Shourouk e Swarovski: a glittering collection!
Secondo voi… una che ha scelto il nome “glittering woman” per il proprio blog poteva forse mancare a uno degli eventi più scintillanti che abbiano illuminato la notte di Milano nell’ultimo anno??? Certo che no!!!
Eccomi quindi a raccontarvi la nuova collaborazione tra il brand Swarovski e la designer parigina Shourouk, collaborazione che ha subito stregato il mio animo da gazza ladra attirata dalle cose luccicanti e che ha solleticato il mio grande amore per i bijou. Swarovski ha festeggiato la collaborazione (che è il caso di definire preziosa!) con una festa che si è svolta giovedì 12 settembre nel negozio di via Dante, eccezionalmente aperto per la serata: ospite d’onore, naturalmente, la brava e bella Shourouk.
Shourouk ha fondato il suo brand omonimo nel 2007: da brava parigina, si è formata allo Studio Berçot prima di affinare le sue tecniche per maison come Chloé e Galliano a Parigi e Roberto Cavalli a Firenze. La sua cifra stilistica è presto diventata inconfondibile, influenzata dalle sue origine tunisine e alimentata dai numerosi viaggi attorno al mondo: la capacità di unire ispirazioni tra loro molto distanti come i film di Bollywood, l’atmosfera africana e l’aristocrazia russa fa di lei una delle designer più interessanti a cui guardare oggi.
I suoi pezzi sono stati indossati in serie TV tra le quali Gossip Girl e Sex and the City e sono amati da molte celebrità tra cui Anna dello Russo, Miroslava Duma, Beth Ditto, Sarah Jessica Parker, Lady Gaga, Jessica Chastain. Shourouk è anche riuscita a catturare l’attenzione della first lady Michelle Obama che l’ha scelta per creare una cintura che ha poi indossato durante una visita ufficiale a Dublino nella primavera 2011 col marito, il presidente americano Barack Obama.
Le sue creazioni sono vendute a Parigi, New York, Londra, Milano, Hong Kong e Dubai. I cristalli Swarovski sono i componenti maggiormente da lei utilizzati per creare a mano gioielli che uniscono pietre di colori sempre diversi ad ogni stagione, eseguiti su tessuti e materiali sempre nuovi.
“Sono cresciuta in un mondo molto femminile. Le donne intorno a me amavano gioielli e abiti vistosi ed è tutta quell’effervescenza che mi ha portato a disegnare gioielli”, così racconta Shourouk. “Personalmente, mi piace pensare fuori dagli schemi ed evitare scelte troppo ovvie. Preferisco indossare una grossa collana con un completo casual: è più interessante e divertente. (..) Dopo tutto, un gioiello la dice lunga sulla tua personalità, ti fa sentire bella e ti consente di sfuggire alla routine. Divertitevi!” Brava Shourouk! Sapete che sottoscrivo in pieno queste parole: no all’omologazione, no all’ovvietà, sì a scelte personali e divertenti.
La collezione con Swarovski è un omaggio allo splendore dell’India dei Maharaja. Durante la serata io e le altre ospiti abbiamo avuto modo di provare i vari pezzi della collezione: sono rimasta colpita dalla loro straordinaria leggerezza, nonostante l’importanza delle dimensioni. E sono rimasta altrettanto impressionata dalla cura dei dettagli, come il rivestimento posteriore di collane e ciondoli che fa sì che gli stessi non possano irritare o graffiare la pelle. I colori sono meravigliosi, dal classico bianco e nero a colori accesi come le tonalità del rosa, fino ad arrivare a un bellissimo verde smeraldo che mi ha fatto sentire come una vera principessa indiana.
Insomma, un applauso a Swarovski e a Shourouk. E per chi ama pezzi più discreti, trovo adorabili i bracciali con cristalli montati su cordoncini regolabili.
Se volete dare un occhio a Swarovski, questo è il sito e questa la pagina Facebook (e qui trovate un piccolo focus con alcuni pezzi della collezione della designer parigina). Se volete seguire Shourouk, questo è il suo sito e questa la sua pagina Facebook.
Nel frattempo io vado a sognare e a meditare sui miei due pezzi preferiti che vi illustro qui sotto…
Manu
Tutte le foto sono miei scatti.
Ringrazio A.I. per il graditissimo invito e tutto lo staff Swarovski di via Dante per la loro gentilezza davvero grande.
Manu
Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.