Ridefinire il Gioiello VIII edizione fino al 21/01/2023 a Casalmaggiore

Sabato 22 ottobre, al Museo del Bijou di Casalmaggiore, abbiamo inaugurato l’ottava edizione di Ridefinire il Gioiello, mostra-concorso che dal 2010 si pone lo splendido obiettivo di indagare, diffondere e valorizzare una nuova estetica del gioiello contemporaneo.

Quello di Sonia Catena, fondatrice e curatrice del progetto, è un doppio invito, da una parte alla ricerca e all’impiego di materiali innovativi e sperimentali e, dall’altra, allo sviluppo di un processo creativo nel quale il valore aggiunto sia costituito dall’idea.

Tematica al centro di Ridefinire il Gioiello VIII edizione è l’Irlanda nel quadro della manifestazione Stupor Mundi dedicata proprio alla meravigliosa Isola di Smeraldo dal Comune di Casalmaggiore (se ne volete sapere di più, qui ne avevo parlato in dettaglio).

Grazie a un’attenta selezione, sono stati infine scelti 31 gioielli inediti presentati da altrettanti artist*: si trovano ora in mostra al Museo del Bijou di Casalmaggiore e lo saranno fino al 21 gennaio 2023.

Proprio come era stato auspicato in fase di lancio del bando di concorso, ogni artista ha esplorato il tema del concorso declinandolo in soluzioni personali, originali e mai scontate, lontane dai cliché e dagli stereotipi: rinnovo quindi i miei personali complimenti a tutt*.

Partendo dalle suggestioni che l’Irlanda può creare in ognuno di noi, i gioielli ne ripropongono le bellezze seguendo diversi filoni di ricerca e ispirazione: dalla natura all’architettura, dai colori ai suoni, dalla reinterpretazione dei miti al significato della parola ‘isola’.

Anche per questa edizione, alcun* artist* godono dei premi speciali assegnati dai partner di Ridefinire il Gioiello.

Dopo l’esposizione a Casalmaggiore, alcun* premiat* avranno la possibilità di esporre anche a Milano, presso la Galleria Rossini di Marco Rossini e presso Circuiti Dinamici.

Altro premio è il periodo di residenza artistica presso la Stazione degli Artisti a Gambettola (FC) grazie al festival Bosco Urban Art Project, mentre lo stesso Museo del Bijou offrirà a un* artist* la possibilità di un punto espositivo temporaneo all’interno dei proprio spazi museali.

I media partner Boop.it e My Where premiano, invece, con un articolo o un’intervista dedicata.

La fotografa Giulia Vigo ha scelto il gioiello dell’autrice Monica Ungarelli come immagine ufficiale di questa edizione, immagine che è riportata su manifesti, locandine e copertina del catalogo della mostra.

Mi fa piacere sottolineare che, a ogni edizione, Ridefinire il Gioiello accoglie anche un* artista proveniente dal mondo dell’arte contemporanea, chiamat* a interpretare e raccontare il tema: quest’anno l’artista invitata è Eleonora Monguzzi che ha delineato un percorso espositivo denominato “I luoghi del silenzio”, caratterizzato da sculture, pitture e acquerelli che raccontano di paesaggi nordici e sonorità irlandesi.

Le sue opere dialogano (molto bene, aggiungo) con i gioielli in mostra, accompagnandole in modo armonioso.

E infine… ci sono io. Ed ecco perché ho usato il ‘noi’ fin dal principio.

Sono orgogliosa di partecipare attivamente (per la sesta volta e quindi con una collaborazione consolidata della quale sono felice) e di avere l’onore di essere parte della giuria per l’assegnazione dei premi speciali di Ridefinire il Gioiello VIII edizione: il mio premio è un articolo che approfondirà il mondo, il lavoro, la poetica, l’estetica e la figura dell’artista che ho scelto e che è Ellence, l’autrice di Moher (tra cielo e terra), il collier che vedete nelle prime due foto qui sotto.

Perché lei?

Per l’importanza del tema scelto, ovvero la Natura, poiché viviamo in un momento in cui essa deve essere al centro dei nostri pensieri, delle nostre scelte e dei nostri gesti; per la capacità di rappresentare, suggerire, evocare l’Irlanda senza simboli o elementi grafici / visivi bensì attraverso la forza del colore e l’energia delle pietre; per la minuziosa costruzione; per il risultato estetico e anche emozionale.

