Creativi con gusto: moda e creatività a Ca’ Versa nell’Oltrepo Pavese

Ormai non mi ferma più nessuno: dopo aver sperimentato la discesa in campo con e per la mia amica Gaia Petrizzi (il racconto qui), voglio continuare a mettere tutta me stessa per supportare il talento. Cosa c’è di meglio che passare dalle parole ai fatti? A me dà un sacco di soddisfazione!

E così stavolta ho pensato bene di mettere insieme talento, bellezza della natura e buona cucina. Naturalmente, non potevo fare tutto questo da sola, perché da soli non si fa proprio nulla: viva le belle alleanze e viva le amicizie speciali. Oltre a un manipolo di talenti in cui credo, questo progetto ha infatti visto protagonista una location particolare: l’Agriturismo Ca’ Versa a Santa Maria della Versa, nell’Oltrepo Pavese. Con Katia, Valeria e Patrizia, le tre straordinarie donne che conducono con entusiasmo questo meraviglioso luogo, ci siamo dette: perché tenere la moda sempre relegata nei cosiddetti luoghi canonici? Perché non portarla in un luogo in cui il tempo abbia una velocità diversa e perché non farla sposare con gusto e bellezza? Per me che credo nelle contaminazioni e che detesto limiti e confini… sfida ideale! Leggi tutto

Il fascino dell’India dal liquore Mahi Rosé al nuovo libro di Lucia Vastano

I luoghi comuni, le superstizioni, i “sentito dire” mi fanno diventare triste. Sono a favore delle esperienze dirette, per abbattere i nostri limiti e per stimolare la voglia di conoscere.

Uno dei modi in cui preferisco acquisire esperienze è senza dubbio viaggiare, appena posso e appena ho i soldi. È una cosa che amo molto e reputo che i soldi investiti in questa attività siano quelli meglio spesi, quelli che non rimpiango mai. Anni fa, precisamente nel 2005, andai in Vietnam col mio amore e altri amici. Ricordo ancora i commenti di alcune persone prima di partire: “e cosa ci vai a fare?”. Vi assicuro che è stato uno dei viaggi che hanno un posto particolare nel mio cuore e che non dimenticherò mai: se potessi, ci tornerei domani. Ho visto tanta bellezza, nei luoghi e nelle persone, e ho visto tanta dignità: un viaggio che mi ha lasciato un segno, regalato e insegnato moltissimo. E quando sono tornata e ho mostrato le foto a quelle stesse persona che prima della partenza mi avevano chiesto perché ci andassi… sono rimaste a bocca aperta, ve l’assicuro. Leggi tutto

MUD: il make-up di Los Angeles e New York arriva finalmente a Milano

Ho raccontato in un altro post come il make-up rientri tra i miei sogni e desideri: ebbene sì, vorrei tanto imparare a truccarmi meglio. E se vengo truccata la considero una coccola.

Non amo l’esagerazione ma credo che un buon make-up studiato ad hoc non faccia altro che valorizzarci. A mio avviso, il trucco non deve appesantire il viso né risultare invasivo cancellando le nostre peculiarità: se fatto bene, risulta più leggero di uno realizzato da mano inesperta, maldestra o approssimativa. Non deve essere necessariamente invisibile (io, per esempio, amo lo smokey eyes), ma non deve neanche snaturarmi: mi piace giocare con la mia immagine ma devo restare me stessa, devo potermi riconoscere.

In fondo truccarsi è uno dei primi gesti coi quali noi donne imitiamo ed emuliamo la nostra mamma. Quante tra noi hanno guardato da piccine il suo rossetto o l’ombretto con sguardo pieno di cupidigia, sognando di poterlo usare? E quante di noi si sono impiastricciate la faccia rubandoglieli di nascosto alla sua prima disattenzione? Da allora, però, ci siamo rese ampiamente conto che ottenere un buon effetto col trucco non è affatto cosa semplice né affare da bambine… Leggi tutto

Officina Re-Think a Prato, 25 – 26 – 27 giugno 2013

Ci sono casi in cui detesto le distanze e mi riferisco a quelle geografiche: mi impediscono di fare tutte le cose che vorrei e l’iniziativa di cui vi parlo oggi rientra in questa casistica. È stata portata a mia conoscenza da una persona che stimo (grazie Leonardo), me ne sono innamorata e mi dispiace tantissimo essere lontana e non poterla vivere di persona, sulla mia pelle e coi miei occhi. Ma dato che credo nella condivisione, voglio rendervi partecipi: chissà che qualcuno, leggendo queste righe, non possa goderne. Ne sarei felice. E se sarà così… tornate a raccontare, mi raccomando!

