Elizabeth Arden, seduta di trucco e storia di una donna unica

Quale donna non ricorda con tenerezza i primi propri personali approcci col trucco?

Quale donna non ricorda i primi tentativi, spesso maldestri, di mettere il rossetto per bene o di fare la riga precisa sul contorno occhi?

E ricordate le incursioni nel beauty case della mamma, affascinate da boccette, flaconcini, vasetti e pennelli?

Ricordo anche le prime discussioni sul colore del lucidalabbra da adottare o sull’altezza di quella benedetta riga sugli occhi, così come ricordo quanto erano preziosi i primi prodotti tutti miei, mi sembrava di aver fatto una conquista importantissima.

Il make-up è un mondo che mi affascina da sempre, quindi sono stata molto felice quando Elizabeth Arden, nome storico e prestigioso, mi ha proposto di fare da modella per una sessione di trucco.

L’occasione è stata fornita dalla Milano Vintage Week, la kermesse milanese dedicata alla moda d’antan: lo scorso anno, avevo tenuto per loro un piccolo seminario intitolato Vintage con personalità, quest’anno abbiamo rinnovato la nostra collaborazione in un modo nuovo.

Grazie a un corner completamente dedicato alla celebre maison, ho avuto modo di interfacciarmi con Caterina Todde, bravissima make-up artist scelta da Elizabeth Arden, e ho potuto provare diversi prodotti.

Inoltre, grazie a una bellissima mostra ricca di documenti, fotografie, manifesti di campagne pubblicitarie e confezioni di prodotti originali, ho avuto la possibilità di approfondire la storia del brand e della sua mitica fondatrice, Miss Elizabeth Arden. Leggi tutto

Lush e la bellezza della coerenza tra furoshiki e solidarietà

Quando frequentavo le scuole superiori, oltre a pensare ai ragazzi, ai trucchi e ai cantanti in voga, ero anche una di quelle studentesse che credo si possano definire socialmente impegnate: leggevo moltissimo, mi informavo, andavo alle manifestazioni per la pace nel mondo e per i diritti delle donne e mi arrabbiavo se i miei compagni le riducevano a occasioni per bigiare (o marinare) e andare a fare un giro in centro.

A quei tempi, avevo molti sogni e quando qualche adulto mi diceva che, col tempo, avrei imparato a essere più indulgente, a considerare le mezze misure, a smussare certi angoli, mi irritavo con l’intransigenza tipica degli anni dell’adolescenza.

Allora, adottare mezze misure equivaleva per me a scendere a compromessi: per questo trovavo il tutto inaccettabile e trovavo orribile anche solo l’idea di poter cambiare. Oggi, sono adulta anch’io, so che quelle persone avevano ragione e capisco anche che il cambiamento di alcuni miei punti di vista non è necessariamente un peggioramento.

Ancora oggi non amo i compromessi e spesso (per non dire sempre) li trovo inaccettabili: pur in mezzo al mare di errori che ho compiuto, posso affermare con orgoglio di non essere mai scesa a compromessi, soprattutto negli ambiti che reputo questioni di principio inderogabili.

Ho pagato il prezzo in prima persona, sempre: ho però anche imparato a smussare alcuni angoli che erano assai aguzzi quand’ero adolescente e che mi portavano solo a inutili conflitti. La ragazzina che sognava di cambiare il mondo è ancora in me, ma ha imparato che tra il tutto e il niente ci sono mille sfumature. Leggi tutto

Natale con i tuoi, Pasqua… con Lush!

Ci sono cose che colpiscono la nostra fantasia, catturano la nostra attenzione e rimangono impresse a lungo nei nostri ricordi: ciò può accadere per vari motivi, per esempio ricordo lo stupore che provai, parecchi anni fa, davanti a un negozio Lush a Londra.

Allora, il brand specializzato in cosmetici freschi fatti a mano non era ancora arrivato in Italia e dunque per me era una novità assoluta: assetata già allora di cose nuove e particolari, mi innamorai della formula del tutto diversa di quel negozio in cui regnavano colore e creatività, nei prodotti, nella loro presentazione e perfino nei nomi, un luogo dove i saponi potevano essere acquistati a porzione.

