Vittorio Brumotti e Chronotech: energia al 100%

Da qualche anno, la mondanità non mi attrae più come un tempo: da giovanissima ho adorato e frequentato molto le discoteche, i locali, le feste e tutti i luoghi in voga; al momento mi trovo più a mio agio in altre cose e in altri contesti. Mi lascio tentare raramente e la spinta decisiva in questi casi è la curiosità verso nuove esperienze: la scorsa settimana, per esempio, sono stata invitata a un evento che ha visto come protagonista Vittorio Brumotti in una performance per il marchio Chronotech.

Brumotti è un personaggio molto amato e molto conosciuto: è campione di bike trial, detentore di nove record mondiali riconosciuti dal Guinness dei Primati, personaggio televisivo. È anche testimonial Chronotech e sabato ha animato corso Vittorio Emanuele a Milano esibendosi in alcune delle sue evoluzioni: successivamente si è anche dilettato nel dare qualche suggerimento in materia di orologi. In una veste per lui nuova e inedita, all’interno del punto vendita B-HIP!, Vittorio ha dato consigli a persone scelte tra il pubblico che si è affollato fuori dal negozio.

Mr. Brumotti mi ha sempre incuriosita e dunque ho accettato l’invito con entusiasmo: basta digitare il suo nome su Google o su YouTube per vedere apparire migliaia di video con le sue prodezze che riescono a tenermi col fiato sospeso. E mi è sempre stato molto simpatico, trovo che abbia una verve perfetta per la televisione: ero piuttosto curiosa di vedere come fosse di persona e come avrebbe interagito con noi blogger, dato che, insieme a un gruppetto di miei colleghi, ho avuto la possibilità di fare una chiacchierata informale con lui.

… Giusto un po’ di folla sabato pomeriggio in centro!
… Giusto un po’ di folla sabato pomeriggio in centro!
La vetrina del negozio B-Hip! (gruppo Binda come Chronotech) che ci ha ospitati.<span style="font-size: 13px; line-height: 19px;"> </span>
La vetrina del negozio B-Hip! (gruppo Binda come Chronotech) che ci ha ospitati. 
Aspettando Vittorio Brumotti: uno dei video con le sue performance.
Aspettando Vittorio Brumotti: uno dei video con le sue performance.

È stato Vittorio a rompere il ghiaccio chiedendoci un consiglio… professionale: vuole aprire un blog ma non di moda, vorrebbe parlare del mondo dei tatuaggi. A noi l’idea è è piaciuta e così gli abbiamo fatto un po’ di domande circa i suoi tattoo che naturalmente non passano inosservati: ci ha detto di averne ben una settantina (!) e di aver fatto il primo a 18 anni, sulla nuca. A quel punto è stato spontaneo chiedergli se, tornando indietro, li rifarebbe tutti e la sua risposta è stata un sì assoluto: non mi stupisce. Vittorio è infatti energia pura in movimento e comunica decisione e sicurezza prive di auto-compiacimento: è sincero, genuino, si vede che non finge o che non si atteggia.

L’arrivo di Vittorio Brumotti con l’abbraccio affettuoso dei fan.
L’arrivo di Vittorio Brumotti con l’abbraccio affettuoso dei fan.
Brumotti si prepara a una performance in negozio.
Brumotti si prepara a una performance in negozio.

Il nostro campione ha detto diverse cose che a me sono piaciute, per esempio che è più facile trascinare piuttosto che insegnare salendo in cattedra: approvo in pieno, se si ha la stima di qualcuno è facile coinvolgerlo, quanto a insegnare… spesso è la vita stessa che mette le cose al posto giusto senza alcun bisogno di ergersi su un piedistallo. Ho sempre creduto che sia meglio essere rispettati e dunque seguiti spontaneamente piuttosto che essere temuti: mi fa piacere che Vittorio pensi altrettanto. Così come ho apprezzato il suo discorso circa l’essere più umili: “la crisi fa bene se ci ridimensiona”, ci ha detto. Il motto “100%” è un vero stile di pensiero e di vita e lui lo applica a ogni singolo aspetto della sua vita: ci ha detto di sentirsi un samurai, perché quando viene scelto (per una trasmissione, per essere testimonial, per una nuova impresa) va sempre fino in fondo mettendo tutto sé stesso.

.. Secondo voi, il signore sdraiato era tranquillo?
.. Secondo voi, il signore sdraiato era tranquillo?
Sempre più difficile!
Sempre più difficile!

Dare il 100% in ogni cosa è la stessa risposta che mi ha dato anche quando gli ho chiesto se esista un altro mestiere in cui gli sarebbe piaciuto cimentarsi se non avesse fatto tutto ciò che fa oggi: Vittorio mi ha spiegato che non ce n’è uno in particolare, perché per lui non è il mestiere che facciamo a raccontare chi siamo, bensì la capacità di dare tutto di noi stessi in qualsiasi campo. Mi ha raccontato, per esempio, di essersi sentito soddisfatto anche quando gli è capitato di scrostare un muro da imbiancare.

Vittorio Brumotti risponde alle nostre domande.
Vittorio Brumotti risponde alle nostre domande.
Abbiamo chiesto a Vittorio di mostrarci i calli da bike trial!
Abbiamo chiesto a Vittorio di mostrarci i calli da bike trial!

Quando qualcuno gli ha chiesto se ami o meno Milano, Brumotti ha risposto “devo dire la verità?”, suscitando le nostre risate: poi si è fatto serio e ha detto di essere contento nel vedere come il capoluogo lombardo stia cercando di diventare una città migliore grazie ai lavori portati avanti in vista dell’Expo 2015 e ha concluso dicendo che finalmente vede più spazi per le sue amate biciclette.

Vittorio Brumotti si prepara a dare consigli.
Vittorio Brumotti si prepara a dare consigli.
Brumotti e gli autografi
Brumotti e gli autografi
Brumotti e le foto con alcune fan
Brumotti e le foto con alcune fan

Grazie a tutta questa sua energia prorompente, Vittorio Brumotti è a mio avviso un testimonial perfetto per Chronotech che si è sempre affermato come uno dei brand outsider del mercato dell’orologeria attraverso la capacità di creare prodotti grintosi, innovativi e dal carattere forte. I modelli Chronotech hanno un’estetica facilmente riconoscibile e immediatamente distintiva e fanno leva su suggestioni contemporanee: moda, design, hi-tech. Tra i prodotti più famosi e iconici, spiccano le collezioni rese inconfondibili dal vetro prismatico, un brevetto esclusivo del marchio.

Sono felice di aver ceduto alla curiosità di un pomeriggio diverso: visto e ascoltato di persona, il nostro 100% Brumotti ha confermato ciò che pensavo di lui guardandolo in televisione e seguendolo nelle sue imprese. Chissà se avrò modo di incrociarlo di nuovo, perché mi è rimasta una curiosità: secondo voi è più difficile fare evoluzioni da Guinness dei Primati o fare inchieste per “Striscia la notizia”? La prossima volta glielo chiedo, promesso. Abbombazza proprio, come direbbe lui 🙂

Manu

Tutte le foto dell’evento di sabato sono miei scatti

Eccomi con Vittorio Brumotti: il suo è uno spirito davvero 100%! Grazie a Marco per la foto.
Eccomi con Vittorio Brumotti: il suo è uno spirito davvero 100%! Grazie a Marco per la foto.

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Per seguire Chronotech: qui il sito, qui la pagina Facebook, qui Twitter

Per seguire Vittorio Brumotti: qui il sito, qui la pagina Facebook, qui Twitter

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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