100 happy days: sfida con me stessa / parte 1

Probabilmente, se siete dei vagabondi del grande web quanto lo sono io, vi siete già imbattuti in 100 happy days, o magari vi è capitato di notare che qualche vostro amico tagga le sue foto in questo modo. Io mi sono accorta di tale progetto o sfida – definitelo come preferite – un paio di mesi fa: vedevo gli hashtag su Instagram, mi sono incuriosita e ho cercato su Google, trovando un sito semplice, chiaro e diretto.
“Viviamo in un’epoca in cui avere un’agenda piena è diventato qualcosa di cui vantarsi”, spiega il sito, “e mentre la vita diventa sempre più frenetica, abbiamo sempre meno tempo per approfittare del momento presente. Per ogni essere umano, la capacità di apprezzare sé stessi nel momento e nell’ambiente circostante in cui ci si trova è il primo passo per raggiungere uno stato di felicità duratura.”
Le persone (geniali, secondo me, perché hanno creato un fenomeno virale) dietro questo progetto lanciano dunque una sfida: provare a essere felici per 100 giorni di fila, o meglio, trovare in ogni giorno un momento che ci abbia resi felici e rappresentare il tutto attraverso delle foto. “Può essere qualsiasi cosa: da un appuntamento con un tuo amico a un buonissimo tiramisù al ristorante; dalla piacevole sensazione di rientrare a casa dopo una giornata di duro lavoro a un favore fatto a uno sconosciuto.”
Sul sito sono molto chiari anche circa un altro punto: “La sfida 100 happy days è per te e per nessun altro. Non è una gara di felicità o un concorso per mettersi in mostra. Se con le tue foto provi ad accontentare o rendere gli altri gelosi, perdi in partenza. Lo stesso vale se imbrogli.”
È possibile scegliere il proprio social network preferito sul quale caricare le foto, quindi è colui che partecipa a decidere chi può vedere i suoi momenti felici: per dare meno nell’occhio, è possibile creare un proprio hashtag personale, oppure si possono inviare le foto a un indirizzo e-mail non comparendo sul web.
A questo punto ho deciso di partecipare, di sfidarmi, di mettermi in gioco, alla prova.
Ho scelto Instagram e ho creato il mio hashtag #100agwhappydays.
Perché ho deciso di partecipare?
Il primo motivo ve lo spiego con un’immagine, la stessa che c’è nella home page di questo mio blog. E non credo ci sia bisogno di altre parole 🙂

Il secondo motivo è una cosa che avevo già accennato in un altro post. Una volta mi hanno detto una frase che mi ha fatto rimanere piuttosto male. Suonava pressapoco così: “devi essere una che ha pochi problemi, sorridi sempre”. Vi dirò che questa persona non aveva capito granché di me: i problemi li ho, come tutti, però non mi piace andare in giro con la faccia triste. Secondo me, avere la faccia triste è inutile: nessuno può comunque risolvere quelli che restano nostri problemi e inoltre, se abbiamo l’aspetto di persone sempre problematiche, non facciamo altro che allontanare gli altri. Credo, invece, che sfoderare un sorriso ci faccia stare meglio e predisponga meglio sia noi che gli altri.
Il terzo motivo è che sostengo da sempre ottimismo, positività e costruttività.
Il quarto motivo è che sono in un momento delicato in cui il mio equilibrio è spesso precario (aggettivo scelto non a caso, precario come il lavoro) e quindi non mi dispiace l’idea di un esercizio che affini e stimoli la mia positività. Perché no? Facciamo attività fisica per rendere il nostro corpo più tonico e scattante, perché non fare altrettanto col buonumore e l’ottimismo? Anche loro devono essere allenati!
E così, domenica 29 giugno, sono partiti i miei 100 happy days: mi piacciono le sfide, soprattutto quelle con me stessa, da usare per abbattere i miei limiti. E sia ben chiaro, non mi illudo affatto di essere felice in assoluto per 100 giorni di fila, non sono una stupida. Tuttavia, sono convinta che, se ci si impegna, si possa riuscire a trovare un momento felice in ogni singolo giorno, anche nei peggiori: la mia sfida è questa.
Se vi chiedete perché non abbia scelto una forma privata e anonima visto che è una sfida con me stessa, vi darò una risposta sincera: perché ho voglia di condividere, altrimenti non avrei un blog e non frequenterei i social network con continuità.
Tra l’altro, non è detto che vinca la sfida: sul sito lo dichiarano, il 71%, dopo aver accettato, ha poi rinunciato. 71 persone su 100.
Questo è l’ultimo post prima di andare in vacanza, quest’anno mi concedo (finalmente!) un periodo di riposo e svago: anche il blog va in vacanza e ci risentiamo l’ultima settimana di agosto. Non abbandonerò, però, Instagram, il mio social network preferito, e condividerò delle foto anche sulla pagina Facebook: se volete, mi trovate lì.
Mi piaceva l’idea di salutarci così, col racconto della prima parte dei miei 100 happy days, per augurarvi buone vacanze e per augurarvi di vivere tanti momenti felici, ovunque andrete e qualunque cosa farete.

