Quando moda e cibo se ne vanno a braccetto

Forse, leggendo il titolo di questo post, avete pensato all’eccessiva magrezza di alcune modelle e magari avete pensato che l’accostamento tra moda e cibo sia un paradosso evidente e una stridente contraddizione.

Forse, se un pochino mi conoscete e se avete letto qualche mio precedente post, sapete che ho preso posizione altre volte su quella magrezza e quindi ora temete di sorbirvi l’ennesima filippica.

Nulla di tutto ciò: stavolta desidero trattare il lato più ludico, creativo e divertente di questo rapporto perché stilisti e brand si sono spesso ispirati al cibo e non solo oggi, sull’onda di Expo 2015.

Le ispirazioni gastronomiche si sono spesso intrecciate non solo con l’abbigliamento ma anche col gioiello e tutto ciò per un motivo molto semplice: il cibo è sempre stato sinonimo di vita e molti alimenti (mi viene in mente il melograno) hanno assunto significato di buon auspicio, diventando portafortuna in grado di augurare salute e ricchezza.

Nel ‘900, il secolo che ci siamo lasciati alle spalle, molti stilisti e designer hanno creato abiti e bijou divertenti portando avanti il connubio moda e cibo: penso per esempio a Moschino e poi a Ken Scott, Sharra Pagano, Ornella Bijoux (ricordate, ho parlato di tutti e tre qui sul blog).

Ovviamente, complice Expo, la fiamma della passione tra moda e cibo quest’anno divampa più forte che mai e così, stuzzicata (o meglio ingolosita) dal (ghiotto) argomento, ho fatto un po’ di ricerche per vedere cosa si può trovare in giro.

La mia non ha certo la pretesa di essere una raccolta esaustiva, è solo una piccola selezione di ciò che mi è piaciuto, concludendo con un esperimento artistico che ha decisamente conquistato tutta la mia entusiasta approvazione.

Il cibo sfama il corpo e la moda riempie l’occhio; per quel che mi riguarda, moda e cibo finiscono per nutrire mente e fantasia. Soprattutto insieme.

Buon divertimento, allora.

