100 happy days: sfida con me stessa / parte 1

Probabilmente, se siete dei vagabondi del grande web quanto lo sono io, vi siete già imbattuti in 100 happy days, o magari vi è capitato di notare che qualche vostro amico tagga le sue foto in questo modo. Io mi sono accorta di tale progetto o sfida – definitelo come preferite – un paio di mesi fa: vedevo gli hashtag su Instagram, mi sono incuriosita e ho cercato su Google, trovando un sito semplice, chiaro e diretto.
“Viviamo in un’epoca in cui avere un’agenda piena è diventato qualcosa di cui vantarsi”, spiega il sito, “e mentre la vita diventa sempre più frenetica, abbiamo sempre meno tempo per approfittare del momento presente. Per ogni essere umano, la capacità di apprezzare sé stessi nel momento e nell’ambiente circostante in cui ci si trova è il primo passo per raggiungere uno stato di felicità duratura.”
Le persone (geniali, secondo me, perché hanno creato un fenomeno virale) dietro questo progetto lanciano dunque una sfida: provare a essere felici per 100 giorni di fila, o meglio, trovare in ogni giorno un momento che ci abbia resi felici e rappresentare il tutto attraverso delle foto. “Può essere qualsiasi cosa: da un appuntamento con un tuo amico a un buonissimo tiramisù al ristorante; dalla piacevole sensazione di rientrare a casa dopo una giornata di duro lavoro a un favore fatto a uno sconosciuto.” Leggi tutto

Summer is magic: Hip Hop e la collezione Tahiti

Summer is magic: inizia così questo post.

L’estate è sicuramente una stagione magica perché è quella che porta con sé le vacanze e fa sembrare tutti i sogni più vicini. E poi, scritto in inglese così come ho fatto, mi ricorda il titolo di un brano che fece furore nell’estate del 1994, firmato da Playahitty (uno dei gruppi musicali eurodance più importanti degli anni ’90) e cantato da Jenny B (nota per aver dato la voce anche a “The Rhythm of the Night” del progetto Corona): chi non ha ballato, allora o anche in seguito, sulle note di “The Summer is Magic”?

Visto che siamo ormai in piena estate e visto che sono stata invitata a un evento che l’ha decisamente festeggiata, ho deciso di rispolverare questa canzone e di prenderne in prestito il titolo: oggi racconto il pomeriggio organizzato da Hip Hop per giocare un po’ con gli orologi della linea Tahiti.

Il nome Tahiti, ovviamente, calza a pennello: la collezione si compone di due orologi, i modelli Bougainville e Hibiscus, e si ispira alle calde atmosfere polinesiane. Attraverso la speciale lavorazione che permette di affondare il tessuto all’interno del silicone, Hip Hop interpreta a proprio modo il trend floreale: ogni orologio è unico e irripetibile, perché è realizzato con un particolare taglio di tessuto. Leggi tutto

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