Franco Catalini, quando il legno diventa alta sartoria

La storia che vi racconto oggi è tanto bella da poter sembrare una favola.

Invece, è una storia reale e si differenzia da una fiaba per almeno due motivi.

Prima di tutto, non inizia con “c’era una volta” bensì con “c’è” in quanto è attuale e sta accadendo ora. E poi, non è un volo di fantasia bensì una vera e concreta dimostrazione di ingegno, talento e saper fare.

E allora iniziamo: prima di tutto, ci sono i due protagonisti, Mattia Pasini e Franco Casotto.

Mattia Pasini, classe 1991, è un giovane diplomato in architettura ed arredo; Franco Casotto, classe 1964, è un esperto falegname e un abile ebanista. La sua Casotto Restauri si occupa dal 1998 di mobili antichi e in stile, usando metodi tradizionali (finitura con gommalacca a tampone, lucidatura con cera d’api), privilegiando il lavoro manuale e cercando di mantenere le tecniche degli antichi artigiani del legno.

L’attività portata avanti da Franco implica passione e conoscenza dei materiali, degli stili e delle tecniche utilizzate nel corso dei secoli per la lavorazione e la produzione di mobili: il passo successivo e naturale è stato quello della costruzione di interni moderni su misura, dal mobile ai soppalchi, con progettazione al computer e seguendo le esigenze del cliente. Leggi tutto

Anna e Alex, gioielli che sono opere d’arte da portare con sé

C’era una volta una ragazza nata nel sud dell’Italia e poi trasferita all’estero: tra Los Angeles e Pittsburgh, Anna – questo il suo nome – aveva trascorso anni pieni di vita e allegria, laureandosi nel frattempo in Business Administration e specializzandosi in Marketing Internazionale.

C’era una volta un’altra ragazza nata invece a New York e chiamata Alessandra, cresciuta tra la Grande Mela, Torino, Verona e Ginevra. L’amore per il nuovo e un pizzico di destino avevano portato Alessandra, dopo aver studiato storia e giurisprudenza, a intraprendere una carriera nel settore delle pubbliche relazioni.

Tutte le favole più belle iniziano col classico c’era una volta, inclusa quella che desidero raccontarvi oggi e che non fa eccezione, tuttavia questa non è solo una storia di fantasia.

Sì, ha il profumo e il fascino delle migliori favole, però è una storia reale, solida e concreta, ed è attuale e contemporanea: c’erano una volta due ragazze e oggi sono diventate due donne di successo in molti ambiti.

Ma andiamo avanti e torniamo alle nostre protagoniste.

Dopo gli anni trascorsi a studiare e a conoscere il mondo, Anna Neri e Alessandra Sales (detta Alex) ritornano in Italia, precisamente a Roma.

Anna comincia la sua carriera lavorando per grandi aziende internazionali e, mentre sta lavorando in uno dei massimi brand mondiali del lusso, incontra Alex: entrambe hanno ruoli manageriali di grande responsabilità e lavorano per la stessa azienda. Chiamatelo destino o caso, scegliete voi. Leggi tutto

Antonella Fenili e la poesia della collezione Chapeau

Sono un’estimatrice del passato, ma questo non comporta affatto che sia anche una nostalgica né che viva ancorata a ciò che è stato, anzi, è tutto il contrario: vivo il presente con grinta e guardo al futuro con speranza. E con curiosità.

Alcuni sono confortati dal passato perché lo considerano una dimensione conosciuta, familiare e quindi priva di rischi; altri invece lo subiscono come se fosse un peso o una zavorra. Non è il bisogno di sicurezza ad attrarmi verso ciò che è stato, anche perché l’ignoto non mi ha mai spaventata e trovo anzi noiose e pericolose le certezze assolute: inoltre, non sono incline al rimpianto né al rancore, cosa che mi permette di godere dei ricordi belli e di cercare di far pace con quelli brutti.

I ricordi mi accompagnano dunque come un bagaglio al quale tengo molto e che considero prezioso, tanto da farmi vedere il passato come uno scrigno ricco di valori, come un pozzo dal quale possiamo attingere. Leggi tutto

Be green, be Olmo: che ne dite di un orologio in legno?

Ben prima di diventare il titolo di una nota trasmissione televisiva, l’espressione cotto e mangiato è sempre stata usata per dare l’idea di qualcosa di immediato, pensato e fatto all’istante. E così queste parole mi sono tornate in mente stamattina, quando ho deciso di parlare degli orologi Olmo: sabato sono stata alla presentazione, mi sono innamorata e ho voglia di condividere subito questa scoperta.

Olmo è il nuovo progetto di Lowell, azienda modenese nata nel 1972 come produttrice di orologi da parete: negli anni ha ampliato la sua attività a tutti i settori della misurazione del tempo, fino alle collezioni di orologi da polso. La capacità di rinnovamento, l’attenzione alle tendenze contemporanee e la passione per il made in Italy sono gli elementi che caratterizzano l’azienda e tutti i suoi articoli: qui sul blog vi avevo già parlato di un’altra loro idea che porta il nome Pensieri Felici, una linea di gioielli in argento.

Olmo è un eco-orologio da polso, rivoluzionario e dal cuore green: è il primo a essere automatico e in legno naturale, completamente made in Italy, con cinturino in poliestere riciclato. L’idea è quella di fare riscoprire il fascino e la semplicità del legno, uno dei materiali più antichi che l’uomo abbia mai plasmato: Lowell propone cinque essenze differenti – ebano, palissandro, mogano, ulivo, noce – e ogni segna tempo risulta unico, così come unico e irripetibile è ogni albero. Leggi tutto

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