Manu

Proprio quest’anno, l’iconica bottiglia <em>contour</em> in vetro di Coca-Cola ha compiuto 100 anni e per celebrare l’evento sono già nate tante iniziative e collaborazioni. Anche <strong>Carpisa</strong> ha deciso di rendere omaggio e ha creato una <em>capsule collection</em> di borse, accessori e valigie divertenti e… frizzanti. La linea è caratterizzata da colori vivaci e da stampe ispirate alla Pop Art. I miei pezzi preferiti, però, sono quelli che riproducono perfettamente la lattina della bevanda.
Proprio quest’anno, l’iconica bottiglia contour in vetro di Coca-Cola ha compiuto 100 anni e per celebrare l’evento sono già nate tante iniziative e collaborazioni. Anche Carpisa ha deciso di rendere omaggio e ha creato una capsule collection di borse, accessori e valigie divertenti e… frizzanti. La linea è caratterizzata da colori vivaci e da stampe ispirate alla Pop Art. I miei pezzi preferiti, però, sono quelli che riproducono perfettamente la lattina della bevanda.
<strong>McDonald’s</strong> lancia la <em>Big Mac Lifestyle Collection,</em> una<em> limited edition</em> ispirata al più famoso dei suoi panini. La collezione comprende diversi capi tra i quali tute termiche unisex e poi lenzuola, una tenda e persino carta da parati. La fantasia rappresenta l’hamburger ripetuto all’infinito su fondo bianco. Ve lo dico: io aspetto che escano gli stivali da pioggia, già annunciati sul sito ma non ancora disponibili.
McDonald’s lancia la Big Mac Lifestyle Collection, una limited edition ispirata al più famoso dei suoi panini. La collezione comprende diversi capi tra i quali tute termiche unisex e poi lenzuola, una tenda e persino carta da parati. La fantasia rappresenta l’hamburger ripetuto all’infinito su fondo bianco. Ve lo dico: io aspetto che escano gli stivali da pioggia, già annunciati sul sito ma non ancora disponibili.
<strong>Anya Hindmarch</strong> è un marchio famoso e che non ha bisogno di presentazioni: le sue borse sono molto ambite da tutte le appassionate di moda. Tra le varie proposte spesso spiritose, eccone un paio a tema <em>food.</em> La prima è la <em>Polo Clutch.</em>
Anya Hindmarch è un marchio famoso e che non ha bisogno di presentazioni: le sue borse sono molto ambite da tutte le appassionate di moda. Tra le varie proposte spesso spiritose, eccone un paio a tema food. La prima è la Polo Clutch.
un’altra proposta di <strong>Anya Hindmarch</strong> a tema food: la <em>KitKat Clutch.</em>
un’altra proposta di Anya Hindmarch a tema food: la KitKat Clutch.
Il brand di gioielleria <strong>Dodo</strong> ha creato una collezione portafortuna ironica tutta dedicata alla cucina, o meglio, a chi cucina: si chiama <em>Lucky Chef Collection.</em>
Il brand di gioielleria Dodo ha creato una collezione portafortuna ironica tutta dedicata alla cucina, o meglio, a chi cucina: si chiama Lucky Chef Collection.
Questa è una di quelle storie che piacciono tanto a me: <strong>Gioielli Dop</strong> nasce da un’idea di Giovani Gioiellieri d’Italia, la prima associazione indipendente della nuova generazione di artigiani della gioielleria fatta in Italia. In occasione di Expo 2015, l’associazione ha voluto contribuire alla valorizzazione del patrimonio alimentare e culturale italiano interpretando in maniera frizzante le “3B” del made in Italy, il Bello, il Buono e il Ben Fatto: il Bello della cultura e della tradizione italiana; il Buono dei prodotti tipici locali; il Ben Fatto dei gioielli in argento e smalti interamente realizzati a mano. Le collezioni di bracciali componibili prendono ispirazione dai colori di Positano, dai sapori della tradizione alimentare mediterranea, dall’alta pasticceria siciliana. Nella foto, vedete il braccialetto <em>Sapori di Calabria.</em>
Questa è una di quelle storie che piacciono tanto a me: Gioielli Dop nasce da un’idea di Giovani Gioiellieri d’Italia, la prima associazione indipendente della nuova generazione di artigiani della gioielleria fatta in Italia. In occasione di Expo 2015, l’associazione ha voluto contribuire alla valorizzazione del patrimonio alimentare e culturale italiano interpretando in maniera frizzante le “3B” del made in Italy, il Bello, il Buono e il Ben Fatto: il Bello della cultura e della tradizione italiana; il Buono dei prodotti tipici locali; il Ben Fatto dei gioielli in argento e smalti interamente realizzati a mano. Le collezioni di bracciali componibili prendono ispirazione dai colori di Positano, dai sapori della tradizione alimentare mediterranea, dall’alta pasticceria siciliana. Nella foto, vedete il braccialetto Sapori di Calabria.
Il marchio <strong>EAN 13</strong> ha invece proposto una serie di t-shirt a tema food: le immagini mostrano la pizza, il peperoncino, il limoncello e il gelato, insomma alcune tra le eccellenze della cucina e del mangiar bene italiano. Le maglie sono interamente made in Italy, in raso di seta e mussola di cotone, impreziosite da Swarovski Elements certificati.
Il marchio EAN 13 ha invece proposto una serie di t-shirt a tema food: le immagini mostrano la pizza, il peperoncino, il limoncello e il gelato, insomma alcune tra le eccellenze della cucina e del mangiar bene italiano. Le maglie sono interamente made in Italy, in raso di seta e mussola di cotone, impreziosite da Swarovski Elements certificati.
De <strong>La Caramella D’Oro</strong> vi avevo già parlato in passato: ora il brand presenta una collezione di gioielli alla quale ha dato il nome o meglio l’hashtag #eatyourjewel, dedicata ai frutti simbolo della produzione italiana. Si tratta di piccoli preziosi in argento brunito ed ematite con zaffiri, rubini e zavorriti. Ogni mese, per tutta la durata di Expo 2015, La Caramella d’oro sta lanciando il frutto protagonista.
