A proposito del mio compleanno e della reciprocità…

E siamo a quota sei.

Ebbene sì, con oggi, 26 novembre 2018, sono sei i miei compleanni festeggiati qui, attraverso A glittering woman, lo spazio web al quale tengo molto e che curo con grande passione.

Quindi, per prima cosa… me lo permettete? Ma sì, dai, tanti auguri a me 🙂 🙂 🙂

Di solito, A glittering woman non vede me come protagonista diretta o esclusiva: durante tutto l’anno, infatti, i protagonisti sono i talenti che sostengo, in ogni ambito, e fa eccezione solo il 26 novembre, giorno in cui il post che pubblico è dedicato a me stessa.

Da glittering woman a birthday woman… solo per un giorno… naturalmente 😉

È diventata una piccola tradizione, l’unica occasione in cui mi metto al centro: questi post sono un modo per raccontare qualcosa di me e della fase che sto vivendo e il tutto è accompagnato dalle foto di alcune delle esperienze che ho vissuto nel corso dell’anno. Leggi tutto

Pensieri (in questo caso quasi ordinati) da Kokkari…

Stavolta Kokkari mi ha tirato un bel colpo basso…
Camminavo per raggiungere Calma Beach e, svoltato l’angolo in cui la vista si apre completamente, mi si è parata davanti la piccola baia in una calma assoluta.
Perfettamente immobile.
Perfettamente cristallina e trasparente.
Per un istante, il mio cuore si è fermato – lo giuro.
Ancora pochi passi e sono arrivata in spiaggia, mi sono spogliata in un attimo e sono entrata in acqua.
L’acqua era fresca e ho iniziato a nuotare pianissimo, senza quasi muovere la superficie liquida attorno. Dopo pochi lentissimi movimenti, avevo metri d’acqua sotto di me, acqua così trasparente che potevo vedere ogni dettaglio sul fondo, le pietre e la vegetazione e i pesci, a occhio nudo e senza nemmeno mettere la testa sotto la superficie.
Poi, a un certo punto, l’acqua mi ha come ipnotizzata: non galleggiavo, ero semplicemente sospesa nel vuoto. Come se non fossi più in acqua ma a mezz’aria. Non c’era più nulla, nemmeno il mio corpo e i suoi naturali confini fisici.
Avevo provato questa sensazione tanto intensa e assoluta una volta soltanto, dieci anni fa, in Polinesia. Solo lì avevo visto un’acqua così quieta e trasparente da sparire, lasciando me e i pesci in uno spazio rarefatto, fuori dal tempo e dallo spazio.
Ho immerso la testa sott’acqua per fondere in una sola cosa il mare e le lacrime che mi rigavano il volto già da un po’. Sale con sale, così che nessuno potesse vederle più, anche se le lacrime continuavano a sgorgare senza che io potessi fare nulla per fermarle.
Mi sono lasciata andare e ho allineato il corpo con la superficie: così sospesa, mi sono fatta cullare…
Te lo ridico: che colpo basso mi hai tirato, Kokkari.
Mi hai aperto il cuore in quattro quando non me lo aspettavo, quando ero senza difese. Senza aculei come il riccio di ieri a Mykali.
Ora prenditi pure quel che resta del mio cuore, tanto era comunque già tuo.

Manu

{Sono appena rientrata da Samos e ho voluto condividere con voi questi pensieri, scritti qualche giorno fa e pubblicati nel mio profilo Instagram insieme alla foto che ho scattato in tale occasione.
Non so, volevo condividere il tutto anche qui

Samos (con il piccolo paese di Kokkari) è il luogo che io chiamo la mia isola felice, metaforicamente (visto che è un modo di dire) ma anche concretamente (visto che è un’isola e che lì mi sento sempre, sempre, sempre felice).
È la quarta volta che Enrico e io ci torniamo e lo scorso anno, rientrando, avevo pubblicato due post, il primo spiegando perché trascorro le vacanze in Grecia e il secondo dando qualche dritta proprio per Samos.
Ai consigli e ai nomi già dati in tali occasioni, aggiungo la pensione di Kokkari in cui abbiamo dormito quest’anno (si chiama Blue Sky, è semplice ma pulitissima e con un prezzo davvero vantaggioso) e le meravigliose spiagge di Kedros e di Kaladakia con la sua incantevole caverna blu.
Trovate tantissime foto di questi e di tutti gli altri luoghi nel mio profilo Instagram.
Concludo con una promessa: settimana prossima, A glittering woman torna con la programmazione abituale.
Parleremo di donne, attraverso un’iniziativa che unisce vari settori e attraverso un importante progetto anti-violenza…}

Se stavolta il mio compleanno porta con sé una maggiore consapevolezza

E siamo a quota cinque.

Di cosa parlo?

Con oggi, 26 novembre 2017, sono cinque i miei compleanni festeggiati qui, attraverso A glittering woman, lo spazio web al quale tengo molto e che curo con grande passione, come se fosse una tenera piantina da proteggere e fare crescere giorno dopo giorno.

Quindi, per prima cosa… me lo permettete? Ma sì, dai, tanti auguri a me 🙂 🙂 🙂

Di solito, A glittering woman non vede me come protagonista diretta o esclusiva.

