Bouton d’or, fior di gioielli in casa Van Cleef & Arpels

Ci risiamo, sono in piena fibrillazione primaverile: annuso l’aria come un animaletto che esca dalla tana dopo un lungo letargo e gioisco del più piccolo raggio di sole come un passerotto che riscaldi le piume dopo il freddo e grigio inverno.

E così, oggi desidero raccontarvi una storia che ha il profumo di questa stagione: tutto nasce con un fiore, il ranuncolo, uno dei miei preferiti. Prediligo i fiori eleganti ma allo stesso tempo semplici, non pretenziosi.

I ranuncoli provengono dall’Asia e la conoscenza di questa pianta è molto antica: i Greci la chiamavano batrachion che significa rana ed è stato Plinio, scrittore e naturalista latino, a informarci del perché di tale etimologia. Molte specie di questo genere prediligono le zone umide, ombrose e paludose, habitat naturale degli anfibi: da qui, ecco giungere il nome che è rimasto ancora oggi grazie alla riconferma da parte di Linneo, botanico e naturalista svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.

Sapete qual è il corrispondente del nome ranuncolo in francese? Bouton d’or, letteralmente bottone d’oro. Poetico, vero? Ed evocativo, perché in effetti il ranuncolo assomiglia a un bottone di petali.

E non potrebbe esserci nome più adatto per una collezione della Maison di gioielleria Van Cleef & Arpels, gioielli che sembrano fatti proprio con tanti piccoli e preziosi bottoni d’oro.

Ciò che mi piace è che, come accade spesso in casa Van Cleef & Arpels, anche questi monili sono sospesi tra modernità e tradizione: l’estetica della collezione Bouton d’or trae infatti la sua origine da un motivo denominato “paillette” e che fece il suo ingresso negli archivi della Maison nel lontano 1939.

Nel corso degli anni Quaranta, la preziosa pastiglia o pastille in oro giallo fu declinata in varie interpretazioni. Assemblati su anelli bombati o lungo i fili di sontuose collane doppie, i motivi si dispiegarono anche su bouquet scintillanti; incastonati con pietre colorate, offrirono anche volumi splendenti e preziosi ai tutù delle ballerine create da Van Cleef & Arpels nello stesso periodo.

Questa estetica gioiosa e solare si perpetuò con successo anche durante gli anni Cinquanta, quando l’oro giallo si abbinava a meraviglia agli abiti femminili più alla moda: grazie alla fluidità delle linee e all’eleganza della loro silhouette, le creazioni erano in grado di evocare l’universo couture che tanto ispirò i maestri Van Cleef & Arpels in quegli anni.

Ancora oggi, il motivo “paillette” risulta estremamente attuale grazie alle linee grafiche e al tempo stesso sinuose: la Maison ha così deciso di rendere omaggio a questa importante componente del suo patrimonio storico svelando una collezione inedita battezzata, appunto, Bouton d’or.

Diamanti, oro, madreperla e pietre dure danno vita a creazioni nate da una grande maestria: dalla minuziosa selezione dei materiali fino all’associazione dei motivi, ogni gioiello riflette tutto il virtuosismo di Van Cleef & Arpels.

Lunedì 21 marzo – data perfetta per una inaugurazione – sono stata invitata presso la boutique di via Monte Napoleone a Milano: lì ho avuto l’opportunità di vedere alcuni pezzi meravigliosi provenienti dall’archivio storico Van Cleef & Arpels e ho potuto osservare da vicino – e soprattutto provare! – la nuovissima collezione Bouton d’or.

Tre miei scatti in boutique: dall’archivio storico di Van Cleef & Arpels, spilla con ballerina motivo <em>“paillette”</em> datata 1953; bracciale motivo <em>“paillette”</em> datato circa 1946; spilla in platino motivo <em>“paillette”</em> datata 1948.
Tre miei scatti in boutique: dall’archivio storico di Van Cleef & Arpels, spilla con ballerina motivo “paillette” datata 1953; bracciale motivo “paillette” datato circa 1946; spilla in platino motivo “paillette” datata 1948.

