Hawaiian Tropic, una serata tra nuove app e chef stellati

Vi ho mai detto che in cucina sono una completa frana?

In verità, non sono perfetta in nessuna delle faccende di casa, però, mentre so stirare e rigovernare (diciamo decorosamente), sono davvero un’assoluta incapace ai fornelli: non so preparare più di un piatto di pasta o di un uovo fritto. E dire che mia madre è una cuoca provetta e che anche mio padre sa cucinare bene (poveretti, che figlia degenere).

A ogni modo, a dispetto della mia inettitudine, oggi desidero darvi un paio di ricette vincenti, la prima per una serata e la seconda per un piatto (state tranquilli, in questo caso non è mia).

Partiamo con la serata: siete pronti? Ecco gli ingredienti fondamentali.

Prima di tutto, prendiamo un’amica speciale, perché condividere le cose belle è il mio credo; poi, pensiamo a un luogo affascinante: infine, aggiungiamo voglia d’estate e di sole. Le ricette, di solito, usano la formula q.b., quanto basta.

Queste sono state le basi di una serata organizzata da Hawaiian Tropic, il marchio che pensa a tutti gli amanti dell’abbronzatura fin dal lontano 1969.

La loro formula, diventata poi un enorme successo, nacque ispirandosi al mix di oli naturali che i nativi hawaiani si spalmavano sulla pelle per proteggersi da sole, acqua e vento: nel 1974, la miscela divenne così amata e popolare da dare inizio alla produzione su larga scala. Leggi tutto

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