Durante tutto l’anno, i protagonisti sono i talenti che sostengo, in ambito moda o negli altri ambiti che suscitano il mio interesse e solleticano la mia curiosità: fa eccezione solo il 26 novembre, giorno in cui il post che pubblico è dedicato a me stessa.

È diventata una piccola tradizione, l’unica occasione in cui mi metto al centro: cosa ne dite, una botta di egocentrismo all’anno può essere accettabile?

Questi post sono un modo per raccontare qualcosa di me e della fase che sto vivendo: il tutto è accompagnato dalle foto di alcune delle esperienze che ho vissuto nel corso dell’anno. Leggi tutto

Vi porto con me a Samos in Grecia con qualche piccola dritta :-)

A volte, il tempo sa essere capriccioso e bizzarro quanto un bimbo un po’ monello.

Qui a Milano sembrava essere arrivato l’autunno annunciato da mattinate piuttosto grigie; oggi, invece, sembrava di essere tornati indietro e pareva di essere a inizio primavera.

E così, dopo il post attraverso il quale ho cercato di spiegare dettagliatamente perché quest’anno (e tante volte in passato) ho scelto la Grecia e l’isola di Samos per le mie vacanze, in un pomeriggio di sole (e vento!) meneghino, mi è venuto il desiderio di scrivere un secondo post con il quale condividere un po’ di dritte e consigli pratici.

Partiamo con un piccolo vademecum di cosa – secondo me – è indispensabile portare con sé per una vacanza su un’isola greca.

Perché, nonostante io creda che il viaggio perfetto non è certo quello in cui si sia seguito un programma scrupolosamente studiato (la rigida programmazione è una cosa che mi provoca sempre una certa allergia, figuriamoci in vacanza), credo comunque che qualche scelta furba prima di partire sia necessaria, proprio per riuscire a garantirci quella sensazione di benessere (e mi riferisco soprattutto a quello dell’anima) che è invece il fulcro di una vacanza ben riuscita.

1 – Mettete in valigia costumi, canottiere, t-shirt, pantaloncini e, in generale, capi comodi e pratici: se l’abbigliamento informale non è di solito consentito a molti di noi nell’arco dei lunghi mesi lavorativi, in Grecia è al contrario praticamente obbligatorio e va bene da mattina a sera. È una buona idea aggiungere un pareo che può servire in tante occasioni, dalla possibilità di proteggere le spalle da sole e vento fino a poter improvvisare una seduta ovunque.

2 – Per le infradito di gomma vale lo stesso principio di cui al punto 1: se in città sono – secondo me – assolutamente da bandire, in Grecia diventano invece assolutamente consigliate e direi necessarie. Se proprio le odiate, vanno bene dei sandali i quali possono risultare perfetti anche per la sera. Comodi, mi raccomando, niente tacco. Leggi tutto

Del perché scelgo – e continuerò a scegliere – la Grecia per le mie vacanze

Ve lo dico subito: questo è uno dei miei soliti post scomodi.
È un post che, probabilmente, mi farà guadagnare qualche antipatia, sebbene mi piace sperare che – in realtà – possa essere compreso per ciò che è, ovvero una dichiarazione d’amore.
Perché, quando si ama qualcuno o qualcosa profondamente, quanto di meglio si possa fare è essere sinceri e obiettivi: se esiste un problema, è meglio prenderne atto e fare quanto possibile per risolverlo.
Nascondere la testa sotto la sabbia non è cosa che mi piace né che credo che aiuti; aprire gli occhi e poi agire è la soluzione che scelgo.

Fatta questa premessa, partiamo: oggi desidero spiegare perché ho scelto la Grecia – e precisamente l’isola di Samos – per le mie vacanze.
Desidero spiegarvi perché ho scelta la Grecia parecchie volte in passato, le più recenti nel 2009 e nel 2010, e perché l’ho scelta di nuovo quest’anno.

Ho scelto la Grecia perché oggigiorno noi tutti, o quasi, facciamo grande fatica a mettere insieme i soldi per andare in vacanza e tutti vogliamo spenderli al meglio. Le vacanze si attendono spesso per un anno intero ed è una lunga attesa che necessita e merita di avere infine soddisfazione: in Grecia trovo esattamente questo, la giusta soddisfazione.
Ho scelto la Grecia perché in quel Paese mi sento una persona. Perché esiste una reale voglia di accogliere e fare stare bene chi sceglie il Paese per le proprie vacanze, con genuinità, spontaneità ed eleganza non esclusivamente di forma ma quanto piuttosto di cuore (quella per me più importante), riuscendo a non trasformare il turista in un semplice pollo da spennare ben bene.
Ho scelto la Grecia perché è un Paese in cui c’è rispetto dei soldi, non solo di quelli che si vogliono guadagnare, ma anche di quelli che il turista porta e spende. La soddisfazione del turista è importante perché – intelligentemente – ben si capisce che è meglio un guadagno più piccolo ma con un investimento in termini di stima duratura piuttosto che un guadagno immediato esagerato che, francamente, riesce piuttosto difficile giustificare. Leggi tutto

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