La moda che verrà # 3: Simonetta Ravizza primavera / estate 2014

Non c’è alcun dubbio, fin dalle primissime uscite della sfilata: l’immaginario creativo di Simonetta Ravizza per la primavera / estate 2014 è popolato da donne dallo stile metropolitano e nello stesso tempo dallo spirito un po’ hippy-chic.

Osservate con attenzione le forme, i volumi, le lunghe collane, i cappelli. E chi quando sente il suo nome pensa solo alle pellicce, deve fare un reset: senza dubbio esse restano una presenza forte, tuttavia in passerella c’è molto di più. La donna immaginata in casa Ravizza ama la femminilità disinvolta ma al tempo stesso lussuosa: sceglie materiali pregiati, colori vibranti e linee facili da portare.

La morbida pelle e il camoscio finissimo sono esaltati grazie a sapienti lavorazioni di intagli e di trafori che riescono a evocare il fascino del pizzo. Le silhouette sono fluide, le giacchine hanno un taglio bon-ton e i lunghi abiti accompagnano e accarezzano la figura.

I pellami classici e intramontabili si alternano alla ricchezza del serpente e dell’anguilla: tutti vengono usati per sperimentare attraverso capi dal sapore streetwear. Ammiro i pantaloni dal taglio maschile e la salopette, sia lunga sia corta: non so cosa darei per quella in versione lunga dalle linee morbide!

C’è spazio anche per le trasparenze leggere dello chiffon: belle le cinture di canvas con terminali in coccodrillo.

La palette colori unisce tutti i toni naturali ai toni vivaci del corallo. Il look di stagione è infine accessoriato con una lussuosa linea di borse in coccodrillo, chiamate “Giuly Bag”, in edizione limitata e confezionate su misura con accostamenti di colore accattivanti, come per esempio fucsia e viola oppure verde bosco e giallo fluo.

La grande sorpresa della collezione è un tocco squisitamente anni ’90: Simonetta Ravizza si diverte a rivisitare e reinventare le giacche in denim custodite nel suo archivio, le profila con colli di visone o di cavallino e le completa foderandole con sete maculate o foulard vintage, per una capsule collection in edizione limitata e numerata, composta da pezzi unici e tutti diversi tra loro.

Bene, la lista dei desideri è compilata: una salopette (lo ripeto, non si sa mai) e un giacchino in denim, please. Chissà che non ci sia qualche Babbo Natale in ascolto…

Scherzi a parte – complimenti a Simonetta Ravizza (qui il suo sito nel caso in cui vogliate approfondire) e alla sua collezione per donne decisamente grintose.

Manu

RINGRAZIO L’UFFICIO STAMPA SIMONETTA RAVIZZA PER LE BELLISSIME FOTO

ECCO LA SALOPETTE DEI MIEI SOGNI!!!
ECCO LA SALOPETTE DEI MIEI SOGNI!!!

AMO QUESTO COLORE!
AMO QUESTO COLORE!
ADORO LA LINEA DEL PANTALONE E IL GIACCHINO BICOLORE! TUTTO DAL SAPORE MOLTO STREET.
ADORO LA LINEA DEL PANTALONE E IL GIACCHINO BICOLORE! TUTTO DAL SAPORE MOLTO STREET.
ED ECCO IL GIACCHINO IN DENIM
ED ECCO IL GIACCHINO IN DENIM

IL MIO APPLAUSO A SIMONETTA RAVIZZA PER UNA COLLEZIONE MOLTO CONTEMPORANEA
IL MIO APPLAUSO A SIMONETTA RAVIZZA PER UNA COLLEZIONE MOLTO CONTEMPORANEA

 … E COMPLETO IL REPORTAGE CON QUALCHE MIA FOTO, GIUSTO PER NON FAR MANCARE L’EFFETTO VISSUTO E LA VISIONE ATTRAVERSO I MIEI OCCHI 🙂

 P.S. valido per tutti i post dedicati alle sfilate della Milano Fashion Week…
Quale blogger pubblica i post sulle sfilate non in tempo reale ma a settimana conclusa? Io!
Sono un po’ anomala, lo so, arrivo in ritardo con foto imperfette (ECCEZION FATTA, OVVIAMENTE, PER QUELLE AVUTE GRAZIE AGLI UFFICI STAMPA), con la mia visione emozionale ed emozionata (e di questo ringrazio il Cielo), col mio bisogno di prendere un po’ le distanze per guardare il quadro completo e da lontano. So che il bello della rete è l’immediatezza ma so anche che potete trovare foto bellissime e reportage perfetti in tempo reale su canali professionali come Vogue e anche su tanti altri blog ben fatti. Questi, quindi, sono i racconti di una persona che ogni volta si sente come Cenerentola invitata al ballo del Principe.

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Virna - Ogniricciouncapriccio
Reply

A parte l’animalier, che non mi piace (eccetto casi rarissimi ed estremamente paticolari), devo dire che la collezione era molto bella!

emanuela
Reply

Virna carissima,
è per me un GRANDE piace leggere ogni commento e scambiare opinioni, quindi ti ringrazio di cuore per aver commentato.
E l’hai fatto con un grande garbo, esprimendo e motivando i tuoi gusti.
Grazie davvero e spero che avrai voglia di esprimere ancora le tue opinioni: io ne sarei felice.
Alla prossima,
Manu

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