Pokemaoke: posai i piedi sull’aria e resse

Posai i piedi sull’aria e resse… No, non sto delirando: ripeto a voce alta il motto di due sognatrici, Giulia Simoncelli e Jessica Piantoni, che insieme sono il nucleo e il cuore di Pokemaoke, brand artigianale tutto italiano.

Di solito si usa dire “ha i piedi per terra” quando si vuole indicare una persona concreta e solida, ma queste due giovani donne dimostrano un teorema nel quale io credo profondamente: avere dei sogni non significa non essere concreti e voler fare le cose a proprio modo non significa essere folli. Avere dei sogni vuol dire guardare oltre, essere vivi, avere progetti da realizzare.

Ma procediamo con ordine, fatemi raccontare qualcosa di loro.

Tutto nasce da un incontro tra un architetto d’interni e un’imprenditrice specializzata nel settore del tessile e della calzatura. Giulia e Jessica potevano sembrare lontane quanto a formazione ed estrazione, ma – come spesso accade – la loro diversità non è stata altro che un’occasione di ricchezza e ispirazione: hanno unito forze ed esperienze, dando vita a un marchio che rappresenta il meglio di entrambe.

Collezione dopo collezione, Pokemaoke si è fatta conoscere soprattutto attraverso le ballerine, realizzate rigorosamente in pellami pregiati e morbidissimi. Il tocco particolare e personale è dato da elementi di varia natura che, grazie alla loro fantasia, diventano applicazioni vezzose e divertenti: bigodini per capelli, pezzi di Lego, chiavi e piccole serrature, vecchie posate, tappi di sughero, perle, figure fatte di strass, bottoni, rocchetti di filo e altri strumenti da sarta, anelli di fidanzamento, mollette da bucato.

Il motto <em>“posai i piedi sull’aria e resse”</em> inciso sulla suola di un paio di ballerine glitterate Pokemaoke
Il motto “posai i piedi sull’aria e resse” inciso sulla suola di un paio di ballerine glitterate Pokemaoke
Le due anime di ogni donna: una romantica e una grintosa.<br />Derby nera… in smoking di Pokemaoke, autunno / inverno 2014 – 2015
Le due anime di ogni donna: una romantica e una grintosa.
Derby nera… in smoking di Pokemaoke, autunno / inverno 2014 – 2015

Con lungimiranza, coscienza e spirito imprenditoriale, Giulia e Jessica hanno puntato non solo sull’originalità, ma anche sull’estrema cura che dedicano a tutti i loro prodotti.

Lo scopo è quello di regalare a ogni donna qualità nonché un piccolo, grande lusso: il sorriso. Ebbene sì, le loro creazioni sono portatrici sane di sorriso, tra voglia di essere belle e desiderio di sentirsi uniche, possedendo un oggetto esclusivamente nostro.

Le ballerine Pokemaoke, infatti, sono rigorosamente fatte a mano, ovviamente made in Italy, come ho già detto (anzi, precisamente sono fatte in Umbria) e ogni creazione è diversa dall’altra: pur avendo la stessa decorazione, la destra differisce dalla sinistra e ovviamente non esiste un paio uguale all’altro.

Pokemaoke, ballerine dalla collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, ballerine dalla collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, mocassini dalla collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, mocassini dalla collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, ballerine dalla collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, ballerine dalla collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, mocassini dalla collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, mocassini dalla collezione autunno / inverno 2014 – 2015

“Le nostre creazioni parlano di un segreto” – spiegano Giulia e Jessica – “in quanto nessuno saprà mai con certezza cosa verrà applicato; si potrà scegliere solo lo stile dell’applicazione ed il colore.”

Quindi, il vostro paio non sarà mai uguale a nessun altro: che siano ornate da Lego, tappi o chiavi che ricordano quelle del baule della nonna, le ballerine potranno essere simili ad altre dello stesso tipo, ma mai identiche, saranno diverse e irripetibili. Le applicazioni sono cucite a mano, quindi è impossibile riuscire a replicarle in modo seriale.

Negli anni, la collezione si è ampliata e comprende oggi altri accessori moda, dai cappelli alle t-shirt: per quanto riguarda le calzature, oltre alle ballerine, le proposte prevedono sandali gioiello, infradito, mocassini, sneaker e derby shoes.

Il duo Pokemaoke è instancabile nel pensare a nuove forme da affiancare ai modelli continuativi.

