Tamara Akcay, designer di gioielli, raccontata da Sara Oliani

Capita che un giorno incontri una persona. Capita che ti colpisca subito, profondamente, ma che poi ci si perda di vista. Capita che ci si ritrovi sul web, tramite amici comuni. Capita che l’amicizia cresca, forte e salda, nonostante si viva in città diverse, nonostante non ci si senta tutti i giorni, nonostante la persona in questione sia spesso in giro per il mondo. Ci sono persone che sanno entrare nella tua vita in punta di piedi e che ti rubano irrimediabilmente il cuore diventandone una parte: una di queste persone, per me, è la mia amica Sara Oliani. Il nostro è un sodalizio di anime e ci basta poco per intenderci. Come quando mi ha scritto “ho conosciuto una persona speciale a New York”: decidere insieme di tirarne fuori un articolo per questo mio blog è stato naturale come bere un bicchiere d’acqua. Lei ha lanciato l’idea, io l’ho accolta con entusiasmo. È la prima volta che ospito qualcuno e sono felicissima e orgogliosissima che sia lei: lascio la parola a Sara che ci racconta Tamara Akcay, designer di gioielli.

Vi prego, leggete come Sara sappia raccontare Tamara – con emozione – e capirete perché ho tanta stima verso la mia amica giramondo.

Buona lettura,

Manu

 

Credo negli incontri inaspettati, credo nelle persone capaci di riconoscersi in mezzo ad una folla, credo negli sguardi, quelli che hanno la capacità di trasmetterti un’emozione e raccontarti molto di più di ciò che le parole potrebbero dire.

Sì, lo so, sono una sentimentale nel midollo e non smetterò mai di dire che la vera bellezza non sta nell’oggetto ma nei fiori della mente di chi l’ha concepito.

Così avviene l’incontro tra me e Tamara Akcay, una designer di gioielli di origine francese conosciuta a New York durante l’edizione 2013 del Fashion Coterie. Fashion Coterie è un salone di abbigliamento e accessori che si svolge ogni anno nella Grande Mela nel mese di settembre, in quel meraviglioso e rivoluzionario space frame del Javits Convention Center situato nel West Side di Manhattan.

Quel giorno mi trovavo al FC per salutare degli amici e ne stavo approfittando per guardare le nuove collezioni di alcuni designer americani.

Ero piuttosto affranta, dopo quasi un giorno di fiera la mia attenzione vagava alla ricerca di qualcosa che potesse regalarmi quella poesia che da sempre cerco e sento di fronte a oggetti dotati di particolare fascino e armonia.

In un istante, come attratta dal mio corrispondente polo positivo, ho cominciato ad avanzare incantata verso quei gioielli. La ricerca della perfezione nell’imperfezione, le delicate e volute increspature, fragili petali di fiori la cui vitalità è stata cristallizzata in una pallida veste di bronzo. Metalli scolpiti come fossero radici, piccole e concettuali sculture che hanno una storia da raccontare.

”Amo molto il mondo delle emozioni, soprattutto quelle che sono profonde e che solo poche persone osano esplorare come la rabbia, la passione e l’inganno. Penso che se impariamo ad accogliere queste emozioni con positività, queste possono diventare una forza. È ciò che traduco attraverso i miei bijoux.”

Ed è proprio attraverso il processo di catarsi, una sorta di purificazione dello spirito, che il gioiello diventa portavoce di quelle sensazioni che abbiamo paura di rivelare e che ci permettono di abbracciare il nostro lato oscuro.

Faded Abstractions è il tema della collezione primavera /estate 2014 di Tamara Akcay: la disillusione è il sentimento celato dietro ogni pezzo. Un’ispirazione che deriva dal mondo botanico, la delicatezza di un petalo che giunge al termine del proprio ciclo vitale, la rappresentazione della vita stessa, la poetica visione dello scorrere del tempo.

Un solo e unico linguaggio universale, quello delle emozioni.

Sara Oliani

 

I gioielli di Tamara Akcay

Collana African moon
Collana African moon

Collana Aldenium
Collana Aldenium

Bracciale Bletilla
Bracciale Bletilla

Orecchini Fuchsia
Orecchini Fuchsia

Orecchini Galax
Orecchini Galax

Orecchini Japonica
Orecchini Japonica

Bracciale Lantana
Bracciale Lantana
Bracciale Vinca
Bracciale Vinca

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Se volete conoscere meglio Tamara Akcay: qui il suo sito, qui  Instagram, qui Twitter. Oppure potete scrivere a gi@tamaraakcay.com

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Chi è Sara Oliani? Sara è una di quelle persone che decisamente non ce la fanno a stare ferme: ha bisogno di quel suo moto continuo che le permette di vivere con la massima intensità.

Dove vive? Diciamo che la sua piccola radice è a Mantova, dove è nata e cresciuta, poi tutto il suo mondo se lo porta con sé in una valigia.

Da sempre combattuta tra arte e moda, comincia con gli studi artistici ma poi prosegue con la moda e ne fa un mestiere. Oltre ai suoi tanti interessi, Sara ama le relazioni umane, le diversità delle persone e adora farsi raccontare le loro storie.

Ecco perché oggi ha deciso di mettere nero su bianco la realizzazione dei sogni di chi non ha mai smesso di crederci.

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Valeria
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Bhè ma che bella Sara! e che bello l’articolo.. me lo sono letto pian piano.. fantastica Tamara! ;D i suoi gioielli sono unici direi.. complimenti ad entrambe, questa accoppiata è veramente favolosa! A presto! un abbraccio

emanuela
Reply

Devo dire una cosa: tu sei proprio una lettrice attenta e fedele, cara Valeria, e mi dai un sacco di soddisfazioni 🙂
Sara è bellissima e di persona è ancora più bella, te l’assicuro: ha degli occhi meravigliosi che non puoi dimenticare. Ed è brava, anzi, bravissima. E non sono di parte: direi che la sua bravura è sotto gli occhi di tutti, ben rappresentata in questo suo bellissimo articolo. Spero tanto che mi onorerà ancora della sua presenza qui, tra queste pagine.
I gioielli di Tamara… che dire? Sono di grande carattere e hanno un sapore quasi rituale proprio perché ispirati a sentimenti forti…
Insomma, oggi, Sara e Tamara mi hanno resa felice. Si capisce??? 😉
Un bacione e grazie per esserci sempre,
Manu

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