La moda che verrà # 5: Luisa Beccaria primavera / estate 2014

Come già avvenuto lo scorso settembre (qui il mio articolo), ho di nuovo avuto la fortuna di assistere alla sfilata di Luisa Beccaria, questa volta per la primavera / estate 2014: la collezione è dedicata a una donna indipendente e consapevole e si intitola “En plein air”.

La stilista pensa a una donna desiderosa di godere appieno delle sue emozioni e capace di innalzarsi sulla quotidianità con la stessa leggerezza di una farfalla: le farfalle sospese in volo sono un motivo ricorrente, a partire dal delizioso cartoncino di invito.

Le forme, molto fresche e talvolta sinuose, danno vita a giochi di trasparenze e a silhouette estremamente femminili, ben sottolineate dalle lavorazioni sartoriali. Gli abiti e le gonne a campana giocano con tutte le lunghezze, dal maxi al mini, creando un gioco di contrasti con i top corti che lasciano intravedere la pelle. Le tuniche e le vesti impalpabili sono in chiffon e organza. Leggi tutto

La moda che verrà # 4: Alberto Zambelli primavera / estate 2014

Sono sempre felice e orgogliosa di seguire i nomi famosi, ma c’è una cosa che mi infiamma, letteralmente: scoprirne di nuovi e assistere allo sbocciare di un talento.

È quindi con grande entusiasmo che vi mostro una delle collezioni che ho più amato durante la settimana della moda, quella di Alberto Zambelli: appena sono entrata nel giardino dello Sheraton Diana Majestic, hotel che è stato scenario della presentazione, sono rimasta senza fiato per lo stupefacente quadro formato dalle modelle vestite con gli abiti dello stilista.

Le sue creature luminose rendevano ancora più suggestivo uno dei luoghi che preferisco a Milano: la colonna sonora meravigliosa e le movenze delle ragazze alternate a momenti di immobilità facevano del giardino un luogo magico e sospeso, una sorta di casa di bambole, vivente e in positivo!

Prima che potessi anche solo intravedere il comunicato, Maximilian Linz (un professionista che stimo e che vede lungo, come si suol dire, con un grande talento nello scegliere talenti sempre stupefacenti e infatti pr di Alberto) mi ha presentato lo stilista e sono stata da loro sollecitata a dare la mia prima impressione a caldo: ho semplicemente detto che mi sembrava di essere sospesa in una dimensione fantastica, dove passato e futuro si incontravano. Quando ho visto il sorriso sul volto di Alberto, ho capito che eravamo in sintonia. Leggi tutto

La moda che verrà # 3: Simonetta Ravizza primavera / estate 2014

Non c’è alcun dubbio, fin dalle primissime uscite della sfilata: l’immaginario creativo di Simonetta Ravizza per la primavera / estate 2014 è popolato da donne dallo stile metropolitano e nello stesso tempo dallo spirito un po’ hippy-chic.

Osservate con attenzione le forme, i volumi, le lunghe collane, i cappelli. E chi quando sente il suo nome pensa solo alle pellicce, deve fare un reset: senza dubbio esse restano una presenza forte, tuttavia in passerella c’è molto di più. La donna immaginata in casa Ravizza ama la femminilità disinvolta ma al tempo stesso lussuosa: sceglie materiali pregiati, colori vibranti e linee facili da portare.

La morbida pelle e il camoscio finissimo sono esaltati grazie a sapienti lavorazioni di intagli e di trafori che riescono a evocare il fascino del pizzo. Le silhouette sono fluide, le giacchine hanno un taglio bon-ton e i lunghi abiti accompagnano e accarezzano la figura.

I pellami classici e intramontabili si alternano alla ricchezza del serpente e dell’anguilla: tutti vengono usati per sperimentare attraverso capi dal sapore streetwear. Ammiro i pantaloni dal taglio maschile e la salopette, sia lunga sia corta: non so cosa darei per quella in versione lunga dalle linee morbide! Leggi tutto

La moda che verrà # 2: Angelo Marani primavera / estate 2014

Seguo Angelo Marani con estremo piacere: è un autentico Signore con la S maiuscola, un vero pozzo di conoscenza della moda (ho avuto l’onore di ascoltare i suoi racconti varie volte), uno stilista che ancora una volta ha saputo stupirmi con le sue ispirazioni.