Partendo dal successo della prima edizione, torna a Prato l’iniziativa Officina Re-Think dedicata non solo al vintage ma a tutto ciò che ne consegue come sua evoluzione naturale: il riuso e il riciclo, visti e proposti in modo originale e creativo. Leggi tutto

White Milano: al nastro di partenza il salone delle nuove opportunità

Come vola il tempo… Sembra ieri che vagavo sotto neve e pioggia durante la Fashion Week dello scorso febbraio e invece siamo qui, attanagliati dal primo caldo e con la testa piena di sogni di vacanza. Ma prima di pensare alle vacanze la strada è ancora lunga: per esempio c’è il White che avanza a grandi passi!

Il White Milano è considerato una delle maggiori vetrine internazionali della moda contemporanea, nonché un punto di riferimento per un’intera generazione di stilisti, designer e artisti che trovano un trampolino di partenza nel salone che si svolge in via Tortona. Dal 22 al 24 giugno, White parte riprendendo la formula già proposta con un’offerta dedicata all’uomo e alle anticipazioni delle collezioni donna per la primavera / estate 2014. Gli organizzatori annunciano un ricco programma di eventi dentro e fuori salone. Leggi tutto

I sogni a volte si avverano: metti una mattina con Lino Raggio in Sharra Pagano

Nella sezione Chi sono di questo mio piccolo blog, racconto alcune cose di me e racconto che colleziono bijou da quando avevo 15 anni.

Come scrivo lì, mi piacciono le cose strane, particolari o con un significato intrinseco; amo i materiali più disparati e di sicuro il mio criterio di valutazione non è la preziosità commercialmente attribuita, ma quella che gli oggetti hanno per me.

Non riesco a ricordare di preciso come sia iniziata questa mia passione o mania. Probabilmente era insita in me e credo che soddisfi il mio amore per il bello e soprattutto per il bello senza tempo, in quanto un bel bijou può durare per sempre e non ha problemi di taglie.

Inoltre, a mio avviso un bijou racconta una persona e il suo carattere: può rappresentare personalità e personalizzazione in un’epoca in cui massificazione e omologazione sono pericoli dietro l’angolo. Leggi tutto

Frette At Home: nuovo progetto e nuovo flagship store in corso Vercelli 24 a Milano

Lo confesso: a me piace vivere a Milano. Sì, mi mancano alcune cose (prima fra tutte il mare), però è anche vero che la mia città offre molto in quanto a novità.

Un esempio? Giovedì 13 giugno sono stata invitata all’inaugurazione del nuovo flagship store Frette At Home che ha aperto i battenti in corso Vercelli 24. Seguo il nuovo progetto di Frette da qualche mese: in attesa dell’apertura ufficiale, il brand aveva infatti deciso di dare qualche anticipazione in concomitanza con lo svolgimento del Salone Internazionale del Mobile e del Fuori Salone di aprile, allestendo un Temporary Design Store ospitato nello spazio di Vincenzo Dascanio, proprietario dell’omonimo spazio in Piazza Missori nonché direttore creativo del nuovo progetto.

Frette At Home trova ora la sua casa definitiva in corso Vercelli, con un grande spazio completamente dedicato alla biancheria e all’abitare. Frette esiste dal 1860 e oggi, in continuità col suo passato ma in un’ottica di lifestyle più globale e contemporanea, inaugura il nuovo brand Frette At Home e il suo primo flagship store proprio a Milano. Il concept è pensato per il mercato italiano con un’apertura ad un’eleganza cosmopolita: arredi, oggetti e accessori firmati da Vincenzo Dascanio raccontano bellezza ed eleganza mediate da suggestioni e contaminazioni raccolte in ogni parte del mondo. Leggi tutto

Il nuovo Gioia! e il Garden Party di inaugurazione

Sono una che vive di attimi. Assaporo con grande gusto ogni singola sensazione.