Manu

 

Ecco i miei primi 36 giorni felici.
Se volete guardare le foto su Instagram, potete andare sul mio account (trovate il link qui in fondo) oppure potete cercare l’hashtag #100agwhappydays

Giorno 1, 29-06-2014: mettere a posto le foto della sera prima e scoprire 5 donne sorridenti (io al centro), conscia di aver sostenuto ancora una volta il vero talento, come piace a me.<br />(Se volete, <a title="Dima-Design ospita 5 interpreti del gioiello contemporaneo" href="http://www.aglitteringwoman.com/dima-design-gioiello-contemporaneo/" target="_blank">qui</a> trovate il post)
Giorno 1, 29-06-2014: mettere a posto le foto della sera prima e scoprire 5 donne sorridenti (io al centro), conscia di aver sostenuto ancora una volta il vero talento, come piace a me.
(Se volete, qui trovate il post)
Giorno 2, 30-06-2014: concedermi la pausa pranzo con l’insalata di riso preparata con cura dal mio amore e lasciata per me in frigo, in compagnia dal gattone (porta biscotti) in ceramica.
Giorno 2, 30-06-2014: concedermi la pausa pranzo con l’insalata di riso preparata con cura dal mio amore e lasciata per me in frigo, in compagnia dal gattone (porta biscotti) in ceramica.
Giorno 3, 01-07-2014: tornare a casa tardi, col solo desiderio di abbracciare colui che amo, entrare in metro e trovare questo bellissimo murales. Un segno?<br />Per inciso, il murales fa parte del progetto Esco ad Isola: ne parlerò presto qui sul blog.
Giorno 3, 01-07-2014: tornare a casa tardi, col solo desiderio di abbracciare colui che amo, entrare in metro e trovare questo bellissimo murales. Un segno?
Per inciso, il murales fa parte del progetto Esco ad Isola: ne parlerò presto qui sul blog.
Giorno 4, 02-07-2014: visto che il cielo era lattiginoso e un po’ sbiadito, ho provato a metterci il colore io, anzi, a mettermelo addosso.
Giorno 4, 02-07-2014: visto che il cielo era lattiginoso e un po’ sbiadito, ho provato a metterci il colore io, anzi, a mettermelo addosso.
Giorno 5, 03-07-2014: trovare un manifesto speciale nel laboratorio di una persona speciale.
Giorno 5, 03-07-2014: trovare un manifesto speciale nel laboratorio di una persona speciale.
Giorno 6, 04-07-2014: trovare su un muro un manifesto che riassume ciò che penso da sempre. Già, da vicino nessuno è normale.
Giorno 6, 04-07-2014: trovare su un muro un manifesto che riassume ciò che penso da sempre. Già, da vicino nessuno è normale.
Giorno 7, 05-07-2014: tempi duri anche per i T-Rex che, anziché circolare come re indisturbati e senza predatori, oggi restano intrappolati in templi dello shopping più pericolosi di qualsiasi habitat selvaggio.
Giorno 7, 05-07-2014: tempi duri anche per i T-Rex che, anziché circolare come re indisturbati e senza predatori, oggi restano intrappolati in templi dello shopping più pericolosi di qualsiasi habitat selvaggio.
Giorno 8, 06-07-2014: domenica sera, rilassarsi sul divano senza il bisogno di uscire. Godersi un po’ di meritato riposo nella casa che amo con colui che amo.
Giorno 8, 06-07-2014: domenica sera, rilassarsi sul divano senza il bisogno di uscire. Godersi un po’ di meritato riposo nella casa che amo con colui che amo.
Giorno 9, 07-07-2014: tra le mie tante passioni, c’è anche quella per i fumetti e mi è stata trasmessa dal mio papà che amava molto Tex. Dopo aver letto per tanti anni Dylan Dog, ora sono una patita di The Walking Dead.
Giorno 9, 07-07-2014: tra le mie tante passioni, c’è anche quella per i fumetti e mi è stata trasmessa dal mio papà che amava molto Tex. Dopo aver letto per tanti anni Dylan Dog, ora sono una patita di The Walking Dead.
