Ultra Violet, dice Pantone per il 2018: ecco la mia wishlist in 6 punti

Si chiama Ultra Violet e corrisponde al codice 18-3838: è il colore che il Pantone Color Institute ha scelto per il 2018 e che influenzerà ambiti tra i quali figurano moda e design.

Il mio articolo più recente per ADL Mag inizia con queste parole e così, ancora una volta, torno a parlare di un argomento che mi affascina molto: il colore con il suo ricco potenziale comunicativo e la sua articolata psicologia.

Lo scorso febbraio, direttamente qui nel blog, avevo raccontato come Pantone avesse scelto il Greenery per rappresentare il 2017, una sfumatura di verde a forte componente di giallo: quel colore mi piaceva parecchio ma, se posso esprimere la mia opinione, dichiaro la mia netta e decisa preferenza per il neo eletto Ultra Violet.

Sarà che il viola è sempre stato uno dei miei colori preferiti e che non sono minimamente superstiziosa, così come ho raccontato quando Hillary Clinton scelse un tailleur di tale tinta in un’occasione decisamente importante, episodio che riprendo anche nel pezzo per ADL Mag così come torno a raccontare il motivo per il quale il viola viene considerato un colore di cattivo auspicio.

Oppure sarà che la sfumatura scelta da Pantone è esattamente quella che preferisco io, ovvero un viola particolarmente intenso grazie alla forte predominanza di blu.

E così, per una volta, non dovrò diventare matta per trovare capi e accessori in viola: farò ciò che faccio sempre quando detta tinta è di tendenza, ovvero immagazzinerò pezzi da tirare fuori soprattutto quando sparirà dai negozi di ogni tipo. Faccio come le formiche, insomma, faccio scorta, perché il viola a me piace ben oltre qualsiasi trend.

Volete le prove?

Tra le mie mini bag, questa è una delle mie preferite e la si vede anche qui, insieme a un paio di jeans della stessa sfumatura; anche quando ho acquistato l’anello con teschio della maison Alexander McQueen, ho scelto il viola.
Perfino quando fotografo i fiori vengo fatalmente attratta da quelli che sfoggiano questo colore così affascinante e intrigante.

Ma torniamo a noi.

Come avviene puntualmente ogni anno con il colore scelto da Pantone, moda e design stanno già abbracciando la tendenza Ultra Violet: fioccano proposte di abiti e accessori in vibranti toni di viola, nascono oggetti e complementi d’arredo che da soli illuminano una stanza e non mancano pennellate in tinta nemmeno per il make-up.

E allora condivido con voi la mia wish list, ovvero i 6 pezzi in Ultra Violet che vorrei proprio fare miei.

Pronti?

1 – La tazza o mug, come preferite

È Pantone stessa a proporre la tazza in Ultra Violet a un prezzo tutto sommato abbordabile.
Visto che viene considerato un colore «contemplativo e al tempo stesso creativo, riflessivo e magico», direi che una bella tazza viola colma di cappuccino fumante risulta perfetta per propiziare al meglio la giornata; è altrettanto buona l’idea di usarla per rilassarsi in compagnia di una tisana, magari consumata in un momento cruciale, per esempio mentre si aspetta l’idea brillante che risolverà quel problema che tanto ci angosciava.
Altro che sfortuna!

2 – Missione (quasi) impossibile, le Gazelle di Adidas

Dovete sapere che, da parecchio tempo, ho voglia di un bel paio di sneaker firmate Adidas: amo la loro essenza un po’ vintage.
Indecisa tra due modelli, le Stan Smith e le Gazelle, ho sciolto le mie riserve quando ho scoperto che Adidas ha deciso di rilanciare una fedele riproduzione delle iconiche Gazelle Super prodotte nel 1987 solamente in Iugoslavia.
Attualmente – ahimè – sul sito risultano disponibili in una sola misura (che non è la mia), ma so essere paziente; in alternativa, resta un altro modello di Gazelle declinato in viola e nero.