A colpirmi fu anche il profumo intenso che riempiva la via e, visto che la memoria olfattiva è un meccanismo assai potente, da allora quel profumo è per me inconfondibile: quando lo sento, so che c’è un negozio Lush nelle vicinanze e so che lo troverò a naso, in qualsiasi parte del mondo io mi trovi.

Già, perché, da quel mio primo incontro, Lush è decisamente cresciuta: oggi conta circa 900 negozi monomarca nel mondo e ben 40 sono in Italia.

Il segreto del loro successo sta in una formula inconfondibile, uguale solo a sé stessa: io parlerei di un approccio gentile che riguarda ogni singolo aspetto, dalla produzione al consumo con un occhio di riguardo per l’ambiente. Leggi tutto

IOMA Paris, cosmesi e tecnologia passando per Marte

È inutile negarlo, ognuno di noi ha le sue piccole manie o fissazioni: io non ne sono esente, anzi, diciamo che le mie assumono spesso il carattere di veri e propri tarli.

Vi do tre esempi.

Mi fido di tutti, in generale e fino a prova contraria: sono così di natura, eppure, se in una cosa ci devo mettere la faccia e farmene sostenitrice, sono implacabile. Sono peggio di San Tommaso: devo a tutti i costi metterci il dito e sperimentare in prima persona.

Detesto quando mi vengono promessi i miracoli: non li fa nessuno, quindi preferisco che un prodotto mi venga presentato in tutta onestà e se mi aspetto un miracolo, al limite, scrivo la letterina a Babbo Natale.

Sono convinta che il futuro risieda nelle cose fatte ad hoc, su misura: penso che i tempi siano maturi affinché possa avvenire un’inversione di tendenza, ovvero affinché non si ragioni più solo in base ai grandi numeri bensì tornando a mettere l’essere umano al centro. Personalizzazione e bespoke sono due delle mie parole preferite.

Ecco, oggi vi parlo di un’esperienza vissuta in prima persona, senza alcuna promessa di miracoli perché basata su criteri scientifici e inoltre fatta su misura per me (e potrà essere su misura per voi): tre miei tarli soddisfatti in un colpo solo, quindi IOMA ha passato il mio personale test e sì, merita di essere raccontata.

Andiamo con ordine: IOMA è un’azienda che si occupa di cosmesi ed è stata creata da Jean Michel Karam, dottore in microelettronica, insieme a un team di esperti in dermatologia e tecnologie, con uno scopo ben preciso, quello di offrire prodotti cosmetici su misura. Leggi tutto

Miss Gocce e il profumo di certi ricordi

“Gocce di Napoleon su di me / un gatto mi guarda e mi fa un sorriso / gocce su di me / sul mio corpo / penso a te e mi innamoro / mi innamoro di te…”

State tranquilli, non sono impazzita, è solo che, da qualche giorno, questo motivetto è entrato prepotentemente nella mia testa e non vuole uscire: tutta colpa (o merito) di un comunicato stampa che ho ricevuto e che ha fatto sì che io ripescassi musica e parole dai famosi cassetti della memoria.

Si trattava di un profumo e forse, se qualcuno ha vissuto gli anni ’80 in presa diretta, ricorderà a sua volta: ero una bambina allora, ma questo breve jingle pubblicitario è entrato nel mio immaginario per riaffacciarsi oggi. Le immagini mostravano una bella ragazza che danzava nella notte sopra i tetti della città, accompagnata da un gatto in cartone animato: la canzone era la versione parodiata di Raindrops Keep fallin’ on My Head di Burt Bacharach e Hal David.

Lo spot terminava con un bacio dato dalla fanciulla al micio sornione, pudicamente nascosti dall’ombrello di lei, mentre una voce declamava le parole “Gocce per una pioggia di emozioni”.