Per la collezione Angelo Marani primavera /estate 2014, lo stilista ci prende per mano e ci conduce in Africa, nelle pianure del Serengeti, primordiale culla della vita rivista attraverso la cosiddetta civiltà moderna: succede così che l’istinto animale e la tecnologia più avanzata si fondano a tinte forti nella sua collezione “Animalogica”.

Sui capi si distinguono ghepardi, zebre, giraffe, acacie ad ombrello, voli di farfalle tridimensionali, il tutto immerso in una natura fantasiosa, a tratti bizzarra quasi come quella raffigurata dal pittore Antonio Ligabue nei suoi celebri dipinti (e non a caso Marani è un suo conterraneo). Su alcuni capi gli animali sono in primo piano, ben definiti, su altri si stagliano come sagome contro la luce di tramonti fiammeggianti.

La collezione è un’alternanza di materiali tecnici e naturali. Nei tubini bande di pitone si affiancano a strisce di reti nere che sono l’elaborazione di reti ignifughe per le tute usate dall’aeronautica; i tessuti iridati dei bomber nascono da filtri per l’industria alimentare; le trasparenze sono ottenute con reti da subacquei. Sono impieghi nuovi e insoliti per materiali estrapolati da altri contesti e abitualmente dedicati ad altre applicazioni. Leggi tutto

La moda che verrà # 1: Paola Frani primavera / estate 2014

Architetture botaniche, colori vividi, eco-materiali declinati in chiave design: sono questi alcuni degli elementi che vanno a comporre la “sculpture nature” di Paola Frani, con un mix tra naturale e concettuale, tra arte e design. La stilista immagina un geo-giardino come ambiente ideale per la sua collezione andata in passerella a Milano il 18 settembre nella Sala degli Affreschi della Società Umanitaria (I chiostri di S. Barnaba) e che – come per le passate edizioni – ha inaugurato il calendario delle sfilate meneghine dedicate alla moda donna per la primavera / estate 2014.

Chi ha già letto qualcosa di mio in passato, forse ricorderà che seguo spesso Paola Frani (qui sito e qui pagina FB) e che l’apprezzo sia per le sue creazioni sia per la bella realtà aziendale che ha saputo creare: avevo già avuto modo di assaggiare un accenno della sua primavera / estate 2014 quando lo scorso maggio ero stata invitata a Rimini, per la sfilata della collezione PF, la seconda linea del brand (potete leggere l’articolo qui). Leggi tutto

CafèNoir: quando essere sexy è anche essere glam?

Nutro diverse speranze e diversi sogni per quanto riguarda questo blog: uno di questi è che possa diventare uno spazio di condivisione e discussione, uno spazio di confronto in cui scambiarsi idee, opinioni, dritte, consigli. Mi piacerebbe anche che chi legge partecipasse attivamente a questo scambio e in quest’ottica oggi vi voglio parlare di un concorso di cui sono venuta a conoscenza e che mi sembra carino condividere. Il brand coinvolto è molto famoso e si chiama CafèNoir.

Chi, tra noi appassionate e appassionati di moda, non conosce CafèNoir, azienda (orgogliosamente!) italiana che opera dal 1992 nel mercato delle calzature e degli accessori? I loro prodotti nascono in Toscana, vicino a Firenze, uno dei cuori pulsanti della creatività e dello stile made in Italy. Come altri marchi e griffe, anche CafèNoir può contare sulle eccellenze del distretto della pelle denominato “comprensorio del cuoio”, area geografica specializzata nella produzione di pellami e conseguentemente di calzature e borse. Leggi tutto

