Le successive mostre itineranti:

* dal 18 ottobre al 15 novembre 2014: Dima-Design, Via Crocefisso 2 a/b, Vimercate (MB)

* nei giorni 21/22/23 novembre 2014: Natura Donna Impresa – Spazio Asti, Via Asti 17, Milano

* dal 22 al 24 gennaio 2015: Galleria Rossini, Viale Monte Nero 58, Milano

* dal 7 al 13 febbraio 2015: Spazio E, Alzaia Naviglio Grande 4, Milano

 

Ridefinire il Gioiello è in partnership con A glittering woman, Boop, Circuiti Dinamici, DIMA-DESIGN, Galleria Rossini, Giulia Vigo fotografa, Natura Donna Impresa & Spazio Asti, Spazio E

 

Gli artisti in mostra, in ordine rigorosamente alfabetico:

Ballabio Malvina, Bezerra Màrcia, Bosio Olar Slobodanka, Bruni Michela, Casati Loriana, Catalano Erminia, Cerasoli Danila & Carbone Bernarda, Chimajarno (Trentin Chiara), Divertissement (Del Gamba Agnese), Eandare (Giovanninetti Lucilla), Ercolani Sandra, E-vasiva, Fenili Antonella, Finny’s Design (Vitali Alessandra), Forte Laura, Fragiliadesign (Di Virgilio Francesca), Garbin Mara, Ghilardi Eleonora, Giardinoblu (Mancini Francesca), Giuffrida Lorena, Lacerenza Carmela, Lanna Elisa, Leek (Porro Francesca), Liscia Micaela, Lovisetto Leonia, Maracanta (Bombardelli Lorena), Meri Macramè Gioielli (Iotti Marisa), Mia Gioielli Contemporanei (Sanfilippo Simona), Monguzzi Giovanna, Monti Arduini Olivia, Palmas Loana, Renzulli Alessandra, Rocco Maddalena, Rombolà Rosalba, Rossi Elena, Rotta Monica, Sala Alex, Soria Antonella, Volpi Laura, Wire Dèco Design (Minelli Fabiana)

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui trovate il sito di Ridefinire il Gioiello, qui la pagina Facebook, qui Twitter, qui Tumblr

Il mio precedente incontro con Sonia Patrizia Catena: qui

Il mio precedente incontro con Dima-Design, realtà che ospiterà prossimamente Ridefinire il Gioiello: qui

Il mio precedente incontro con Francesca Mancini e il suo Giardinoblu in occasione del Circo delle Pulci: qui

Il mio precedente incontro con Carmela Lacerenza in occasione di Fashion Camp: qui

A proposito di Eleonora Ghilardi: qui

A proposito di Mara Garbin: qui

A proposito di Francesca Porro e del suo LEEK Handmade Jewellery: qui

 

 

 

 

Se vi va, potete seguire A glittering woman su Facebook | Twitter | Instagram

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Monica
Reply

Sono felicissima del tuo contributo per Ridefinire il Gioiello così ti potrò conoscere di persona mia stimata blogger&quant’altro!

Manu
Reply

Guarda, cara Monica, anch’io sono proprio felice di conoscerti di persona: il web va bene, per carità, ma nulla sostituisce il contatto umano!
Allora ci vediamo domenica: non vedo l’ora 🙂
Manu

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