Viaggio in Italia: 30 illustrazioni di Rebecca Moses per Marie Claire

Ci siamo: da ieri, Milano vive la sua settimana della moda. Amo questo momento soprattutto perché la mia città si anima di eventi che vanno oltre le tanto ambite sfilate.

Ho una caratteristica che forse è un limite, me ne rendo conto: durante detta settimana, non riesco ad assimilare tutto immediatamente. Non so, credo dipenda dal sovraccarico di stimoli che si concentrano nell’arco di pochi giorni: è come se andassi in una sorta di corto circuito o di indigestione. Ad ogni edizione, necessito di un po’ di tempo per digerire tutto ciò che ho visto, per farlo mio, per ricostruire il quadro d’insieme e mettere ogni tassello al suo posto.

Stamattina non voglio dunque parlarvi di nessuna delle sfilate alle quali ho assistito ieri: preferisco invece introdurre una mostra, a mio avviso bellissima, voluta da Marie Claire. Ieri sono stata al vernissage e desidero darle precedenza rispetto ad altri eventi perché la mostra è già in corso e proseguirà fino al 24 febbraio: spero possiate goderne a vostra volta – se siete o se sarete a Milano.

Sapete che sono sincera quando dico di essere una sostenitrice convinta di tutti quegli eventi che rappresentano una contaminazione tra moda e arte: l’ho dimostrato più volte qui sul blog. Sapete che sono altrettanto sincera nel dichiarare il mio amore incondizionato per gli accessori: spesso i miei post vertono proprio su tale settore specifico. Sapete infine che amo le illustrazioni tanto quanto amo la fotografia, tant’è che non molto tempo fa ho presentato quelle di Maurizio Andreuccetti. Ecco, mettete insieme queste cose e otterrete un sunto della mostra che ha acceso il mio entusiasmo.

Sicuramente qualcuno ha già notato le grandi illustrazioni che stanno rendendo via della Spiga ancora più bella e preziosa: si tratta di 30 tavole firmate da un’artista americana, Rebecca Moses, realizzate in esclusiva per Marie Claire. La mostra si intitola “Viaggio in Italia” e si sviluppa lungo tutta la famosa strada meneghina, come un museo a cielo aperto, accessibile a tutti e senza alcun biglietto di ingresso.

Le immagini sono di grande impatto e parlano di un gemellaggio tra 30 località italiane e grandi nomi della moda: abiti e accessori sono ritratti sullo sfondo di alcune delle località più conosciute e amate. Ci sono grandi città come Milano, Roma, Venezia e Napoli: ci sono luoghi di interesse turistico come Panarea, Capalbio, Cortina, Pantelleria, Capri. L’idea è appunto quella di un viaggio immaginario nel nostro Paese, come già immaginato da molti artisti, da Johann Wolfgang von Goethe col suo saggio “Viaggio in Italia”, scritto tra il 1813 e il 1817, a Roberto Rossellini che diede lo stesso titolo al suo film del 1954.

Rebecca Moses è una designer americana che si è fatta conoscere negli anni ’90 grazie ai suoi colori inconfondibili e brillanti. Dal mondo della moda alle illustrazioni d’arte il passo è stato naturale, facendo di lei un’artista a tutto tondo e un’interprete raffinata di trend, tic e manie: le sue fanciulle sono chic e innamorate della moda.

Anche se è nata negli Stati Uniti, dove vive, la Moses ha un legame particolare con l’Italia dove ha vissuto a lungo. È per questo motivo che è stata scelta da Marie Claire, proprio perché conosce bene il nostro Paese ed è dunque un’ambasciatrice perfetta per intraprendere un viaggio da donare non solo al mondo, ma anche agli stessi italiani: siamo talvolta i primi a dimenticare la bellezza del nostro patrimonio naturale, artistico e culturale.