Giorno 10, 08-07-2014: quando arriva il momento in cui inizio a sognare il mare ma non è ancora tempo di partire, c’è una cosa che mi dà sollievo, ovvero lavorare alla mia scrivania circondata da tanti ricordi di viaggio e momenti felici.
Giorno 10, 08-07-2014: quando arriva il momento in cui inizio a sognare il mare ma non è ancora tempo di partire, c’è una cosa che mi dà sollievo, ovvero lavorare alla mia scrivania circondata da tanti ricordi di viaggio e momenti felici.
Giorno 11, 09-07-2014: la Milano che amo è quella dei dettagli. Andando a trovare un’amica, ho incontrato lui e pazienza che qualche stupido ci abbia scarabocchiato attorno: la sua regalità è rimasta.
Giorno 11, 09-07-2014: la Milano che amo è quella dei dettagli. Andando a trovare un’amica, ho incontrato lui e pazienza che qualche stupido ci abbia scarabocchiato attorno: la sua regalità è rimasta.
Giorno 12, 10-07-2014: a Lucca per il blogger day Sodini insieme a tante colleghe. Il modo in cui ci hanno accolte, il tempo che ci hanno dedicato, il fatto che fossero davvero interessati, incuriositi e coinvolti così come noi lo eravamo nei loro confronti e verso le loro (splendide) creazioni… tutto ha reso speciale il 10 luglio. Ci siamo sentite considerate prima di tutto come persone nella propria individualità oltre qualsiasi titolo o definizione o categoria.<br />(Se volete, <a title="Sodini: quando sono i sogni a dare forma al mondo" href="http://www.aglitteringwoman.com/sodini-fashion-jewellery-e-sogni/" target="_blank">qui</a> trovate il post)
Giorno 12, 10-07-2014: a Lucca per il blogger day Sodini insieme a tante colleghe. Il modo in cui ci hanno accolte, il tempo che ci hanno dedicato, il fatto che fossero davvero interessati, incuriositi e coinvolti così come noi lo eravamo nei loro confronti e verso le loro (splendide) creazioni… tutto ha reso speciale il 10 luglio. Ci siamo sentite considerate prima di tutto come persone nella propria individualità oltre qualsiasi titolo o definizione o categoria.
(Se volete, qui trovate il post)
Giorno 13, 11-07-2014: Stresa by night, il mio amore e io. Più felicità di così non si può!
Giorno 13, 11-07-2014: Stresa by night, il mio amore e io. Più felicità di così non si può!
Giorno 014 12-07-2014: a cena sull’Isola Bella di fronte a Stresa. Una bellezza che emoziona e lascia senza fiato.<br />(Se volete, <a title="Stresa, il lago e il lusso della lentezza" href="http://www.aglitteringwoman.com/stresa-lusso-della-lentezza/" target="_blank">qui</a> trovate il post)
Giorno 014 12-07-2014: a cena sull’Isola Bella di fronte a Stresa. Una bellezza che emoziona e lascia senza fiato.
(Se volete, qui trovate il post)
Giorno 15, 13-07-2014: i successi di coloro che amo sono da sempre per me più importanti dei miei. Sono così orgogliosa della medaglia d’argento di Enrico ai mondiali di modellismo di Stresa. Te la meriti, amore mio, (anzi, avresti meritato un oro) perché sei pieno di sincera passione e hai lavorato tanto. Sei il mio campione.
Giorno 15, 13-07-2014: i successi di coloro che amo sono da sempre per me più importanti dei miei. Sono così orgogliosa della medaglia d’argento di Enrico ai mondiali di modellismo di Stresa. Te la meriti, amore mio, (anzi, avresti meritato un oro) perché sei pieno di sincera passione e hai lavorato tanto. Sei il mio campione.
Giorno 16, 14-07-2014: ho pubblicato un post sulla prematura scomparsa di Giorgio Faletti e, dopo la breve pausa di un week-end, sono tornata e ho trovato molti commenti, sul blog e su Facebook. Sono stata felice scoprendomi meno sbagliata e meno sola grazie a tante persone.<br />(Se volete, <a title="Giorgio Faletti e quel mio odioso sopracciglio alzato" href="http://www.aglitteringwoman.com/giorgio-faletti-e-il-sopracciglio-alzato/" target="_blank">qui</a> trovate il post)
