JWU Fashion Project Web Reality: Pink & Chic, Fashion Times e l’americana J&W University insieme per il talento

Continua la mia convinta campagna a sostegno di talento e positività. E per fortuna non sono l’unica ad avere questo pallino, visto che le iniziative si moltiplicano.

Stamattina voglio raccontarvi di un progetto che parte proprio oggi e che è giunto alla sua terza edizione: si chiama JWU Fashion Project Web Reality ed è nato nel 2010 dall’incontro tra Pink & Chic Communication, Fashion Times e l’americana Johnson & Wales University.

In cosa consiste? Nell’ambito del corso di laurea in Fashion Merchandising & Retail Marketing, l’università J&W organizza ogni anno un programma di studio all’estero dal tema Fashion Promotion and Apparel Analysis. Una ventina tra i migliori studenti hanno la grande opportunità di partecipare al programma che quest’anno si svolge da oggi, 4 giugno, fino al 2 luglio: il calendario prevede visite culturali e professionali nel settore moda e non solo. Una serie di appuntamenti animeranno le giornate degli studenti e delle due professoresse che li accompagnano: visite a redazioni di giornali, presenza a sfilate e a fiere del settore, incontri con professionisti e tour della città di Milano.

Naturalmente il tutto è ad alto tasso social: potremo seguire il gruppo sulle pagine Facebook di Pink & Chic Communication e di Fashion Times. La diffusione non si ferma qui: le foto e i video degli studenti verranno caricati anche su altri social network e su YouTube, perché ogni studente dovrà cercare di promuovere la propria immagine in modo da ottenere il maggior numero di apprezzamenti al proprio video.

Mi piace insistere sull’importanza e sulla portata del progetto sottolineando che JWU Fashion Project Web Reality ha già ottenuto per il 2013 due grandi risultati: il patrocinio del Comune di Milano e la sponsorizzazione da parte di Veneto Banca.

La Banca ha assegnato un progetto agli studenti divisi in 5 gruppi: realizzare un business plan che fornisca un’analisi dell’attuale mercato del settore della moda, giustificando la scelta di investire o meno in un marchio per un gruppo bancario. Verso la fine del soggiorno, i 5 gruppi presenteranno i loro lavori a Veneto Banca che, con il supporto delle professoresse, decreterà il progetto migliore: all’interno del gruppo vincitore verrà quindi selezionato il soggetto che ha sviluppato al meglio il compito proposto.

Il premio? Uno stage di 3 mesi all’interno del Gruppo Veneto Banca, la dodicesima realtà bancaria italiana per masse amministrate, fondata nel 1877. Non male per chi si ritrova a dover iniziare!

Un’immagine dell’edizione 2012
Un’immagine dell’edizione 2012

Un grande in bocca al lupo ai ragazzi: auguro loro di divertirsi e di ottenere il massimo risultato da questa fantastica esperienza foriera di ottime opportunità.

Io li seguirò su Facebook e su YouTube. E voi?

Manu

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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