Savelli, design italiano e qualità svizzera per il cellulare gioiello

“Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni”, scriveva William Shakespeare nella commedia “La Tempesta”. E in uno dei cartoni Disney più amati, Cenerentola cantava “i sogni son desideri di felicità”. Non c’è nulla da fare: sognare è un’attività onnipresente profondamente insita nell’uomo.

Sarà che i sogni sono spazi liberi, non hanno frontiere o strade obbligate lungo le quali camminare: nei sogni possiamo essere qualunque cosa vogliamo essere. Alcune delle cose delle quali parlo qui sul blog sono decisamente fuori dalla mia portata e probabilmente lo saranno sempre: sono sogni, appunto, o anche desideri. Tanto i sogni sono gratis e non ci sono mutui da onorare, bollette da saldare, tasse dell’università a cui far fronte: non ci sono conti da pagare e non si deve nemmeno passare alla cassa. Pensavo a tutte queste cose venerdì scorso, mentre mi presentavano dei cellulari decisamente oltre le mie possibilità ma tanto belli da farmi sognare di essere una principessa che alla sera esce, rigorosamente in abito lungo, con una microscopica clutch tra le mani: al suo interno, solo un rossetto e un cellulare gioiello. Gioiello nel vero senso della parola, come quelli firmati Savelli, prestigioso brand del segmento lusso che unisce il design italiano e la qualità svizzera. Leggi tutto

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