Giorno 16, 14-07-2014: ho pubblicato un post sulla prematura scomparsa di Giorgio Faletti e, dopo la breve pausa di un week-end, sono tornata e ho trovato molti commenti, sul blog e su Facebook. Sono stata felice scoprendomi meno sbagliata e meno sola grazie a tante persone.
(Se volete, qui trovate il post)
Giorno 17, 15-07-2014: mettermi in gioco coi nuovi Hip Hop Collezione Tahiti.<br />(Se volete, <a title="Summer is magic: Hip Hop e la collezione Tahiti" href="http://www.aglitteringwoman.com/hip-hop-summer-day-collezione-tahiti/" target="_blank">qui</a> trovate il post)
Giorno 17, 15-07-2014: mettermi in gioco coi nuovi Hip Hop Collezione Tahiti.
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Giorno 18, 16-07-2014: supportare i talenti nei quali credo. Come quello di Eleonora Ghilardi, artista e scultrice che fa convivere ceramica e lichene per gioielli dei quali prendersi cura.<br />(Se volete, <a title="Eleonora Ghilardi: sculture da indossare, tra natura e arte" href="http://www.aglitteringwoman.com/eleonora-ghilardi-sculture-da-indossare/" target="_blank">qui</a> trovate il mio post)
Giorno 18, 16-07-2014: supportare i talenti nei quali credo. Come quello di Eleonora Ghilardi, artista e scultrice che fa convivere ceramica e lichene per gioielli dei quali prendersi cura.
(Se volete, qui trovate il mio post)
Giorno 19, 17-07-2014: non è un soprammobile, è vero, si chiama Lucifero ed è il micetto della famiglia di mia sorella. È pazzerello, simpatico e fa tanto ridere.
Giorno 19, 17-07-2014: non è un soprammobile, è vero, si chiama Lucifero ed è il micetto della famiglia di mia sorella. È pazzerello, simpatico e fa tanto ridere.
Giorno 20, 18-07-2014: in ufficio col mio amore, ognuno impegnato col suo lavoro, ma insieme, con una bella pausa pranzo con tanto di caffè super goloso.
Giorno 20, 18-07-2014: in ufficio col mio amore, ognuno impegnato col suo lavoro, ma insieme, con una bella pausa pranzo con tanto di caffè super goloso.
Giorno 21, 19-07-2014: cuffie per due nei colori del sole. La parte bella è il prezzo: 10 euro ciascuna.
Giorno 21, 19-07-2014: cuffie per due nei colori del sole. La parte bella è il prezzo: 10 euro ciascuna.
Giorno 22, 20-07-2014: a casa nostra, in cucina, ci sono alcuni pannelli di metallo sui quali sono fissati biglietti vari e foto attraverso calamite. Sia le foto che le calamite sono ricordi di viaggio. Passandoci davanti, mi è caduto l’occhio su alcune foto del nostro viaggio in Vietnam nel 2005: mi è venuta una grande nostalgia e al tempo stesso ho pensato a quanto sono fortunata.<br />(Quella nelle due foto in basso sono io)
Giorno 22, 20-07-2014: a casa nostra, in cucina, ci sono alcuni pannelli di metallo sui quali sono fissati biglietti vari e foto attraverso calamite. Sia le foto che le calamite sono ricordi di viaggio. Passandoci davanti, mi è caduto l’occhio su alcune foto del nostro viaggio in Vietnam nel 2005: mi è venuta una grande nostalgia e al tempo stesso ho pensato a quanto sono fortunata.
(Quella nelle due foto in basso sono io)
Giorno 23, 21-07-2014: questa è una minima parte di quello che chiamiamo <em>“il popolo del mare”</em>, un insieme di marinai di tutte le grandezze, fogge e materiali che abbiamo collezionato in lunghi anni di viaggi. Li considero di buon auspicio verso i progetti che culliamo e che speriamo di realizzare.
Giorno 23, 21-07-2014: questa è una minima parte di quello che chiamiamo “il popolo del mare”, un insieme di marinai di tutte le grandezze, fogge e materiali che abbiamo collezionato in lunghi anni di viaggi. Li considero di buon auspicio verso i progetti che culliamo e che speriamo di realizzare.
