Gabriella Giuriato e le Geometrie di Vetro

Ipazia di Gabriella Giuriato nei suoi due lati

Amore per la vita e per la bellezza senza confini né fisici né mentali: è ciò che mi piacerebbe essere in grado di trasmettere attraverso questo spazio web.
La vita riesce sempre a sorprendermi attraverso le sue tante manifestazioni e forme: oggi, in questa nuova Pillola di mondo, assume quella delle opere di Gabriella Giuriato, artista nella quale mi sono imbattuta grazie a Claudia, compagna di un recente viaggio.
(E, come sempre, tengo a sottolineare l’importanza della complicità e del saper fare squadra tra noi donne.)
In concomitanza col famoso Festival dei Due Mondi di Spoleto, Gabriella Giuriato è ospite della Galleria POLID’ARTE: fino al 19 luglio, la mostra Geometrie di vetro presenta una nuova sfaccettatura della continua ricerca estetica di questa artista.
Gabriella, veneziana, si è fatta conoscere per le sue sculture sferiche lavorate a collage: ha deciso di estendere la tecnica a un materiale strettamente legato alla sua città, ovvero il vetro.
Dopo avere steso un disegno preparatorio, Gabriella ha disposto i motivi geometrici in tinte contrastanti in vetrofusione su una lastra anch’essa di vetro, tagliata a disco: il tutto è stato poi fuso in forno.
L’operazione, essendo sperimentale, ha richiesto tempo, energie, riflessioni e prove, ma ha infine dato ottimi risultati: a lavoro felicemente completato anche grazie all’abilità e all’esperienza dei maestri vetrai della ditta Ragazzi di Murano, i dischi si sono confermati una riuscita e inedita espressione della sensibilità artistica di Gabriella Giuriato e del suo particolare utilizzo del colore.
In queste sue creazioni, il monocolore dello sfondo fa risaltare l’imprevedibilità e l’armonia dei soggetti in rilievo: non solo, essi si propongono diversi per forma sulle due facce.
I dischi possono infatti essere visti da entrambi i lati, rivelando incastri di motivi geometrici nonché un riuscito effetto di cromie in una sorta di gioco positivo – negativo.
Per completare la mostra, Gabriella ha anche elaborato dei tondi in legno sulle cui superfici sono nati affascinanti collage in vetro.
I dischi di Gabriella portano nomi di famosi uomini di scienza – Euclide, Pitagora, Archimede, Talete: l’opera che ho deciso di mostrarvi per illustrare questo post porta il nome dell’unica donna tra loro, Ipazia.
La mia scelta è tutt’altro che casuale: sono stata colpita dal colore utilizzato, forte e pieno di vita, e la figura di Ipazia mi affascina fortemente.
Vissuta nell’Antica Grecia, Ipazia era una matematica, astronoma e filosofa che brillava per il suo intelletto e per le sue intuizioni: la barbara uccisione ad opera di un gruppo di fanatici ha fatto di lei una martire della libertà di pensiero e un eterno simbolo che nei secoli è stato celebrato in romanzi, poesie, opere teatrali, quadri e, ai giorni nostri, in un film (Agorà del regista Alejandro Amenábar).
Il libero pensiero, il fanatismo, le donne abusate: tanti argomenti attuali.
E pensate a quante donne ci sono in questa storia: Gabriella, Ipazia, Claudia, io che ho provato a raccontarvi il tutto e tutte coloro che leggeranno e che – spero – avranno voglia di saperne di più, di persona o attraverso il web.
Ovviamente, gli uomini sono più che benvenuti.

Manu

Mostra Geometrie di vetro di Gabriella Giuriato
POLID’ARTE Centro Culturale di Annamaria Polidori
Via Duomo 27 – Piazza della Signoria 5
A Spoleto (PG) fino a domenica 19 luglio 2015
Orari d’apertura: da mercoledì a domenica 10:30 – 13 e 16:30 – 20 (chiuso lunedì e martedì)
Qui trovate il sito POLID’ARTE e qui il sito di Gabriella Giuriato
Un grazie particolare a Claudia Sugliano per avermi introdotto Gabriella Giuriato

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