In questi giorni mi sto godendo la bella stagione che sembra essere finalmente arrivata, anzi, esplosa. Godendo, sì: so che tanti si lamentano del caldo improvviso ma io cerco di prendere il lato buono. D’altro canto fino a pochi giorni fa molti si lamentavano del freddo… Sapete cosa mi piace della stagione calda? Le sensazioni che si amplificano, i colori che si fanno più intensi, il profumo dei fiori che sbocciano. Mi piace stare all’aperto, soprattutto alla sera, e anche mangiare all’aperto, fosse anche solo un panino. In fondo sono una bambina nel cuore.

Tutte queste cose, volendo, si possono trovare anche a Milano. Qualche sera fa, grazie a un party organizzato dall’editore Hearst per festeggiare il rilancio del magazine Gioia, ho vissuto un’occasione perfetta per festeggiare non solo la rivista ma anche l’arrivo dell’estate. Leggi tutto

Tupi Tupi e il fantastico mondo di Gaia Petrizzi

C’è un aforisma che mi è sempre piaciuto e che dice “bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante”. È del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche ed è molto celebre, tanto che qualcuno ha pensato bene di stamparla sulle solite t-shirt (confesso di averne avuta una e forse ce l’ho ancora seppellita in qualche cassetto).

Trovo che sia molto adatta a colei di cui voglio parlarvi oggi, Gaia Petrizzi. Interpreto il caos come uno stato fertile e l’espressione “stella danzante” è una delle più poetiche ed evocative che abbia mai sentito. Gaia è proprio così, poetica ed evocativa: penso che dentro di sé abbia un bel caos, uno dei più creativi che abbia mai avuto la fortuna di incontrare.

Il nostro è un incontro avvenuto lo scorso febbraio, in una di quelle tipiche giornate nere in cui mi chiedo perfino perché diavolo abbia messo il naso fuori da casa: neve, freddo, contrattempi, nervoso a mille. Ma siamo nel pieno della Fashion Week milanese e ho l’agenda piena di incontri. E quindi devo andare. E mi capita di conoscere lei che cambia il mood a una giornata nata storta. Leggi tutto

Sensazioni da Fashion Camp: momenti e frammenti in ordine sparso

Qualche giorno fa vi avevo annunciato l’inizio del Fashion Camp 2013 presso la Fabbrica del Vapore, raccontando cos’è e come si svolge (potete rileggere il post qui).

Da vera patita del settore moda e ancor di più di tutto ciò che è novità, non mi sono fatta mancare nulla e ci sono andata entrambi i giorni.
Le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte: ho trovato movimento, conferme e incontri piacevoli, nuove conoscenze interessanti.

È difficile raccontare il Fashion Camp e l’atmosfera che vi si respira.
Credo che sia un evento piuttosto unico nel suo genere e credo che non assomigli a nient’altro: non è la settimana della moda, non è una (noiosa) conferenza.
È un luogo dove nessuno si mette in cattedra per sentirsi superiore e dove ognuno dà quello che ha e ascolta gli altri.
È un luogo di scambio e di arricchimento: si torna sempre a casa con qualcosa di nuovo e di positivo.

Per questo mi piace.
Per questo mi fa sentire a mio agio. Leggi tutto

Party Hugme by Hu4me al Gioia 69: i bracciali con una marcia in più

Amo tutti quegli oggetti che riescono a veicolare un pensiero: gli accessori moda, naturalmente, non fanno eccezione.
Per esempio, mi piacciono molto quelli che racchiudono un’idea di solidarietà e non è – come potrebbe pensare qualcuno – perché diventa un modo facile per mettere in pace la coscienza.
Non mi stancherò mai di ribadire che la moda è per me un linguaggio e che come tale deve mettere in comunicazione tutti i settori della nostra vita: quindi, se può essere utile, perché non usare la moda per parlare di cause importanti?

Per questo, tra tutte le persone in gamba che ho conosciuto nel cosiddetto ambiente della moda, Serena Fumaria è una di quelle che mi vanno sicuramente più a genio: Serena è pratica, ha il sorriso dentro e fuori, è una grande comunicatrice, è schietta e sincera, ha pensieri e sentimenti che sa trasformare in fatti.
Non potevo che andarci d’accordo vista la mia predilezione per questo genere di persone e non potevo che voler parlare di lei.

A proposito: ho deciso che qui parlerò soltanto di ciò che mi piace e di ciò che scelgo spontaneamente: del resto – semplicemente – non parlo.
Per scelta, credo e filosofia: il mondo è grande e c’è spazio per tutti, ognuno può scegliere.
E c’è anche un’altra cosa che voglio chiarire subito, per ora e per il futuro: non c’è omaggio o regalo che tenga (cose che ammetto esistano nel nostro ambiente), se una creazione non mi convince io non ne parlo.
Se invece spendo la mia parola, se metto la mia faccia, potete giurare sul fatto che si tratti di qualcosa in cui credo. Leggi tutto

È di nuovo Fashion Camp!

