Kissotto e tanti baci lunghi quanto un mese

Credo fermamente che ognuno di noi abbia il dovere di fare qualcosa per gli altri in misura delle proprie possibilità.

Anzi, scusate, mi correggo: non è un dovere, ma un’educazione morale e sentimentale che dovremmo sentire dentro di noi come un bisogno.

Non diciamoci scuse stupide come “non ho tempo” o “non ho le possibilità”: ognuno può fare ciò che è alla sua portata. Non c’è bisogno di fare cose grandiose o che vadano oltre i propri mezzi: basta farlo con generosità e col cuore. Le cose da fare sono tante: ognuno troverà il proprio modo.

Da un po’, sto provando a trovare il mio attraverso ciò che so fare meglio e ciò che provo a fare col cuore: scrivere. Scrivere per comunicare, per raccontare e per coinvolgere quante più persone sia possibile nelle cause in cui credo.

So che la beneficenza deve essere silenziosa, ma penso che la comunicazione senza strumentalizzazione giochi un ruolo importante per far sì che tante persone possano essere coinvolte in un progetto. Recentemente mi è stato chiesto di diventare ambasciatrice di un progetto che si chiama Kissotto: non ho esitato nemmeno un attimo, perché il progetto è a favore dei bambini. Leggi tutto

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