Non riesco ad aspettare l’autunno: Giuliette Brown by Giulia Bruni

Oggi sento il bisogno di leggerezza. Per una come me (che pensa sempre troppo, diciamolo pure) la leggerezza è un gran dono: uso questa parola con enorme rispetto, nel suo senso più puro, ovvero come sinonimo di scioltezza, immediatezza, spontaneità. Ho bisogno di un momento di piacevole bellezza che arrivi dritta al cuore tanto da rendere superflue le parole. E così mi è venuta in mente Giuliette Brown.

Chi come me fa il redattore moda vive un po’ fuori tempo: a settembre (quando ormai la prospettiva è la stagione fredda) pretenderemmo di parlarvi della moda primavera / estate dell’anno dopo, mentre tra febbraio e aprile (quando finalmente si dovrebbe pensare alla bella stagione) vorremmo propinarvi i capi del prossimo autunno / inverno. Qui sul blog tendo a seguire la stagione e faccio un’eccezione solo nei periodi delle sfilate, tuttavia ci sono scoperte così belle che mi risulta impossibile tenerle per me: ecco perché ho deciso di intitolare questo articolo “non riesco ad aspettare l’autunno”. E poi la collezione che sto per presentarvi è perfetta per lo stato d’animo in cui mi trovo oggi, quel bisogno di una bellezza leggera e spontanea.

Dovete sapere che ho conosciuto Giulia Bruni, la stilista dietro il progetto Giuliette Brown, lo scorso febbraio, il penultimo giorno di fashion week: mi è stata presentata da un’amica comune che io adoro, Sandra Bacci (che Dio benedica la mia Sandrina per tanti motivi). Giulia mi è andata a genio da subito: sapete quelle sintonie che nascono così, appena guardi una persona in faccia? Sapevo che aveva disegnato una sua linea, me ne aveva parlato Sandra e proprio addosso alla mia cara amica avevo visto uno dei capi in questione: quando ho stretto la mano a Giulia, ho subito capito che quei capi erano esattamente il suo ritratto – solari. Adoro quando trovo coerenza tra creatore e creazione.

Strano definire solari dei capi pensati per la stagione invernale, vero? Ma lascio a voi giudicare. Ecco perché ve ne parlo volentieri in anticipo, ecco perché mi sono venuti in mente proprio oggi che ho voglia di soave bellezza. Anzi, vi dirò di più: visto che ormai il tempo è pazzo e imprevedibile, un giorno c’è il sole e fa caldo mentre il giorno dopo piove e fa freschino, indosserei i capi di Giulia da subito. In fondo è tutta una questione di abbinamenti: ora metterei il soprabitino o il bomber su una t-shirt, per esempio. Poi, a ottobre, li metterei sopra a un maglioncino.

