Gli Avengers, supereroi Marvel, in mostra a Milano

I libri occupano da sempre uno spazio molto importante nella mia vita: leggere è una passione che ho coltivato fin dai primissimi anni delle elementari.

I miei genitori furono obbligati a farmi l’abbonamento alla biblioteca di zona perché comprare libri era cosa più dispendiosa del provvedere ad altre mie esigenze quali abbigliamento e cibo: divoravo infatti volumi di centinaia di pagine in pochi giorni e quindi la biblioteca era l’unica soluzione per evitare il salasso economico.

Durante quegli anni, ho conosciuto tanti classici della cosiddetta letteratura per ragazzi e, essendo onnivora già allora, spaziavo agilmente da generi più intimisti come Cuore e Piccole Donne a generi avventurosi come Ventimila leghe sotto i mari e Il libro della giungla: l’antipatia che provo verso i compartimenti stagni è una caratteristica che fa decisamente parte del mio DNA.

La mia passione non si fermava – e non si ferma – ai libri, estendendosi a tutta la carta stampata: non mi vergogno a raccontarvi che mi perdevo perfino a leggere i vecchi quotidiani che mia mamma stendeva sul tappeto davanti ai fornelli per parare gli schizzi quando friggeva… Capite perché i miei mi fecero l’abbonamento in biblioteca?

Oltre a libri e giornali, un altro mio grande amore è sempre stato il fumetto e questo lo devo a mio padre: ricordo ancora la sua collezione di Tex pazientemente messa insieme e gelosamente custodita.

Ovviamente, sono partita con fumetti come Topolino: negli anni, mi sono poi spostata verso la fantascienza e il fantasy, anche in questo caso amori ereditati attraverso il mio papà che è un grande estimatore di tali generi (ricordo i film di Star Wars guardati insieme). È stato così che ho conosciuto la Marvel e il suo mondo popolato di incredibili personaggi, da Hulk a Captain America, da Iron Man a Daredevil, da Wolverine a Thor. Leggi tutto

error: Sii glittering... non copiare :-)