Giorno 24, 22-07-2014: è stata una giornata lunga e difficile. Tra le altre cose, ho avuto a che fare con una persona che pensa di essere furba: la strada per risolvere questa faccenda sarà lunga, temo. È stato difficile trovare un momento felice, ma alla sera ho guardato il mio pc, la mia postazione piena di oggetti cari, il mio blog che curo con tanto amore… e ho pensato che ce la farò, che passerà anche questa. Perché di furbetti ne ho affrontati a decine e altri ancora ce ne saranno.
Giorno 24, 22-07-2014: è stata una giornata lunga e difficile. Tra le altre cose, ho avuto a che fare con una persona che pensa di essere furba: la strada per risolvere questa faccenda sarà lunga, temo. È stato difficile trovare un momento felice, ma alla sera ho guardato il mio pc, la mia postazione piena di oggetti cari, il mio blog che curo con tanto amore… e ho pensato che ce la farò, che passerà anche questa. Perché di furbetti ne ho affrontati a decine e altri ancora ce ne saranno.
Giorno 25, 23-07-2014: capisco che siamo in estate e che il tempo incerto di quest’anno faccia girare le scatole a parecchi, eppure io non posso che esserne affascinata, soprattutto davanti a spettacoli come questo. Ero alla scrivania, mi sono girata e d’un tratto ho visto un cielo pazzesco…
Giorno 25, 23-07-2014: capisco che siamo in estate e che il tempo incerto di quest’anno faccia girare le scatole a parecchi, eppure io non posso che esserne affascinata, soprattutto davanti a spettacoli come questo. Ero alla scrivania, mi sono girata e d’un tratto ho visto un cielo pazzesco…
Giorno 26, 24-07-2014: sono sempre stata convinta del fatto che la felicità vada ricercata nelle piccole cose. E che vada afferrata con decisione e prontezza ogni volta che passa – e lo fa, spesso, senza annunciarsi prima. La felicità, quel giorno, sono stati alcuni amici, Valentina, Andrea e Alessia, nonché poter passare un po’ di tempo con loro. Questo bacio era ed è per voi, ragazzi.
Giorno 26, 24-07-2014: sono sempre stata convinta del fatto che la felicità vada ricercata nelle piccole cose. E che vada afferrata con decisione e prontezza ogni volta che passa – e lo fa, spesso, senza annunciarsi prima. La felicità, quel giorno, sono stati alcuni amici, Valentina, Andrea e Alessia, nonché poter passare un po’ di tempo con loro. Questo bacio era ed è per voi, ragazzi.
Giorno 27, 25-07-2014: non credo nelle superstizioni, credo nelle cose concrete. Eppure, credo che la positività muova forze favorevoli e credo che i regali portino fortuna perché si impregnano di energia buona che passa da chi dona a chi riceve. Ringrazio di cuore Sara Capoferri, in arte Fery, artista che crea accessori e gioielli in argento (personalizzabili, a richiesta, anche su disegni propri) per aver fatto questo splendido bracciale per me. Sono certa che mi porterà fortuna, perché si vede che è fatto con amore oltre che con perizia (fin dall’attenta confezione): per me il sole è un simbolo dell’ottimismo e del vivere costruttivo che tento di portare avanti. Sono orgogliosissima di poterlo indossare.
Giorno 27, 25-07-2014: non credo nelle superstizioni, credo nelle cose concrete. Eppure, credo che la positività muova forze favorevoli e credo che i regali portino fortuna perché si impregnano di energia buona che passa da chi dona a chi riceve. Ringrazio di cuore Sara Capoferri, in arte Fery, artista che crea accessori e gioielli in argento (personalizzabili, a richiesta, anche su disegni propri) per aver fatto questo splendido bracciale per me. Sono certa che mi porterà fortuna, perché si vede che è fatto con amore oltre che con perizia (fin dall’attenta confezione): per me il sole è un simbolo dell’ottimismo e del vivere costruttivo che tento di portare avanti. Sono orgogliosissima di poterlo indossare.
