Milano Fashion Week SS 2015: Hanita

Dopo un mese di ottobre piuttosto clemente, l’inverno bussa con grande insistenza alle nostre porte: non fa ancora freddo, è vero, ma ieri Milano era sotto un nubifragio che mi ha costretta ad acrobatici slalom tra pozzanghere profonde quanto laghi. Tento di trovare il lato positivo in tutto ciò (ce n’è uno?), ma è cosa che non mi riesce molto bene: è inutile, sono un’amante della bella stagione.

Portate pazienza se trovo sollievo nel guardare avanti: stamattina desidero parlarvi di un’altra delle collezioni che ho visto in occasione della Milano Fashion Week dello scorso settembre e vi racconto la primavera / estate 2015 pensata da Hanita.

La storia comincia nel 1993, quando due imprenditori fondano un’azienda che nel giro di pochi anni si afferma come importante realtà nel mondo dell’abbigliamento: nel 2008 nasce Hanita, un prodotto italiano al 100%, basato su ricerca e sperimentazione, gusto e qualità, rifiniture preziose e tessuti ricercati.

Per la collezione primavera / estate 2015, Angela Testa, direttore creativo del brand, si è ispirata alla natura mediterranea ricca di colori e di forme: le stampe floreali si alternano alle righe e ai vivaci intrecci dei tessuti jacquard, mentre le forme sartoriali si mescolano a linee ispirate allo street style per creare un mix in perfetto equilibrio tra avanguardia e tradizione.

I soprabiti hanno fogge ispirate agli anni ’50; maglie e piccole giacche si accostano a gonne svasate dai volumi importanti; gli abiti hanno linea ad A oppure riprendono il tubino (che è sempre una certezza). Il tutto crea un look sofisticato e ricercato ma non rigido.

Mi sono piaciuti i sapienti giochi di trasparenze in organza, le lunghezze midi e maxi, gli intarsi che formano motivi decorativi; ho amato l’uso di tessuti tanto importanti da regalare tridimensionalità nonché l’introduzione di altri decisamente innovativi, come per esempio il jersey di bambù. Il tutto contribuisce a creare abbinamenti apparentemente semplici ma in realtà originali e soprattutto mai banali.

I colori sono quelli dei nostri giardini: oltre a nero, bianco ed écru, ci sono tinte vivaci come arancio, verde, lime, rosso, viola fino ad arrivare al blu del mare.

La presentazione del 19 settembre al Grand Hotel et De Milan (photo credit: ufficio stampa)
La presentazione del 19 settembre al Grand Hotel et De Milan (photo credit: ufficio stampa)
Due modelle indossano la collezione Hanita primavera / estate 2015
Due modelle indossano la collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015: amore per i dettagli
La collezione Hanita primavera / estate 2015: amore per i dettagli
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
La collezione Hanita primavera / estate 2015
Due modelle indossano la collezione Hanita primavera / estate 2015
Due modelle indossano la collezione Hanita primavera / estate 2015
Angela Testa, direttore creativo del brand, insieme alle sue modelle alla presentazione del 19 settembre (photo credit: ufficio stampa)
Angela Testa, direttore creativo del brand, insieme alle sue modelle alla presentazione del 19 settembre (photo credit: ufficio stampa)
Hanita primavera / estate 2015: il press day del 30 ottobre
Hanita primavera / estate 2015: il press day del 30 ottobre
Hanita primavera / estate 2015: il press day del 30 ottobre
Hanita primavera / estate 2015: il press day del 30 ottobre

A mio avviso, il merito di Hanita è quello di creare una moda che ha carattere e qualità e che può essere indossata da tutte le donne, cosa non da poco né da sottovalutare.

Quando noi donne acquistiamo un capo, vogliamo abiti di buona portabilità e che possibilmente siano adatti a tutti i giorni, ma non per questo ci accontentiamo di cose banali: Angela Testa l’ha capito, con intelligenza, buon gusto e sensibilità.

Se chiudo gli occhi, sento il profumo del giardino che ha immaginato. Alla pioggia penserò poi.

Manu

 

 

 

*** Tutte le foto sono miei scatti realizzati in occasione della presentazione del 19 settembre
e del successivo press day del 30 ottobre
con la sola eccezione delle due sotto alle quali è indicato il credito dell’ufficio stampa ***

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui il sito e qui la pagina Facebook di Hanita

Il mio precedente incontro col brand: la collezione primavera / estate 2014 raccontata qui sulla fashion community Sbaam

 

 

 

 

Se vi va, potete seguire A glittering woman su Facebook | Twitter | Instagram

 

 

 

 

Spread the love

Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Lascia un commento

Nome*

email* (not published)

website

error: Sii glittering... non copiare :-)