De La Caramella D’Oro vi avevo già parlato in passato: ora il brand presenta una collezione di gioielli alla quale ha dato il nome o meglio l’hashtag #eatyourjewel, dedicata ai frutti simbolo della produzione italiana. Si tratta di piccoli preziosi in argento brunito ed ematite con zaffiri, rubini e zavorriti. Ogni mese, per tutta la durata di Expo 2015, La Caramella d’oro sta lanciando il frutto protagonista.
Del <strong>Calzificio Bresciani</strong> ho parlato spesso nei miei articoli su varie riviste e magazine: è un’azienda che amo molto perché pone grande attenzione ai materiali e propone vere commistioni con l’arte. Ora, nei materiali delle calze, entrano due fibre inedite: l’ananas e la banana. A ricordare la natura di queste mischie biologiche, sulle calze spuntano piccoli ricami dei frutti.
Del Calzificio Bresciani ho parlato spesso nei miei articoli su varie riviste e magazine: è un’azienda che amo molto perché pone grande attenzione ai materiali e propone vere commistioni con l’arte. Ora, nei materiali delle calze, entrano due fibre inedite: l’ananas e la banana. A ricordare la natura di queste mischie biologiche, sulle calze spuntano piccoli ricami dei frutti.
Pezzi esclusivi e pregiati formano l’affascinante mini collezione <strong>Food & Beverage</strong> firmata da <strong>Mary Frances</strong>: l’eclettica stilista d’oltreoceano, che ha saputo affermarsi nel mercato globale grazie all’unicità delle sue creazioni, propone forme che possono sdrammatizzare anche il più classico degli outfit (come piace a me). Star e celebrità internazionali tra le quali Jennifer Aniston si fanno spesso immortalare con pezzi delle varie collezioni di Mary Frances.
Pezzi esclusivi e pregiati formano l’affascinante mini collezione Food & Beverage firmata da Mary Frances: l’eclettica stilista d’oltreoceano, che ha saputo affermarsi nel mercato globale grazie all’unicità delle sue creazioni, propone forme che possono sdrammatizzare anche il più classico degli outfit (come piace a me). Star e celebrità internazionali tra le quali Jennifer Aniston si fanno spesso immortalare con pezzi delle varie collezioni di Mary Frances.
Un’altra proposta della collezione <em>Food & Beverage</em> di <strong>Mary Frances</strong>
Un’altra proposta della collezione Food & Beverage di Mary Frances
<strong>L’Autre Chose</strong> ha lanciato <em>Happy Food,</em> una capsule collection in soli 100 pezzi: la collezione trae ispirazione dallo stile italiano in cucina reinterpretato in chiave ironica e divertente. Le borse, disponibili in sei versioni, rappresentano piatti e oggetti tipicamente riconducibili alla nostra cucina: sono realizzate in lino naturale con disegno stampato e manici in cuoio.
L’Autre Chose ha lanciato Happy Food, una capsule collection in soli 100 pezzi: la collezione trae ispirazione dallo stile italiano in cucina reinterpretato in chiave ironica e divertente. Le borse, disponibili in sei versioni, rappresentano piatti e oggetti tipicamente riconducibili alla nostra cucina: sono realizzate in lino naturale con disegno stampato e manici in cuoio.
Anche <strong>aMarCortese</strong> è un progetto del quale ho ampiamente parlato qui sul blog: stavolta vi presento la loro collana <em>Toast in the Toaster.</em> Adorabile!
Anche aMarCortese è un progetto del quale ho ampiamente parlato qui sul blog: stavolta vi presento la loro collana Toast in the Toaster. Adorabile!
Un altro nome già sentito qui sul blog, <strong>Braintropy</strong>: la particolarità della loro <em>Patty Toy</em> è la possibilità di cambiare la pattina con un sistema rapido e pratico. Questa è ornata da donut coloratissimi ed è irresistibile.
Un altro nome già sentito qui sul blog, Braintropy: la particolarità della loro Patty Toy è la possibilità di cambiare la pattina con un sistema rapido e pratico. Questa è ornata da donut coloratissimi ed è irresistibile.
<strong>Stroili</strong> presenta una collezione ispirata all’icona italiana per eccellenza, la pasta: <em>Pasta Couture Collection</em> è una <em>capsule collection</em> composta da farfalle e rigatoni in metallo dorato…<em> impastati</em> e satinati a mano da artigiani italiani. I gioielli sono realizzati in materiale riciclato, sulla scia di una filosofia che si avvicina a quella di Expo 2015. La linea è in vendita nella boutique milanese di Corso Vittorio Emanuele e online: quattro bracciali e quattro anelli dal prezzo veramente abbordabile.
Stroili presenta una collezione ispirata all’icona italiana per eccellenza, la pasta: Pasta Couture Collection è una capsule collection composta da farfalle e rigatoni in metallo dorato… impastati e satinati a mano da artigiani italiani. I gioielli sono realizzati in materiale riciclato, sulla scia di una filosofia che si avvicina a quella di Expo 2015. La linea è in vendita nella boutique milanese di Corso Vittorio Emanuele e online: quattro bracciali e quattro anelli dal prezzo veramente abbordabile.
Pezzi unici di orologeria per immortalare ricette altrettanto uniche create dai maggiori cuochi contemporanei: è <strong>Montre for Chef,</strong> la prima inedita linea di segnatempo firmata da <strong>Zannetti</strong> e dedicata ai grandi chef del momento e all’eccellenza della gastronomia. Alcuni chef hanno affidato i loro piatti più rappresentativi a Zannetti: tra di essi, alcuni nomi del calibro di Massimo Bottura e Antonino Cannavacciuolo. Il piatto è stato riprodotto nel quadrante dell’orologio, prima incidendolo su di una base in corozo (o tagua, l’avorio vegetale) e poi decorandolo a mano con la tecnica della pittura miniata.