Giorno 28, 26-07-2014: chi mi conosce bene non ci crederà mai, io che mi offro volontaria per andare in montagna… Tutto per raggiungere mamma e papà nonché nipotina e sorella: cosa non si fa per amore! Pomeriggio di relax a Carona, in casa, visto che era il 26 luglio ma che sembrava – causa meteo avverso – il 26 ottobre…
Giorno 28, 26-07-2014: chi mi conosce bene non ci crederà mai, io che mi offro volontaria per andare in montagna… Tutto per raggiungere mamma e papà nonché nipotina e sorella: cosa non si fa per amore! Pomeriggio di relax a Carona, in casa, visto che era il 26 luglio ma che sembrava – causa meteo avverso – il 26 ottobre…
Giorno 29, 27-07-2014: una tranquilla domenica mattina a Carona. Amo incondizionatamente il mare, ma capita che la montagna mi renda felice.
Giorno 29, 27-07-2014: una tranquilla domenica mattina a Carona. Amo incondizionatamente il mare, ma capita che la montagna mi renda felice.
Giorno 30, 28-07-2014: la visione semplice e lineare dei bambini non fa una piega. Alissa, 6 anni appena compiuti: è la mia adorata nipotina e a settembre andrà a scuola. In alto c’è il cartello che ha appeso sopra alla sua casa di Barbie, a casa dei nonni: vietato entrare in casa di Alissa, ma detto con garbo – vedere accompagnamento di frutta. In basso c’è la pagella data a mia mamma: visto che la nonna ha dato i voti a lei, lei li ha dati alla nonna. Però le ha dato il massimo dei voti e i + sono per le coccole ricevute, perché – come dice lei – la nonna gliene fa tante.
Giorno 30, 28-07-2014: la visione semplice e lineare dei bambini non fa una piega. Alissa, 6 anni appena compiuti: è la mia adorata nipotina e a settembre andrà a scuola. In alto c’è il cartello che ha appeso sopra alla sua casa di Barbie, a casa dei nonni: vietato entrare in casa di Alissa, ma detto con garbo – vedere accompagnamento di frutta. In basso c’è la pagella data a mia mamma: visto che la nonna ha dato i voti a lei, lei li ha dati alla nonna. Però le ha dato il massimo dei voti e i + sono per le coccole ricevute, perché – come dice lei – la nonna gliene fa tante.
Giorno 31, 29-07-2014: voce del verbo saltare, ovvero la mia nipotina sui tappeti elastici. Se la felicità ha un volto è quello di un bambino che, orgoglioso, mostra ciò che sa fare agli adulti di cui si fida. <em>So proud of you.</em>
Giorno 31, 29-07-2014: voce del verbo saltare, ovvero la mia nipotina sui tappeti elastici. Se la felicità ha un volto è quello di un bambino che, orgoglioso, mostra ciò che sa fare agli adulti di cui si fida. So proud of you.
Giorno 32, 30-07-2014: amo la fantascienza da quando sono piccola e anche questo – come l’amore per i fumetti – lo devo a mio padre. Il Pianeta delle Scimmie è per me un grande classico: regalarsi una serata al cinema col mio amore, aperitivo incluso, per vedere Apes Revolution… non ha prezzo.
Giorno 32, 30-07-2014: amo la fantascienza da quando sono piccola e anche questo – come l’amore per i fumetti – lo devo a mio padre. Il Pianeta delle Scimmie è per me un grande classico: regalarsi una serata al cinema col mio amore, aperitivo incluso, per vedere Apes Revolution… non ha prezzo.