Il profumo divenne molto popolare, la fragranza era gradevole e il prezzo era alla portata di tutte le tasche: ricordo che entrò anche in casa mia e ne conservo ancora un flaconcino tra le miniature che collezionavo allora. Leggi tutto

La Befana è passata, quindi… meglio passare a Magicstripes

L’Epifania tutte le feste si porta via, dice la saggezza popolare.

Per fortuna, rispondo io, visto che non ho la massima simpatia per le feste comandate, l’ho già detto.

Non so a voi, ma a me Natale e Capodanno hanno lasciato soprattutto una certa pesantezza da smaltire, leggasi gran mangiate e poco moto: per fortuna, c’è qualcuno che mi dà una mano ad evitare la rovina completa.

Sono infatti venuta a conoscenza di un segreto che mi è stato donato da una persona molto speciale: Natalie Franz.

Natalie lavora da 15 anni come make-up artist nel settore della moda e della musica ed è brava, molto brava.

Ama ciò che fa e crede che, con le mosse giuste e qualche piccolo segreto, si possano raggiungere risultati sorprendenti: non sono l’unica a pensare che abbia talento, visto che ha lavorato con artisti del calibro di Lady Gaga, Taylor Swift, Black Eyed Peas e con i migliori fotografi tra i quali Steven Klein, Ellen von Unwerth, Karl Lagerfeld e molti altri. Come è risaputo, sono tutti professionisti conosciuti per la meticolosità che applicano al loro lavoro e per l’eccellenza che richiedono a chi collabora con loro. Leggi tutto

Caro Babbo Natale ti scrivo (così mi distraggo un po’)

Da giovanissima non avevo mezze misure né sfumature: con gli anni ho imparato che i punti di vista – soprattutto i propri – sono fatti per essere messi in discussione, rivisti e anche sovvertiti, se e quando è necessario.

Lo scorso anno, più o meno di questi tempi, avevo raccontato di non amare particolarmente le feste comandate con la conseguenza che non sono entusiasta all’idea di distribuire consigli per i regali, nello specifico per Natale.

Non ho cambiato idea sulle festività e continuo a pensare che tutto ciò che ho da dire sia già più o meno contenuto nel mio lavoro quotidiano e nei post che pubblico giorno dopo giorno qui sul blog, tuttavia, visto che mi sono arrivate diverse richieste, ho voluto mettermi in discussione e rivedere questo mio punto di vista almeno parzialmente, anche perché inizio a sentirmi un po’ come il malefico Grinch: quasi tutti sembrano essere presi dall’atmosfera natalizia che ormai si sta insinuando ovunque, quindi… che sia io la guastafeste? Leggi tutto

Coltivare bellezza in compagnia di Mathilde Thomas

Nutro molta ammirazione nei confronti di coloro che sono capaci di trasformare i propri sogni in realtà e ne nutro altrettanta verso chi ha idee audaci che riesce a realizzare. Forse, quando Mathilde Thomas, fondatrice di Caudalie, maison de beauté francese, ha iniziato a inseguire il proprio sogno, qualcuno può averlo trovato bizzarro e magari visionario: aveva ragione lei, invece, e, dopo lunghi studi, l’ha dimostrato, costruendo una realtà solida che unisce etica ed estetica.

La filosofia del suo marchio ruota attorno a un ingrediente: l’uva. “Ho fondato Caudalie con mio marito Bertrand” – racconta Mathilde – “e la nostra storia inizia a Bordeaux, nella proprietà di famiglia nel cuore dei vigneti.” La svolta viene dall’incontro con Joseph Vercauteren, professore ed esperto di chiara fama mondiale: è lui a far capire alla giovane imprenditrice tutto il grande potenziale della tenuta familiare. I vigneti servono a produrre vini pregiati, certo, ma possono anche fornire la base per prodotti di bellezza innovativi.