Pokemaoke, la derby in smoking, collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, la derby in smoking, collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, sneaker, collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, sneaker, collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, la derby glitterata, collezione autunno / inverno 2014 – 201<br /><em>(ovviamente il glitterato mi piace molto!)</em>
Pokemaoke, la derby glitterata, collezione autunno / inverno 2014 – 201
(ovviamente il glitterato mi piace molto!)
Pokemaoke, collezione autunno / inverno 2014 – 2015: anche la sneaker indossa lo smoking!
Pokemaoke, collezione autunno / inverno 2014 – 2015: anche la sneaker indossa lo smoking!
Pokemaoke, la derby con applicazioni, collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, la derby con applicazioni, collezione autunno / inverno 2014 – 2015

Giulia e Jessica sostengono che non si indossi una scarpa, bensì un’idea. Già, proprio così e in particolare, a mio avviso, le due socie hanno avuto un paio di intuizioni geniali.

La prima è quella che i piedi abbiano qualcosa da dire e che le scarpe che scegliamo raccontino molto di noi e della nostra personalità.

Voi direte: tutto ciò che scegliamo di indossare parla di noi. Vero, concordo, ma quante cose si possono immaginare guardando le scarpe di una persona? Ci avete mai fatto caso? C’è una forte corrispondenza tra scarpe e personalità. Altro che il vecchio detto “fatto coi piedi”: le nostre estremità reclamano un proprio ruolo.

La seconda intuizione è assai rivoluzionaria, se ci pensate, ovvero creare un paio di scarpe nel quale la destra differisca dalla sinistra e viceversa.

L’asimmetria e il guizzo di fantasia vengono applicati a quelle appendici che ci tengono saldamente ancorati a terra. È un buon modo di osare che prevede un certo coraggio, non c’è dubbio.

E oggi, Giulia e Jessica spingono il concetto ancora oltre, creando I Tre Piedi: non una semplice coppia di scarpe, bensì addirittura tre, due destre e una sinistra. Così potremo indossarle a seconda dell’umore, mixarle, decidere se e quanto osare, perché la terza ballerina differisce anche nel colore di base.

E come tutte le ballerine Pokemaoke, anche queste sono custodite in un cartone identico a quello che serve per le bottiglie di vino: come dire, originalità su originalità tesa a suggerire che la calzature sono preziose come vini d’annata.

Pokemaoke, <em>I Tre Piedi</em>, collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, I Tre Piedi, collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, <em>I Tre Piedi</em>, collezione autunno / inverno 2014 – 2015
Pokemaoke, I Tre Piedi, collezione autunno / inverno 2014 – 2015

Dopo aver a lungo seguito questo duo altamente creativo (ho scritto di loro anche per una delle riviste per le quali ho lavorato), ho finalmente avuto l’opportunità di conoscere Jessica di persona la scorsa settimana al Micam, il salone milanese della calzatura.

Abbiamo chiacchierato delle anticipazione per la prossima / primavera estate 2015, ma soprattutto abbiamo parlato del comune amore per il made in Italy, del sostegno che bisognerebbe dare alle imprese (soprattutto a quelle di qualità, come la loro, e questo lo dico io) e delle emulazioni (o imitazioni e anche questo lo dico io).

Già, perché ormai non mancano i tentativi di emulazione delle loro creazioni. Charles Caleb Colton scrisse che “l’imitazione è la più sincera delle adulazioni”: in verità, penso che sarebbe auspicabile che ognuno abbia idee proprie da portare avanti senza attingere a quelle altrui. Anche perché l’adulazione non mi piace, sotto nessuna forma. E anche di queste affermazioni mi assumo la piena responsabilità, perché le nostre due amiche, invece, affrontano la cosa col sorriso, continuando a guardare avanti, determinate e serene.

Insomma, conoscere Jessica ha confermato con mia somma gioia tutto ciò che pensavo di Pokemaoke e chi mi segue sa quanto io sia felice ogni volta in cui ho l’opportunità di trovare piena corrispondenza e coerenza tra creatori e creazioni.

E ora sono curiosissima di conoscere di persona anche Giulia.

Giulia e Jessica al Micam
Giulia e Jessica al Micam

Giulia e Jessica hanno dimostrato che una donna può essere femminile sempre, sia che indossi una ballerina sia che indossi i tacchi alti, a condizione che possieda personalità e anche auto-ironia. E loro ci danno una mano a esprimere entrambe le cose.

Ci danno una mano e… un piede, anzi due, anzi tre 😉

Scusate ma non ho potuto resistere, la frivolezza, in fondo, è in ogni donna. E sono lieta che sia così 🙂

Manu

 

 

Le foto qui sopra sono tutte di proprietà Pokemaoke

Ringrazio Giulia, Jessica e anche Gabriella, persona deliziosa e preziosa

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui il sito Pokemaoke, qui la pagina Facebook, qui Twitter e qui Instagram

Per conoscere il rivenditore Pokemaoke a voi più vicino, scrivete a info@pokemaoke.it

Se volete comprare attraverso e-commerce, trovate le calzature Pokemaoke qui su Luisaviaroma.com

 

 