Ci sono appuntamenti che aspetto ogni anno come quando da bambina aspettavo il giorno del mio compleanno oppure la mattina di Natale… Uno di questi è il Fashion Camp: ora che sono grande e che ho capito che la moda è il mio pane, questo appuntamento è per me come la mattina di Natale quand’ero piccina.

Giunto alla sua quarta edizione, Fashion Camp è un appuntamento annuale strutturato come una non-conferenza: improntato sullo stile dei barcamp americani (incontri aperti i cui contenuti sono proposti dai partecipanti stessi, soprattutto nell’ambito del web e delle reti sociali), è interamente dedicato alla moda. Fashion Camp si propone come trait d’union tra designer emergenti e auto-prodotti, brand etici, blogger, start-upper, digital influencer; l’intento è quello di avviare un dialogo con chiunque si ponga in maniera innovativa nei confronti del fashion system e con chiunque usi e frequenti le nuove tecnologie. Leggi tutto

JWU Fashion Project Web Reality: Pink & Chic, Fashion Times e l’americana J&W University insieme per il talento

Continua la mia convinta campagna a sostegno di talento e positività. E per fortuna non sono l’unica ad avere questo pallino, visto che le iniziative si moltiplicano.

Stamattina voglio raccontarvi di un progetto che parte proprio oggi e che è giunto alla sua terza edizione: si chiama JWU Fashion Project Web Reality ed è nato nel 2010 dall’incontro tra Pink & Chic Communication, Fashion Times e l’americana Johnson & Wales University.

In cosa consiste? Nell’ambito del corso di laurea in Fashion Merchandising & Retail Marketing, l’università J&W organizza ogni anno un programma di studio all’estero dal tema Fashion Promotion and Apparel Analysis. Una ventina tra i migliori studenti hanno la grande opportunità di partecipare al programma che quest’anno si svolge da oggi, 4 giugno, fino al 2 luglio: il calendario prevede visite culturali e professionali nel settore moda e non solo. Una serie di appuntamenti animeranno le giornate degli studenti e delle due professoresse che li accompagnano: visite a redazioni di giornali, presenza a sfilate e a fiere del settore, incontri con professionisti e tour della città di Milano. Leggi tutto

Errea Republic: un’azienda che riesce ad abbattere un mio preconcetto

Se si è curiosi verso la vita, non esiste cosa migliore dell’essere sorpresi. Naturalmente, meglio se in modo piacevole.

Mi piace avere l’opportunità di cambiare idea e non ho paura di mettermi in discussione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli.

È quanto mi è accaduto la scorsa settimana: sono andata a un evento perché nutro molta stima verso le persone che mi avevano invitata, ma in realtà non ero affatto convinta, né sul fatto che la serata facesse per me, né sul fatto che il prodotto potesse entusiasmarmi. Sono felicissima di essermi sbagliata su entrambe le cose: mi sono divertita un sacco e ho scoperto un mondo che mi piace. Leggi tutto

Shop and go Fiorucci + Ape Piaggio: il nuovo franchising dedicato ai giovani

Non sono una che si arrende facilmente.
Se mi metto in testa una cosa, potete giurare sul fatto che io non molli finché non abbia tentato tutte le strade. Chiamatemi rompiscatole, chiamatemi tenace: dipende dalla vostra visione.

Ora per esempio, con questo mio blog, mi sono messa in testa un paio di cose: supportare il talento e abbattere l’idea che dalla crisi non si esca. Figuratevi, quindi, cosa succede quando un Ufficio Stampa che stimo mi manda una news succulenta che mette insieme queste mie due fisse… ops, idee. Cosa faccio, secondo voi? Chiaro, mi ci tuffo a pesce!

E così, sono felice di festeggiare il primo mese di A glittering woman (già, tanti auguri a meeeeee!!!) con una notizia che mi fa sorridere (in senso buono): avete presente il proverbio “Se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna”? Ecco, Fiorucci l’ha tradotto in un’idea: se è vero che le vendite nei negozi sono calate, allora facciamo sì che i negozi si muovano e vadano dai clienti. Leggi tutto

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