Come vi dicevo, ieri ho partecipato al vernissage organizzato dall’editore Hearst per festeggiare la mostra. Ho ascoltato con interesse le parole di Antonella Antonelli, direttrice di Marie Claire Italia, e devo confessarvi che mi ha fatto molto piacere sentire dire che l’intento di questo progetto è lo stesso nel quale spero io ogni giorno: far sì che la moda non resti un mondo a sé stante. E mi ha colpito anche ciò che ha detto Rebecca Moses: l’illustrazione è una grande arte da conservare, proteggere e divulgare.

Antonella Antonelli, direttrice di Marie Claire Italia, con Rebecca Moses, artista e designer.
Antonella Antonelli, direttrice di Marie Claire Italia, con Rebecca Moses, artista e designer.

Antonella Antonelli, direttrice di Marie Claire Italia, racconta il progetto “Viaggio in Italia”: allestito in collaborazione con l’Associazione Amici di Via della Spiga, gode del patrocinio del Comune di Milano e della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Antonella Antonelli, direttrice di Marie Claire Italia, racconta il progetto “Viaggio in Italia”: allestito in collaborazione con l’Associazione Amici di Via della Spiga, gode del patrocinio del Comune di Milano e della Camera Nazionale della Moda Italiana.

Proteggere e divulgare l’illustrazione: è ciò che ha fatto Marie Claire scegliendo proprio quest’arte per festeggiare i 10 anni di MC2, il suo allegato interamente dedicato agli accessori. Nata in Francia nel 1937 come rivista femminile dall’approccio moderno, Marie Claire è arrivata per la prima volta in Italia nel 1987: nel 2004 è nato MC2 che è diventato presto un successo internazionale tanto da essere pubblicato, con lo stesso impianto, in ben 10 paesi.

I primi 10 anni di MC2 vengono festeggiati con una “Celebration issue”, un numero da collezione che si articola in due volumi appena usciti in edicola: protagonisti assoluti – ovviamente! –  gli accessori, con un omaggio particolare rappresentato dalle illustrazioni della Moses. Tutte le illustrazioni oggetto della mostra sono infatti comprese nel numero celebrativo e potranno così essere godute da tutti i lettori.

Ieri sera, prima di tornare a casa e dopo aver lasciato il vernissage di Marie Claire, mi sono ritagliata un momento tutto mio e ho fatto una passeggiata in una via della Spiga stranamente deserta e silenziosa, con le luci delle vetrine accese e il pavé reso lucido dalla pioggia che finalmente stava concedendo una tregua: mi sono goduta con calma queste bellissime e coloratissime illustrazioni, bevendomi ogni singolo dettaglio. È stato un momento di piacevole solitudine, lontano dalle passerelle e dal clamore: l’ho assaporato fino in fondo e per questo, stamattina, ho voluto condividere con voi il racconto e alcune immagini che ho scattato.

Rebecca Moses: Firenze e Ferragamo.
Rebecca Moses: Firenze e Ferragamo.
Rebecca Moses: Bologna e Céline.
Rebecca Moses: Bologna e Céline.
Rebecca Moses: Positano e Roberto Cavalli.
Rebecca Moses: Positano e Roberto Cavalli.
Rebecca Moses: Ponza e Fendi.
Rebecca Moses: Ponza e Fendi.
Rebecca Moses: Verona e Louis Vuitton.
Rebecca Moses: Verona e Louis Vuitton.

Credo che la passeggiata in compagnia delle illustrazioni di Rebecca Moses resterà tra i ricordi più belli di questa edizione di fashion week, un momento particolare in sintonia con la mia visione della moda.

Spero di invogliare chi tra voi è a Milano a fare altrettanto, magari di sera, come ho fatto io, per godere della stessa solitudine e dello stesso silenzio.

Giorni fa ascoltavo un’intervista fatta da Stefano Guerrini, amico e maestro, a Omar Pallante, uno dei fondatori di MIP, biblioteca dedicata alla moda e spazio aperto a tutti coloro che vogliono approfondire le proprie conoscenze in tale ambito. Stefano chiudeva l’intervista così: “la moda è cultura ed è importantissima per il nostro patrimonio”.

Prendo in prestito queste sue parole per chiudere il piccolo racconto di un progetto secondo me importante: arte, moda e bellezza open air, per tutti.

Manu

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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