Un aperitivo con Janet Fischietto, The Circus Lady

La bellezza per me è come l’amore: non ha sesso, non ha età, non ha colore, non ha razza, non ha limiti né confini.

Posso trovare bellezza in un quadro o in un oggetto di uso quotidiano, in un abito o in un’opera d’arte, per strada o in un museo: in un teatro, in un cinema, in un libro, su una spiaggia o nel silenzio di un bosco, dietro casa o dall’altra parte del mondo.

In base allo stesso principio, posso innamorarmi in maniera platonica della bellezza di un uomo o di una donna, indifferentemente, perché a me le persone piacciono, mi incuriosiscono, e se scorgo qualcosa che mi cattura e mi conquista mi innamoro di quella persona. Perdutamente.

È ciò che mi è accaduto con un’artista, Janet Fischietto. Fin da quando un’amica comune ci ha presentate, ho provato curiosità e attrazione verso di lei.

Janet è una performer che si divide tra due amori: il Burlesque e il circo, soprattutto il trapezio. È infatti una splendida esponente del Burlesque made in Italy, con una declinazione decisamente vintage.

I personaggi ai quali dà vita sono ispirati a rievocare le atmosfere circensi e più precisamente quelle dei side-show dell’epoca d’oro del circo: camaleontica, sa trasformarsi senza indugi in una donna serpente mozzafiato o in un’irresistibile domatrice di leoni, o ancora in una conturbante venditrice di sigarette.

Se vi è mai capitato di vedere il video della canzone “L’inferno” di Nina Zilli, l’avete probabilmente notata: oppure, se siete appassionati come lo è lei di tattoo, forse l’avete incrociata in qualche convention, per esempio quella di Milano. Se così è, scommetto che non potete dimenticarla.

Facendo qualche ricerca su di lei, ho scoperto alcune cose interessanti e curiose.

Per esempio, ho appreso che la sua tesi di laurea era dedicata al trasformismo: si intitolava “Metamorfosi da travestimento” e indagava artisti del passato che hanno interpretato personaggi paralleli al loro vivere quotidiano. Un’altra cosa che mi è piaciuta è il motto che l’accompagna costantemente: “fai della tua vita il più grande show”. Niente da aggiungere, direi.

Persona affascinante, Janet, affascinante quanto l’arte a cui si dedica: il Burlesque esercita da sempre una certa curiosità su di me, ma fino a ora non avevo mai avuto l’opportunità di vedere un’esibizione dal vivo. Sono felice che la mia “prima volta” sia stata con Janet.

Grazie a quel primo incontro fugace attraverso l’amica comune, Janet mi ha invitata a una serata-aperitivo in cui ha riunito i suoi tanti amici ed estimatori: data giovedì 4 luglio, luogo prescelto il Blocco 3 in via Thaon di Revel a Milano, spazio multi-funzione assai interessante.

La serata ha visto una sua doppia esibizione, la mostra fotografica “The New Burlesque” di Cesare Cicardini (con alcune gigantografie tratte dal suo omonimo libro edito da Rizzoli), il dj set curato da Virgil DeNice e il cocktail bar di Dennis KD.

Janet è stata magnetica, divertente, ironica, solare, spumeggiante come una coppa di champagne, elegante, piena di classe. Sempre sorridente. Suadente ma mai sopra le righe; ammiccante restando lontana anni luce da qualsiasi parvenza di volgarità.

In lei risiedono bellezza, grazia, rigore e disciplina.

Ed è anche simpatica: scesa dal palcoscenico è una ragazza interessata agli altri, divertente e divertita.

Di lei colpiscono i grandi occhi vivaci, lo sguardo e la sua allure che persiste anche smessi gli abiti di scena: la sua aria vintage è autentica e davvero charmante.

Sono affascinata da lei in quanto estimatrice dell’arte e della bellezza e anche come donna, perché i suoi modi sanno generare ammirazione e complicità.

La serata è stata anche l’occasione per il lancio del video “The Circus Lady” dedicato ovviamente a lei: per ora ne potete vedere un’anticipazione qui.

Potete inoltre seguire Janet Fischietto sul suo sito, sulla sua pagina Facebook, sul suo account Instagram, sul suo account Twitter e aul suo canale Vimeo.

E per quanto mi riguarda… posso dirvi è stata la mia prima volta con il Burlesque e non credo sarà l’ultima!

Janet, hai una nuova estimatrice.

Manu

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

emanuela
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Condivido 😉
Un salutone,
Manu

Gaia
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Riconosco Janet in ogni tua singola parola…sei meravigliosa,come sempre,nel cogliere anche le più piccole sfumature!!

emanuela
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Fantastica Gaia…
Lo possiamo anche svelare: sei tu l’amica comune tra me e Janet! E chi poteva essere il tramite di questa nuova amicizia se non una fantastica artista come te?
Ti bacio,
Manu

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