Paolin SS 2017, il viaggio continua tra sogno e realtà
Era gennaio 2015, dunque esattamente due anni fa, quando ho conosciuto Francesca Paolin e ho ospitato il suo lavoro parlandone in un post per il blog.
Visto che amo continuare a seguire – e a sostenere – il percorso dei designer nei quali credo, oggi inizio questo nuovo post indossando e presentando un’altra delle sue leggiadre creazioni ottenute con la tecnica della stampa 3D. Scommetto che non è poi così difficile immaginare il nome dell’anello (… Butterfly!): direi che la forma è piuttosto suggestiva e intuitiva.
Mi fa piacere sottolineare un’altra cosa: la busta con le coloratissime sferette di polistirolo è il packaging dell’anello, a riprova del fatto che alcune persone sprizzano originalità e creatività da ogni poro, a 360 gradi e in tutto ciò che fanno.
Come ho già avuto modo di raccontare, Francesca è cresciuta tra la moda degli eccessi degli anni ’80 e il conseguente minimalismo di reazione degli anni ’90: ha coltivato la sua passione osservando la madre intenta a confezionare abiti, a lavorare a maglia, a realizzare a mano ricami raffinati così come aveva imparato dalle signore della nobiltà veneziana.
Allo stesso tempo, però, Francesca era affascinata dalla figura del padre e dai suoi abbinamenti di capi moderni e vecchi: senza dubbio, suo padre era un antesignano e aveva capito con un certo anticipo che il mix & match tra nostalgia e personalità sarebbe diventato un certo modo di essere, pensare e vivere. Oggi, quel certo modo si chiama vintage.
Grazie al suo talento, lo IED – Istituto Europeo di Design le ha offerto una borsa di studio per il diploma in Fashion and Textile Design: in seguito, ha ricevuto un’altra borsa di studio per il master in Fashion Design dalla Domus Academy.
Le sue esperienze professionali comprendono collaborazioni con designer e marchi di moda in tutto il mondo, dal Regno Unito all’Ecuador: nel 2011, ha vinto il premio Levi’s Womenswear Award al Mittelmoda, uno dei più accreditati concorsi internazionali per stilisti emergenti e studenti in fashion design.
A seguito di questo intenso vissuto tra figure per lei importanti e percorsi di studio e lavoro, Francesca ha sentito che era giunto il momento di creare il suo marchio ed è nata l’etichetta Paolin che riflette i suoi viaggi, i suoi sogni e le gioiose reminiscenze di famiglia. Leggi tutto