Qualche mio scatto al Micam

Sono già proprietaria di ben due paia di Pokemaoke, ma, dopo aver visto la nuova collezione, urge aggiungerne un terzo.<br />C’è solo un problema: decidere quale!<br />Saranno <em>I Tre Piedi</em> che tanto mi intrigano?<br />(E qui vedete il packaging del quale ho parlato qui sopra, un cartone identico a quello che serve per le bottiglie di vino)
Sono già proprietaria di ben due paia di Pokemaoke, ma, dopo aver visto la nuova collezione, urge aggiungerne un terzo.
C’è solo un problema: decidere quale!
Saranno I Tre Piedi che tanto mi intrigano?
(E qui vedete il packaging del quale ho parlato qui sopra, un cartone identico a quello che serve per le bottiglie di vino)
Oppure dovrei scegliere le ballerine color cipria coi bottoncini colorati?
Oppure dovrei scegliere le ballerine color cipria coi bottoncini colorati?
Oppure le nuove derby… che mettono lo smoking?
Oppure le nuove derby… che mettono lo smoking?
Cavalli di battaglia di Pokemaoke: le ballerine coi Lego e quelle con gli anelli di fidanzamento.<br />Se il vostro lui non si decide a fare il grande passo e a regalarvi l’anello… mandategli un messaggio!
Cavalli di battaglia di Pokemaoke: le ballerine coi Lego e quelle con gli anelli di fidanzamento.
Se il vostro lui non si decide a fare il grande passo e a regalarvi l’anello… mandategli un messaggio!
Piccole cornici e cammei per le ballerine in un bellissimo tono di blu
Piccole cornici e cammei per le ballerine in un bellissimo tono di blu
Rocchetti, forbicine, spille e metro da sarta oppure chiavi e serrature che sembrano essere state prese dal baule della nonna
Rocchetti, forbicine, spille e metro da sarta oppure chiavi e serrature che sembrano essere state prese dal baule della nonna
Chiavi e serrature ornano anche la borsetta da sera, un piccolo gioiello
Chiavi e serrature ornano anche la borsetta da sera, un piccolo gioiello
Questa è un’immagine alla quale tengo molto.<br />Quanta verità nella frase scritta sul muro dello stand Pokemaoke al Micam… Ogni tanto fa bene ricordarlo…<br />E a me ha fatto bene incontrare le giovani donne dietro al brand Pokemaoke, perché sanno dare un senso alle parole talento e umiltà e questo mi rende indicibilmente felice.<br />Questo motto insieme a <em>“posai i piedi sull’aria e resse”</em> le dipinge alla perfezione, dipinge bene loro e il loro coraggio.
Questa è un’immagine alla quale tengo molto.
Quanta verità nella frase scritta sul muro dello stand Pokemaoke al Micam… Ogni tanto fa bene ricordarlo…
E a me ha fatto bene incontrare le giovani donne dietro al brand Pokemaoke, perché sanno dare un senso alle parole talento e umiltà e questo mi rende indicibilmente felice.
Questo motto insieme a “posai i piedi sull’aria e resse” le dipinge alla perfezione, dipinge bene loro e il loro coraggio.

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

monica
Reply

Davvero spettacolari queste due donne e tu Manu,scrivi sempre con un trasporto genuino e molto coinvolgente.Grazie dei tuoi scritti così preziosi perchè testimoni di un NUOVO modo di intendere il lavoro perfettamente integrato con il proprio “essere”.

Manu
Reply

Cosa posso dirti, cara Monica, se non un GRAZIE emozionato e scritto così, a lettere cubitali?
Ti ringrazio perché le tue parole mi allargano il cuore. Grazie per aver colto la grandezza di Giulia e Jessica, grazie per l’apprezzamento verso il mio racconto e grazie per una frase meravigliosa: ti cito testualmente, “NUOVO modo di intendere il lavoro perfettamente integrato con il proprio “essere””.
Quanto credo in questo nuovo modo e quanto ne auspico l’arrivo! Le tue parole, quindi, sono perfette nel sottolineare che ci sono tante persone che desiderano questo…
L’ho già scritto? GRAZIE!
Un abbraccio pieno di entusiasmo,
Manu 🙂

smilingischic
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Mi sono perdutamente innamorata!
Ma sono sicura che tu lo sapevi già 🙂
un abbraccio
P.S. vado a posare i miei piedi sull’aria!

Manu
Reply

Guarda, sì, ci avrei giurato: immaginavo che questo brand potesse piacere a te quanto è piaciuto a me, visto che siamo due donne dotate di auto-ironia e che crediamo che la moda debba essere anche un divertimento e un meraviglioso gioco.
D’altro canto, sono convintissima che la moda sia comunicazione della propria personalità, quindi cosa potremmo esprimere noi se non la nostra voglia di sorridere?
Ti abbraccio,
Manu
P.S.: l’aria ti sosterrà, ne sono certa, così come riesce a sostenere Giulia e Jessica e tutti coloro che hanno sogni puliti 🙂

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