L’uva e la vite racchiudono infatti molti principi naturali preziosissimi per la pelle e i polifenoli contenuti nei vinaccioli d’uva (i semi degli acini) sono i più potenti antiossidanti presenti nel mondo vegetale. Nel 1995, due anni dopo l’incontro col professor Vercauteren, Mathilde e Bertrand depositano il brevetto sull’estrazione e la stabilizzazione dei polifenoli di vinaccioli. Leggi tutto

Parfum Divin: all Caudalie touches turns to gold

Non c’è due senza tre, dice un noto proverbio e – si sa – la saggezza popolare difficilmente sbaglia. Infatti, torno a parlare per la terza volta di Caudalie, cosa che ha un significato ben preciso: la maison de beauté mi ha conquistata e, come faccio con tutto ciò che apprezzo, mi fa piacere seguirla.

Stavolta, Caudalie mi ha coinvolta in una prima davvero assoluta: il lancio di Parfum Divin. Grazie alla guida piena di passione dei due fondatori, Mathilde e Bertrand Thomas, il marchio è cresciuto giorno dopo giorno e le fragranze, tanto amate da Mathilde, sono progressivamente entrate nei trattamenti, per esempio nelle Eaux Fraîches e nel magico Huile Divine: non esisteva però un vero e proprio profumo firmato Caudalie. Ed evidentemente, a Mathilde questa mancanza stava stretta. Leggi tutto

Polyphenol C15: abbattere le resistenze di una donna incostante (io)

Oggi ho deciso di farvi alcune confessioni circa il mio approccio al settore beauty.

Sono da sempre un’appassionata del genere fantascienza: è una caratteristica che ho ereditato dal mio adorato papà e, quand’ero ragazzina, guardavamo insieme film e telefilm in televisione. Cosa c’entra col beauty? Ora vi spiego: un giorno, guardando il film “Il quinto elemento” di Luc Besson, vidi una scena che mi rimase impressa. Milla Jovovich, la protagonista, si piazzava in faccia un misterioso aggeggio elettronico e questa specie di maschera le truccava il volto immediatamente e alla perfezione: ecco, quella sarebbe la mia dimensione ideale. Non scherzo: amo il make-up ma non sono brava a realizzarlo e soprattutto non mi ci applico particolarmente. Come quasi tutte le donne, adoro i cosmetici e comprerei tutti i rossetti-smalti-ombretti-matite possibili e immaginabili, ma poi spesso restano inutilizzati nel mio fornitissimo armadietto del bagno.

Sono anche pigra e incostante nel prendermi cura della mia pelle. Non conto le volte in cui mi sono detta “basta, ora si cambia”: quanto pensate che sia durata? Nella migliore delle ipotesi un paio di mesi. La mia attuale beauty routine inizia e termina con acqua e sapone: di docce ne faccio tantissime, anche troppe, peccato che io sia assolutamente refrattaria all’utilizzo delle creme. Inoltre mangio disordinatamente, dormo poco, vivo in una grande città e in passato è capitato che abbia preso il sole senza troppe precauzioni. Insomma, nonostante mi occupi di moda e anche di beauty, credo di essere il peggiore esempio che si possa seguire. Per fortuna, fumo solo occasionalmente e quanto agli alcolici vino e birra mi piacciono, sì, ma con molta moderazione.  Leggi tutto

Iceberg White e l’attrazione degli opposti

Più l’aria si fa gelida e più ho bisogno di pensare al caldo e all’estate. Lo so, lo so, sono noiosa: è il secondo post a fila che inizio lamentandomi del freddo. Dai, sopportatemi un pochino, appena mi abituo (a primavera???) smetto di lagnarmi. A ogni modo, il ricordo di stamattina profuma d’estate e profuma non solo metaforicamente: ho voglia di raccontarvi il lancio del nuovo profumo Iceberg White.

Lo scorso settembre, durante la settimana della moda, Iceberg ha presentato questa sua nuova fragranza: dopo la linea maschile chiamata Burning Ice, il brand italiano ha voluto infatti proporre l’alter ego femminile. Ero stata a suo tempo invitata al lancio di Burning Ice, quindi ero piuttosto curiosa di scoprire Iceberg White e di capire come fosse stato pensato e realizzato: ho dunque accettato con piacere l’invito per il party di lancio che si è svolto nella boutique di via Monte Napoleone.