NID: formazione e modernità dalla moda al design

Nella sezione “Chi sono” di questo mio blog, faccio una dichiarazione piuttosto impegnativa: affermo che per me la moda è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che amo e rispetto. È impegnativa, già, ma rispecchia con assoluta sincerità ciò in cui credo veramente e voglio dare il mio minuscolo contributo, giorno dopo giorno, affinché si diffonda questo pensiero: moda come contenitore culturale e non come consumismo e shopping, non come cosa effimera da consumare velocemente. Credo che chi lavora nel settore abbia una grande responsabilità in questo e credo che debba prestare la propria voce per diffondere un messaggio importante: la moda necessita di preparazione e non di improvvisazione, qualsiasi cosa si voglia fare in questo ambito. Ecco perché quando mi hanno parlato di NID, scuola che dal 1983 propone corsi di formazione post-diploma che spaziano dalla moda alla grafica, ho subito sposato la proposta di raccontarla qui sul blog. Non solo, ho deciso di parlarne anche perché spesso mi viene posta una domanda: “come si fa a lavorare nella moda?”. Leggi tutto

White Milano: non solo moda e tanti talenti

Giovedì 12 settembre sono stata alla conferenza stampa di presentazione del White Milano che aprirà le porte domani. Non vi nascondo la mia emozione, sia per essere stata invitata a scoprire le novità insieme a tanti giornalisti sia per aver avuto l’opportunità di sentire raccontare il White direttamente dalle voci di Cristina Tajani, assessore alla Moda e Design, e di Massimiliano Bizzi, presidente e fondatore del famoso salone milanese. Teatro della conferenza stampa è stato Palazzo Marino.

Mi ero già occupata di White Milano qui sul blog in occasione dell’edizione di giugno (qui potete rileggere l’articolo): la nuova edizione vede la presenza di ben 440 espositori, 300 italiani e 140 esteri, e sono attesi oltre 15.000 visitatori. Nelle tre sedi di via Tortona (ai civici 27, 35 e 54) si concentrerà il risultato di una ricerca fatta esplorando il panorama della moda contemporanea internazionale: un appuntamento che mira a superare i confini della moda in senso stretto, disegnando nuovi legami con l’arte, il cibo, la fotografia, l’eyewear e il beauty. Leggi tutto

Shourouk e Swarovski: a glittering collection!

Secondo voi… una che ha scelto il nome “glittering woman” per il proprio blog poteva forse mancare a uno degli eventi più scintillanti che abbiano illuminato la notte di Milano nell’ultimo anno??? Certo che no!!!

Eccomi quindi a raccontarvi la nuova collaborazione tra il brand Swarovski e la designer parigina Shourouk, collaborazione che ha subito stregato il mio animo da gazza ladra attirata dalle cose luccicanti e che ha solleticato il mio grande amore per i bijou. Swarovski ha festeggiato la collaborazione (che è il caso di definire preziosa!) con una festa che si è svolta giovedì 12 settembre nel negozio di via Dante, eccezionalmente aperto per la serata: ospite d’onore, naturalmente, la brava e bella Shourouk.

Shourouk ha fondato il suo brand omonimo nel 2007: da brava parigina, si è formata allo Studio Berçot prima di affinare le sue tecniche per maison come Chloé e Galliano a Parigi e Roberto Cavalli a Firenze. La sua cifra stilistica è presto diventata inconfondibile, influenzata dalle sue origine tunisine e alimentata dai numerosi viaggi attorno al mondo: la capacità di unire ispirazioni tra loro molto distanti come i film di Bollywood, l’atmosfera africana e l’aristocrazia russa fa di lei una delle designer più interessanti a cui guardare oggi. Leggi tutto

Dogs Gala Dinner: una cena speciale per esseri umani e amici a 4 zampe

Vi ricordate il mio articolo che parlava di “Bucolica – Il Vivere Country”? Ero stata invitata alla preview che si è tenuta lo scorso 3 luglio sulla terrazza del Westin Palace a Milano e qui potete rileggere l’articolo che avevo dedicato alla serata: avevo naturalmente programmato di andare alla manifestazione che si è svolta dal 13 al 15 settembre ma alla fine altri impegni mi hanno condotta in Francia, a Menton. Nell’ambito della manifestazione, tenevo in modo particolare al Dogs Gala Dinner del 13 settembre, primo perché amo molto gli animali e in particolare i cani (ne desidererei tanto uno ma i miei ritmi di vita attuali non me lo consentono, sarebbe una scelta egoista) e secondo perché si trattava di un evento con finalità charity a favore della Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sezione di Milano.