Pezzi unici di orologeria per immortalare ricette altrettanto uniche create dai maggiori cuochi contemporanei: è Montre for Chef, la prima inedita linea di segnatempo firmata da Zannetti e dedicata ai grandi chef del momento e all’eccellenza della gastronomia. Alcuni chef hanno affidato i loro piatti più rappresentativi a Zannetti: tra di essi, alcuni nomi del calibro di Massimo Bottura e Antonino Cannavacciuolo. Il piatto è stato riprodotto nel quadrante dell’orologio, prima incidendolo su di una base in corozo (o tagua, l’avorio vegetale) e poi decorandolo a mano con la tecnica della pittura miniata.
Un altro pezzo della collezione <em>Montre for Chef</em> di <strong>Zannetti</strong>.
Un altro pezzo della collezione Montre for Chef di Zannetti.
L’eclettico <strong>Alessandro Enriquez</strong> presenta una nuova interpretazione della sua filosofia, <em>la teoria dell’italianità,</em> che vede la moda ancora una volta legata al mondo del <em>food:</em> dopo la pasta, protagonista della scorsa stagione, il tema è la colazione nelle piazze italiane. Le stampe sono ispirate alla pasticceria e al momento del caffè accompagnato dai tipici dolci made in italy: cassate, cornetti, cantucci e altre prelibatezze. La collezione <strong>10×10 AnItalianTheory</strong> autunno/inverno 2015-16 è indossata in questa foto dalla famosa Linda Tol, blogger e <em>trend watcher.</em>
L’eclettico Alessandro Enriquez presenta una nuova interpretazione della sua filosofia, la teoria dell’italianità, che vede la moda ancora una volta legata al mondo del food: dopo la pasta, protagonista della scorsa stagione, il tema è la colazione nelle piazze italiane. Le stampe sono ispirate alla pasticceria e al momento del caffè accompagnato dai tipici dolci made in italy: cassate, cornetti, cantucci e altre prelibatezze. La collezione 10×10 AnItalianTheory autunno/inverno 2015-16 è indossata in questa foto dalla famosa Linda Tol, blogger e trend watcher.
Una borsa della collezione <strong>10×10 AnItalianTheory</strong> di <strong>Alessandro Enriquez</strong> in collaborazione con Azzurra Gronchi.
Una borsa della collezione 10×10 AnItalianTheory di Alessandro Enriquez in collaborazione con Azzurra Gronchi.
Capi della collezione bambino di <strong>10×10 AnItalianTheory</strong>.
Capi della collezione bambino di 10×10 AnItalianTheory.
Capi della collezione bambino di <strong>10×10 AnItalianTheory</strong>.
Capi della collezione bambino di 10×10 AnItalianTheory.
Conoscete <strong>Etsy</strong>? È un <em>marketplace</em> dove persone di tutto il mondo si riuniscono, online e offline, per comprare e vendere articoli unici frutto di creatività attraverso una<em> community</em> globale. Io lo adoro e ho comprato spesso da venditori magari dall’altra parte del mondo. Ovviamente, su Etsy potete trovare moltissimi articoli che mettono insieme moda e cibo: io vi segnalo le bellissime borse di <strong>OOO Workshop</strong>.
Conoscete Etsy? È un marketplace dove persone di tutto il mondo si riuniscono, online e offline, per comprare e vendere articoli unici frutto di creatività attraverso una community globale. Io lo adoro e ho comprato spesso da venditori magari dall’altra parte del mondo. Ovviamente, su Etsy potete trovare moltissimi articoli che mettono insieme moda e cibo: io vi segnalo le bellissime borse di OOO Workshop.
Un’altra creazione firmata <strong>OOO Workshop.</strong>
Un’altra creazione firmata OOO Workshop.
Un’altra creazione firmata<strong> OOO Workshop</strong>.
Un’altra creazione firmata OOO Workshop.
Dall’estro di un giovane designer siciliano nasce la collezione di borse e accessori <strong>VincentiDesign</strong>. Le diverse linee raccontano luoghi e imprigionano le suggestioni dei simboli provenienti dal folklore giocando con colore e fantasie. I prodotti VincentiDesign sono in vera pelle, disegnati e prodotti in Italia, realizzati interamente in un laboratorio artigianale.
Dall’estro di un giovane designer siciliano nasce la collezione di borse e accessori VincentiDesign. Le diverse linee raccontano luoghi e imprigionano le suggestioni dei simboli provenienti dal folklore giocando con colore e fantasie. I prodotti VincentiDesign sono in vera pelle, disegnati e prodotti in Italia, realizzati interamente in un laboratorio artigianale.
La collezione frutta e verdura di <strong>VincentiDesign</strong> è dedicata a Expo Milano 2015.
La collezione frutta e verdura di VincentiDesign è dedicata a Expo Milano 2015.
Ed ecco infine <strong>il progetto artistico che ha conquistato il mio cuore: Gretchen Roehrs</strong>, illustratrice di moda di San Francisco, realizza splendidi bozzetti in cui abiti e accessori sono ottenuti manipolando alimenti. Il risultato è una serie di outfit degni della migliore Haute Couture dove fette di pane, frutta, ortaggi e persino gusci di alcune ostriche sostituiscono i tessuti. Io trovo il tutto semplicemente incantevole!
Ed ecco infine il progetto artistico che ha conquistato il mio cuore: Gretchen Roehrs, illustratrice di moda di San Francisco, realizza splendidi bozzetti in cui abiti e accessori sono ottenuti manipolando alimenti. Il risultato è una serie di outfit degni della migliore Haute Couture dove fette di pane, frutta, ortaggi e persino gusci di alcune ostriche sostituiscono i tessuti. Io trovo il tutto semplicemente incantevole!
Altre illustrazioni di <strong>Gretchen Roehrs</strong>.
Altre illustrazioni di Gretchen Roehrs.
Altre illustrazioni di <strong>Gretchen Roehrs</strong>.
Altre illustrazioni di Gretchen Roehrs.