Burning Ice mi era piaciuto proprio perché – come dice il suo stesso nome – è caratterizzato da un forte contrasto tra fuoco e ghiaccio: parte con note fresche e fruttate, a base di bergamotto, mela e cardamomo, e giunge a note calde e sensuali di patchouli, ambra, muschio e vaniglia. Secondo lo stesso principio, anche la nuova fragranza femminile è un intenso miscuglio di contrasti: l’idea è quella di fondere la forza dell’iceberg con l’estrema purezza del bianco assoluto. Iceberg traccia il ritratto di una donna raggiante e luminosa, che sa giocare con gli opposti: forza e delicatezza, sensualità e raffinatezza. Leggi tutto

La Perla Just Precious, tracce profumate di bellezza

Vi ho già detto che sono meteoropatica? Ebbene sì, il meteo ha una certa influenza su di me, lo ammetto: mi sento morire all’idea dell’inverno, del grande freddo e dell’assenza di luce. Le giornate di pioggia mi fanno venire voglia di nascondermi, mentre quelle di sole mi mettono addosso energia e voglia di fare. Oggi a Milano c’è un sole bellissimo e si sta bene, non sembra nemmeno di essere vicini alla metà di novembre: sistemando una pigna di carte ancora da visionare, mi è caduto l’occhio su una cartelletta risalente a un evento al quale ho partecipato quest’estate e ho deciso che era giunto il momento di parlarvene. Una cosa bella in una giornata bella: parlo della nuova fragranza La Perla Just Precious.

La Perla ha sempre pensato a una donna dalla sensualità sofisticata: io mi sento femminile ma non sensuale e nemmeno sofisticata, eppure questa visione mi piace in quanto è comunque esattamente all’opposto rispetto alla sensualità appariscente ed esasperata che invece non apprezzo. Il profumo è una delle espressioni più intime e pure della seduzione: le fragranze sono pensate e create per essere indossate sulla pelle e per avvolgere chi ci sta intorno, lasciano un nostro ricordo olfattivo. In sintonia con questo percorso, La Perla presenta il suo Just Precious. Leggi tutto

X Factor 2013 e Testanera: scommettiamo che sarà un successo?

Scommetto che se dico X Factor catturo immediatamente l’attenzione di molti.

Seguo il programma ogni volta che posso: adoro la commistione di talento, sfide, musica, creatività, performance particolari, impegno e grande passione.

Sicuramente non sono l’unica a pensarlo, visto che X Factor è il talent show musicale forse più famoso: ideato dal produttore discografico e televisivo Simon Cowell e prodotto per la prima volta in Inghilterra nel settembre del 2004, è oggi presente in oltre 40 paesi.

A mio avviso, parte del suo successo risiede in una precisa particolarità: saper mettere in luce non solo le voci e il talento dei ragazzi, ma anche il loro carattere e la loro personalità. Ed è inutile negarlo, personalità e immagine sono per ogni artista una sorta di impronta che contribuisce ad aumentarne riconoscibilità e unicità.

Dal 24 ottobre è in corso la settima edizione italiana, ovvero X Factor 2013: anno dopo anno, il programma è diventato un vero e proprio fenomeno mediatico anche qui da noi.

Questa nuova stagione vede una collaborazione importante dal punto di vista dell’immagine: per la prima volta, Testanera è official hair stylist grazie a un team di professionisti capitanato da Marco Montanari.

Forte di un’esperienza di oltre 50 anni nel settore hair care, Testanera ha il compito di aiutare i nuovi talenti a trovare il look che meglio esprima il loro carattere, contribuendo così a farli diventare le star di domani. Leggi tutto

Caudalie e le coccole all’uva nel cuore di Milano

Sono felice quando vedo la mia città crescere e diventare più ricca e varia grazie a nuovi luoghi e nuove strutture e sono dunque stata contenta quando mi hanno detto che Caudalie ha aperto la sua prima boutique italiana: dopo New York e Parigi, l’azienda francese ha scelto proprio Milano e precisamente Brera.