Ma ormai avrete capito che sono una che non si arrende facilmente, così ho pensato a un’alternativa: rivolgermi a due “angeli” speciali per potervi comunque raccontare la serata e dare così un seguito al mio primo articolo nel quale avevo dato grande evidenza proprio a questo evento. Leggi tutto

Hunger issue 5: Rankin e i suoi Rivoluzionari

Non è un mistero per coloro che mi conoscono: detesto cordialmente convenzioni, conformismo, omologazione.
Odio le cose tipo “facciamolo perché lo fanno tutti”.
Fin da ragazzina, la mia ammirazione è sempre andata agli eroi al contrario, a quelli che hanno avuto il coraggio di sovvertire i sistemi e di buttare all’aria le regole preconfezionate e obsolete.
Sono quindi molto felice di annunciare che Hunger, rivista che ammiro, dedica la sua prossima uscita al concetto di rivoluzione.

The Hunger è una rivista semestrale creata dal fotografo, regista, editore britannico Rankin.
Lanciata nel novembre 2011, Hunger vuole fornire una nuova piattaforma espressiva a tutti coloro che possiedono uno spirito creativo, con la finalità di produrre innovazione e senza scendere a compromessi.
Tramite una serie di collaborazioni con talenti emergenti del mondo dell’arte, della moda e dell’editoria, Hunger è alla costante ricerca del progresso culturale e dell’originalità.
La rivista è affiancata da Hunger TV, un sito web innovativo, ricco di video, interviste, approfondimenti e film correlati agli articoli della rivista, oltre a una serie di articoli su altri personaggi famosi e anteprime dei numeri futuri.
Ho già dedicato un precedente post a Hunger, a Rankin e a un suo video che ha visto protagoniste la modella Cara Delevingne e la cantante Rita Ora (potete rileggerlo qui). Leggi tutto

I Coloniali: un restyling tra avanguardia e tradizione

A settembre riprendono tutte le attività e si programmano nuove uscite di prodotti e di marchi. O le rinascite. Oggi vi voglio parlare proprio di questo, di una rinascita, e scommetto che sarà sufficiente che io faccia un nome per evocare molti ricordi: I Coloniali. Chi non ha mai provato un loro prodotto o chi non ha mai sognato sulla scia di una loro campagna pubblicitaria?

Oggi, questa celebre linea di prodotti per il corpo viene rilanciata in grande stile, con un rinnovamento profondo ma rispettoso di una tradizione nata nel 1994: il viaggio e il sogno sono da sempre valori intrinsechi del brand e vengono ricaricati di significato e di emozioni attuali.

Il 9 luglio scorso sono stata invitata a scoprire questo rilancio: ve lo racconto adesso in quanto potete trovare i prodotti disponibili in profumeria. Leggi tutto

Storia di amicizia e felicità: il matrimonio di Dario e Concetta

Questo è l’anno dei matrimoni. E soprattutto dei matrimoni degli amici, quelli con la A maiuscola, quelli veri e di lunga data. Quelli con cui non ci si sente magari tutti i giorni ma non importa, tanto sono ben altre le cose che ci legano.

Dopo Andrea, amico d’infanzia che si è sposato il 7 luglio (ve l’avevo raccontato qui), ieri è stata la volta di Dario. In un certo senso Dario lo conoscete già se avete letto la pagina “Chi sono”. Già, si tratta di quel Dario, ovvero colui che mi ha dato l’idea alla base del nome del presente blog.