Giuliette Brown FW 14-15: il soprabito e il pantalone a palazzo con foglie azzurre. Spalle scese e linea a uovo per il paltò di richiamo anni ’50.
Giuliette Brown FW 14-15: il soprabito e il pantalone a palazzo con foglie azzurre. Spalle scese e linea a uovo per il paltò di richiamo anni ’50.
Giuliette Brown FW 14-15: da mettere anche subito, il bomber con farfalle. Linea <em>boyfriend</em> per questo giubbino con zip davanti dal <em>fit</em> morbido e che ricorda gli anni ’90 (chi ha visto <em>Beverly Hills 90210</em>?)
Giuliette Brown FW 14-15: da mettere anche subito, il bomber con farfalle. Linea boyfriend per questo giubbino con zip davanti dal fit morbido e che ricorda gli anni ’90 (chi ha visto Beverly Hills 90210?)
Giuliette Brown FW 14-15: uno dei miei capi preferiti, il soprabito con farfalle. Ecco, mi servirebbe oggi!
Giuliette Brown FW 14-15: uno dei miei capi preferiti, il soprabito con farfalle. Ecco, mi servirebbe oggi!
Giuliette Brown FW 14-15: un’altra variante del bomber. Con colibrì su fondo verde: delizioso!
Giuliette Brown FW 14-15: un’altra variante del bomber. Con colibrì su fondo verde: delizioso!
Giuliette Brown FW 14-15: Giulia ha pensato a 3 diversi modelli per i pantaloni. Ecco il <em>puffy</em>: “dagli anni ’50 agli anni ’80”, racconta, “qui il richiamo al passato è evidente e questo pantalone dà nuova vita allo storico 501 Levi’s e prima ancora ai pantaloni delle <em>pin-up</em>“.
Giuliette Brown FW 14-15: Giulia ha pensato a 3 diversi modelli per i pantaloni. Ecco il puffy: “dagli anni ’50 agli anni ’80”, racconta, “qui il richiamo al passato è evidente e questo pantalone dà nuova vita allo storico 501 Levi’s e prima ancora ai pantaloni delle pin-up“.
Giuliette Brown FW 14-15: i pantaloni che richiamano il taglio dei <em>chino</em>, dalla gamba dritta e la tasca maschile. Un po’ <em>boyish</em>, eppure con <em>quel certo non so che</em> di indubbiamente femminile.
Giuliette Brown FW 14-15: i pantaloni che richiamano il taglio dei chino, dalla gamba dritta e la tasca maschile. Un po’ boyish, eppure con quel certo non so che di indubbiamente femminile.
Giuliette Brown FW 14-15: i pantaloni palazzo, dalla linea morbida, la vita regolare e la gamba super <em>flare</em> ovvero svasata. “Non tutti sanno che questi pantaloni sono stati sdoganati dalla cantante Cher e dal suo compagno Sonny Bono”, spiega Giulia.
Giuliette Brown FW 14-15: i pantaloni palazzo, dalla linea morbida, la vita regolare e la gamba super flare ovvero svasata. “Non tutti sanno che questi pantaloni sono stati sdoganati dalla cantante Cher e dal suo compagno Sonny Bono”, spiega Giulia.

La capsule collection Giuliette Brown comprende 23 pezzi: il tema è il bosco. Farfalle e colibrì, emblemi di spensieratezza e libertà, svolazzano soavi sui capi.

La linea è “orgogliosamente prodotta tutta in Italia”, come Giulia tiene giustamente a sottolineare e nasce con la voglia di colpire e di farsi volere (con me lo scopo è stato raggiunto): ogni capo è ben curato, fatto con materiali ricercati.

I grandi protagonisti sono i tessuti jacquard, dal gusto un po’ retrò: come potete vedere, le linee hanno tutte un sapore vintage. Giulia ha anche rispolverato l’idea della pettorina: chi è figlio degli anni ’80 non potrà non ricordare quelli che chiamavamo davantini e che simulavano la camicia.

Voglio citare anche due dettagli che mi fanno impazzire. Il primo è un legnetto posto sul cartellino total white, un ennesimo richiamo al tema del bosco. Il secondo è un elemento comune, un dettaglio verde che si ritrova su ogni capo, internamente e / o esternamente, e che diventa un piccolo tratto distintivo del marchio.