Ma procediamo con ordine. Caudalie è un brand che si occupa di estetica e cosmetici – possiamo anche definirla maison de beauté in omaggio alla sua origine francese – e nasce dall’estro creativo di Mathilde Thomas, la fondatrice, che fa ruotare tutta la sua filosofia attorno a un ingrediente speciale: l’uva. “Ho fondato Caudalie con mio marito Bertrand.” – racconta la stessa Mathilde – “La nostra storia inizia a Bordeaux, nella proprietà di famiglia nel cuore dei vigneti.” Il punto di svolta è l’incontro con Joseph Vercauteren, professore ed esperto di chiara fama mondiale, che nel 1993 fa capire a Mathilde il grande potenziale della tenuta familiare: i vigneti rappresentano l’elemento fondamentale per produrre vini pregiati, certo, ma possono anche fornire la base per prodotti di bellezza dal grande potenziale. Leggi tutto

Meo Fusciuni e la poesia dell’aromatario

Oggi ho voglia di parlare di profumi, di ricordi, di memoria. Di cose buone. Voglio raccontarvi di Meo Fusciuni e del suo mondo.

Meo Fusciuni si occupa di profumeria artistica: l’idea del marchio nasce nel novembre del 2009 e non definisco Meo né naso né profumiere, perché lui si definisce “aromatario”. Mi avevano fatto il suo nome qualche mese fa: da allora ho iniziato a seguirlo su Facebook e poi ho avuto l’opportunità di ascoltare un suo intervento alla conferenza stampa del White a inizio settembre (qui il mio articolo).

È stato proprio in quell’occasione che l’ho sentito definirsi “aromatario”: siccome sono curiosa come una scimmia (ormai lo saprete), ho fatto un po’ di ricerche e ho scoperto che in Sicilia, nel ‘700, col quel termine si definivano gli speziali, ovvero coloro che usavano le piante a scopo medicinale. Meo è siciliano e dunque l’uso dell’espressione segna un recupero e un legame con la terra di origine.

Dopo quella conferenza stampa, colpita da diverse cose che aveva detto, è scattata in me la voglia incontenibile di conoscerlo di persona e di scoprire il suo mondo e così sono andata a trovarlo al suo stand al White: lì ho trovato lui e Federica Castellani, le due persone speciali dietro a questo piccolo brand. Sono loro personalmente a seguire tutto con amore e cura: Meo e Federica (che si occupa della progettazione della grafica e dell’immagine del marchio) mi hanno donato tantissimo e mi hanno aperto questo loro mondo.

Non mi hanno fatto provare i loro profumi: me li hanno fatti vivere e non solo al momento. Il profumo dei cartoncini tester mi ha inebriato nuovamente quando ho aperto la borsa a casa, a fine giornata; sono tuttora sulla mia scrivania e mi riempiono di ricordi appena metto piede in studio. Dopo un mese, riescono a raccontare una storia che sento anche in questo momento, mentre scrivo. Leggi tutto

I Coloniali: un restyling tra avanguardia e tradizione

A settembre riprendono tutte le attività e si programmano nuove uscite di prodotti e di marchi. O le rinascite. Oggi vi voglio parlare proprio di questo, di una rinascita, e scommetto che sarà sufficiente che io faccia un nome per evocare molti ricordi: I Coloniali. Chi non ha mai provato un loro prodotto o chi non ha mai sognato sulla scia di una loro campagna pubblicitaria?

Oggi, questa celebre linea di prodotti per il corpo viene rilanciata in grande stile, con un rinnovamento profondo ma rispettoso di una tradizione nata nel 1994: il viaggio e il sogno sono da sempre valori intrinsechi del brand e vengono ricaricati di significato e di emozioni attuali.

Il 9 luglio scorso sono stata invitata a scoprire questo rilancio: ve lo racconto adesso in quanto potete trovare i prodotti disponibili in profumeria. Leggi tutto

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