Francesca Paolin, svegliarsi da un sogno per viverlo

Da quando ho iniziato a scrivere di moda sul web e su qualche magazine cartaceo, mi accade che diverse persone mi dicano “devo assolutamente farti conoscere un/una mio/a amico/a, sai, fa delle cose spettacolari”.

Le “cose spettacolari” possono essere di volta in volta abiti, gioielli o borse e il fenomeno si è accentuato da quando ho questo blog, visto che qui, principalmente, mi piace parlare di nuovi talenti.

So che qualcuno, forse, resterà male, ma devo confessare che, quando mi dicono tale fatidica frase, mi preoccupo un po’, in quanto è capitato che il giudizio sul famoso amico o amica fosse un tantino offuscato dal sentimento stesso dell’amicizia… tradotto, le “cose spettacolari” non lo erano poi tanto oppure erano già viste e riviste.

Quindi, ora mi preoccupo un po’, anche perché non c’è cosa più difficile per me del dover comunicare a una persona che l’amico al quale desidera fare da mecenate non entrerà tra i Vogue Talents. Per me è sempre un dramma dire un “no”, anche perché so molto bene ciò che si prova nel riceverne, ma la selezione è necessaria.

Certo, occorre usare un gran garbo ed essere rispettosi, perché, dietro a qualsiasi lavoro, c’è sempre sacrificio, amore, tempo speso, dedizione e molto altro. È però altrettanto vero che un “sì” detto per simpatia non fa un gran favore a chi lo riceve: è meglio un “no” onesto, ben motivato e – lo ribadisco – rispettoso che può rappresentare, magari, l’opportunità di crescere. Leggi tutto

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