Giuliette Brown FW 14-15: i <em>chino</em> con farfalle.
Giuliette Brown FW 14-15: i chino con farfalle.
Giuliette Brown FW 14-15: ecco il dettaglio verde che si ritrova su ogni capo, internamente e / o esternamente, e che diventa un piccolo tratto distintivo del marchio. Sui <em>chino</em> con farfalle è verde il profilo delle tasche posteriori.
Giuliette Brown FW 14-15: ecco il dettaglio verde che si ritrova su ogni capo, internamente e / o esternamente, e che diventa un piccolo tratto distintivo del marchio. Sui chino con farfalle è verde il profilo delle tasche posteriori.
Giuliette Brown FW 14-15: gonna a sirena con lunghezza alla caviglia e <em>crop top</em> ideale da portare con questo tipo di gonna o con il <em>puffy pant</em>. “Una gonna che avvolge i fianchi fino alla caviglia, un po’ <em>Morticia Addams</em>, un po’ <em>The Little Mermaid</em>“, dice Giulia.
Giuliette Brown FW 14-15: gonna a sirena con lunghezza alla caviglia e crop top ideale da portare con questo tipo di gonna o con il puffy pant. “Una gonna che avvolge i fianchi fino alla caviglia, un po’ Morticia Addams, un po’ The Little Mermaid“, dice Giulia.
Giuliette Brown FW 14-15: gonna sbarazzina a ruota.
Giuliette Brown FW 14-15: gonna sbarazzina a ruota.
Giuliette Brown FW 14-15: gonna a sirena e <em>crop top</em> con colibrì. A proposito del top, Giulia dice: “Avete mai visto <em>Lucky star</em>, il video di Madonna? Beh, fu lei a indossare uno dei primi <em>crop top</em> e negli anni ’80 causò un bel po’ di clamore”.
Giuliette Brown FW 14-15: gonna a sirena e crop top con colibrì. A proposito del top, Giulia dice: “Avete mai visto Lucky star, il video di Madonna? Beh, fu lei a indossare uno dei primi crop top e negli anni ’80 causò un bel po’ di clamore”.
Giuliette Brown FW 14-15: la gonna a ruota nella variante con foglie.
Giuliette Brown FW 14-15: la gonna a ruota nella variante con foglie.
Giuliette Brown FW 14-15: la pettorina nella variante con colibrì su sfondo verde. Ha il collo a camicia ed è un accessorio divertente per completare un outfit semplice.
Giuliette Brown FW 14-15: la pettorina nella variante con colibrì su sfondo verde. Ha il collo a camicia ed è un accessorio divertente per completare un outfit semplice.

Giulia ha pensato proprio a tutto e la sua collezione fatta per comunicare spensieratezza è stata in realtà da lei attentamente studiata in ogni minimo dettaglio.

A me il tema del bosco piace molto, mi piacciono i colori e impazzisco per i tessuti jacquard: mi danno soddisfazione, sono piacevoli da toccare e le fantasie riempiono l’occhio. Mi diverte anche l’idea di scomporre la collezione, mixando i pezzi con altri capi, un po’ come ha fatto Giulia stessa in alcune delle foto che vi ho mostrato.

Cosa ne dite, ho fatto bene a non aspettare l’autunno per condividere questa collezione?

Manu

 

 

Tutte le foto del post sono di proprietà di Giulia Bruni e del suo brand Giuliette Brown (grazie)

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui la pagina Facebook Giuliette Brown: il sito è in lavorazione 🙂

Quiqui e qui, invece, potrete vedere la splendida Giulia indossare alcuni capi della sua collezione in due post tratti dal suo blog. Già, perché – come tutte le donne – la nostra Giulia è multitasking e, oltre a essere stilista, è anche blogger. E mamma, come è orgogliosa di sottolineare 🙂

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

smilingischic
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E’ un po’ come l’atmosfera festosa e allegra del porta party! Le dritte e le chicche si condividono fra amici 🙂

Manu
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Hai detto bene, cara Sandra: condivisione ovvero arricchimento ovvero essere capaci di allargare i propri confini.
Se si è sicuri di ciò che si fa e se lo si ama davvero, si desidera che venga diffuso e conosciuto da tanti e non si ha paura degli altri, anzi, li si considera colleghi (in alcuni casi – come il tuo – amici), ognuno bello e speciale nella propria identità o diversità.
Il paragone col porta-party è perfetto: che ciascuno ci metta ciò che può e che ognuno porti qualcosa 😉
Grazie, ancora una volta, per avermi presentato la brava Giulia.
Baci,
Manu

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