3 – La borsa Made in Italy creata da Roberto Di Stefano

Roberto Di Stefano è un brillante designer che crea borse favolose: per la collezione primavera / estate 2018, prosegue il viaggio concettuale ed esplorativo inaugurato con la collezione di esordio.
La seconda stagione firmata dal designer attinge ai suoi ricordi d’infanzia e alle memorie affettive: una borsa dopo l’altra, inizia un racconto fatto di impressioni, scoperte e immagini legate indissolubilmente a episodi estivi vissuti da bambino.
Roberto prosegue il tentativo di attuare un’operazione estetica trasformativa che oltrepassi i canoni classici di gusto e bellezza, rovesciandoli e trovando nuove possibilità di significato attraverso il ricorso alla propria memoria e all’azione creativa, in un contesto che ha il gusto dolce e immaginifico dell’universo onirico e tutta la concretezza della progettazione rigorosa.
Tornano le forme lineari e le geometrie pure che garantiscono continuità di intenti e costruiscono un rinnovato equilibrio con materiali sperimentali ed elementi inattesi, pensati per evocare sensazioni multi sensoriali che coinvolgono udito, tatto e vista: anche il colore Ultra Violet è stato reinterpretato sapientemente e spicca per originalità, talvolta insieme al suo complementare (il giallo, vedere il piccolo manico del secchiello) oppure stemperato dal bianco.
Ecco, per la mini bag bianca e viola io potrei fare follie – che si sappia 🙂

4 – I cosmetici creati in esclusiva da butter LONDON per Pantone

Circa dieci anni fa, nasceva butter LONDON (scritto proprio così, non è un uso errato di minuscole e maiuscole), marchio di cosmetica particolarmente attento ai trend colore soprattutto per quanto riguarda gli smalti per unghie: da allora, il marchio è molto cresciuto guadagnando una solida reputazione a livello internazionale.
Ancora una volta, butter LONDON e Pantone uniscono le forze per creare insieme un’esclusiva collezione che presenta le formulazioni di culto londinesi in variante Ultra Violet.
Si possono trovare il rossetto liquido, il lucidalabbra, l’ombretto in crema e poi il mio preferito, lo smalto, tutti declinati nel viola dell’anno: se proprio non posso averli tutti, devo avere almeno lo smalto 🙂

5 – Gli occhiali per vedere in viola

Era il 2014 quando ho incontrato per la prima volta le creazioni Eyepetizer: in un articolo per W…E blog (il magazine online del salone White), raccontai la storia di tre amici indissolubilmente legati dalla stessa voglia di conoscere e di scoprire.
Da quella voglia è nato il progetto Eyepetizer, una linea di occhiali rigorosamente unisex, essenziali e ultraleggeri, con montatura in acciaio armonico declinato nei colori gun, oro e argento. Le aste presentano in ogni paio due diversi finali, come vedete nella foto qui sotto, elementi che diventano cifra stilistica di un prodotto riconoscibile.
Ora che c’è la versione bicolore viola-fumo, direi che è giunto il momento del mio primo paio di Eyepetizer 🙂

6 – Un bijou firmato Sere Ku by Serena Ciliberti

Serena è uno dei nomi più ricorrenti qui nel blog (questo è il post più recente) e anche nel mio account Instagram, visto che supporto con convinzione il suo talento e indosso spessissimo le sue creazioni.
Considerato che la mente di Serena è molto fertile e non smette di generare costantemente nuove idee, nuove forme, nuovi colori, sono certa che non mancheranno creazioni in Ultra Violet.
Intanto, inizio a mettere in wishlist la collana qui sotto, perché è sempre il momento di ampliare la mia collezione dei pezzi Sere Ku. Se poi sono anche viola… è il massimo 🙂

Beh, per ora è tutto ma – come dicono i veri influencer – stay tuned 😀

D’altro canto, Ultra Violet è un colore capace di riservare sorprese pressoché infinite.

Manu

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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