Giorno 33, 31-07-2014: lo ammetto, sono una persona fortunata, nella mia vita ci sono belle persone, belle situazioni, bellissimi incontri. Mi piace pensare che un pochino sia merito dell’incrollabile fiducia che ripongo nel mio prossimo. Certo, non mi mancano le delusioni, come a tutti, ma preferisco considerarle incidenti di percorso. Questo è il dono di una persona speciale: appena ho aperto il pacchetto, ho sorriso. Con l’anima, non solo col viso. Vi spiegherò perché. Grazie, Florisa.
Giorno 33, 31-07-2014: lo ammetto, sono una persona fortunata, nella mia vita ci sono belle persone, belle situazioni, bellissimi incontri. Mi piace pensare che un pochino sia merito dell’incrollabile fiducia che ripongo nel mio prossimo. Certo, non mi mancano le delusioni, come a tutti, ma preferisco considerarle incidenti di percorso. Questo è il dono di una persona speciale: appena ho aperto il pacchetto, ho sorriso. Con l’anima, non solo col viso. Vi spiegherò perché. Grazie, Florisa.
Giorno 34, 01-08-2014: dicono che non ci si dovrebbe attaccare agli oggetti. Io non ce la faccio, mi piace circondarmi di piccole cose che mi fanno stare bene e che mi rendono più facile e piacevole la vita: che male c’è? Come la borsa firmata Nir Lagziel, bella e comoda, la sciarpa color del mare, tinta a mano, segno di ringraziamento di un’azienda che stimo, il portasigarette rosso a forma di labbra e i sandali flat comprati ai saldi.<br />(Se volete, <a title="Design Week ’14: Nir Lagziel ospita Some of Mine" href="http://www.aglitteringwoman.com/nir-lagziel-some-of-mine/" target="_blank">qui</a> e <a title="Nir Lagziel: private sale per i lettori di A glittering woman" href="http://www.aglitteringwoman.com/nir-lagziel-private-sale/" target="_blank">qui</a> trovate i miei post su Nir Lagziel)
Giorno 34, 01-08-2014: dicono che non ci si dovrebbe attaccare agli oggetti. Io non ce la faccio, mi piace circondarmi di piccole cose che mi fanno stare bene e che mi rendono più facile e piacevole la vita: che male c’è? Come la borsa firmata Nir Lagziel, bella e comoda, la sciarpa color del mare, tinta a mano, segno di ringraziamento di un’azienda che stimo, il portasigarette rosso a forma di labbra e i sandali flat comprati ai saldi.
(Se volete, qui e qui trovate i miei post su Nir Lagziel)
Giorno 35, 02-08-2014: mai stata così felice come quest’anno che tu sia arrivato, caro mese di agosto. Mai così bisognosa di vacanze e di staccare. Ora sei qui e – forse – sono in arrivo anche le vacanze. Ho paura a pensarlo, figuriamoci a scriverlo.
Giorno 35, 02-08-2014: mai stata così felice come quest’anno che tu sia arrivato, caro mese di agosto. Mai così bisognosa di vacanze e di staccare. Ora sei qui e – forse – sono in arrivo anche le vacanze. Ho paura a pensarlo, figuriamoci a scriverlo.
Giorno 36, 03-08-2014: cronaca di una domenica pomeriggio di relax. Facendo il riposino dopo pranzo (un vero lusso e una vera rarità per me) e facendo zapping da un canale all’altro, cosa becco? Sex and the City! Ok, non è nuovo e non ha vinto un Oscar, ma chi se ne frega? A me piace e, anche se lo so quasi a memoria, mi piace riguardarlo e trepidare fino alla fine per Carrie e Big, perché sono un’inguaribile sognatrice. E mi piace farmi cullare dall’amicizia esistente tra 4 donne, amicizia in grado di farle sopravvivere a tante traversie.
Giorno 36, 03-08-2014: cronaca di una domenica pomeriggio di relax. Facendo il riposino dopo pranzo (un vero lusso e una vera rarità per me) e facendo zapping da un canale all’altro, cosa becco? Sex and the City! Ok, non è nuovo e non ha vinto un Oscar, ma chi se ne frega? A me piace e, anche se lo so quasi a memoria, mi piace riguardarlo e trepidare fino alla fine per Carrie e Big, perché sono un’inguaribile sognatrice. E mi piace farmi cullare dall’amicizia esistente tra 4 donne, amicizia in grado di farle sopravvivere a tante traversie.