Osservando il cristallo di rocca che simboleggia la schiuma che si forma all’incontro tra terra e mare, ho chiuso gli occhi per un attimo e mi sono sentita trasportata fino alle scogliere irlandesi.

Ho apprezzato anche la coerenza dell’opera rispetto a tutto il percorso dell’artista.

Sono stata felice di fare anche tre menzioni speciali, tre artiste delle quali ho particolarmente apprezzato e amato il lavoro.

Si tratta di La Chigi alias Chiara Girardi con Just a heart (1/3 di The Island is here), per aver reinterpretato il claddagh ring in modo personale e contemporaneo, con materiali poveri e di recupero (come l’anello da raccoglitore), incarnando appieno l’espressione ‘ridefinire’ e regalando nuovi e molteplici significati a un simbolo tradizionale; di Oplà di Michela Deanesi con Níl sé ‘na lá (Not Yet Day – Non è ancora giorno) per il concept molto ricco e suggestivo ben rappresentato dal risultato estetico e che sottolinea il passaggio tra il buio e l’alba con l’ottima l’idea dell’accompagnamento musicale con un brano dei The Clannad di cui si può godere facendo la scansione di un QR code; e di ElenaDP Crea alias Elena De Paoli con Il Lato Positivo (Every cloud has a silver lining) per il desiderio e la volontà di tendere verso il lato positivo delle cose dopo un periodo pesante; esattamente come avviene nei cieli d’Irlanda, «every cloud has a silver lining» ovvero anche tra le nuvole c’è un po’ d’argento e c’è sempre un lato positivo.

Sopra e sotto: <strong>Moher (tra cielo e terra) di Ellence</strong>, la mia vincitrice per <strong>Ridefinire il Gioiello VIII edizione</strong>
Sopra e sotto: Moher (tra cielo e terra) di Ellence, la mia vincitrice per Ridefinire il Gioiello VIII edizione
Le mie menzioni speciali per <strong>Ridefinire il Gioiello VIII edizione</strong>: in queste tre foto, in ordine da qui sopra, <strong>Just a heart (1/3 di The Island is here) di La Chigi alias Chiara Girardi</strong>; a seguire <strong>Níl sé ‘na lá (Not Yet Day – Non è ancora giorno) di Oplà di Michela Deanesi</strong>; e infine <strong>Il Lato Positivo (Every cloud has a silver lining) di ElenaDP Crea alias Elena De Paoli<br /></strong>
Le mie menzioni speciali per Ridefinire il Gioiello VIII edizione: in queste tre foto, in ordine da qui sopra, Just a heart (1/3 di The Island is here) di La Chigi alias Chiara Girardi; a seguire Níl sé ‘na lá (Not Yet Day – Non è ancora giorno) di Oplà di Michela Deanesi; e infine Il Lato Positivo (Every cloud has a silver lining) di ElenaDP Crea alias Elena De Paoli

Fino al 21 gennaio, la mostra e anche la città di Casalmaggiore ben valgono una visita e una gita.

E noi, cari amici, ci aggiorniamo prestissimo con l’articolo dedicato a Ellence.

(AGGIORNAMENTO: ecco il link dell’articolo-intervista a Elle alias Ellence)

Manu

 

 

Museo del Bijou
Casalmaggiore (Cremona), via Porzio 9
L’esposizione dei gioielli di Ridefinire il Gioiello VIII edizione è nella Sala Zaffanella fino al 21 gennaio 2023
Info nel sito, nella pagina Facebook e nel profilo Instagram

Per seguire Ridefinire il Gioiello, potete visitare il sito, la pagina Facebook e il profilo Instagram

 

 

 

 

Ricordi belli dell’inaugurazione di sabato 22 ottobre: sopra, io accanto al <strong>collier Moher di Ellence, </strong>la mia vincitrice, e, sotto, con <strong>Elena De Paoli e la sua Il Lato Positivo</strong>, una delle mie tre menzioni speciali per <strong>Ridefinire il Gioiello VIII edizione</strong>. In entrambe le foto, sono visibili nelle teche anche<strong> alcuni degli acquerelli di Eleonora Monguzzi.<br /></strong>
Ricordi belli dell’inaugurazione di sabato 22 ottobre: sopra, io accanto al collier Moher di Ellence, la mia vincitrice, e, sotto, con Elena De Paoli e la sua Il Lato Positivo, una delle mie tre menzioni speciali per Ridefinire il Gioiello VIII edizione. In entrambe le foto, sono visibili nelle teche anche alcuni degli acquerelli di Eleonora Monguzzi.

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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