La Caramella D’Oro lancia “make your jewel”
Stamattina, ho deciso di prendere in prestito parole importanti. “Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tutto il resto è una forma d’attesa.”
È un aforisma di Khalil Gibran, poeta, pittore e filosofo libanese.
Per quanto ami la mia città, per quanto cerchi di viverla il più possibile, c’è sempre qualcosa che mi sfugge: per fortuna, aggiungerei, perché nulla è stimolante quanto avere sempre nuova bellezza da rivelare. Settimana scorsa, per esempio, ho scoperto La Caramella D’Oro, un posticino davvero speciale.
L’invito che ho ricevuto è stato prezioso in tutti i sensi: mi ha permesso di conoscere un indirizzo da aggiungere al mio taccuino Moleskine nonché una collezione scintillante come piace a me, glittering, insomma. Il nome è assolutamente indovinato, il luogo è una caramella di nome e di fatto, una vera e piccola chicca che punta a unicità e personalità, due argomenti a me molto cari: propone, infatti, gioielli da assemblare secondo il proprio gusto.
La titolare si chiama Maria Cristina Micheletta ed è un’artista e una designer: la sua creatura, La Caramella d’Oro, ha il proprio spazio da ben 20 anni nel cuore di Milano.
In aggiunta alle tante proposte selezionate da lei personalmente, Maria Cristina ha deciso di dare vita a una collezione che porta proprio il nome della boutique: l’idea è quella di lasciare libero sfogo alla creatività di colei (o colui, ricordate, cari amici uomini, che le donne amano molto le sorprese) che entra nel suo magico mondo attraverso la proposta di orecchini con base in argento incastonata di zaffiri e diamanti che danno forma a figure come fiori, serpenti, rose, quadrifogli e motivi effetto pizzo completati da pendenti a goccia intercambiabili, costituiti da varie pietre e resine.
L’invito è chiaro: make your jewel!
Insomma, facendo nostra una base che ci piace, attraverso un ingegnoso e pratico gancetto nascosto sul retro, potremo cambiare il pendente ottenendo tante paia di orecchini.
Immaginate di andare in viaggio: anziché portare un tot di orecchini da cambiare in base ai vostri outfit, è sufficiente portare con sé la base e qualche goccia.
Colori e pietre sono luminose e in colori che definirei golosi: non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Altrettanto preziosi sono gli anelli proposti da La Caramella D’Oro, anch’essi in argento e pietre: perfetti per accompagnare gli orecchini e creare raffinati abbinamenti.
La Caramella D’Oro si trova in via Bigli, una delle più esclusive e centrali di Milano: pur avendo meno negozi e quindi risultando meno frequentata rispetto alle sorelle celebri del cosiddetto quadrilatero della moda, in realtà questa strada accoglie le residenze di molti personaggi del mondo della finanza, dell’industria, dello spettacolo e della cultura meneghina.
Dal mio punto di vista, la sua discrezione è un valore aggiunto: non amo il clamore e le cose strillate, ormai l’avrete capito.
Anzi, vi dirò di più: proprio con questo post, consacro un ciclo al quale pensavo da tempo, una serie di articoli coi quali desidero condividere con tutti voi quegli indirizzi della mia città che occupano un posto speciale nel mio cuore.
Da una parte, ci saranno quelli un po’ nascosti, i posti che si fanno scoprire pian piano e che quindi sono ancora più preziosi, indirizzi sussurrati come un passaparola e custoditi gelosamente come i consigli che ci dà un’amica. Piccole chicche fuori dai soliti circuiti.
Dall’altra parte, ci saranno luoghi un po’ più famosi ma ai quali sono comunque legata da un affetto particolare, indirizzi che si vestono a nuovo o new entry nella vita cittadina.
Questa piccola boutique è un luogo ideale per fare e farsi un regalo, per coccolare e coccolarsi, trovando qualcosa che corrisponda al nostro gusto e alla nostra personalità.
A proposito, quanto manca al mio compleanno?
Achtung, qui sopra ho segnalato anche i miei orecchini preferiti 🙂
Manu
Per maggiori informazioni e per approfondire:
Qui trovate la pagina Facebook.
La Caramella D’Oro è in via Bigli 21 a Milano, telefono 02 89 75 38 54.
Se vi va, potete seguire A glittering woman su Facebook | Twitter | Instagram
Manu
Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.
Glittering comments
Idea geniale, questa de “La Caramella d’Oro”. Geniale e generosa poiché permette a ciascuno di noi di sentirsi un po’ artista-orafo. E tu, cara Manu, con grande empatia sei riuscita, come al solito, a comunicare il “gusto” degli oggetti che presenti, definendoli “golosi” nei colori. Parlare per sinestesie in modo così semplice non è da tutti. Non finisci mai di stupirmi. E di accontentare il mio palato, spesso stanco del cibo comune.
Un abbraccio e grazie,
Irene
Irene carissima,
ma lo sai che tu mi vizi? In senso buono, ovviamente: mi abitui ad avere una lettrice attenta e appassionata, capace di cogliere e sottolineare ogni singola sfumatura e mi emozioni grazie a questa tua straordinaria sensibilità e ai meriti che mi attribuisci (mah… sarò all’altezza? Lo spero!). Queste sono cose che danno assuefazione, lo sai?
Ti ringrazio con tutto il cuore: affermo spesso e con convinzione che chi scrive lo fa per due ragioni che pesano in egual misura, ovvero per sé stesso e per la propria passione e per chi legge e sa cogliere, come te. Tu dai corpo e verità a questa mia convinzione.
Un abbraccio e un sorriso,
Manu