Il motivo anni Trenta “paillette” è stato rivisitato e si presta oggi a eleganti giochi di composizioni, volumi e colori: l’estetica che ne risulta è grafica e femminile al tempo stesso.

Ornato da un diamante centrale, l’elemento, concavo o convesso, si moltiplica per dar vita a una collana che si adatta con grazia alle linee del décolleté, a un bracciale squisitamente asimmetrico, a orecchini che sembrano danzare seguendo i movimenti del corpo e in particolare del collo, a un anello in rilievo e infine a uno splendido pendente.

Caratterizzata da audaci abbinamenti di materiali e da abbinamenti cromatici di carattere, la collezione è composta da due parure di cinque gioielli ciascuna.

L’oro rosa riflette la luce con dolcezza, sublimando i delicati riflessi della madreperla e le calde sfumature della cornalina o corniola, pietra che viene considerata un simbolo di vita. I motivi dal cuore scintillante consistente in un diamante si dispiegano su vari livelli, lungo file triple (nella collana, nel bracciale e negli orecchini) o in gioiose circonferenze (nel pendente e nell’anello).

In un’unione più contrastata, l’oro giallo sottolinea invece l’incontro tra il nero ricco e profondo dell’onice e il verde primaverile del crisoprasio, in grado di infondere alle creazioni una luminosa vitalità. Orlati da pastille discretamente mobili, due dei gioielli di questa parure – l’anello e il pendente – associano la rotondità delle curve alla purezza geometrica della losanga, motivo di forma romboidale che va ad adornare le dita o il décolleté: il pendente, tra l’altro, si trasforma anche in spilla. La mobilità e la trasformabilità sono caratteristiche che accompagnano spesso i gioielli Van Cleef & Arpels.

Collana <em>Bouton d’or,</em> oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla
Collana Bouton d’or, oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla
Pendente <em>Bouton d’or,</em> oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla
Pendente Bouton d’or, oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla
Bracciale <em>Bouton d’or,</em> oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla
Bracciale Bouton d’or, oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla
Sopra: orecchini <em>Bouton d’or,</em> oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla | Sotto: anello <em>Bouton d’or,</em> oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla
Sopra: orecchini Bouton d’or, oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla | Sotto: anello Bouton d’or, oro rosa, diamanti, cornalina, madreperla

Per quanto riguarda la scelta delle pietre dure (entrambe varietà di calcedonio), la Maison è particolarmente attenta all’omogeneità e alla vivacità del colore, alla sua luminosità (per il crisoprasio) e alla sua profondità (per la cornalina).

Le madreperle utilizzate da Van Cleef & Arpels presentano una superficie regolare e una lucentezza di grandissima qualità, mentre i diamanti sono scelti secondo i criteri di eccellenza: D, E o F per il colore; IF e VVS per la purezza. È così che essi possono sublimare la bellezza degli altri materiali, lucidati a mano per aumentarne lo splendore.

Affinché l’armonia di ogni gioiello sia assoluta, le varie pastille che lo compongono sono accuratamente abbinate, sia sotto il profilo delle sfumature sia per quanto concerne l’opacità o i riflessi dei materiali: riunite in seno a una collana, a un bracciale o a un anello, esse possono così comporre una sinfonia orafa perfetta.

Com’è facile intuire, la collezione Bouton d’or richiede un livello elevatissimo di precisione, rigore e abilità tecnica.

Al lavoro di finitura manuale dei numerosi elementi d’oro, si aggiungono varie fasi di politura, operazioni con le quali si liscia, leviga e lucida le superfici: tali fasi sono particolarmente delicate per le pastille incurvate o bombate. È infatti necessario svelare lo splendore del metallo prezioso preservando al contempo e con cura la forma del motivo.

Sia essa in oro, madreperla o pietre dure, ogni pastille è ornata, al centro, da un diamante incastonato che illumina i vari materiali.

E infine, allo scopo di conferire flessibilità e sinuosità ai vari gioielli, questi motivi sono minuziosamente assemblati: rigore e destrezza caratterizzano ogni gesto con lo scopo di riunire centinaia di elementi, fino a mille per le collane.