 

 

 

 

Tutte le immagini di questo post sono di proprietà dei rispettivi brand

 

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui trovate la collezione Coca-Cola by Carpisa.

Qui trovate il Big Mac Shop.

Qui trovate la Polo Clutch e qui la KitKat clutch firmate Anya Hindmarch.

Qui trovate la Lucky Chef Collection di Dodo.

Qui trovate il sito di Gioielli Dop.

Qui trovate il sito EAN 13.

Qui trovate il mio articolo che parla de La Caramella D’Oro con tutti i contatti.

Qui trovate il sito del calzificio Bresciani.

Le borse Mary Frances sono distribuite in Italia da AIBIJOUX – le trovate qui.

Qui trovate il sito L’Autre Chose e qui la borsa con scolapasta che ho mostrato qui sopra.

Qui trovate il mio articolo che parla di aMarCortese con tutti i contatti e qui trovate la collana Toast in the Toaster.

Qui trovate il mio articolo che parla di Braintropy con tutti i contatti.

Qui trovate la Pasta Couture Collection di Stroili.

Qui trovate il sito degli orologi Zannetti.

Qui trovate il sito 10×10 AnItalianTheory di Alessandro Enriquez.

Qui trovate OOO Workshop su Etsy e qui trovate la pagina Facebook.

Qui trovate il sito di VincentiDesign.

 

Qui trovate il sito di Gretchen Roehrs, qui il suo account Instagram e qui Twitter.

 

Due mostre nelle quali ci sono splendidi esempi di incontro tra moda e cibo: qui Arts & Foods alla Triennale di Milano e qui L’Eleganza del Cibo (entrambe fino al 1° novembre 2015) al Museo dei Mercati di Traiano a Roma.

Qui trovate la mostra che sta per iniziare a Milano e che si intitola Gioielli di Gusto (ve ne parlerò presto in modo più approfondito).

 

A proposito dell’eccessiva magrezza di alcune modelle: il mio articolo su una pubblicità di Saint Laurent bloccata dalla Advertising Standards Authority.

 

 

 

 

 

Se vi va, potete seguire A glittering woman su Facebook | Twitter | Instagram

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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