La moda che verrà # 2: Angelo Marani primavera / estate 2014

Seguo Angelo Marani con estremo piacere: è un autentico Signore con la S maiuscola, un vero pozzo di conoscenza della moda (ho avuto l’onore di ascoltare i suoi racconti varie volte), uno stilista che ancora una volta ha saputo stupirmi con le sue ispirazioni.

Per la collezione Angelo Marani primavera /estate 2014, lo stilista ci prende per mano e ci conduce in Africa, nelle pianure del Serengeti, primordiale culla della vita rivista attraverso la cosiddetta civiltà moderna: succede così che l’istinto animale e la tecnologia più avanzata si fondano a tinte forti nella sua collezione “Animalogica”.

Sui capi si distinguono ghepardi, zebre, giraffe, acacie ad ombrello, voli di farfalle tridimensionali, il tutto immerso in una natura fantasiosa, a tratti bizzarra quasi come quella raffigurata dal pittore Antonio Ligabue nei suoi celebri dipinti (e non a caso Marani è un suo conterraneo). Su alcuni capi gli animali sono in primo piano, ben definiti, su altri si stagliano come sagome contro la luce di tramonti fiammeggianti.

La collezione è un’alternanza di materiali tecnici e naturali. Nei tubini bande di pitone si affiancano a strisce di reti nere che sono l’elaborazione di reti ignifughe per le tute usate dall’aeronautica; i tessuti iridati dei bomber nascono da filtri per l’industria alimentare; le trasparenze sono ottenute con reti da subacquei. Sono impieghi nuovi e insoliti per materiali estrapolati da altri contesti e abitualmente dedicati ad altre applicazioni.

La maestria si raggiunge con i capi da sera: nei mini abiti, 500.000 paillette del diametro di 2 millimetri sono minuziosamente posizionate con angolature diverse in modo tale da cambiare luce a ogni passo, prendendo vita e muovendosi con colei che le indossa (cosa che piace tanto tanto a una “glittering woman”).

La palette colori è vitale e vivacissima: tanto azzurro e tanto blu e poi tutti i colori del sole, dal giallo vivo all’arancio del tramonto per approdare al rosso fuoco.

È l’Africa di Angelo Marani, una savana sospesa tra realtà e sogno, tra verità e visione. Sogno dal quale non voglio svegliarmi.

Se volete approfondire, questo è il sito di Angelo Marani dove potrete trovare anche il video della sfilata.

Manu

… Parto con le bellissime foto avute grazie all’Ufficio Stampa Angelo Marani…

… E completo il reportage con alcuni miei scatti!

P.S. valido per tutti i post dedicati alle sfilate della Milano Fashion Week…
Quale blogger pubblica i post sulle sfilate non in tempo reale ma a settimana conclusa? Io!
Sono un po’ anomala, lo so, arrivo in ritardo con foto imperfette (ECCEZION FATTA, OVVIAMENTE, PER QUELLE AVUTE GRAZIE AGLI UFFICI STAMPA), con la mia visione emozionale ed emozionata (e di questo ringrazio il Cielo), col mio bisogno di prendere un po’ le distanze per guardare il quadro completo e da lontano. So che il bello della rete è l’immediatezza ma so anche che potete trovare foto bellissime e reportage perfetti in tempo reale su canali professionali come Vogue e anche su tanti altri blog ben fatti. Questi, quindi, sono i racconti di una persona che ogni volta si sente come Cenerentola invitata al ballo del Principe.

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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