Per chi non avesse letto il “Chi sono”, questa è la storia. Capitò che, una mattina come tante, decisi di mettere un mascara glitter sulla punta della ciglia, giusto un tocco per dare un po’ di luce a una giornata lavorativa: Dario mi vide e rimase tanto impressionato da quel tocco luccicante da decidere di soprannominarmi “Glitter”. Nel tempo mi sono affezionata a quel nomignolo e ho sempre pensato che, se prima o poi avessi aperto il blog, quell’aggettivo avrebbe fatto parte del suo nome. Così è stato. Leggi tutto

MUD Studio Milano: la mia esperienza make-up

Lo scorso giugno sono stata invitata all’inaugurazione di MUD Studio Milano (nuova sede italiana dell’omonima scuola internazionale di make-up) e vi avevo raccontato un po’ di cose nel post che potete rileggere qui. Come spiegavo in quell’occasione, durante la serata mi hanno fatto omaggio di un voucher per provare una seduta di trucco con uno dei loro professionisti internazionali: oggi vorrei raccontarvi com’è andata.

Il mio appuntamento si è svolto con la bravissima Vanja Djuran: mi è andata a genio fin dal primo istante, sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista professionale. Vanja ha un approccio aperto e diretto, capace di mettere a proprio agio chi ha davanti e sa mantenere un atteggiamento equilibrato che non sfocia mai in una confidenza esagerata. Pensateci un attimo: il rapporto con un truccatore è molto stretto e personale, fortemente basato sulla fiducia così come quelli con tutti coloro che lavorano sul nostro corpo, quindi l’empatia tra professionista e cliente è molto importante ed è bravo quel professionista che riesce a stabilirla con facilità e immediatezza. Mi sono fidata subito di lei, perché i suoi gesti e le sue parole profumano di esperienza e competenza. Vanja è una che ama profondamente il suo lavoro e si vede: le sue parole trasudano entusiasmo ed energia e i suoi occhi sorridono. Leggi tutto

Deuda Vintage, Leonardo Chiti e la lotta all’omologazione

Giorni fa, una persona mi ha scritto queste parole: “(…) tempi in cui la moda aveva un significato ed era uno stile di vita. Basti pensare agli hippie, alla nascita del punk style, alla petite robe noir… Dietro un capo c’era una storia, uno stile di vita, un pensiero… Oggi? Oggi non lo so”. Concetti che mi hanno colpita profondamente perché trovano eco in me: spesso lo penso anch’io e non mi vergogno a confessarvelo, a costo di apparire come una di quelle persone anziane di cui talvolta sorridiamo ascoltandone le parole nostalgiche.

Stamattina voglio usare proprio queste parole per introdurre una persona che mi piace molto e che incarna alla perfezione quel concetto che amo e che vuole la moda come pensiero e stile di vita: vi presento Leonardo Chiti, uno dei più importanti esponenti del vintage in Italia, titolare del brand Deuda Vintage e storico espositore del settore. Leonardo partecipa da più dieci anni alle fiere più importanti in Italia: Next Vintage a Belgioioso (manifestazione che io adoro, qui il racconto della mia visita più recente), Vintage Selection a Firenze, Arsenale Vintage Market a Verona, Padova Vintage Festival e Valeggio Veste il Vintage. Leggi tutto

MOMODESIGN e le borse che coccolano con carattere

Ecco, ci risiamo, mi capita tutti gli anni: a settembre mi si riempie la testa di nuove idee, di nuovi stimoli e anche di nuovi desideri. E purtroppo alcuni riguardano lo shopping: come resistere se ti mettono sotto al naso oggetti che toccano proprio i tuoi punti deboli? E così ci sono caduta di nuovo… Adoro le cose morbide, anzi morbidose, e ho un debole per i materiali avvolgenti come il piumino: lo amo da sempre e mi fa venire voglia di fare il bozzolo!

Era quindi quasi scontato che mi innamorassi della nuova linea Tracks pensata da MOMODESIGN per il prossimo autunno alle porte. Si tratta di borse interamente realizzate in nylon e piumino, modelli dalle forme essenziali e dal carattere deciso sottolineato da una una zip nera e rossa che chiude una tasca frontale, estremamente funzionale, presente su tutti i modelli. Questi accessori sono pensati per un pubblico trasversale e unisex, altro argomento che mi piace: detesto le distinzioni ferree e troppo precise, quindi mi stuzzica l’idea di una borsa adatta indistintamente a uomini e donne. E non parliamo della zip bicolore: mentre a qualcuno disturba, a me l’asimmetria anche solo cromatica piace da impazzire. Leggi tutto

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