 

 

 

… to be continued!

 

 

 

 

Se volete cimentarvi anche voi, qui trovate il sito 100 happy days in tantissime lingue, perché è un progetto globale, e qui la pagina Facebook. Potete anche cercare l’hashtag #100happydays sui vari social network: vi avviso, su Instagram troverete circa 18 milioni di post, ve l’ho detto, è un fenomeno virale 🙂

Se volete entrare a far parte in maniera attiva, non solo come sfidanti, qui trovate tutti i modi in cui potete farlo. Se volete sapere di più della fondazione dietro al progetto, date un occhio qui.

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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FLORISA
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cara manu..ho appena finito di vedere le tue foto dei famosi 100 giorni felici..a parte l’emozione di vedere la copertina del mio libricino che tu hai voluto facesse parte dei tuoi frammenti di felicità (una fitta dolcissima nel cuore e un regalo bellissimo!)..mi sono ritrovata in tutte le immagini.Nel gattino,nei colori,negli appunti della piccola,negli anelli e bracciali colorati,nel dolce,nelle statuine in terracotta..nell’intimità del tuo solare salotto,nelle tue collanone(adoro le collane vistose…) .insomma in in tutte le tue foto io trovavo un pezzettino di me…sembrava che le avessi fatte io.Come te anche io sorrido spesso e non perché abbia qualche rotella fuori posto(non è detto comunque…)ma perché preferisco andare incontro alla vita con il mio migliore “vestito “e forse anche con un pizzico di spavalda incoscienza…Bambina al Luna Park..più che mai mi sembra adeguata questa immagine che ho di te dopo aver visto le foto..Buone vacanze Raggiodisole..ti aspetterò per continuare il nostro cinguettio da ragazze …

Manu
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Ah, mi hai beccata 😉
Ebbene sì, il tuo libro mi ha resa tanto felice e ora lo porto con me in vacanza. Porterò le cose che amo, nient’altro che quelle, e a quel piccolo volume (con dedica speciale che teniamo solo per noi) tengo molto, ho la precisa sensazione che abbia tante cose da dirmi.
Andare incontro alla vita col vestito migliore e – forse – con un pizzico di spavalda incoscienza: vuoi sapere cosa penso? Beato chi riesce a farlo e quindi reputiamoci fortunate. Preferisco così, magari non mi proteggo abbastanza, magari ho (abbiamo) qualche rotella fuori posto, ma che importa? Credo di poter affermare che siamo due persone che si sono molto divertite, nel senso migliore del termine. E che si divertono e si divertiranno.
Sai che rischio di affezionarmi alla definizione Bambina al Luna Park? Se le mie foto ti suggeriscono questo ne sono proprio felice, perché è così che spesso mi sento, riesco ancora a provare sentimenti come stupore, meraviglia, rabbia e sdegno per tante cose, nel bene e nel male, dunque, e questo mi fa sentire viva.
Penso che sia bellissimo lasciare dietro di sé cose e persone per le quali valga la pensa di tornare. Ora, tra di esse, per me ci sei anche tu. E questa cosa mi fa sorridere, ancora una volta, come una bimba al Luna Park.
Ti abbraccio e ti dico a presto,
Manu 🙂

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