Collana <em>Bouton d’or,</em> oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio
Collana Bouton d’or, oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio
Pendente <em>Bouton d’or</em> trasformabile in spilla, oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio
Pendente Bouton d’or trasformabile in spilla, oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio
Bracciale <em>Bouton d’or,</em> oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio
Bracciale Bouton d’or, oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio
Sopra: orecchini <em>Bouton d’or,</em> oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio | Sotto: anello Bouton d’or oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio con alcune <em>pastille</em> mobili
Sopra: orecchini Bouton d’or, oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio | Sotto: anello Bouton d’or oro giallo, diamanti, onice, crisoprasio con alcune pastille mobili

Dopo avere toccato e indossato questi meravigliosi gioielli, dirvi a quale delle due declinazioni Bouton d’or vada la mia preferenza è pressoché impossibile.

L’abbinamento oro rosa, madreperla e corniola mi conquista per la raffinatezza: la luce che i gioielli emanano è calda, dolce, avvolgente. Sono inoltre conquistata dal significato della pietra.

Per gli antichi Egizi, la corniola era il simbolo della vita: legata a pratiche religiose, aveva il compito di accompagnare i defunti durante il viaggio verso l’aldilà, tant’è che tale pietra fu usata per adornare anche il prezioso pettorale funerario del faraone Tutankhamon. Venivano scolpiti in corniola anche molti animali sacri come l’ariete di Amon ed il falco Horus, simbolo del sole. Nel Buddhismo, la cornalina è uno dei Sette Tesori e simboleggia la saggezza.

L’abbinamento oro giallo, onice nero e crisoprasio mi piace invece per la grinta, il carattere deciso e le linee grafiche. A mio avviso, il risultato denuncia con chiarezza l’origine anni Trenta – Quaranta e questo mi piace molto.

Confesso, se fossi obbligata a scegliere (qualcuno può obbligarmi, per favore?), credo che opterei infine per la parure composta da pendente e anello con crisoprasio: il fatto che il pendente si trasformi in spilla e che parte dei componenti dell’anello siano mobili mi conquista definitivamente. Sono un’eterna fanciulla (almeno nel cuore!) e ciò che si muove o si trasforma esercita su di me un fascino che non conosce fine o tramonto in quanto dimostra fantasia oltre a indiscussa maestria.

Sognare è lecito, giusto?

Per ora, nessuno mi ha (purtroppo) obbligata a scegliere, tuttavia non sono uscita dalla boutique Van Cleef & Arpels a mani vuote: uno splendido bouquet di deliziosi ranuncoli nelle sfumature del panna e del rosa è stato composto per me con l’aggiunta di un tocco color ciclamino.

Non si può dire che non abbia portato a casa dei Bouton d’or!

Manu

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui trovate il sito Van Cleef & Arpels, qui la pagina Facebook, qui Instagram, qui Twitter e qui il canale YouTube.

Le mie precedenti esperienze con Van Cleef & Arpels: qui (festa di primavera 2015), qui (collezione Perlée Couleurs), qui (Design Week 2014), qui (collezione Cosmos)qui (collezione Perlée).

La boutique Van Cleef & Arpels di Milano è in via Monte Napoleone 10, aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19 e la domenica dalle 11 alle 19; la boutique di Roma è in via dei Condotti 15, aperta dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 19:30 e la domenica dalle 11 alle 19.

 

 

 

I miei scatti in occasione dell’evento di presentazione della collezione Bouton d’or del 21 marzo: naturalmente non mi sono potuta astenere dal provare quasi tutto!

Da Van Cleef & Arpels, a essere coccolati sono stati cuore e vista coi gioielli, ma anche il palato con raffinate golosità e l’olfatto con un delizioso bouquet di ranuncoli. Dolci e fiori hanno naturalmente anch’essi deliziato vista e cuore!
Da Van Cleef & Arpels, a essere coccolati sono stati cuore e vista coi gioielli, ma anche il palato con raffinate golosità e l’olfatto con un delizioso bouquet di ranuncoli. Dolci e fiori hanno naturalmente anch’essi deliziato vista e cuore!

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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